Multa a Riva (Brione), divieti e limitazione zona alto Garda Trentino

gonzo_the_great

Biker novus
12/2/07
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Ciao a tutti,
dopo aver rimurginato e interiorizzato (leggi sbollito) per 3/4 giorni il fatto,
dopo essermi "informato" dal punto di vista normativo (per quanto ho potuto e per quanto ne capisco), vi rendo partecipi della mia "disgrazia"...

Premetto che:

- frequento le zone di Riva, Torbole e limitrofi oramai da 8-9 anni in mtb;
- ero a conoscenza di divieti (anche se ambigui, vedremo poi il xè);
- mi ero preventivamente informato circa la l.p. n. 18 del 1988 (riportata in bella vista su tutta la segnaletica verticale che recita: NO BIKE, sparsa un po' in giro tra Torbole e Riva, si trova anche nella zona del porto - non credo che questa area sia soggetta a tutela come i Parchi naturali, qui credo il problema sia non intralciare i Sig.ri con le barche a vela... e sul Monte Brione all'imbocco del sentiero che parte dalla fortificazione rivolta a Sud - sul sentiero a gradoni che costeggia la parete rocciosa che guarda verso Torbole - e poi posto all' imbocco di due strade bianche belle larghe: la prima porta all'estremità a Nord del Brione, con vista Arco per capirci, la seconda si trova in corrispondenza del tornante dove termina la strada principale asfaltata (in teoria percorribile solo dai proprietari dei fondi, in realtà ci sono momenti in cui ci scarrozzano intere "carovane" di turisti in auto che provano a salire fino al forte...) e si trova prendendo la strada sempre asfaltata in leggera discesa sulla sx;
- la legge non ammette ignoranza;
- cerco di rispettare la legge nel limite delle umane possibilità;
- farò un sopralluogo a breve a piedi su Mount Brione, così da rendermi conto se vi siano altri cartelli magari non facilmente visibili quando si è sulla bici;

Il 2 di Maggio mi trovavo in quel di Riva per il ponte del 1° Maggio con annesso Bike Festival,
disgraziatamente mi sono azzardato a salire sul Mt. Brione per provare una Specialized Pitch test bike (OT: buona bici, a mio avviso ottimo rapporto qualità/prezzo, che ho acquistato tramite un sito inglese, speriamo arrivi presto :))) ), ho imboccato l'unico sentiero che - a quanto ne so, e come mi è stato confermato dalla stessa autorità competente - è percorribile in bici, solo che, dopo poche decine di metri, colto da impellente necessità fisica mi sono dovuto fermare... siccome i biker e le bikeresse in transito erano parecchi, ed essendo io una persona timida e poco esibizionista, ho imboccato un sentiero (molto stretto a dire la verità) sulla dx che risaliva il monte x potermi "appartare" e dare sfogo alle mie necessità fisiologiche...
Vedendo che il sentiero proseguiva, mi sono inoltrato lungo quella traccia... e qui scatta la mia colpa, sono salito x qualche decina di metri, poi le forze mi hanno abbandonato (la pendenza e la morfologia del terreno, unite alle mie capacità alquanto scarse di scalatore hanno fatto il resto...) e ho di nuovo spinto la bici, anzi "il velocipede" a piedi, ad un certo punto, uscito finalmente dal bosco, mi sono trovato in una ampia radura, con di fronte a me un ampio sentiero in terra battuta e tutto sommato pianeggiante, ho imboccato tale sentiero, dopo circa 200 mt., subito dopo una curva, sono stato fermato da una Guardia Forestale in corrispondenza di un'altra fortificazione militare - che non sapevo esistesse - dove arriva una strada ampia - la Forestale vi è arrivata in fuoristrada - la Guardia - dopo avermi fermato - mi informava che ero su di un'area dove non potevo stare... mi ha chiesto i documenti, purtroppo la carta d'identità era in campeggio alla reception e la patente? sfiga vuole che fosse allo stand Specialized... ma porca...
Ho fatto presente questo all' Ispettore, il quale si è un po' spazientito, temendo - da come si erano messe le cose - di essere accompagnato in caserma, gli ho assicurato che avrei fornito le generalità esatte (mi metto anche nei suoi panni... vai a fidarti avrà pensato), non vado certo in cerca di prendere denunce per una cosa simile (fornire false generalità ad un pubblico Ufficiale credo sia ancora reato... non so se depenalizzato, boh... cmq. non mi sembrava una cosa giusta, visto che non sono un delinquente ricercato, almeno per il momento :) ), inoltre avendo con me una bici non mia ero terrorizzato dal fatto del possibile sequestro del mezzo, oppure dal fatto di dover abbandonare la bici, ho dimostrato all' Ispettore la mia correttezza esibendo la carta di credito con riportato nome e cognome; a questo punto anche l' Ispettore si è rasserenato... mi sa che neanche lui aveva poi tanta voglia di identificarmi in caserma...
Mi ha chiesto da quale sentiero provenissi, gli ho spiegato quale avessi imboccato, e che poi mi ero inoltrato per un altro sentiero, gli ho descritto esattamente il punto dove ero uscito dal bosco, subito sembrava aver capito, poi mi ha ribadito che cmq. dove mi aveva fermato non era un sentiero percorribile... e quindi via con 100,00 euro di multa!!! a quel punto la mia espressione credo fosse più o meno simile a quella del mio avatar... nel frattempo un'altra camionetta della Forestale con 3 agenti a bordo era giunta sul posto, non so se in soccorso dell'Ispettore (non ho mai alzato la voce, anzi sono sempre stato accomodante, non mi sembrava un comportamento tale da indurre un tale dispiegamento di forze...);
a quel punto dopo aver compilato il verbale, etc... ho chiesto se potessi andare (nel frattempo era sopraggiunto in loco un ragazzo tedesco, fermato da un'altra guardia... poveretto... ), ovviamente volevo allontanarmi con la bici per mano... sai com'è... ma invece no, qui viene il bello... mi hanno detto che potevo pure pedalare e che percorrendo la strada da dove era arrivato il secondo veicolo della forestale sarei ritornato al bivio dove avevo imboccato il sentiero consentito, infatti l'Ispettore mi ha confermato più volte, in quanto ero incredulo e ho chiesto lumi più volte xè non riuscivo a capacitarmi di questo fatto..., che una volta terminata la strada bianca avrei avuto alle mie spalle il cartello con il divieto e sulla dx (la mia sx all'andata) il sentiero che si snoda anche in proprietà privata, pertanto percorribile... va beh... che ci vuoi fare... boh... la mia perplessità era massima... quindi fatta la multa avrei potuto pedalare in zona vietata e su strada vietata...
giunto al bivio ho tirato dritto per la strada asfaltata, tanto che al tornante per salire al forte principale ho trovato un gruppo di ragazzi italiani - mi rirordo di un ragazzo con la coda di cavallo in sella ad una MountainCycle - e gli ho urlato di stare attenti xè c'erano "gli sbirri"... beh se qualcuno di loro legge il post, il pirla con la Pitch bianca e verde ero io... e me ne sono sceso per la strada asfaltata... ovviamente schivando macchine e moto varie che liberamente vi circolavano...

Questi i fatti...
Di sicuro ho sbagliato strada... trovandomi in una zona vietata, anche se da quale norma esatta non sono ancora riuscito a capirlo, in quanto c'è da dire che la segnaletica verticale riporta un divieto di transito alle "Bike" con un riferimento normativo (L.P. n. 18 del 1988) nel quale si vieta esplicitamente il transito nelle aree soggette a tutela e vincolo ai soli veicoli a motore... non si parla mai di bici (anzi di velocipedi, così come da codice della strada); Art. 33 e Art. 34 nel dettaglio;
qui trovate il pdf:
http://www.consiglio.provincia.tn.it/documenti_pdf/clex_16549.pdf

Dal punto di vista prettamente monetario la voglia di ricorrere c'è... 100 euro stanno meglio in tasca mia... e quindi:

Ho chiamato lunedì l'ente, mi hanno spiegato quale sia la procedura esatta x il ricorso - in quanto dal modulo del varbale non è spiegata con chiarezza, e anche qui da un punto di vista formale ci sarebbe da ridire... ;
in sostanza si deve inviare al Dirigente del Dipartimento interessato uno scritto nel quale spiegare le proprie ragioni;
il Dirigente potrà poi decidere, a sua discrezione, se archiviare o meno il verbale; qualora decidesse di non arichiviare il verbale può aumentare la sanzione, sempre a sua discrezione, fino al massimo previsto (in questo caso minimo 50 max. 300, pertanto fino a 300 euro), se a me non sta bene la decisione presa dal Dirigente devo rivolgermi non al Prefetto o al Giudice di Pace competenti per territorio, ma addirittura al Tribunale di Trento... con tutto quello che questo comporta...

A parte il fatto che non trovo corretto - in termini di mera discussione legislativa - che a decidere sul ricorso sia lo stesso Ente che ha emesso la sanzione... sarebbe come se presa una multa dalla Polizia Municipale a dover decidere su un ricorso eventuale fosse lo stesso comandante della Polizia Municipale che ha impartito la sanzione... mi potrei già immaginare l'imparzialità di giudizio...

Poi il fatto cmq. di veder triplicata la sazione, sempre a discrezione di chi ha emesso la multa stessa, per poi dover ricorrere addirittura in Tribunale - e non dal Prefetto o dal Giudice di PAce - con aggravi notevoli di costi (un legale lo devi per forza di cose nominare) nonchè di tempi biblici... mi lascia alquanto perplesso...

Ho chiesto quali fossero i rifermimenti normativi che indicassero la procedura esatta per il ricorso ma alla Forestale non me lo hanno saputo dire :(((

Inoltre:
mentre l'Ispettore compilava il verbale gli ho chiesto quali percorsi fossero percorribili: mi ha risposto che in mtb si possono percorrere tutte le strade (comunali, statali, etc..) e grazie... e i sentieri segnalati con apposita segnaletica che autorizza il transito alle "rampichino" (ipse dixit, troppo vintage...); inoltre vietati tutti i sentieri con pendenza superiore al 20% e più stretti dell' interasse dei mozzi della bici (quindi: inclinometro sempre con voi e perno del quick release largo come l'interasse centro/mozzi con puntatore laser rivolto a terra per verifica real/time della larghezza del sentiero...)
Anche lui mi sembrava un po' perplesso mentre mi elencava questi aspetti...
Entrando nel dettaglio: il 601 non è percorribile, sempre a detta dell'Ispettore, e così un' infinita di sentieri della zona, marmitte dei giganti niet, etc...

Oggi ho contattato l'A.P.T. di Nago-Torbole, spiegando l'accaduto, più che altro per sapere quale fosse la norma esatta che mi è costata 100 eurozzi, e per sapere i dettagli della normativa che decreta il limite del 20% nonchè la larghezza del sentiero, etc..., non lo sapevano, mi hanno cmq. gentilmente detto di richiamare che si sarebbero informati;
mi sono dimenticato di chiedere quali siano i sentieri che si possono percorrere nella piena e totale legalità, se per caso ci sia un elenco "ufficiale" o mappe o altro - così da essere sicuri di stare nel giusto;
ad ogni modo anche il Sig. dell'APT mi ha confermato che i divieti del 20%, larghezza, etc.. sono validi e hanno notizie di multe emesse anche lo scorso anno, pensavo di essere stato il primo sfigato, invece...;

cercando su Internet ho trovato questo sito:

http://www.mtb.provincia.tn.it/

si trova anche una mappa con la zona dei sentieri - credo percorribili - della zona M.te Baldo e Altissimo, a spanne mi sembra esserci anche il 601... xò magari mi sbaglio;

appena avrò informazioni chiare e precise sia dalla Forestale che dalla APT locale vi farò sapere;

se qualcuno di voi ha informazioni o notizie che possano essermi utili lo pregherei di farmi sapere!!! grazie!!!

certo che ti fanno passare la voglia di andare in zona a girare, possibile che sia così difficile anche andare in mtb???

Scusate la filippica, ma almeno mi sono sfogato!!!

Voi che fareste? Ricorso oppure no???

Ciao a tutti!!!
 

Bon Scott

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Lessinia
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Potevi dirgli che ti chiamavi Aieie Brazov...:smile:
A parte gli scherzi mi spiace molto per quanto accaduto...ho mollato la moto per non dover piu discutere con lo sceriffo di tuno,ma a quanto pare la lotta non è finita....nei tuoi panni non so proprio cosa avrei fatto,di sicuro se mi capiterà di vedere qualche divisa per sentieri finchè sono a distanza girerò la bici a valle,e che provino a corrermi dietro cacchio!
 

sembola

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Credo che la multa non abbia a che fare con la legge che hai citato ma con la famigerata "delibera Mellarini" che di fatto ha vietato alle mtb tutti i sentieri più stretti del passo delle bici o più pendenti del 20%:i sentieri consentiti sono segnalati.
Se ne è parlato a lungo in passato, per esempio qui http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=28509
 

gonzo_the_great

Biker novus
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@ Bon Scott: grazie per la solidarietà... Beh se ci fosse stato un vecchio bacucco a darmi una mano avrei anche potuto sostenere di chiarmarmi Aieie Brazov...:smile:

@ Sembola: in realtà la multa è stata fatta in quanto mi trovavo su area Protetta (da 50 a 100 euro); per quanto riguarda "la delibera Masserini" (grazie per l'informazione) - quindi legge del 20% per capirci - a detta dell' Isp. della Forestale la multa "è solo di 60 euro"; cmq. non applicabile dove mi trovavo, pendenza forse del 5-7% e strada in terra battuta dove ci passa anche un Suv;
solo che non riesco a capire xè sulla legge provinciale n. 18 del 1988 si parli solo di divieto di trasito a veicoli a motore ed è la norma citata sui divieti;

se avete dato un'occhiata al sito http://www.mtb.provincia.tn.it/
il segnale che consente il trasito alle "arrampichino" (è uscita anche questa versione, sempre molto vintage!!!) lo avete mai visto? a me capita di girare in provincia di TN, ma non ho mai incontrato questo cartello, sono sempre out-law??? oppure non sono ancora stati messi?
 

sembola

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@ Sembola: in realtà la multa è stata fatta in quanto mi trovavo su area Protetta (da 50 a 100 euro)....
solo che non riesco a capire xè sulla legge provinciale n. 18 del 1988 si parli solo di divieto di trasito a veicoli a motore ed è la norma citata sui divieti
Sul verbale cosa c'è scritto? :nunsacci:
L'art.33 parla di veicoli a motore, per cui in assenza di vincoli specifici e ben evidenziati, non vedo come possa essere applicato ad una bicicletta: senza contare che il Monte Brione non ha niente a che fare coi parchi dell'Adamello-Brenta o di Paneveggio, oggetto della legge citata.

Semmai il verbale avrebbe dovuto citare la delibera di istituzione del Biotopo del Monte Brione (n.16943 del 30 novembre 1992 - http://www.areeprotette.provincia.tn.it/biotopi/repertorio/provinciali/59-delibera.html), che all' articolo 3 prevede il divieto di "entrare nella zona protetta con qualsiasi tipo di mezzo di trasporto meccanico o animale". E purtoppo la bicicletta è un mezzo di trasporto meccanico.

Resta da vedere la questione della segnalazione, ma trattandosi di una norma ambientale e non, banalmente, di codice della strada, è possibile che la segnalazione all'ingresso delle aree sia considerata sufficiente ai fini informativi.
 

gonzo_the_great

Biker novus
12/2/07
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@ Sembola:
Ma chi sei Mandrake???
Sul verbale è riportata la norma da te citata, non riuscivo a reperirla in rete!
Grazie, mi hai chierito molte cose!!! Qui effettivamente il divieto è riportato!

Sul verbale c'è una norma, sulla segnaletica di divieto c'è un' altra norma (LP 18 /1988) che non ha nulla a che vedere con quanto contestatomi, a quanto pare...

Qualcuno ha idea se sia elemento sufficiente per il ricorso?

Sembola, innanzitutto grazie ancora per le informazioni utilissime!!!, se posso approfittare della tua competenza in materia, vorrei chiederti se tu sia a conoscenza dei riferimenti normativi che regolano i ricorsi alla senzioni emesse dalla Forestale (in questo caso Corpo Forestale Provincia Autonoma di Trento servizio Fauna, etc...),
in quanto non riesco a capacitarmi come sia possibile che a decidere sulla richiesta di archiviazione del verbale sia chi ha emesso la contravvenzione.

Qualcuno per caso si era informato circa i sentieri percorribili "legalmente" in zona Torbole / Riva del Garda?
Dall' APT nulla di nuovo...

Grazie mille ancora!!!
 

Musty

Biker paradisiacus
L'unico appiglio al ricorso (a parte il verbale lauconoso che NON E' POCO!!!) è il fatto che tu non hai incontrato cartelli di divieto, o sbaglio?
La legge non ammette ignoranza ma nelle zone ristrette (che so alla caccia, pesca, moto, bike, parchi, etc...) devono essere posti cartelli ad ogni accesso e nell'area bosco a non più di 80 m l'uno dall'altro.
Se noti, ad esempio, quando c'è il divieto di caccia o raccolta funghi/tartufi, i cartelli son posti sugli alberi agli accessi distanziati tra loro 80/100 metri lungo perimetro area e posti, indipedentemente da questi ultimi, negli accessi sentieri o piazzole sosta sentiero.
 

sembola

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@ Sembola: Ma chi sei Mandrake???
Semplicemente, cercare le informazioni è il mio mestiere...;-)

Sul verbale c'è una norma, sulla segnaletica di divieto c'è un' altra norma (LP 18 /1988) che non ha nulla a che vedere con quanto contestatomi, a quanto pare...
Qualcuno ha idea se sia elemento sufficiente per il ricorso?
Non so che dirti. In ambito ambientale non valgono le disposizioni, ben più stringenti, del codice della strada.

Sembola, innanzitutto grazie ancora per le informazioni utilissime!!!, se posso approfittare della tua competenza in materia, vorrei chiederti se tu sia a conoscenza dei riferimenti normativi che regolano i ricorsi alla senzioni emesse dalla Forestale (in questo caso Corpo Forestale Provincia Autonoma di Trento servizio Fauna, etc...),
in quanto non riesco a capacitarmi come sia possibile che a decidere sulla richiesta di archiviazione del verbale sia chi ha emesso la contravvenzione.
A me risulta che per infrazioni a leggi provinciali o simili il ricorso si debba presentare formalmente al presidente della Giunta Provinciale. Oppure si va davanti al giudice di pace, ferma restando ogni valutazione sulla convenienza dell' operazione.
 

gonzo_the_great

Biker novus
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Ciao,
i cartelli di divieto ci sono solo in corrispondenza di 3/4 punti
e riportano un riferimento normativo che nulla ha a che vedere con il divieto di transito alle bici, ma solo ai veicoli a motore;
ho imboccato l'unico sentiero consentito, poi per vicessitudini narrate, ne ho imboccato un altro, e sono finito sull'area protetta, solo che non c'era nessun cartello a delimitare l'area protetta;

circa il fatto "devono essere posti cartelli ad ogni accesso e nell'area bosco a non più di 80 m l'uno dall'altro." hai qualche riferimento normativo al riguardo?

xè questi cartelli non ci sono...

se avessi saputo che mi trovavo nell'area protetta avrei voltato le chiappe e sarei tornato sul sentiero che avevo abbandonato in precedenza, peraltro + divertente e scorrevole, e soprattutto in discesa...

Cmq. come premesso nelle mie considerazioni...
la legge non ammette ignoranza...

Mi spiace che anche all' APT non sappiano fornire - almeno per il momento - informazioni precise circa i sentieri percorribili legalmente...
Peraltro in una zona dove la mtb è di fatto, nel bene e nel male, un business... ma mi hanno ri-detto che si informeranno, rimango fiducioso di avere informazioni precise.

ciao
 

Musty

Biker paradisiacus
Non so dirti se c'è una normativa ma sicuramente il buon senso.
Se accedo ad un sentiero da una strata asfaltata, che so, a metà valico vedo un sentiero e lo imbocco e non c'è la palina del divieto... come faccioa a saperlo?

Altro discorso è se è segnato sulla cartina o se i divieti son elencati sulla palina o sulle grandi cartine che si trovano all'entrata dei parchi regionali
 

sembola

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Un fatto è se i cartelli ci sono ma sono stati asportati, un altro se non ci sono mai stati messi. La disposizione di istituzione del biotopo prevede l'apposizione di cartelli ma non specifica dove e come. In ogni caso valuta bene la convenienza di contestare la sanzione, sia per il rischio di aumento della stessa in caso il ricorso venga rigettato, sia per le spese che dovresti sostenere. Una raccomandata a/r al presidente della giunta provinciale costa poco, ma a farsi scrivere un ricorso come si deve ci vuole/vorrebbe un avvocato, ed a meno che tu abbia un amico ti costa più della multa; idem per il giudice di pace, ci puoi andare da solo ma devi perdere un giorno di lavoro.

Per quanto riguarda l'inefficienza dell' APT, è la conferma di quanto penso dai tempi della delibera Mellarini: d'estate in Trentino non ci torno, ci sono regioni vicine più amichevoli nei confronti dei biker.


Non so dirti se c'è una normativa ma sicuramente il buon senso.
Se accedo ad un sentiero da una strata asfaltata, che so, a metà valico vedo un sentiero e lo imbocco e non c'è la palina del divieto... come faccioa a saperlo?
Putroppo il buonsenso non fa legge. Al principio della legge che non ammette ignoranza ci sono poche eccezioni.

Altro discorso è se è segnato sulla cartina o se i divieti son elencati sulla palina o sulle grandi cartine che si trovano all'entrata dei parchi regionali
Non è da escludere neppure che i cartelli ci fossero e siano stati asportati.
 

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Grazie di nuovo per il supporto,
riguardo al ricorso ero già titubande di mio...
mi sa che ascolterò i vs. saggi consigli...

effettivamente quello che mi lascia più perplesso della
vicenda è la mancanza di informazioni precise da
parte di chi anche grazie ai nostri €€€ ci vive;
spero di sbagliarmi, anzi sicuramente mi sbaglio,
ma ho come l'impressione che ci sia una cortina di fumo attorno
a queste regole - in particolare al 20% etc... - e che si faccia
finta di niente, lasciando tutto al caso, e chi beccano beccano...

a mi spiace un casino avere infranto la legge prima di tutto, inquanto
non sono avezzo a tali comportamenti, ed inoltre xè cerco sempre
di rispettare - nel mio piccolo - l'ambiente...

mi spiace anche aver "donato" oramai qualche migliaio di euri ad una zona turistica
(sotto forma di spese, sono 8/9 anni che vado in ferie lì, per + w.e. nella stessa stagione: alberghi, campeggi, ristoranti, bar, negozi, corsi di windsurf,
noleggio windsurf, ingressi a luoghi culturali/naturalistici, etc...)
che in realtà non si dimostra, per come la vedo, pienamente corretta con chi pratica la mtb...

se avete dato un'occhiata al sito:
http://www.mtb.provincia.tn.it/
parlano di cartelli, segnali, indicazioni...
io questa segnaletica non l' ho mai incontrata...

l'atteggiamento mi sembra tanto quello di voler
mettere la testa sotto la sabbia e far finta di non vedere...

mi sento un po' come quando nei documentari mostrano le
sterminate mandrei di antilopi che attraversano il fiume
infestato dai coccodrilli... ne passano 1000, una decina se li pappano,
ma tutto continua...
oppure come i salmoni con gli orsi...
va beh meglio salmone che antilope,
sai com'è... cornuto e mazziato proprio no,
molto meglio mazziato e salmonato :pirletto:

ciao
 

sembola

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effettivamente quello che mi lascia più perplesso della vicenda è la mancanza di informazioni precise da parte di chi anche grazie ai nostri €€€ ci vive...
Concordo in pieno, ed è proprio per questo che i miei (pochi) soldi li porto dove i servizi sono all'altezza. Non farà tanta differenza, ma meglio che "salmonato" :smile:
 

gonzo_the_great

Biker novus
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Concordo in pieno, ed è proprio per questo che i miei (pochi) soldi li porto dove i servizi sono all'altezza. Non farà tanta differenza, ma meglio che "salmonato" :smile:

Infatti, se di salmoni cominciano pian piano ad arrivarne sempre meno,
gli orsi che fine faranno??? staremo a vedere!

c'è un altro segno che mi fa pensare all' evoluzione che forse stanno prendendo queste località:
i negozi, anche quelli che fino a 2/3 anni fa, trattavano praticamente solo materiale per mtbikers ora trattano sempre più materiale per trekking, in particolare per il "paletto walking" (= nordic walking),
che dire, basta saperlo... "il che fare", quello ce lo dice Lenin... (scherzo naturalmente...), anzi ce lo ha detto Sembola :celopiùg:
ciao
 

gonzo_the_great

Biker novus
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Se non sbaglio, però, c'era una normativa per i cartelli dei divieti (caccia, pesca, raccolta, etc...) ma non la trovo.

Grazie Musty x l'interessamento, sto cercando anch'io qualcosa al riguardo, ma non ho trovato nulla di concreto in rete...
provo a cercare ancora, almeno per avere un quadro chiaro... a prescindere dalla possibilità/convenienza a presentare o meno ricorso.
ciao
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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...finchè sono a distanza girerò la bici a valle,e che provino a corrermi dietro cacchio!
Bravo, quando lo farai, attento che dietro alla curva mettono di traverso la macchina, senza lasciare spazio per passare.

Quanto hai scritto conferma quello che continuo a ribadire, troppi divieti senza alternative, portano all'anarchia
 
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