o.t. terremoto

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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spiri

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liberazione, ettore, la meravigliosa, celestina
attenti agli sciacalli che ultimamente girano in rete vendono pezzi di formaggio a poco. ne hanno parlato anche al tg oggi ....
se proprio date soldi diamoli agli enti stabiliti
 

masao

Biker paradisiacus
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Castle of the river
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attenti agli sciacalli che ultimamente girano in rete vendono pezzi di formaggio a poco. ne hanno parlato anche al tg oggi ....
se proprio date soldi diamoli agli enti stabiliti
Quei figli di P. giravano anche con una macchina e megafono, annunciando un'altra imminente scossa, per fare evacuare la gente dalle case..... Ovviamente le scosse non si possono prevedere!
 

Tuxharlock

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una bici
Croce Rossa Italiana Comitato di Modena per raccolta alimenti lunga conservazione, igiene personale, vestiti nuovi tel 059237570
fortunatamente, viste le molte chiamate, per non trovare linee intasate consiglio di telefonare alla mattina
grazie
Andrea
 

ricki

Biker superioris
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modena
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scott genius 730- trek procaliber 9.6
<DIV style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><SPAN class=messagebody2><FONT size=2 face=Tahoma><SPAN style="FONT-FAMILY: Tahoma; FONT-SIZE: 10pt">Gentile Sig. Terremoto,<FONT color=navy><SPAN style="COLOR: navy">
 

ricki

Biker superioris
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scott genius 730- trek procaliber 9.6
Gentile Sig. Terremoto,
c'è una cosa che non hai capito della mia terra, ora te la racconto: per chiamarci non basta una parola sola, Emilia Romagna, Emiliano Romagnoli, ce ne vogliono almeno due; e anche un trattino per unirle, e poi non bastano neanche quelle.
Perchè siamo tante cose, tutte insieme e tutte diverse, un inverno continentale, con un freddo che ti ghiaccia il respiro, e un'estate..tropicale che ti scioglie la testa, e a volte tutto insieme come diceva Pierpaolo Pasolini, capaci di avere un inverno con il sole e la neve, pianure che si perdono piatte all&#8217;orizzonte, e montagne fra le più alte d&#8217;Italia, la terra e l&#8217;acqua che si fondono alle foci dei fiumi in un paesaggio che sembra di essere alla fine del mondo.
Città d&#8217;arte e distretti industriali, le spiagge delle riviere che pulsano sia di giorno che di notte, e spesso soltanto una strada o una ferrovia a separare tutto questo; e noi le viviamo tutte queste cose, nello stesso momento, perchè siamo gente che lavora a Bologna, dorme a Modena e va a ballare a Rimini come diceva Pier Vittorio Tondelli, e tutto ci sembra comunque la stessa città che si chiama Emilia Romagna.
Siamo tante cose, tutte diverse e tutte insieme, per esempio siamo una regione nel cuore dell&#8217;Italia, quasi al centro dell&#8217;Italia, eppure siamo una regione di frontiera, siamo anche noi un trattino, una cerniera fra il nord e il sud, e se dal nord al sud vuoi andare e viceversa devi passare per forza da qui, dall&#8217;Emilia Romagna, e come tutti i posti di frontiera, qualcosa dà ma qualcosa prende a chi passa, e soprattutto a chi resta, ad esempio a chi è venuto qui per studiare a lavorare oppure a divertirsi e poi ha deciso di rimanerci tutta la vita. In questa terra che non è soltanto un luogo, un posto fisico dove stare, ma è soprattutto un modo di fare e vedere le cose.
Perchè ad esempio qui la terra prende forma e diventa vasi e piastrelle di ceramica, la campagna diventa prodotto, e anche la notte e il mare diventano divertimento, diventano industria, qui si va, veloci come le strade che attraversano la regione, così dritte che sembrano tirate con il righello.
E si fa per avere certo, anche per essere, ma si fa soprattutto per stare, per stare meglio, gli asili, le biblioteche, gli ospedali, le macchine e le moto più belle del mondo.
In nessun altro posto al mondo la gente parla così tanto a tavola di quello che mangia, lo racconta, ci litiga, l&#8217;aceto balsamico, il ripieno dei torellini, la cottura dei gnocchini fritti e della piadina e mica solo questo, sono più di 4000 le ricette depositate in Emilia Romagna; ecco la gente lo studia quello che mangia, perchè ogni cosa, anche la più terrena, anche il cibo, anche il maiale diventa filosofia, ma non resta lassù per aria, poi la si mangia.
Se in tutti i posti del mondo i cervelli si incontrano e dialogano nei salotti, da noi invece lo si fa in cucina, perchè siamo gente che parla, che discute, che litiga, gente che a stare zitta proprio non ci sa stare, allora ci mettiamo insieme per farci sentire, fondiamo associazioni, comitati, cooperative, consorzi, movimenti, per fare le cose insieme, spesso come un motore che batte a quattro tempi, con una testa che sogna cose fantastiche, però con le mani che davvero ci arrivano a fare quelle cose lì, e quello che resta da fare va bene, diventa un altro sogno.
A volte ci riusciamo, a volte no, perchè tante cose spesso vogliono dire tante contraddizioni. Che spesso non si fondono per niente, al contrario non ci stanno proprio, però convivono sempre.
Tante cose tutte diverse, tutte insieme, perchè questa è una regione che per raccontarla un nome solo non basta.
Ora ti ho raccontato quello che siamo, non credere di farmi o farci paura con due giri di mazurca facendo ballare la nostra terra, io questa terra la amo e come mi ha detto una persona di Mirandola poche ore fa..questa è la mia casa e io non l&#8217;abbandonerò mai."

Marco Barbieri, San Giovanni in Persiceto
 

Ivo

Biker paradisiacus
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Enduro Expert 2010
Gentile Sig. Terremoto,
c'è una cosa che non hai capito della mia terra, ora te la racconto: per chiamarci non basta una parola sola, Emilia Romagna, Emiliano Romagnoli, ce ne vogliono almeno due; e anche un trattino per unirle, e poi non bastano neanche quelle.
Perchè siamo tante cose, tutte insieme e tutte diverse, un inverno continentale, con un freddo che ti ghiaccia il respiro, e un'estate..tropicale che ti scioglie la testa, e a volte tutto insieme come diceva Pierpaolo Pasolini, capaci di avere un inverno con il sole e la neve, pianure che si perdono piatte all’orizzonte, e montagne fra le più alte d’Italia, la terra e l’acqua che si fondono alle foci dei fiumi in un paesaggio che sembra di essere alla fine del mondo.
Città d’arte e distretti industriali, le spiagge delle riviere che pulsano sia di giorno che di notte, e spesso soltanto una strada o una ferrovia a separare tutto questo; e noi le viviamo tutte queste cose, nello stesso momento, perchè siamo gente che lavora a Bologna, dorme a Modena e va a ballare a Rimini come diceva Pier Vittorio Tondelli, e tutto ci sembra comunque la stessa città che si chiama Emilia Romagna.
Siamo tante cose, tutte diverse e tutte insieme, per esempio siamo una regione nel cuore dell’Italia, quasi al centro dell’Italia, eppure siamo una regione di frontiera, siamo anche noi un trattino, una cerniera fra il nord e il sud, e se dal nord al sud vuoi andare e viceversa devi passare per forza da qui, dall’Emilia Romagna, e come tutti i posti di frontiera, qualcosa dà ma qualcosa prende a chi passa, e soprattutto a chi resta, ad esempio a chi è venuto qui per studiare a lavorare oppure a divertirsi e poi ha deciso di rimanerci tutta la vita. In questa terra che non è soltanto un luogo, un posto fisico dove stare, ma è soprattutto un modo di fare e vedere le cose.
Perchè ad esempio qui la terra prende forma e diventa vasi e piastrelle di ceramica, la campagna diventa prodotto, e anche la notte e il mare diventano divertimento, diventano industria, qui si va, veloci come le strade che attraversano la regione, così dritte che sembrano tirate con il righello.
E si fa per avere certo, anche per essere, ma si fa soprattutto per stare, per stare meglio, gli asili, le biblioteche, gli ospedali, le macchine e le moto più belle del mondo.
In nessun altro posto al mondo la gente parla così tanto a tavola di quello che mangia, lo racconta, ci litiga, l’aceto balsamico, il ripieno dei torellini, la cottura dei gnocchini fritti e della piadina e mica solo questo, sono più di 4000 le ricette depositate in Emilia Romagna; ecco la gente lo studia quello che mangia, perchè ogni cosa, anche la più terrena, anche il cibo, anche il maiale diventa filosofia, ma non resta lassù per aria, poi la si mangia.
Se in tutti i posti del mondo i cervelli si incontrano e dialogano nei salotti, da noi invece lo si fa in cucina, perchè siamo gente che parla, che discute, che litiga, gente che a stare zitta proprio non ci sa stare, allora ci mettiamo insieme per farci sentire, fondiamo associazioni, comitati, cooperative, consorzi, movimenti, per fare le cose insieme, spesso come un motore che batte a quattro tempi, con una testa che sogna cose fantastiche, però con le mani che davvero ci arrivano a fare quelle cose lì, e quello che resta da fare va bene, diventa un altro sogno.
A volte ci riusciamo, a volte no, perchè tante cose spesso vogliono dire tante contraddizioni. Che spesso non si fondono per niente, al contrario non ci stanno proprio, però convivono sempre.
Tante cose tutte diverse, tutte insieme, perchè questa è una regione che per raccontarla un nome solo non basta.
Ora ti ho raccontato quello che siamo, non credere di farmi o farci paura con due giri di mazurca facendo ballare la nostra terra, io questa terra la amo e come mi ha detto una persona di Mirandola poche ore fa..questa è la mia casa e io non l’abbandonerò mai."

Marco Barbieri, San Giovanni in Persiceto

Grazie Gigi
 

Jaco MtB

Biker forumensus
da San Felice... un grazie a tutti! ho stabilito. che il mio carattere è anti-sismico.
che pur vivendo in giardino in tenda non si sta male. che la mia MTB è anti-sismica.
Continuo a vivere e tra le altre cose vado in giro con la mia MTB. Tanto con la mia Recon :hahaha: le scosse non le sento nemmeno....
 

spiri

Biker paradisiacus
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treviglio
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liberazione, ettore, la meravigliosa, celestina
da San Felice... un grazie a tutti! ho stabilito. che il mio carattere è anti-sismico.
che pur vivendo in giardino in tenda non si sta male. che la mia MTB è anti-sismica.
Continuo a vivere e tra le altre cose vado in giro con la mia MTB. Tanto con la mia Recon :hahaha: le scosse non le sento nemmeno....
sei una roccia!!!! in bocca al lupo
 

Tuxharlock

Biker novus
27/6/11
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Modena
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una bici
da San Felice... un grazie a tutti! ho stabilito. che il mio carattere è anti-sismico.
che pur vivendo in giardino in tenda non si sta male. che la mia MTB è anti-sismica.
Continuo a vivere e tra le altre cose vado in giro con la mia MTB. Tanto con la mia Recon :hahaha: le scosse non le sento nemmeno....

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o-o
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nicosacco

Biker extra
19/8/06
770
11
0
46
Parma
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Gentile Sig. Terremoto,
c'è una cosa che non hai capito della mia terra, ora te la racconto: per chiamarci non basta una parola sola, Emilia Romagna, Emiliano Romagnoli, ce ne vogliono almeno due; e anche un trattino per unirle, e poi non bastano neanche quelle.
Perchè siamo tante cose, tutte insieme e tutte diverse, un inverno continentale, con un freddo che ti ghiaccia il respiro, e un'estate..tropicale che ti scioglie la testa, e a volte tutto insieme come diceva Pierpaolo Pasolini, capaci di avere un inverno con il sole e la neve, pianure che si perdono piatte all’orizzonte, e montagne fra le più alte d’Italia, la terra e l’acqua che si fondono alle foci dei fiumi in un paesaggio che sembra di essere alla fine del mondo.
Città d’arte e distretti industriali, le spiagge delle riviere che pulsano sia di giorno che di notte, e spesso soltanto una strada o una ferrovia a separare tutto questo; e noi le viviamo tutte queste cose, nello stesso momento, perchè siamo gente che lavora a Bologna, dorme a Modena e va a ballare a Rimini come diceva Pier Vittorio Tondelli, e tutto ci sembra comunque la stessa città che si chiama Emilia Romagna.
Siamo tante cose, tutte diverse e tutte insieme, per esempio siamo una regione nel cuore dell’Italia, quasi al centro dell’Italia, eppure siamo una regione di frontiera, siamo anche noi un trattino, una cerniera fra il nord e il sud, e se dal nord al sud vuoi andare e viceversa devi passare per forza da qui, dall’Emilia Romagna, e come tutti i posti di frontiera, qualcosa dà ma qualcosa prende a chi passa, e soprattutto a chi resta, ad esempio a chi è venuto qui per studiare a lavorare oppure a divertirsi e poi ha deciso di rimanerci tutta la vita. In questa terra che non è soltanto un luogo, un posto fisico dove stare, ma è soprattutto un modo di fare e vedere le cose.
Perchè ad esempio qui la terra prende forma e diventa vasi e piastrelle di ceramica, la campagna diventa prodotto, e anche la notte e il mare diventano divertimento, diventano industria, qui si va, veloci come le strade che attraversano la regione, così dritte che sembrano tirate con il righello.
E si fa per avere certo, anche per essere, ma si fa soprattutto per stare, per stare meglio, gli asili, le biblioteche, gli ospedali, le macchine e le moto più belle del mondo.
In nessun altro posto al mondo la gente parla così tanto a tavola di quello che mangia, lo racconta, ci litiga, l’aceto balsamico, il ripieno dei torellini, la cottura dei gnocchini fritti e della piadina e mica solo questo, sono più di 4000 le ricette depositate in Emilia Romagna; ecco la gente lo studia quello che mangia, perchè ogni cosa, anche la più terrena, anche il cibo, anche il maiale diventa filosofia, ma non resta lassù per aria, poi la si mangia.
Se in tutti i posti del mondo i cervelli si incontrano e dialogano nei salotti, da noi invece lo si fa in cucina, perchè siamo gente che parla, che discute, che litiga, gente che a stare zitta proprio non ci sa stare, allora ci mettiamo insieme per farci sentire, fondiamo associazioni, comitati, cooperative, consorzi, movimenti, per fare le cose insieme, spesso come un motore che batte a quattro tempi, con una testa che sogna cose fantastiche, però con le mani che davvero ci arrivano a fare quelle cose lì, e quello che resta da fare va bene, diventa un altro sogno.
A volte ci riusciamo, a volte no, perchè tante cose spesso vogliono dire tante contraddizioni. Che spesso non si fondono per niente, al contrario non ci stanno proprio, però convivono sempre.
Tante cose tutte diverse, tutte insieme, perchè questa è una regione che per raccontarla un nome solo non basta.
Ora ti ho raccontato quello che siamo, non credere di farmi o farci paura con due giri di mazurca facendo ballare la nostra terra, io questa terra la amo e come mi ha detto una persona di Mirandola poche ore fa..questa è la mia casa e io non l’abbandonerò mai."

Marco Barbieri, San Giovanni in Persiceto
Fiero di essere Emiliano Romagnolo..io in quei luoghi ho dei clienti ed è un casino!ma lo spirito c'è.
 

Tonweya

Biker velocissimus
23/2/07
2.451
26
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66
Castel de Rì (Rumagna)
www.bicicasteldelrio.it
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Specialized SL Levo; Trek Checkpoint
Se qualcuno abita nei dintorni di Imola ed è interessato a contribuire:
Comunichiamo un'importante iniziativa:
SABATO 28 LUGLIO ALLE ORE 20,00 a Castel del Rio presso la tensostruttura della Pro Loco Alidosiana, viene organizzata una cena di beneficenza pro terremotati. Con il ricavato si acquisteranno beni di primo consumo e materiale vario, richiesti direttamente dalla Croce Blu di Massa Finalese, con la quale siamo in contatto.
Alle ore 21,00 CANTA RIO - rassegna di voci nuove.
SIETE INVITATI TUTTI A PARTECIPARE E A FAR PARTECIPARE.
ADERIRE TRAMITE INVIO MAIL a [email protected] entro le ore 20,00 di giovedì 26 luglio, COMUNICANDO IL NUMERO DI PERSONE PARTECIPANTI.
 

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