normativa dove si può circolare in mtb?

[Pedalopedalo]

Ho provato a leggermi la normativa, ma non ho capito molto, e quello che credo d'aver capito probabilmente è errato.
Sentieri che passano per fondi privati, è a discrezione del proprietario vietarne la circolazione ponendo dei cartelli.
Nei sentieri alpini è vietato, se non è indicato diversamente, circolare con bici. Sono quelli contrassegnati quindi tutti quelli del Cai, e altri sentieri non cai contrassegnati? C'è una lista o una mappa di questi sentieri alpini?
Strada Silvopastorale, qui si può circolare, può essere tutto il resto che non sia sentiero alpino, pascoli boschi ecc.
Devo aver letto che il comune del luogo deve indicare le aree considerate Silvopastorali, non capisco, significa che può indicare un'area silvopastorale, tipo un bosco dove quindi i ciclisti possono passare anche se i sentieri non ci sono, oppure indica come sentiero silvopastorale un tracciato.
Il comune ha la possibilità di vietarne il transito ai ciclisti (tracciato silvopastorale) ma deve essere indicato con tabella, è il proprietario del fondo di solito che si applica per mettere questi cartelli.
Ma i comuni redigono sempre questo censimento di aree o tracciati silvopastorali ??, ci sono delle liste da cosultare a riguardo?

In caso di infortunio in area "vietata" invalida eventuali assicurazioni del ciclista? scattano sanzioni o rimborso spese in caso si chiami il 118?

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[anthony]

Non conosco la normativa sulla circolazione delle mtb, ma riguardo alle spese del recupero in caso di infortunio, c'è una disposizione della regione veneto per cui in linea teorica ti potrebbero chiedere un rimborso che rischia di essere oneroso in caso di utilizzo di elicottero.
Ti conviene fare un assicurazione apposita, io l'ho in essere con Dolomiti Emergency

 

[sembola]

Sentieri che passano per fondi privati, è a discrezione del proprietario vietarne la circolazione ponendo dei cartelli.

Dipende dalla natura del percorso, che può essere di uso pubblico anche in presenza di proprietà privata. Quindi:
proprieta privata ed uso pubblico = passaggio consentito, eventuali divieti devono essere apposti dall'ente responsabile
proprieta privata senza uso pubblico = a discrezione del proprietario

Nei sentieri alpini è vietato, se non è indicato diversamente, circolare con bici. Sono quelli contrassegnati quindi tutti quelli del Cai, e altri sentieri non cai contrassegnati? C'è una lista o una mappa di questi sentieri alpini?

La cosa non è più chiara.
La legge regionale 14/1992 all' articolo 4 comma 6 (1) vietava esplicitamente a qualsiasi veicolo di percorrere "... percorsi fuoristrada, ivi compresi i sentieri, le mulattiere, le piste da sci ed i tracciati di impianti di risalita."
Il divieto si applicava quindi ai sentieri, e non solo ai sentieri alpini che erano definiti dalla legge 58/1986 all'articolo 9 come "i percorsi pedonali che consentono un agevole e sicuro movimento di alpinisti e di escursionisti in zone di montagna al di fuori dei centri abitati, per l’accesso a rifugi alpini, rifugi sociali di alta montagna, bivacchi fissi d' alta quota o luoghi di particolare interesse alpinistico, turistico, storico, naturalistico e ambientale, ad altitudine normalmente superiore a 1.000 metri; "

Oggi queste due normative non esistono più con questa formulazione. La LR 14/1992 è stata emendata e vieta sulle strade silvopastorali ed aree assimilate (comprese i sentieri) solo i veicoli a motore e vi consente esplicitamente la circolazione dei "velocipedi". La definizione di "sentiero alpino" è stata anch'essa modificata con la LR 11/2013 art. 48 bis comma a, che ora è "i percorsi pedonali, appositamente segnalati, che consentono il movimento di escursionisti e di alpinisti in zone montane, al di fuori dei centri abitati, per l’accesso a rifugi, bivacchi fissi o luoghi di particolare interesse alpinistico, turistico, storico, naturalistico e ambientale".

I sentieri alpini sono consentiti alle bici? alla lettera parrebbe di sì. La nuova formulazione dell'articolo 4 della LR 14/92 parla però di "percorsi cicloescursionistici" che possono essere individuati anche su sentieri alpini previa interessamento di comunità montane e CAI. Ho il sospetto che questo paragrafo possa essere interpretato da qualcuno in modo restrittivo (ma formalmente errato).

Naturalmente i comuni possono emettere ordinanze di divieto mirate.

Strada Silvopastorale, qui si può circolare, può essere tutto il resto che non sia sentiero alpino, pascoli boschi ecc.

Vedi sopra.

In caso di infortunio in area "vietata" invalida eventuali assicurazioni del ciclista? scattano sanzioni o rimborso spese in caso si chiami il 118?

Sulle assicurazioni del ciclista occorre vedere cosa prevede la polizza.
Per il 118 la regione prevede il pagamento per gli interventi "in ambiente impervio", https://www.mtb-mag.com/forum/threads/mountain-bike-pericolosa-la-regione-veneto-fa-pagare.220792/


Ci sono altre discussioni in merito, se usi il "cerca" dovresti trovarle.

 

[Tc70]

E io che pensavo si potesse circolare ovunque...eccetto dove ci son espliciti divieti...e invece...

 

[sembola]

E io che pensavo si potesse circolare ovunque...eccetto dove ci son espliciti divieti...e invece...

In effetti è così, devono esserci espliciti divieti adeguatamente segnalati ai sensi del Codice della Strada.

 

[Somis]

In effetti è così, devono esserci espliciti divieti adeguatamente segnalati ai sensi del Codice della Strada.

Quindi anche i divieti "generici" tipo divieto di percorrere sentieri la cui larghezza sia inferiore all'ingombro trasversale della bicicletta obbligano l'amministrazione comunale ad apporre i cartelli su ogni singolo sentiero con tali caratteristiche? Da qualche parte avevo letto che in questi casi il divieto esiste anche senza cartelli, è la deroga a tale divieto che dovrebbe essere segnalata con un cartello che indichi la possibilità di essere percorso in mtb, ma sicuramente potrei sbagliarmi.

 

[sembola]

Quindi anche i divieti "generici" tipo divieto di percorrere sentieri la cui larghezza sia inferiore all'ingombro trasversale della bicicletta obbligano l'amministrazione comunale ad apporre i cartelli su ogni singolo sentiero con tali caratteristiche? Da qualche parte avevo letto che in questi casi il divieto esiste anche senza cartelli, è la deroga a tale divieto che dovrebbe essere segnalata con un cartello che indichi la possibilità di essere percorso in mtb, ma sicuramente potrei sbagliarmi.

La giurisprudenza che esiste in merito ai divieti alle moto parrebbe confermare che senza una adeguata segnalazione ai sensi del Codice della Strada le eventuali sanzioni sono annullabili in sede giurisdizionale, confermando il principio che le leggi regionali non possono travalicare quelle nazionali fuori dal campo di esclusività previsto dalla Costituzione.
Quanto scrivi (divieto generalizzato salvo deroga) era in effetti quanto immaginato dalla Provincia di Trento per l'applicazione della "delibera Mellarini". Che poi non ne abbiano fatto di nulla la dice lunga sulla sua applicabilità.

 

[Pedalopedalo]

Riassumendo un po il tutto se sto andando tranquillo nel Veneto, su un sentiero di montagna cai e non ho visto segnali di divieto per le bici, non ho problemi e se mi sanzionano avrei la possibilità di annullare la sanzione.
Da qualche parte su questo forum, avevo letto che un gruppo di ciclisti che andava sui sentieri del Cansiglio, si era sentito dire dalla Forestale che dove stavano correndo era vietato, i ciclisti affermavano che non avevano visto i cartelli. Quindi i forestali erano in torto in quel caso.
Riguardo alla proprietà privata, se sto percorrendo un sentiero e mi trovo cartelli scritte o altro che indica il divieto di passare per quel sentiero, parlo di cartelli non ufficiali, io ci posso passare ugualmente ipotizzando che sia un sentiero che può essere privato ad uso pubblico?

 

[sembola]

Da qualche parte su questo forum, avevo letto che un gruppo di ciclisti che andava sui sentieri del Cansiglio, si era sentito dire dalla Forestale che dove stavano correndo era vietato, i ciclisti affermavano che non avevano visto i cartelli. Quindi i forestali erano in torto in quel caso.

Se la legge regionale al tempo vietava di percorrere i sentieri, i forestali avevano il diritto ed il dovere di farlo notare e, se ritenuto opportuno, di contestarlo formalmente. Il torto ce l'avrebbero avuto qualora avessero comminato una sanzione già sapendo che sarebbe stata certamente annullata, vale a dire conoscendo già dei precedenti in tal senso. Precedenti che oltre a non essere vincolanti neppure sono facilmente conosciuti o conoscibili, per cui non me la sento, anche per la mancanza di dettagli ulteriori, di dire che i forestali fossero certamente nel torto.

Riguardo alla proprietà privata, se sto percorrendo un sentiero e mi trovo cartelli scritte o altro che indica il divieto di passare per quel sentiero, parlo di cartelli non ufficiali, io ci posso passare ugualmente ipotizzando che sia un sentiero che può essere privato ad uso pubblico?

Se trovi un cartello o comunque qualsiasi chiara manifestazione della volontà del proprietario (o supposto tale) di non farti passare no, non puoi passare. A meno che tu conosca per certo la presenza di un diritto di passaggio pubblico e che cartelli o cancelli siano abusivamente apposti: anche se in casi del genere è bene informare i vigili urbani.