Ortisei - Passo Brogles – Ortisei

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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enry

Biker infernalis
20/9/05
1.983
55
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49
Dolomiti (quando non lavoro in pianuraccia)
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Bike
Specy
Sono riuscito a fare questo giro, ideato sulla carta molto tempo fa ma realizzato solo sabato scorso……perché una volta era brutto, e una volta era freddo e una volta non veniva nessuno…
stavolta eravamo in 3…. numero perfetto per divertirsi

Lorenzo e Tiziano mi hanno accompagnato……….. fino a ortive è tanta strada anche se si è già in montagna….da Zoldo bisogna fare 3 passi dolomitici e tante curve e se uno non ama stare tanto in macchina è una sofferenza….ma ne vale la pena……soprattutto adesso che c’è poco traffico e la stagione turistica è solo agli inizi

Ma veniamo al giro….si parte da Ortisei…inutile cercare un parcheggio gratuito…non ce ne sono…..4 € alla cabinovia di Seceda e buonanotte …. (qua ci sarebbe da discutere sulle politiche comunali…..ma le auto le vogliono limitare o solo spremere? Vista anche la famosa faccenda della multa di qualche anno fa….. lasciamo perdere gli inevitabili punti interrogativi che sorgono sempre visitando queste bellissime valli ma nelle quali i locals ti fanno capire che sei il benvenuto solo se stai poco tempo e paghi……)

Insomma lasciamo perdere e partiamo in salita su asfalto verso il rif. Rasciesa. La salita è abbastanza dura ma sempre pedalabile, metà asfaltata (fino a circa 1700 m di quota) e poi sterrata con fondo molto buono ma con ghiaino fino che non consente di alzarsi sui pedali senza far slittare la ruota. Il risultato è che per un bel po’ bisogna spingere il rapportino sul ripido e sudare abbondantemente…..si arriva ad un bivio a quota 1900 m: a sx sale la salita diretta al rif. Rasciesa, molto sconnessa, a dx continua invece la stradina principale verso il passo Brogles.
Consiglio di fare come noi e andare a dx……si arriva in breve all’arrivo della seggiovia monoposto e si gira poi a sx per percorrere il sentiero 35 fino al rif. Rasciesa (chiuso per restauri ma pare che lo sia da molti anni e che non siano andati molto avanti con i lavori…..)
Dal rifugio si può prendere il sentiero 31 tecnico e divertente (lo si raggiunge pedalando in diagonale leggermente in salita sul prato verso est) che va verso est e raggiunge la strada precedentemente lasciata in zona Fradoies (vedi carta Tabacco) a quota 2150. Si riprende a pedalare sulla strada sterrata fino al passo.

Già dai 2000 m di quota si esce dal bosco e il panorama è di massimo rilievo: giusto di fronte a noi le Odle con pinnacoli e pareti strapiombanti verso la Val di Funes, e dall’altra parte della Valle il fantastico gruppo Sassolungo – Sassopiatto che fa pensare alle grandi imprese alpinistiche di Comici (per i nostalgici) e di Rabanser (per i fortissimi di oggi) e compagni……
L’ideale sarebbe venire qui una di quelle giornate di settembre limpide limpide……per vedere distintamente anche le pareti e i canaloni (che si fanno d’inverno con la tavola) più lontani del Sella e anche della Marmolada….

Tornando a pedalare si raggiunge il Passo Brogles, punto più alto del giro e dove ci si può fermare a fare foto, mangiare, bere (ciulare…..se si è in dolce compagnia…) visto che il praticello invita……

Poi comincia la discesa….discesa molto interessante: si scende infatti per il sentiero n. 5 che inizia come facile single track su prato…..poi nel bosco diventa un po’ più tecnico con qualche sasso e molte radici ma in molti punti è stato sistemato con canalette di legno e altri tronchetti di sostegno….(piccoli droppetti possibili)
Dal punto in cui sulla carta diventa sentiero tratteggiato anziché continuo (quota 1908, a dx si può scendere per la più facile sterrata) il sentiero offre passaggi più tecnici, ripidi con radici e alcuni a fondo sassoso smosso …..poi anche tratti a fondo roccioso di porfido con grossi sassi fissi divertenti se si ha un po’ di escursione anche dietro…..(tipo le discese delle funivie di Bolzano per intenderci)
Si arriva in località Mareufer-Furnes (vicino alla stazione intermedia della cabinovia-funivia di seceda) e si continua su sentiero verso Puent, poi un pezzo di strada fino a Martin…da qui si scende lungo la pista da sci (ma forse abbiamo cannato il sentiero) fino a Val d’Anna dove c’è un bel ristorantino che merita una pausa birra
Da qui al parcheggio il sentiero è fin troppo facile e frequentato da pedoni…..

Varianti:
- si può salire direttamente al rif. Rasciesa ma la salita è molto sconnessa
- forse è interessante esplorare il Troi Paian
- è possibile scendere in Val di Funes ma allora sarebbe meglio un giro di 2 gg perché il rientro sarebbe lungo e noioso
- sono da esplorare anche le zone di Seceda raggiungibili pedalando da S. Cristina o con gli impianti (da ortisei si può prendere l’impianto con la bici, da S. Crisitna non so) in particolare sulla carta sembra molto interessante la discesa 6-6a da Sedceda a S. Giacomo - Ortisei
 

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miles davis

Biker novus
6/5/06
23
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vinci
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Come variante potevi salire sul troncone finale
che ti porta in alto al Seceda, da li fino a vedere
la forcella pana che mostra il canalone
con la sottostante val di funes, giri a destra
e vai fino al rifugio firenze.
Da qui fino a Selva dopo essere salito al Juac
ti fai una splendida discesa fino ad un laghetto
dove da sempre c'è un'unica splendida trota!!!!
Scendi in Vallunga, poi lungo il percorso
ex trenino fino a Santa Cristina
da li seguendo per loc. Plesdinaz,
ti inserisci nel sentiro che ti conduce
alla splendida chiesetta di San Giacomo
per poi tuffarti a tutta bira giù fino
ai prati subito prima della baita val d'Anna.
Se poi vuoi il panorama più bello della Val Gardena,
prima di arrivare a San Giacomo, curvi a dx
e sali fino in vetta al Seurasass,
salita da paura ma ne vale la pena.
Scusa il casino ma avevo furia....
Però ti garantisco che è fantastico

Guido.
 

enry

Biker infernalis
20/9/05
1.983
55
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Dolomiti (quando non lavoro in pianuraccia)
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Specy
miles davis ha scritto:
Come variante potevi salire sul troncone finale
che ti porta in alto al Seceda, da li fino a vedere
la forcella pana che mostra il canalone
con la sottostante val di funes, giri a destra
e vai fino al rifugio firenze.
Da qui fino a Selva dopo essere salito al Juac
ti fai una splendida discesa fino ad un laghetto
dove da sempre c'è un'unica splendida trota!!!!
Scendi in Vallunga, poi lungo il percorso
ex trenino fino a Santa Cristina
da li seguendo per loc. Plesdinaz,
ti inserisci nel sentiro che ti conduce
alla splendida chiesetta di San Giacomo
per poi tuffarti a tutta bira giù fino
ai prati subito prima della baita val d'Anna.
Se poi vuoi il panorama più bello della Val Gardena,
prima di arrivare a San Giacomo, curvi a dx
e sali fino in vetta al Seurasass,
salita da paura ma ne vale la pena.
Scusa il casino ma avevo furia....
Però ti garantisco che è fantastico

Guido.

no aspetta spiega bene.......
la salita dalla stazione intermedia dell'impianto Ortisei-Seceda mi sembra molto dura.....va su direttamente per la pista da sci......

poi la discesa dal Juac a Selva immagino che sia il sentiero 3

il resto l'ho capito

tornerò probabilmente a fine settembre
 

miles davis

Biker novus
6/5/06
23
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enry ha scritto:
no aspetta spiega bene.......
la salita dalla stazione intermedia dell'impianto Ortisei-Seceda mi sembra molto dura.....va su direttamente per la pista da sci......

poi la discesa dal Juac a Selva immagino che sia il sentiero 3

il resto l'ho capito

tornerò probabilmente a fine settembre

hai ragione ieri ero di corsa.
Per andare su al Seceda prendi la funivia Furnes-Seceda,
altrimenti ti stronchi!!!!!

A presto, Guido.
 

TILLO

Biker extra
21/1/03
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SIENA
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Cube Reatcion GTC SL 29''
enry ha scritto:
Sono riuscito a fare questo giro, ideato sulla carta molto tempo fa ma realizzato solo sabato scorso……perché una volta era brutto, e una volta era freddo e una volta non veniva nessuno…
stavolta eravamo in 3…. numero perfetto per divertirsi

Lorenzo e Tiziano mi hanno accompagnato……….. fino a ortive è tanta strada anche se si è già in montagna….da Zoldo bisogna fare 3 passi dolomitici e tante curve e se uno non ama stare tanto in macchina è una sofferenza….ma ne vale la pena……soprattutto adesso che c’è poco traffico e la stagione turistica è solo agli inizi

Ma veniamo al giro….si parte da Ortisei…inutile cercare un parcheggio gratuito…non ce ne sono…..4 € alla cabinovia di Seceda e buonanotte …. (qua ci sarebbe da discutere sulle politiche comunali…..ma le auto le vogliono limitare o solo spremere? Vista anche la famosa faccenda della multa di qualche anno fa….. lasciamo perdere gli inevitabili punti interrogativi che sorgono sempre visitando queste bellissime valli ma nelle quali i locals ti fanno capire che sei il benvenuto solo se stai poco tempo e paghi……)

Insomma lasciamo perdere e partiamo in salita su asfalto verso il rif. Rasciesa. La salita è abbastanza dura ma sempre pedalabile, metà asfaltata (fino a circa 1700 m di quota) e poi sterrata con fondo molto buono ma con ghiaino fino che non consente di alzarsi sui pedali senza far slittare la ruota. Il risultato è che per un bel po’ bisogna spingere il rapportino sul ripido e sudare abbondantemente…..si arriva ad un bivio a quota 1900 m: a sx sale la salita diretta al rif. Rasciesa, molto sconnessa, a dx continua invece la stradina principale verso il passo Brogles.
Consiglio di fare come noi e andare a dx……si arriva in breve all’arrivo della seggiovia monoposto e si gira poi a sx per percorrere il sentiero 35 fino al rif. Rasciesa (chiuso per restauri ma pare che lo sia da molti anni e che non siano andati molto avanti con i lavori…..)
Dal rifugio si può prendere il sentiero 31 tecnico e divertente (lo si raggiunge pedalando in diagonale leggermente in salita sul prato verso est) che va verso est e raggiunge la strada precedentemente lasciata in zona Fradoies (vedi carta Tabacco) a quota 2150. Si riprende a pedalare sulla strada sterrata fino al passo.

Già dai 2000 m di quota si esce dal bosco e il panorama è di massimo rilievo: giusto di fronte a noi le Odle con pinnacoli e pareti strapiombanti verso la Val di Funes, e dall’altra parte della Valle il fantastico gruppo Sassolungo – Sassopiatto che fa pensare alle grandi imprese alpinistiche di Comici (per i nostalgici) e di Rabanser (per i fortissimi di oggi) e compagni……
L’ideale sarebbe venire qui una di quelle giornate di settembre limpide limpide……per vedere distintamente anche le pareti e i canaloni (che si fanno d’inverno con la tavola) più lontani del Sella e anche della Marmolada….

Tornando a pedalare si raggiunge il Passo Brogles, punto più alto del giro e dove ci si può fermare a fare foto, mangiare, bere (ciulare…..se si è in dolce compagnia…) visto che il praticello invita……

Poi comincia la discesa….discesa molto interessante: si scende infatti per il sentiero n. 5 che inizia come facile single track su prato…..poi nel bosco diventa un po’ più tecnico con qualche sasso e molte radici ma in molti punti è stato sistemato con canalette di legno e altri tronchetti di sostegno….(piccoli droppetti possibili)
Dal punto in cui sulla carta diventa sentiero tratteggiato anziché continuo (quota 1908, a dx si può scendere per la più facile sterrata) il sentiero offre passaggi più tecnici, ripidi con radici e alcuni a fondo sassoso smosso …..poi anche tratti a fondo roccioso di porfido con grossi sassi fissi divertenti se si ha un po’ di escursione anche dietro…..(tipo le discese delle funivie di Bolzano per intenderci)
Si arriva in località Mareufer-Furnes (vicino alla stazione intermedia della cabinovia-funivia di seceda) e si continua su sentiero verso Puent, poi un pezzo di strada fino a Martin…da qui si scende lungo la pista da sci (ma forse abbiamo cannato il sentiero) fino a Val d’Anna dove c’è un bel ristorantino che merita una pausa birra
Da qui al parcheggio il sentiero è fin troppo facile e frequentato da pedoni…..

Varianti:
- si può salire direttamente al rif. Rasciesa ma la salita è molto sconnessa
- forse è interessante esplorare il Troi Paian
- è possibile scendere in Val di Funes ma allora sarebbe meglio un giro di 2 gg perché il rientro sarebbe lungo e noioso
- sono da esplorare anche le zone di Seceda raggiungibili pedalando da S. Cristina o con gli impianti (da ortisei si può prendere l’impianto con la bici, da S. Crisitna non so) in particolare sulla carta sembra molto interessante la discesa 6-6a da Sedceda a S. Giacomo - Ortisei
Confermo la bellezza di questo giro...l'anno scorso d'estate l'ho fatto insieme alla mia ragazza.....e' rimasta scioccata dalla bellezza...e dalla fatica!:soffriba:
 

miles davis

Biker novus
6/5/06
23
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TILLO ha scritto:
Confermo la bellezza di questo giro...l'anno scorso d'estate l'ho fatto insieme alla mia ragazza.....e' rimasta scioccata dalla bellezza...e dalla fatica!:soffriba:

Il giro è fantastico,
avendo più giorni a disposizione
sarebbe ancor più bello seguire da Malga Brogles
il sentiero 35 (molti tratti bici in spalla)
fino al Rifugio Genova pernottare e poi da
li scendere in Val Badia.
Io dal Genova da piccolo sono tornato
al Firenze: paesaggio fantastico,
ma da quel che ricordo ci sono
dei passaggi attrezzati e quindi
è impossibile farlo con la bike.
Se qualcuno sa che si può
fare anche con lunghi tratti
bici in spalla se, per favore,
può postare un resoconto.

Saluti,
Guido.
 

enry

Biker infernalis
20/9/05
1.983
55
0
49
Dolomiti (quando non lavoro in pianuraccia)
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Bike
Specy
a proposito del rif. genova.......

partenza da longiarù, salita su sterrata al col costacia, discesa al passo delle erbe, discesa al passo delle erbe (sentiero 8b...tratti a piedi in falso piano circa 20 min...) poi asfalto (metà evitabile per sentiero 8) fino al passo rodella e si continua fino a s. maddalena.
risalita della val di funes su asfalto, poi sterrata 35 fino a rif. genova (ultimo pezzo a piedi)
discesa a longiarù per sentiero 4 (o per mulattiera nera da quota 2100)

giro lunghetto e con tanto dislivello ma panorama come al solito increeeeediiiiibbbbbbbileeee
 

superpippa

Biker tremendus
26/10/05
1.347
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Merate
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scusate l'intrusione
enry, non è che riusciresti a postare la cartina tascabile che avevi realizzato? non so se mai riuscirò a farlo, ma mi piacerebbe magari cominciare ad "annusarlo" per capire come/quando/con chi farlo.
vi ringrazio, e se aveste altri percorsi abbastanza ciclabili provate a parlarne, così sogno un po' nell'afa della pianura..
ciauz
 

enry

Biker infernalis
20/9/05
1.983
55
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49
Dolomiti (quando non lavoro in pianuraccia)
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Specy
sono immagini troppo grosse per postarle
le posso ridurre fino a 500k di + no perchè poi non si leggono +
voi chiedete la tipologia di giro e io vi mando relazione e cartina via mail

ovviamente sono tutti giri in dolomiti
sono quasi tutti lunghetti oddio + che lunghetti con tanta salita e qualche bel tratto a spinta

sperando prima o poi che qualcuno mi segua

se riesco ad organizzarmi potrei pubblicare una bella guida
ma lo sbattimento + grande è quello di portarsi via notes e registratore per segnare le distanze dei vari punti raggiunti durante il giro
poi a essere pignoli ci vorrebbe anche l'altimetro......
 

anrotil68

Biker ultra
30/8/05
640
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MORROVALLE (MC)
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enry ha scritto:
sono immagini troppo grosse per postarle
le posso ridurre fino a 500k di + no perchè poi non si leggono +
voi chiedete la tipologia di giro e io vi mando relazione e cartina via mail

ovviamente sono tutti giri in dolomiti
sono quasi tutti lunghetti oddio + che lunghetti con tanta salita e qualche bel tratto a spinta

sperando prima o poi che qualcuno mi segua

se riesco ad organizzarmi potrei pubblicare una bella guida
ma lo sbattimento + grande è quello di portarsi via notes e registratore per segnare le distanze dei vari punti raggiunti durante il giro
poi a essere pignoli ci vorrebbe anche l'altimetro......


ciao,
ad Agosto ho intenzione di farmi 3/4 gg a CASTELROTTO. Potresti indicarmi
qualche itinerario interessante, magari mandandomi per e.mail ([email protected])qualche cartina, oppure qualche sito dove posso scaricare l'itinerario evitandomi di perdermi. Anche pedalate lunghe...vengo dall 120 km della DSB di domenica...!!
Grazie mille....
 

lele3010

Biker superis
10/4/06
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Zola Predosa (Bologna)
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enry ha scritto:
mandami il tuo indirizzo via mp se non lo metti nel profilo


Ti ringrazio nuovamente per la mappa e le indicazioni, mi sono stampato tutto.
Questa sera parto e sperando nel tempo domani mi faccio il giretto insieme al suocero BIONICO.
Dici che dal brogles al Seceda sia fattibile? Nel caso lo sia ridiscenderei per il Firenze fino a Casa a Santa Cristina. così come indicato da miles davis.

Quando rientro ti faccio sapere.

ciao lele

o-o
 

miles davis

Biker novus
6/5/06
23
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lele3010 ha scritto:
Ti ringrazio nuovamente per la mappa e le indicazioni, mi sono stampato tutto.
Questa sera parto e sperando nel tempo domani mi faccio il giretto insieme al suocero BIONICO.
Dici che dal brogles al Seceda sia fattibile? Nel caso lo sia ridiscenderei per il Firenze fino a Casa a Santa Cristina. così come indicato da miles davis.

Quando rientro ti faccio sapere.

ciao lele

o-o

Dal passo Brogles devi scendere all'intermedia del Seceda.
Da lì puoi farla anche in bike seguendo il percorso della
pista da sci, ma è veramente tosta e non ne vale la pena.
Io ti consiglio un giretto sulla funivia fino in alto al Seceda
e da lì scendi dove vuoi, anzi puoi salire al Seurasass
e da li scendi sia a Santa Cristina, che San Giacomo o Ortisei.

Guido.
 

lele3010

Biker superis
10/4/06
354
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Zola Predosa (Bologna)
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Ragazzi che spettacolo, meglio di così non poteva andare.
Gran bella pedalata, la salita fino al Rasciesa è bella dura, non ti lascia respirare, ma ne vale la pena.
Fatto tutto il giro, con variante via Rif. Firenze, 1/2 vallunga e rientro a casa sull'ultimo pezzo della SASSLONG.
Fortunatamente il tempo è stato ottimo un tiepido sole ci ha accompagnato per tutta l'escursione.
La discesa fino a Furnes è bella duretta ammetto di aver fatto alcuni tratti a spalla, bellisssima dal Seceda al Firenze dove con un bel piatto di carboidrati ci ha ristorato.
Da li alla Vallunga attraverso il sentiero della Via Crucis e poi verso casa attraverso l'ultimo muro della grandissima Sasslong, "mi sentivo molto Ghedina"..........

Tutti i dati inerenti alla distanza, altimentria li conosco solo in parte in quanto non ero con la mia Bike perchè ferma causa un cuscinetto, ero con quella del mio sivende, sempre un Genius ma tutta full carbon, veramente una bomba,la differenza si sente e come tra carbonio e alluminio....

ciao e grazie ancora a tutti per le indicazioni.

lele

P.S. Ho preso la guida con i 10 itinerari di FUNBIKE sembrano molto interessanti, ad Agosto se i miei eredi mi lasciano andare qualche giretto provo a farlo.
 

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miles davis

Biker novus
6/5/06
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lele3010 ha scritto:
Ragazzi che spettacolo, meglio di così non poteva andare.
Gran bella pedalata, la salita fino al Rasciesa è bella dura, non ti lascia respirare, ma ne vale la pena.
Fatto tutto il giro, con variante via Rif. Firenze, 1/2 vallunga e rientro a casa sull'ultimo pezzo della SASSLONG.
Fortunatamente il tempo è stato ottimo un tiepido sole ci ha accompagnato per tutta l'escursione.
La discesa fino a Furnes è bella duretta ammetto di aver fatto alcuni tratti a spalla, bellisssima dal Seceda al Firenze dove con un bel piatto di carboidrati ci ha ristorato.
Da li alla Vallunga attraverso il sentiero della Via Crucis e poi verso casa attraverso l'ultimo muro della grandissima Sasslong, "mi sentivo molto Ghedina"..........

Ti sei divertito eh.....
Caruccia anche la discesa dal Juac....

Se torni in valle non perderti la zona Seurasass, poco battuta,
ed il Sentiero della Posta che da Ortisei ti porta fino a Laion,
da qui per tornare puoi farti tutto il sentiero 35
magari fino al Genova!!!!!!

Tanta roba eh....

Guido.
 

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