Ciao a tutti,
dopo aver rimurginato e interiorizzato (leggi sbollito) per 3/4 giorni il fatto,
dopo essermi "informato" dal punto di vista normativo (per quanto ho potuto e per quanto ne capisco), vi rendo partecipi della mia "disgrazia"...
Premetto che:
- frequento le zone di Riva, Torbole e limitrofi oramai da 8-9 anni in mtb;
- ero a conoscenza di divieti (anche se ambigui, vedremo poi il xè);
- mi ero preventivamente informato circa la l.p. n. 18 del 1988 (riportata in bella vista su tutta la segnaletica verticale che recita: NO BIKE, sparsa un po' in giro tra Torbole e Riva, si trova anche nella zona del porto - non credo che questa area sia soggetta a tutela come i Parchi naturali, qui credo il problema sia non intralciare i Sig.ri con le barche a vela... e sul Monte Brione all'imbocco del sentiero che parte dalla fortificazione rivolta a Sud - sul sentiero a gradoni che costeggia la parete rocciosa che guarda verso Torbole - e poi posto all' imbocco di due strade bianche belle larghe: la prima porta all'estremità a Nord del Brione, con vista Arco per capirci, la seconda si trova in corrispondenza del tornante dove termina la strada principale asfaltata (in teoria percorribile solo dai proprietari dei fondi, in realtà ci sono momenti in cui ci scarrozzano intere "carovane" di turisti in auto che provano a salire fino al forte...) e si trova prendendo la strada sempre asfaltata in leggera discesa sulla sx;
- la legge non ammette ignoranza;
- cerco di rispettare la legge nel limite delle umane possibilità;
- farò un sopralluogo a breve a piedi su Mount Brione, così da rendermi conto se vi siano altri cartelli magari non facilmente visibili quando si è sulla bici;
Il 2 di Maggio mi trovavo in quel di Riva per il ponte del 1° Maggio con annesso Bike Festival,
disgraziatamente mi sono azzardato a salire sul Mt. Brione per provare una Specialized Pitch test bike (OT: buona bici, a mio avviso ottimo rapporto qualità/prezzo, che ho acquistato tramite un sito inglese, speriamo arrivi presto :))) ), ho imboccato l'unico sentiero che - a quanto ne so, e come mi è stato confermato dalla stessa autorità competente - è percorribile in bici, solo che, dopo poche decine di metri, colto da impellente necessità fisica mi sono dovuto fermare... siccome i biker e le bikeresse in transito erano parecchi, ed essendo io una persona timida e poco esibizionista, ho imboccato un sentiero (molto stretto a dire la verità) sulla dx che risaliva il monte x potermi "appartare" e dare sfogo alle mie necessità fisiologiche...
Vedendo che il sentiero proseguiva, mi sono inoltrato lungo quella traccia... e qui scatta la mia colpa, sono salito x qualche decina di metri, poi le forze mi hanno abbandonato (la pendenza e la morfologia del terreno, unite alle mie capacità alquanto scarse di scalatore hanno fatto il resto...) e ho di nuovo spinto la bici, anzi "il velocipede" a piedi, ad un certo punto, uscito finalmente dal bosco, mi sono trovato in una ampia radura, con di fronte a me un ampio sentiero in terra battuta e tutto sommato pianeggiante, ho imboccato tale sentiero, dopo circa 200 mt., subito dopo una curva, sono stato fermato da una Guardia Forestale in corrispondenza di un'altra fortificazione militare - che non sapevo esistesse - dove arriva una strada ampia - la Forestale vi è arrivata in fuoristrada - la Guardia - dopo avermi fermato - mi informava che ero su di un'area dove non potevo stare... mi ha chiesto i documenti, purtroppo la carta d'identità era in campeggio alla reception e la patente? sfiga vuole che fosse allo stand Specialized... ma porca...
Ho fatto presente questo all' Ispettore, il quale si è un po' spazientito, temendo - da come si erano messe le cose - di essere accompagnato in caserma, gli ho assicurato che avrei fornito le generalità esatte (mi metto anche nei suoi panni... vai a fidarti avrà pensato), non vado certo in cerca di prendere denunce per una cosa simile (fornire false generalità ad un pubblico Ufficiale credo sia ancora reato... non so se depenalizzato, boh... cmq. non mi sembrava una cosa giusta, visto che non sono un delinquente ricercato, almeno per il momento :) ), inoltre avendo con me una bici non mia ero terrorizzato dal fatto del possibile sequestro del mezzo, oppure dal fatto di dover abbandonare la bici, ho dimostrato all' Ispettore la mia correttezza esibendo la carta di credito con riportato nome e cognome; a questo punto anche l' Ispettore si è rasserenato... mi sa che neanche lui aveva poi tanta voglia di identificarmi in caserma...
Mi ha chiesto da quale sentiero provenissi, gli ho spiegato quale avessi imboccato, e che poi mi ero inoltrato per un altro sentiero, gli ho descritto esattamente il punto dove ero uscito dal bosco, subito sembrava aver capito, poi mi ha ribadito che cmq. dove mi aveva fermato non era un sentiero percorribile... e quindi via con 100,00 euro di multa!!! a quel punto la mia espressione credo fosse più o meno simile a quella del mio avatar... nel frattempo un'altra camionetta della Forestale con 3 agenti a bordo era giunta sul posto, non so se in soccorso dell'Ispettore (non ho mai alzato la voce, anzi sono sempre stato accomodante, non mi sembrava un comportamento tale da indurre un tale dispiegamento di forze...);
a quel punto dopo aver compilato il verbale, etc... ho chiesto se potessi andare (nel frattempo era sopraggiunto in loco un ragazzo tedesco, fermato da un'altra guardia... poveretto... ), ovviamente volevo allontanarmi con la bici per mano... sai com'è... ma invece no, qui viene il bello... mi hanno detto che potevo pure pedalare e che percorrendo la strada da dove era arrivato il secondo veicolo della forestale sarei ritornato al bivio dove avevo imboccato il sentiero consentito, infatti l'Ispettore mi ha confermato più volte, in quanto ero incredulo e ho chiesto lumi più volte xè non riuscivo a capacitarmi di questo fatto..., che una volta terminata la strada bianca avrei avuto alle mie spalle il cartello con il divieto e sulla dx (la mia sx all'andata) il sentiero che si snoda anche in proprietà privata, pertanto percorribile... va beh... che ci vuoi fare... boh... la mia perplessità era massima... quindi fatta la multa avrei potuto pedalare in zona vietata e su strada vietata...
giunto al bivio ho tirato dritto per la strada asfaltata, tanto che al tornante per salire al forte principale ho trovato un gruppo di ragazzi italiani - mi rirordo di un ragazzo con la coda di cavallo in sella ad una MountainCycle - e gli ho urlato di stare attenti xè c'erano "gli sbirri"... beh se qualcuno di loro legge il post, il pirla con la Pitch bianca e verde ero io... e me ne sono sceso per la strada asfaltata... ovviamente schivando macchine e moto varie che liberamente vi circolavano...
Questi i fatti...
Di sicuro ho sbagliato strada... trovandomi in una zona vietata, anche se da quale norma esatta non sono ancora riuscito a capirlo, in quanto c'è da dire che la segnaletica verticale riporta un divieto di transito alle "Bike" con un riferimento normativo (L.P. n. 18 del 1988) nel quale si vieta esplicitamente il transito nelle aree soggette a tutela e vincolo ai soli veicoli a motore... non si parla mai di bici (anzi di velocipedi, così come da codice della strada); Art. 33 e Art. 34 nel dettaglio;
qui trovate il pdf:
http://www.consiglio.provincia.tn.it/documenti_pdf/clex_16549.pdf
Dal punto di vista prettamente monetario la voglia di ricorrere c'è... 100 euro stanno meglio in tasca mia... e quindi:
Ho chiamato lunedì l'ente, mi hanno spiegato quale sia la procedura esatta x il ricorso - in quanto dal modulo del varbale non è spiegata con chiarezza, e anche qui da un punto di vista formale ci sarebbe da ridire... ;
in sostanza si deve inviare al Dirigente del Dipartimento interessato uno scritto nel quale spiegare le proprie ragioni;
il Dirigente potrà poi decidere, a sua discrezione, se archiviare o meno il verbale; qualora decidesse di non arichiviare il verbale può aumentare la sanzione, sempre a sua discrezione, fino al massimo previsto (in questo caso minimo 50 max. 300, pertanto fino a 300 euro), se a me non sta bene la decisione presa dal Dirigente devo rivolgermi non al Prefetto o al Giudice di Pace competenti per territorio, ma addirittura al Tribunale di Trento... con tutto quello che questo comporta...
A parte il fatto che non trovo corretto - in termini di mera discussione legislativa - che a decidere sul ricorso sia lo stesso Ente che ha emesso la sanzione... sarebbe come se presa una multa dalla Polizia Municipale a dover decidere su un ricorso eventuale fosse lo stesso comandante della Polizia Municipale che ha impartito la sanzione... mi potrei già immaginare l'imparzialità di giudizio...
Poi il fatto cmq. di veder triplicata la sazione, sempre a discrezione di chi ha emesso la multa stessa, per poi dover ricorrere addirittura in Tribunale - e non dal Prefetto o dal Giudice di PAce - con aggravi notevoli di costi (un legale lo devi per forza di cose nominare) nonchè di tempi biblici... mi lascia alquanto perplesso...
Ho chiesto quali fossero i rifermimenti normativi che indicassero la procedura esatta per il ricorso ma alla Forestale non me lo hanno saputo dire :(((
Inoltre:
mentre l'Ispettore compilava il verbale gli ho chiesto quali percorsi fossero percorribili: mi ha risposto che in mtb si possono percorrere tutte le strade (comunali, statali, etc..) e grazie... e i sentieri segnalati con apposita segnaletica che autorizza il transito alle "rampichino" (ipse dixit, troppo vintage...); inoltre vietati tutti i sentieri con pendenza superiore al 20% e più stretti dell' interasse dei mozzi della bici (quindi: inclinometro sempre con voi e perno del quick release largo come l'interasse centro/mozzi con puntatore laser rivolto a terra per verifica real/time della larghezza del sentiero...)
Anche lui mi sembrava un po' perplesso mentre mi elencava questi aspetti...
Entrando nel dettaglio: il 601 non è percorribile, sempre a detta dell'Ispettore, e così un' infinita di sentieri della zona, marmitte dei giganti niet, etc...
Oggi ho contattato l'A.P.T. di Nago-Torbole, spiegando l'accaduto, più che altro per sapere quale fosse la norma esatta che mi è costata 100 eurozzi, e per sapere i dettagli della normativa che decreta il limite del 20% nonchè la larghezza del sentiero, etc..., non lo sapevano, mi hanno cmq. gentilmente detto di richiamare che si sarebbero informati;
mi sono dimenticato di chiedere quali siano i sentieri che si possono percorrere nella piena e totale legalità, se per caso ci sia un elenco "ufficiale" o mappe o altro - così da essere sicuri di stare nel giusto;
ad ogni modo anche il Sig. dell'APT mi ha confermato che i divieti del 20%, larghezza, etc.. sono validi e hanno notizie di multe emesse anche lo scorso anno, pensavo di essere stato il primo sfigato, invece...;
cercando su Internet ho trovato questo sito:
http://www.mtb.provincia.tn.it/
si trova anche una mappa con la zona dei sentieri - credo percorribili - della zona M.te Baldo e Altissimo, a spanne mi sembra esserci anche il 601... xò magari mi sbaglio;
appena avrò informazioni chiare e precise sia dalla Forestale che dalla APT locale vi farò sapere;
se qualcuno di voi ha informazioni o notizie che possano essermi utili lo pregherei di farmi sapere!!! grazie!!!
certo che ti fanno passare la voglia di andare in zona a girare, possibile che sia così difficile anche andare in mtb???
Scusate la filippica, ma almeno mi sono sfogato!!!
Voi che fareste? Ricorso oppure no???
Ciao a tutti!!!
dopo aver rimurginato e interiorizzato (leggi sbollito) per 3/4 giorni il fatto,
dopo essermi "informato" dal punto di vista normativo (per quanto ho potuto e per quanto ne capisco), vi rendo partecipi della mia "disgrazia"...
Premetto che:
- frequento le zone di Riva, Torbole e limitrofi oramai da 8-9 anni in mtb;
- ero a conoscenza di divieti (anche se ambigui, vedremo poi il xè);
- mi ero preventivamente informato circa la l.p. n. 18 del 1988 (riportata in bella vista su tutta la segnaletica verticale che recita: NO BIKE, sparsa un po' in giro tra Torbole e Riva, si trova anche nella zona del porto - non credo che questa area sia soggetta a tutela come i Parchi naturali, qui credo il problema sia non intralciare i Sig.ri con le barche a vela... e sul Monte Brione all'imbocco del sentiero che parte dalla fortificazione rivolta a Sud - sul sentiero a gradoni che costeggia la parete rocciosa che guarda verso Torbole - e poi posto all' imbocco di due strade bianche belle larghe: la prima porta all'estremità a Nord del Brione, con vista Arco per capirci, la seconda si trova in corrispondenza del tornante dove termina la strada principale asfaltata (in teoria percorribile solo dai proprietari dei fondi, in realtà ci sono momenti in cui ci scarrozzano intere "carovane" di turisti in auto che provano a salire fino al forte...) e si trova prendendo la strada sempre asfaltata in leggera discesa sulla sx;
- la legge non ammette ignoranza;
- cerco di rispettare la legge nel limite delle umane possibilità;
- farò un sopralluogo a breve a piedi su Mount Brione, così da rendermi conto se vi siano altri cartelli magari non facilmente visibili quando si è sulla bici;
Il 2 di Maggio mi trovavo in quel di Riva per il ponte del 1° Maggio con annesso Bike Festival,
disgraziatamente mi sono azzardato a salire sul Mt. Brione per provare una Specialized Pitch test bike (OT: buona bici, a mio avviso ottimo rapporto qualità/prezzo, che ho acquistato tramite un sito inglese, speriamo arrivi presto :))) ), ho imboccato l'unico sentiero che - a quanto ne so, e come mi è stato confermato dalla stessa autorità competente - è percorribile in bici, solo che, dopo poche decine di metri, colto da impellente necessità fisica mi sono dovuto fermare... siccome i biker e le bikeresse in transito erano parecchi, ed essendo io una persona timida e poco esibizionista, ho imboccato un sentiero (molto stretto a dire la verità) sulla dx che risaliva il monte x potermi "appartare" e dare sfogo alle mie necessità fisiologiche...
Vedendo che il sentiero proseguiva, mi sono inoltrato lungo quella traccia... e qui scatta la mia colpa, sono salito x qualche decina di metri, poi le forze mi hanno abbandonato (la pendenza e la morfologia del terreno, unite alle mie capacità alquanto scarse di scalatore hanno fatto il resto...) e ho di nuovo spinto la bici, anzi "il velocipede" a piedi, ad un certo punto, uscito finalmente dal bosco, mi sono trovato in una ampia radura, con di fronte a me un ampio sentiero in terra battuta e tutto sommato pianeggiante, ho imboccato tale sentiero, dopo circa 200 mt., subito dopo una curva, sono stato fermato da una Guardia Forestale in corrispondenza di un'altra fortificazione militare - che non sapevo esistesse - dove arriva una strada ampia - la Forestale vi è arrivata in fuoristrada - la Guardia - dopo avermi fermato - mi informava che ero su di un'area dove non potevo stare... mi ha chiesto i documenti, purtroppo la carta d'identità era in campeggio alla reception e la patente? sfiga vuole che fosse allo stand Specialized... ma porca...
Ho fatto presente questo all' Ispettore, il quale si è un po' spazientito, temendo - da come si erano messe le cose - di essere accompagnato in caserma, gli ho assicurato che avrei fornito le generalità esatte (mi metto anche nei suoi panni... vai a fidarti avrà pensato), non vado certo in cerca di prendere denunce per una cosa simile (fornire false generalità ad un pubblico Ufficiale credo sia ancora reato... non so se depenalizzato, boh... cmq. non mi sembrava una cosa giusta, visto che non sono un delinquente ricercato, almeno per il momento :) ), inoltre avendo con me una bici non mia ero terrorizzato dal fatto del possibile sequestro del mezzo, oppure dal fatto di dover abbandonare la bici, ho dimostrato all' Ispettore la mia correttezza esibendo la carta di credito con riportato nome e cognome; a questo punto anche l' Ispettore si è rasserenato... mi sa che neanche lui aveva poi tanta voglia di identificarmi in caserma...
Mi ha chiesto da quale sentiero provenissi, gli ho spiegato quale avessi imboccato, e che poi mi ero inoltrato per un altro sentiero, gli ho descritto esattamente il punto dove ero uscito dal bosco, subito sembrava aver capito, poi mi ha ribadito che cmq. dove mi aveva fermato non era un sentiero percorribile... e quindi via con 100,00 euro di multa!!! a quel punto la mia espressione credo fosse più o meno simile a quella del mio avatar... nel frattempo un'altra camionetta della Forestale con 3 agenti a bordo era giunta sul posto, non so se in soccorso dell'Ispettore (non ho mai alzato la voce, anzi sono sempre stato accomodante, non mi sembrava un comportamento tale da indurre un tale dispiegamento di forze...);
a quel punto dopo aver compilato il verbale, etc... ho chiesto se potessi andare (nel frattempo era sopraggiunto in loco un ragazzo tedesco, fermato da un'altra guardia... poveretto... ), ovviamente volevo allontanarmi con la bici per mano... sai com'è... ma invece no, qui viene il bello... mi hanno detto che potevo pure pedalare e che percorrendo la strada da dove era arrivato il secondo veicolo della forestale sarei ritornato al bivio dove avevo imboccato il sentiero consentito, infatti l'Ispettore mi ha confermato più volte, in quanto ero incredulo e ho chiesto lumi più volte xè non riuscivo a capacitarmi di questo fatto..., che una volta terminata la strada bianca avrei avuto alle mie spalle il cartello con il divieto e sulla dx (la mia sx all'andata) il sentiero che si snoda anche in proprietà privata, pertanto percorribile... va beh... che ci vuoi fare... boh... la mia perplessità era massima... quindi fatta la multa avrei potuto pedalare in zona vietata e su strada vietata...
giunto al bivio ho tirato dritto per la strada asfaltata, tanto che al tornante per salire al forte principale ho trovato un gruppo di ragazzi italiani - mi rirordo di un ragazzo con la coda di cavallo in sella ad una MountainCycle - e gli ho urlato di stare attenti xè c'erano "gli sbirri"... beh se qualcuno di loro legge il post, il pirla con la Pitch bianca e verde ero io... e me ne sono sceso per la strada asfaltata... ovviamente schivando macchine e moto varie che liberamente vi circolavano...
Questi i fatti...
Di sicuro ho sbagliato strada... trovandomi in una zona vietata, anche se da quale norma esatta non sono ancora riuscito a capirlo, in quanto c'è da dire che la segnaletica verticale riporta un divieto di transito alle "Bike" con un riferimento normativo (L.P. n. 18 del 1988) nel quale si vieta esplicitamente il transito nelle aree soggette a tutela e vincolo ai soli veicoli a motore... non si parla mai di bici (anzi di velocipedi, così come da codice della strada); Art. 33 e Art. 34 nel dettaglio;
qui trovate il pdf:
http://www.consiglio.provincia.tn.it/documenti_pdf/clex_16549.pdf
Dal punto di vista prettamente monetario la voglia di ricorrere c'è... 100 euro stanno meglio in tasca mia... e quindi:
Ho chiamato lunedì l'ente, mi hanno spiegato quale sia la procedura esatta x il ricorso - in quanto dal modulo del varbale non è spiegata con chiarezza, e anche qui da un punto di vista formale ci sarebbe da ridire... ;
in sostanza si deve inviare al Dirigente del Dipartimento interessato uno scritto nel quale spiegare le proprie ragioni;
il Dirigente potrà poi decidere, a sua discrezione, se archiviare o meno il verbale; qualora decidesse di non arichiviare il verbale può aumentare la sanzione, sempre a sua discrezione, fino al massimo previsto (in questo caso minimo 50 max. 300, pertanto fino a 300 euro), se a me non sta bene la decisione presa dal Dirigente devo rivolgermi non al Prefetto o al Giudice di Pace competenti per territorio, ma addirittura al Tribunale di Trento... con tutto quello che questo comporta...
A parte il fatto che non trovo corretto - in termini di mera discussione legislativa - che a decidere sul ricorso sia lo stesso Ente che ha emesso la sanzione... sarebbe come se presa una multa dalla Polizia Municipale a dover decidere su un ricorso eventuale fosse lo stesso comandante della Polizia Municipale che ha impartito la sanzione... mi potrei già immaginare l'imparzialità di giudizio...
Poi il fatto cmq. di veder triplicata la sazione, sempre a discrezione di chi ha emesso la multa stessa, per poi dover ricorrere addirittura in Tribunale - e non dal Prefetto o dal Giudice di PAce - con aggravi notevoli di costi (un legale lo devi per forza di cose nominare) nonchè di tempi biblici... mi lascia alquanto perplesso...
Ho chiesto quali fossero i rifermimenti normativi che indicassero la procedura esatta per il ricorso ma alla Forestale non me lo hanno saputo dire :(((
Inoltre:
mentre l'Ispettore compilava il verbale gli ho chiesto quali percorsi fossero percorribili: mi ha risposto che in mtb si possono percorrere tutte le strade (comunali, statali, etc..) e grazie... e i sentieri segnalati con apposita segnaletica che autorizza il transito alle "rampichino" (ipse dixit, troppo vintage...); inoltre vietati tutti i sentieri con pendenza superiore al 20% e più stretti dell' interasse dei mozzi della bici (quindi: inclinometro sempre con voi e perno del quick release largo come l'interasse centro/mozzi con puntatore laser rivolto a terra per verifica real/time della larghezza del sentiero...)
Anche lui mi sembrava un po' perplesso mentre mi elencava questi aspetti...
Entrando nel dettaglio: il 601 non è percorribile, sempre a detta dell'Ispettore, e così un' infinita di sentieri della zona, marmitte dei giganti niet, etc...
Oggi ho contattato l'A.P.T. di Nago-Torbole, spiegando l'accaduto, più che altro per sapere quale fosse la norma esatta che mi è costata 100 eurozzi, e per sapere i dettagli della normativa che decreta il limite del 20% nonchè la larghezza del sentiero, etc..., non lo sapevano, mi hanno cmq. gentilmente detto di richiamare che si sarebbero informati;
mi sono dimenticato di chiedere quali siano i sentieri che si possono percorrere nella piena e totale legalità, se per caso ci sia un elenco "ufficiale" o mappe o altro - così da essere sicuri di stare nel giusto;
ad ogni modo anche il Sig. dell'APT mi ha confermato che i divieti del 20%, larghezza, etc.. sono validi e hanno notizie di multe emesse anche lo scorso anno, pensavo di essere stato il primo sfigato, invece...;
cercando su Internet ho trovato questo sito:
http://www.mtb.provincia.tn.it/
si trova anche una mappa con la zona dei sentieri - credo percorribili - della zona M.te Baldo e Altissimo, a spanne mi sembra esserci anche il 601... xò magari mi sbaglio;
appena avrò informazioni chiare e precise sia dalla Forestale che dalla APT locale vi farò sapere;
se qualcuno di voi ha informazioni o notizie che possano essermi utili lo pregherei di farmi sapere!!! grazie!!!
certo che ti fanno passare la voglia di andare in zona a girare, possibile che sia così difficile anche andare in mtb???
Scusate la filippica, ma almeno mi sono sfogato!!!
Voi che fareste? Ricorso oppure no???
Ciao a tutti!!!