Gare Nino Schurter vince in casa davanti ad uno strepitoso Kulhavy

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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cossar931

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meno social e più gass ma questo vale anche per quello che prima era FRM
Bisogna fare i complementi a Nadir Colledani, ancora un'altra splendida prestazione e ora secondo in WC. Zitto zitto stà lavorando molto mentre l'altro italiano passa il tempo con il MAF.
Sono contento per Gerry (stesso "piccolo" team di Nadir), ora che gli hanno scoperto che soffre d'asma, stà facendo bene e sta tornando nei posti che si merita (speriamo non sia merito delle cure che usano gli stradisti inglesi......)
Il Tibi fatica ancora, ma il livello in WC è veramente tirato (basta vedere le differenze di tempi) e di sicuro non è facile ritornare ai livelli che aveva raggiunto prima del fattacio e non tutti hanno le iniziali di L.A.

Interessante Marotte e la Grobert, che dimostrano che anche in un team che pensano più al fun (Baggy style ) con il body si va forte e si fà risultato.
 

marco

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meno social e più gass ma questo vale anche per quello che prima era FRM
Bisogna fare i complementi a Nadir Colledani, ancora un'altra splendida prestazione e ora secondo in WC. Zitto zitto stà lavorando molto mentre l'altro italiano passa il tempo con il MAF.
Sono contento per Gerry (stesso "piccolo" team di Nadir), ora che gli hanno scoperto che soffre d'asma, stà facendo bene e sta tornando nei posti che si merita (speriamo non sia merito delle cure che usano gli stradisti inglesi......)
Il Tibi fatica ancora, ma il livello in WC è veramente tirato (basta vedere le differenze di tempi) e di sicuro non è facile ritornare ai livelli che aveva raggiunto prima del fattacio e non tutti hanno le iniziali di L.A.

Interessante Marotte e la Grobert, che dimostrano che anche in un team che pensano più al fun (Baggy style ) con il body si va forte e si fà risultato.
Eh già, perché sono i baggy shorts che ti frenano......
 
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kji

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11/5/13
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Sicuramente Schurter ha letto lo scorso articolo e i relativi commenti , così prima di imporre un ritmo molto selettivo ha aspettato gli ultimi giri , al quarto erano ancora in 7. Comunque oggi non mi sembrava imbarazzante come al solito...
Commento su Van Der Poel : oltre che le gambe per vincere ci vuole anche testa e tattica , che il ragazzo abbia dei numeri ok però perchè ostinarsi i primi giri a voler stare davanti a Nino , facendo errori e sprecando energie che magari gli sarebbero potute servire nel finale di gara?
in molte gare di ciclocross , quest'inverno faceva delle rimonte pazzesche su van eart e vinceva spesso, saltava ostacoli e aveva un controllo ottimo del mezzo e anche del suo fisico e della gara...penso sia solo questione di tempo il ragazzo è giovane ma già navigato e ha i numeri giusti per diventare un campione...presto vincerà
 

amletopax

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meno social e più gass ma questo vale anche per quello che prima era FRM
Bisogna fare i complementi a Nadir Colledani, ancora un'altra splendida prestazione e ora secondo in WC. Zitto zitto stà lavorando molto mentre l'altro italiano passa il tempo con il MAF.
Sono contento per Gerry (stesso "piccolo" team di Nadir), ora che gli hanno scoperto che soffre d'asma, stà facendo bene e sta tornando nei posti che si merita (speriamo non sia merito delle cure che usano gli stradisti inglesi......)
Il Tibi fatica ancora, ma il livello in WC è veramente tirato (basta vedere le differenze di tempi) e di sicuro non è facile ritornare ai livelli che aveva raggiunto prima del fattacio e non tutti hanno le iniziali di L.A.

Interessante Marotte e la Grobert, che dimostrano che anche in un team che pensano più al fun (Baggy style ) con il body si va forte e si fà risultato.
Non comprendo tutto questo astio nei confronti di MAF:
è un atleta professionista, se i risultati non arrivano non fa danni a nessuno tranne che a se stesso.
Ha una vita social molto attiva e seguita, deve parecchio ai suoi sponsor e quindi deve arrivare per forza primo o tra i primi ?
Se anche fosse una pippa colossale (e non lo è), perchè intervenire con questa violenza ?
Pare vi abbia rubato la bici!
"L'altro italiano" a cui ti riferisci è Bertolini: pensi che allenarsi a volte assieme a MAF lo faccia andare più piano ?
 

sgarbi

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Spaventoso Jaroslav!!! Certo che se si "muoveva" un po' prima ne vedevamo delle belle!
Mitica la Dahle: 44 anni ed è ancora li a gareggiare con delle "ragazzine" (e con che risultati!!!)
Quello spaventoso secondo me si chiama Nino....gli altri sono solo comparse che si alternano di gara in gara per il secondo e terzo gradino del podio.
La differenza tra Schurter e tutti gli altri e' attualmente imbarazzante.
Eppure ,leggendo molti dei commenti alla gara,si percepisce un astio nei suoi confronti veramente inspiegabile.
Ma avete pensato a cosa sarebbero le gare di XC senza di lui ?
Capisco che ognuno e' libero di esprimere il proprio parere e la propria personale preferenza(quasi sempre legata al brand che sponsorizza l'atleta)pero' mi sembra che la tendenza sia sempre quella di minimizzare la grandezza di un meraviglioso atleta che puo' permettersi di giocare al gatto col topo in qualsiasi percorso ed in qualsiasi condizione climatica.
Andatemi un po' a vedere i risultati delle gare Xc degli ultimi anni...Olimpiadi e Cape Epic comprese...
 

gabren

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Bisogna fare i complementi a Nadir Colledani, ancora un'altra splendida prestazione e ora secondo in WC. Zitto zitto stà lavorando molto mentre l'altro italiano passa il tempo con il MAF.
Sono contento per Gerry (stesso "piccolo" team di Nadir), ora che gli hanno scoperto che soffre d'asma, stà facendo bene e sta tornando nei posti che si merita (speriamo non sia merito delle cure che usano gli stradisti inglesi......)
Il Tibi fatica ancora, ma il livello in WC è veramente tirato (basta vedere le differenze di tempi) e di sicuro non è facile ritornare ai livelli che aveva raggiunto prima del fattacio e non tutti hanno le iniziali di L.A.

Interessante Marotte e la Grobert, che dimostrano che anche in un team che pensano più al fun (Baggy style ) con il body si va forte e si fà risultato.
Non comprendo tutto questo astio nei confronti di MAF:
è un atleta professionista, se i risultati non arrivano non fa danni a nessuno tranne che a se stesso.
Ha una vita social molto attiva e seguita, deve parecchio ai suoi sponsor e quindi deve arrivare per forza primo o tra i primi ?
Se anche fosse una pippa colossale (e non lo è), perchè intervenire con questa violenza ?
Pare vi abbia rubato la bici!
"L'altro italiano" a cui ti riferisci è Bertolini: pensi che allenarsi a volte assieme a MAF lo faccia andare più piano ?
Secondo me l'astio.... se si può definire tale proviene sopratutto da tifosi ed ex tifosi delusi da sparate social che sentiamo da post bronzo di Londra . Io non metto in discussione ne l'uomo ne tanto meno l'atleta ma l'impressione di fondo sta nel fatto che un briciolo di umiltà in più non avrebbe fatto male per rispetto in primis ai suoi tifosi.... sia ben chiaro parere puramente personale
 

sembola

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L'umiltà non ha nulla a che vedere con la comunicazione social. Non vorrei che fosse solo una delle tante applicazioni del principio in base al quale in Italia si perdona tutto salvo il successo.
 

bikemastertwo

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L'umiltà non ha nulla a che vedere con la comunicazione social. Non vorrei che fosse solo una delle tante applicazioni del principio in base al quale in Italia si perdona tutto salvo il successo.
ma quale successo , questi non vanno più e sono surclassati da gente mai sentita prima o quasi .. il russo o l'olandese , e la tecnica in discesa tanto sbandierata ? ma questi menano come pazzi in salita e hanno tanta ma tanta forza e una FORZA psicologica enorme , e quella ti fa un bel po soprtatutto in gare come ieri in cui anche Nino scendeva e risaliva sulle radici in bici e MAI una smorfia mai un'arrabbiatura qui si vede anche un training mentale non indifferente , a MAF il cambio di squadra non ha giovato se rimaneva in Cannondale era meglio sicuramente per i materiali e i mezzi per la preparazione in Bianchi non lo vedo ... bo
 

gibopeo

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Spaventoso Jaroslav!!! Certo che se si "muoveva" un po' prima ne vedevamo delle belle!
Mitica la Dahle: 44 anni ed è ancora li a gareggiare con delle "ragazzine" (e con che risultati!!!)
Quello spaventoso secondo me si chiama Nino....gli altri sono solo comparse che si alternano di gara in gara per il secondo e terzo gradino del podio.
La differenza tra Schurter e tutti gli altri e' attualmente imbarazzante.
Eppure ,leggendo molti dei commenti alla gara,si percepisce un astio nei suoi confronti veramente inspiegabile.
Ma avete pensato a cosa sarebbero le gare di XC senza di lui ?
Capisco che ognuno e' libero di esprimere il proprio parere e la propria personale preferenza(quasi sempre legata al brand che sponsorizza l'atleta)pero' mi sembra che la tendenza sia sempre quella di minimizzare la grandezza di un meraviglioso atleta che puo' permettersi di giocare al gatto col topo in qualsiasi percorso ed in qualsiasi condizione climatica.
Andatemi un po' a vedere i risultati delle gare Xc degli ultimi anni...Olimpiadi e Cape Epic comprese...
Sarà, ma le gare dove lui mette in imbarazzo gli altri sono cosi noiose. Ieri invece la gara era finalmente molto interessante.
 

gabren

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L'umiltà non ha nulla a che vedere con la comunicazione social. Non vorrei che fosse solo una delle tante applicazioni del principio in base al quale in Italia si perdona tutto salvo il successo.
Letto a caldo il tuo commento mi trova completamente in disaccordo sul rapporto social umiltà, ma l'età che ho mi ha insegnato,anche troppe volte, che i miei punti di vista NON sono legge e sopratutto chiunque ha il sacrosanto diritto di metterli in discussione. Approfondiresti quindi il tuo ragionamento così lo posso condividere ?
 

sembola

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ma quale successo...
Certo, ma quale successo. Cinque campionati italiani XC, otto CX, una medaglia di bronzo a Londra e quinto a Pechino, una mezzasega senza ombra di dubbio :roll:

Se vogliamo dire che nella stagione delle Olimpiadi sia arrivato all'apice della sua carriera e che qualcuno (fuori dall'ambiente, soprattutto) lo abbia sopravvalutato, o che sia anagraficamente nella fase finale della sua storia agonistica parliamone. Non ho visto però gente altrettanto capace, nè a livello agonistico nè a livello mediatico, cosa che piaccia o no per gli sportivi professionisti oggi fa parte delle capacità necessarie.


Letto a caldo il tuo commento mi trova completamente in disaccordo sul rapporto social umiltà...
Si può essere privi di umiltà senza mai postare neanche una parola sui social e postare tutti i giorni senza essere presuntuosi. Personalmente non ricordo uscite di MAF particolamente "poco umili", ma è vero che non passo le giornate sui social.
Più in generale mi permetto di ricordare che parliamo di atleti professionisti, che dall'attività agonistica ricavano la loro fonte di sostentamento, ed in particolare di atleti di discipline "povere" e con scarsa o nulla esposizione mediatica generalistica. Per cui la comunicazione assume un'importanza cruciale, pari almeno al "fare": se "fai" ma nessuno lo sa è come se non avessi fatto nulla.
Capisco che possa non piacere, ma la realtà è una variabile indipendente dalle opinioni.
 
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Qui si sta parlando di coppa del mondo , il palmares di tutti gli altri top 20 non penso sia inferiore .. Poi se uno deve andare a fare presenza allora è un' altro duscorso

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sembola

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una nera e l'altra pure
Qui si sta parlando di coppa del mondo , il palmares di tutti gli altri top 20 non penso sia inferiore .. Poi se uno deve andare a fare presenza allora è un' altro duscorso

In una gara di 100 concorrenti è inevitabile che tantissimi "facciano presenza" o poco più.

Ma non è questo il punto.

Che le prestazioni di MAF siano poco esaltanti è fuori discussione, come ho scritto in precedenza credo che la parabola della sua carriera abbia imboccato la fase discendente, del resto se guardiamo il ranking UCI ad oggi è sceso al 32° posto (per completezza gli altri italiani: Luca Braidot 35° -2, Kerschbaumer 42° +2, Tiberi 60° -4, Daniele Braidot 76° -12). *

Quello che non comprendo, e che non ha riscontro nella realtà delle cose, sono affermazioni tipo "meno social e più gass", come se comunicare non facesse parte del lavoro di atleta pro e come se comunicare significasse allenarsi di meno.
EDIT: ho verificato al volo che anche Kerschbaumer e Tiberi sono presenti e piuttosto attivi su Facebook.



* fonte: sito UCI http://www.uci.ch/mountain-bike/ranking/ .
 
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Anche Nino Schurter è bello attivo sui social e in Svizzera vedo che spesso dedica molto tempo anche alla pubblicità (trovo spesso cartelloni col suo volto e il marchio dello sponsor di turno per strada), cosa che non esiste per gli atleti nostrani visto che da noi esiste solo il calcio.
MAF è uno dei più "anziani" del gruppo, ad Andorra ha avuto l'influenza e magari le condizioni del terreno di Lenzerheide hanno condizionato la rimonta in griglia, se non erro partiva parecchio indietro e a parte Schurter sono scesi praticamente tutti dalla bici in più circostanze.
Seguendo un po' i vari atleti sui social durante l'inverno ho notato che quello che spazia maggiormente negli allenamenti è proprio il campione Svizzero il quale pratica diverse discipline, cosa che gli altri non fanno visto che si focalizzano solo ed esclusivamente sulla bicicletta e sul lavoro in palestra, stando ovviamente a quello che pubblicano sui social.
E mi viene da fare un applauso a Kerschbaumer e a Colledani, 2 italiani in un team italiano che mi da l'impressione di essere una tipica famiglia, una piccola squadra che lotta contro le big di livello mondiale.
 

marco

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in Italia o vinci o vieni messo in croce. Strano modo di intendere lo sport.
In ogni caso, Schurter è forse il più attivo di tutti sui social. In Svizzera la sua faccia e quella della Neff erano ovunque grazie ad una campagna pubblicitaria della cornercard, qualche settimana fa ed in parte adesso : cartelloni in ogni strada.
Fa parte dell'essere atleta nel 2017. Se non vi piace e volete solo i muli con tutina aderente e ripetute, non so neanche dove indirizzarvi, perché se guardo a Sagan o ad altri top atleti su strada la storia è la stessa: social, promozione della propria persona, ecc.
 
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