Dopo svariati mesi in cui ho smesso di andare in bici (causa lavoro fuori sede), rientro a casa e tre giorni fa colto dalla scimmia più assoluta riprendo in mano la mia mtb, che nel frattempo ha dormito in camera mia, una gonfiatina alle ruote e via in giro.
Allora... come prima uscita, ovviamente senza più allenamento e fiato, percorro circa 15 km nelle campagne del mio paesello, rischiando di cadere per ben DUE VOLTE, ma con esito finale POSITIVO.
Ieri nuova uscita, nuovo gruppo e nuovo percorso. Premetto che la mia sella è tutt'altro che comoda, quindi con i postumi del giorno precedente ho sofferto come un cane, ma non mi ha impedito sicuramente di procedere col mio giro.
Devo dire che mi sono trovato benissimo, un percorso misto asfalto/sterrato, dove la parte sterrata era molto molto interessante, comprendente salite impegnative e discese tecniche degne del miglior dhiller di sempre
scherzi a parte, ho rischiato di farmi male seriamente.
Una volta dovuta alla mia inesperienza nel tracciato: nel bel mezzo della mia discesa un compagno non mi avvisa delle parte dismessa alla fine, quindi mi ritrovo al centro della strada, in una piccola cunetta scavata dall'acqua, bloccata solo alla fine da tre massi; il freno era l'ultima ipotesi, quindi peso all'indietro e via col "volo". In conclusione è andato benissimo con conseguente risata isterica e adrenalina pura.
Continuiamo il giro, saliamo in collina e anzichè scendere dritti per dritti affrontiamo la discesa che percorre tutto il lato della collina stessa.
Meno tecnica della precedente ma mooooolto più lunga (due km circa).
Anche qua inizio la mia discesa con scarsi risultati dato che prima di una curva abbastanza impegnativa freno pesante anteriormente e mi aggiusto la traiettoria posteriormente... MA INUTILMENTE.
Il segreto è.............................................. non avere freni a disco.
Forse è arrivato il momento di montare almeno il disco anteriore.
Giovedì nuova uscita ;)
Allora... come prima uscita, ovviamente senza più allenamento e fiato, percorro circa 15 km nelle campagne del mio paesello, rischiando di cadere per ben DUE VOLTE, ma con esito finale POSITIVO.
Ieri nuova uscita, nuovo gruppo e nuovo percorso. Premetto che la mia sella è tutt'altro che comoda, quindi con i postumi del giorno precedente ho sofferto come un cane, ma non mi ha impedito sicuramente di procedere col mio giro.
Devo dire che mi sono trovato benissimo, un percorso misto asfalto/sterrato, dove la parte sterrata era molto molto interessante, comprendente salite impegnative e discese tecniche degne del miglior dhiller di sempre
scherzi a parte, ho rischiato di farmi male seriamente.
Una volta dovuta alla mia inesperienza nel tracciato: nel bel mezzo della mia discesa un compagno non mi avvisa delle parte dismessa alla fine, quindi mi ritrovo al centro della strada, in una piccola cunetta scavata dall'acqua, bloccata solo alla fine da tre massi; il freno era l'ultima ipotesi, quindi peso all'indietro e via col "volo". In conclusione è andato benissimo con conseguente risata isterica e adrenalina pura.
Continuiamo il giro, saliamo in collina e anzichè scendere dritti per dritti affrontiamo la discesa che percorre tutto il lato della collina stessa.
Meno tecnica della precedente ma mooooolto più lunga (due km circa).
Anche qua inizio la mia discesa con scarsi risultati dato che prima di una curva abbastanza impegnativa freno pesante anteriormente e mi aggiusto la traiettoria posteriormente... MA INUTILMENTE.
Il segreto è.............................................. non avere freni a disco.
Forse è arrivato il momento di montare almeno il disco anteriore.
Giovedì nuova uscita ;)
