[Parco Naturale Mont Avic] AMARO, PARADOSSO, DISOBBEDIENZA

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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touli

Biker serius
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genova
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Cannondale jekill1
Capisco il rammarico e la frustrazione. Le mete troppo note sono prese d assalto dai turisti... Se poi aggiungi la festa è il libero permesso di circolazione ecco lì che la giornata prende una brutta piega. Sui divieti ti diro'... Se esiste esiste... Quali che siano le ragioni x cui sono stati previsti vanno rispettati... Più che disobbedire applicherei scelte diverse, proteste civili... Sicuramente più utili alla tua causa e meno dispendiose in termini economici...
 

fede707

Biker superioris
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Cerca di non pagare la multa...
Come preannunciato la multa l'ho pagata perchè parlare di etica senza essere coerenti è parlare a vanvera.

to è che a forza di delegare "ad altri" siamo arrivati a queste cose qua, e ad altre ben peggiori in situazioni ben più rilevanti (lavoro, salute, diritti...). Peggio ancora quando questi "altri" non si sa chi dovrebbero essere.
Non ho delegato nessuno. Quello che mi sembrava giusto fare l'ho fatto prima e dopo mettendoci la faccia e pagando proprio per avere scelto di non conformarmi, come sarebbe stato comodo. Peggio come molti fanno dire di sì per poi fare le cose di nascosto.
Oggi dopo avere pagato la sanzione, ho mandato una breve considerazione all'Ente Parco, ed in copia al comune di Champorcher e all'assessore all'ambiente della Vda.

Criticare un forestale perchè l'ente di gestione ha messo una regola che non si condivide più o meno è come lamentarsi con l' idraulico che l'acqua va all' ingiù,..
Affermare questo è rassegnarsi a priori a subire le leggi e lo status quo anche quando ci sembra sbagliato ritenendo ininfluente la propria reazione e quella degli altri soggetti coinvolti anche ai livelli più bassi. Esattamente come si fa di fronte ad un evento immutabile. È da sempre la prima giustificazione di chi fa solo il suo dovere, senza cuore anche quando un'etica servirebbe. Il Guardiaparco aveva molti modi di agire diversamente ma ha preferito scegliere il più comodo anche se la situazione era paradossale. Ad esempio poteva dire che ci avvisava per il futuro e che potevamo proseguire visto che la norma era nuova e i cartelli ancora non c'erano e che proprio in quel giorno erano state già concesse deroghe. Poteva anche dirci che avrebbe fatto rapporto perchè anche lui si sentiva in imbarazzo per la sproporzione della regola che doveva imporre contemporaneamente allo scempio che si stava consumando. Ma non l'ha fatto. Questione di scelte.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Innanzitutto contento tu (non te), contenti tutti, tu al posto di te, gli al posto di le ecc... Riprendiamo dalle basi.
Purtroppo il rammar nazi con un toscano non funziona, visto che l'italiano l'abbiamo inventato noi :smile:

Seconda cosa non sei di fronte a pc preimpostati o squadristi da temere, sono sempre persone e un'opposizione critica è SEMPRE utile
Un'opposizione critica è utile nelle sedi opportune.
Altrimenti è solo uno sfogo che può benissimo essere frainteso.
Perchè il forestale potrebbe pensarla come te e ritenere una norma * contestata effettivamente sbagliata o peggio inutile, ma potrebbe anche credere che tu non sia un "oppositore critico" ma semplicemente un furbetto italiota che vuol fare i suoi propri comodi, e magari estendere la valutazione da te a tutta la categoria. Con le conseguenze del caso.

* Senza conoscere il caso specifico, mi permetto sommessamente di far notare che un gran numero di parchi ed aree di tutela regolamenta l'accesso in bici. Per dire, nei parchi dello Sciliar ed in quello delle Tre Cime c'è un elenco di sentieri espressamente vietati, nel parco delle Dolomiti Bellunesi è consentito girare solo sui percorsi più larghi di 1,5 metri, nei Sibillini hanno vietato le creste, e via andare (e non parliamo del Trentino dove si sta chiudendo tutto). Non è una questione ambientale ma di conflitto d'uso, reale o percepito, che in certi luoghi ed in certe zone è difficiile non riconoscere.
 
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sembola

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Vero,ma ci sono modi e modi per farlo,c'è chi preferisce remare contro a prescindere,consapevole delle conseguenze,c'è chi in maniera molto sottile,se vogliamo quasi subdola,riesce in qualche modo,oliando,leccando o in metodi che gli orgogliosi non attuano,a portarsi l'aqcua al proprio mulino,in Italia funziona cosi da sempre,vedi dal mondo del lavoro al mondo sociale in cui tutti ci rapportiamo...per persone orgogliose,dalle quali non mi esimio,la cosa è decisamente sbagliata,ma non sempre la strada,per noi più logica è quella che porta al risultato...;-)
Tra subire e leccare esiste una terza via, quella che usano nei paesi civili. Associarsi, impegnarsi, lottare.
Invece in Italia si va a frignare al bar :medita:

Non ho delegato nessuno. Quello che mi sembrava giusto fare l'ho fatto prima e dopo mettendoci la faccia e pagando proprio per avere scelto di non conformarmi, come sarebbe stato comodo. Peggio come molti fanno dire di sì per poi fare le cose di nascosto.
Oggi dopo avere pagato la sanzione, ho mandato una breve considerazione all'Ente Parco, ed in copia al comune di Champorcher e all'assessore all'ambiente della Vda.
Forse ho equivocato il "lascio ad altri" iniziale. La tutela dei propri diritti non è mai gratis, e troppo spesso l'italiano sceglie di non fare nulla pretendendo che sia "qualcun altro" a pensarci. Mi pare che scrivendo alle varie autorità politiche e tecniche tu abbia già fatto molto di più del lamento al bar sport :prost:
Personalmente avrei rinforzato la protesta contestando la contravvenzione, se non altro perchè avrebbe fatto aumentare il "rumore" all' interno dell'amministrazione. Ma rispetto la tua scelta e la tua coerenza.

Affermare questo è rassegnarsi a priori a subire le leggi e lo status quo anche quando ci sembra sbagliato ritenendo ininfluente la propria reazione e quella degli altri soggetti coinvolti anche ai livelli più bassi. Esattamente come si fa di fronte ad un evento immutabile. È da sempre la prima giustificazione di chi fa solo il suo dovere, senza cuore anche quando un'etica servirebbe. Il Guardiaparco aveva molti modi di agire diversamente ma ha preferito scegliere il più comodo anche se la situazione era paradossale. Ad esempio poteva dire che ci avvisava per il futuro e che potevamo proseguire visto che la norma era nuova e i cartelli ancora non c'erano e che proprio in quel giorno erano state già concesse deroghe. Poteva anche dirci che avrebbe fatto rapporto perchè anche lui si sentiva in imbarazzo per la sproporzione della regola che doveva imporre contemporaneamente allo scempio che si stava consumando. Ma non l'ha fatto. Questione di scelte.
Come ho scritto in altro topic, contestare chi è incaricato di far rispettare una norma serve a poco, visto che la norma non l'ha decisa lui e che non ha alcuna autonomia nell'applicarla o no; per non dire di quanto poco ha peso nelle decisioni a più alto livello. Del resto lo "scempio" era autorizzato da una delibera, esattamente come il divieto alle bici. Per cui no, il forestale pur comprendendo le tue ragioni non aveva alcuna scelta.

A mio parere molti di noi non si rendono bene conto della situazioni in cui si trovano questi operatori. Se fanno il loro lavoro sono presi a pesci in faccia (spesso metaforici ma talvolta anche fisici), se invece non fanno (per dire, avesse fatto finta di non vederti e di non fare il verbale) vengono lo stesso presi a pesci in faccia dall' "opposta fazione" che li accusa di connivenza e di essere dei fannulloni. Basta decidersi: se il forestale non deve vedere allora non ci possiamo lamentare quando poi non vede il bracconiere, il fuoristrada o la moto.
 
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cannon

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Per completezza allego anche cartografia dei sentieri attualmente consentiti all'interno del parco.

62c89f81c875408e9337ac10880e22a0.jpg


che bel giro ad anello !!
 

doghy

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troppe
Come quando 2 mesi fa mi ferma il vigile a 100 metri dal lavoro e senza patente gli dico che la recupero al volo e mi fa la multa dicendomi che sono solo 27 Euro, gli dico amabilmente che visto che sono SOLO 27 Euro me la paghi lui con il suo metro di giudizio sul tanto e sul poco. Cosa fa, mi denuncia per oltraggio? Capisce che deve tacere, che faccia la multa e si tenga le sue cazzate per la famiglia, quando torna a casa la sera, e via dicendo.
Chiaro che se ti metti nelle condizioni di peggiorare la tua situazione, passi dalla parte del torto.

Perdona la franchezza, ma questo tuo intervento non lo capisco o condivido particolarmente?!

Hai sbagliato, paghi. Che la multa sia discutibile o meno, hai sbagliato. Ci lamentiamo sempre di quanto gli italiani siano "incivili" rispetto ad esempio alla Germania. In Germania non sono civili, sono semplicemente bastonati a suon di multe "ridicole" da 5/10/15 euro per ogni trasgressione. Giri di sera con le luci non funzionanti ? paghi 10 euro, cash sul momento. Giri fuori dalla ciclabile, paghi 10 euro. Attraversi fuori dalle zebre? paghi. Passi col giallo/rosso? un semaforo su 10 ha la camera che ti immortala.
Da noi vige l' usanza di tartassarne uno con multe iperboliche e lasciarne correre 1000, in Germania ne beccano 200 su 1000
 

kikhit

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Innanzitutto contento tu (non te), contenti tutti, tu al posto di te, gli al posto di le ecc... Ri

Giusto per "percularti un po'"... il "te" è più che corretto in una esclamativa di questo tipo; invece di sfare sfoggio di inutile erudizione, hai fatto banale sfoggio di sciatteria, conformandoti alla melma che si torva su social e piattaforme varie ;-)

Affermare questo è rassegnarsi a priori a subire le leggi e lo status quo anche quando ci sembra sbagliato ritenendo ininfluente la propria reazione e quella degli altri soggetti coinvolti anche ai livelli più bassi. Esattamente come si fa di fronte ad un evento immutabile. È da sempre la prima giustificazione di chi fa solo il suo dovere, senza cuore anche quando un'etica servirebbe. Il Guardiaparco aveva molti modi di agire diversamente ma ha preferito scegliere il più comodo anche se la situazione era paradossale. Ad esempio poteva dire che ci avvisava per il futuro e che potevamo proseguire visto che la norma era nuova e i cartelli ancora non c'erano e che proprio in quel giorno erano state già concesse deroghe. Poteva anche dirci che avrebbe fatto rapporto perchè anche lui si sentiva in imbarazzo per la sproporzione della regola che doveva imporre contemporaneamente allo scempio che si stava consumando. Ma non l'ha fatto. Questione di scelte.

Guarda, appellarsi all'etica per ottenere deroghe all'ottemperanza di una legge è come ficcarsi in un enorme ginepraio, salvo ostinarsi a sostenere che l'etica è una sola ed è quella che adotta chi vi si appella, quando purtroppo o, meglio, per fortuna, l'etica è una cosa estremamente relativa e mutevole.
Poi, al di là degli sfoghi da bar (del forum), per me hai fatto bene a proseguire e pagare la sanzione, denota assunzione di responsabilità e coerenza.
Ti va bene che siamo in VDA e non in Francia, dove se vieni pizzicato in bike su un sentiero in area parco la sanzione è di diverse centinaia di euro (e basta spingere la bici con le ruote che toccano il suolo) e se non paghi in loco o se prosegui comunque in bici, anche dopo avere pagato, incorri pure nel sequestro del mezzo e successivo processino per il dissequestro nel capoluogo del Dipartimento. o-o

Condivido quanto scritto da @sembola, ovvero che vi sono modi e luoghi dove contestare e cercare di cambiare le regole che non ci piacciono, associandosi e portando avanti in gruppo le proprie istanze.
 

petauro

petauro mannaro
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Purtroppo il rammar nazi con un toscano non funziona, visto che l'italiano l'abbiamo inventato noi :smile:

Mi piacerebbe darti ragione, ma pure di Roma caput mundi son restati quattro coatti vestiti da gladiatori per i turisti... Per non parlare di Sfera Ebbasta. Fai tu le debite proporzioni con i linguisti toscani... :mrgreen:

Un'opposizione critica è utile nelle sedi opportune.
Altrimenti è solo uno sfogo che può benissimo essere frainteso.
Perchè il forestale potrebbe pensarla come te e ritenere una norma * contestata effettivamente sbagliata o peggio inutile, ma potrebbe anche credere che tu non sia un "oppositore critico" ma semplicemente un furbetto italiota che vuol fare i suoi propri comodi, e magari estendere la valutazione da te a tutta la categoria. Con le conseguenze del caso.
* Senza conoscere il caso specifico, mi permetto sommessamente di far notare che un gran numero di parchi ed aree di tutela regolamenta l'accesso in bici. Per dire, nei parchi dello Sciliar ed in quello delle Tre Cime c'è un elenco di sentieri espressamente vietati, nel parco delle Dolomiti Bellunesi è consentito girare solo sui percorsi più larghi di 1,5 metri, nei Sibillini hanno vietato le creste, e via andare (e non parliamo del Trentino dove si sta chiudendo tutto). Non è una questione ambientale ma di conflitto d'uso, reale o percepito, che in certi luoghi ed in certe zone è difficiile non riconoscere.

Ho capito Sembola, tu procedi per massimi sistemi, io non posso per tempo e voglia imbastire un consorzio nazionale per la tutela contro le normative mtb cazzare, così come va bene, sono presuntuoso e posso passare dalla parte del torto, ma se mi beccano a fare una cosa sbagliata chiedo scusa e mi cospargo il capo di cenere, se mi beccano a infrangere una 'cazzarata' posso solo reagire insistendo sul perché sia una cazzarata e biasimare il fatto che venga promulgata. Poco importa che venga frainteso, inutile per te, non per me e a mio modo di vedere l'unica contestazione che può portare a una interpretazione più ragionata e/o leggera dell'operatore, se non per me per chi viene dopo di me.
Sul fatto dei sentieri sono un talebano indifendibile: aperti e punto, chiusi solo per tutela naturale ove il transito di CHIUNQUE infastidisca fauna e territori particolarmente delicati. Se faccio male a qualcuno per essere stato incauto, o vice versa, se ne risponde nelle sedi opportune.

Perdona la franchezza, ma questo tuo intervento non lo capisco o condivido particolarmente?!

Hai sbagliato, paghi. Che la multa sia discutibile o meno, hai sbagliato. Ci lamentiamo sempre di quanto gli italiani siano "incivili" rispetto ad esempio alla Germania. In Germania non sono civili, sono semplicemente bastonati a suon di multe "ridicole" da 5/10/15 euro per ogni trasgressione. Giri di sera con le luci non funzionanti ? paghi 10 euro, cash sul momento. Giri fuori dalla ciclabile, paghi 10 euro. Attraversi fuori dalle zebre? paghi. Passi col giallo/rosso? un semaforo su 10 ha la camera che ti immortala.
Da noi vige l' usanza di tartassarne uno con multe iperboliche e lasciarne correre 1000, in Germania ne beccano 200 su 1000

Cosa vuoi che ti dica? Liberissimo di pensare che io incarni un abominio civico, ma ho perso da molti anni la pratica dell'autolesionismo e non riesco a farmi piacere ciò che reputo delle porcherie prive di senso. Piccolo aneddoto: molti anni fa, ventenne, guidavo con le luci accese di giorno, mi ferma la vigilessa, dicendomi che erano accese e non si poteva, rispondo che sono anni che studi dimostrano che le luci accese diurne diminuiscono il pericolo di incidenti e come motociclista lo sapevo ancora meglio, becco la multa, pace, ma le tengo accese, per fortuna (del mio portafogli) arriva poi la norma che lo permette... NULLA è scevro da critiche e giudizi, così come a priori posso sbagliare, a priori posso aver ragione anche essendo nel torto.

Giusto per "percularti un po'"... il "te" è più che corretto in una esclamativa di questo tipo; invece di sfare sfoggio di inutile erudizione, hai fatto banale sfoggio di sciatteria, conformandoti alla melma che si torva su social e piattaforme varie ;-)

Se ti piace percularmi fai pure, se stai bene tu sto bene anch'io, non è erudizione, che non posseggo, e quando uno ha tanta sciatteria, sai, da qualche parte dovrà pure uscire, ma il te al posto del tu, e il gli al posto del le, che ormai vengono utilizzati, per pigrizia, a qualsiasi livello, sono indecenti.
 

kikhit

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Se ti piace percularmi fai pure, se stai bene tu sto bene anch'io, non è erudizione, che non posseggo, e quando uno ha tanta sciatteria, sai, da qualche parte dovrà pure uscire, ma il te al posto del tu, e il gli al posto del le, che ormai vengono utilizzati, per pigrizia, a qualsiasi livello, sono indecenti.

Massì, ti perculo poiché per prenderti sul serio dovrei prendere in giro me stesso, mica ne vale pena! Comunque, ripeto, quello in oggetto è uno dei casi in un cui il "te" è estremamente corretto, stando ai dettami della grammatica italiana, ovvero in caso di esclamative. Di indecente, veddo solo il ciuccio che vuole insegnare ad abbaiare al cane, ma ormai è la moda ;-) Chiuso OT

ps: occhio, "vice versa" è latino, usa l'italico... altrimenti in italiano è "viceversa" ;-)
 

Capt.Willard

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Noto con piacere di frequentare un forum di persone civili.
C'e anche qualche paraculo perbenista e lo capisco..
Io chiedo scusa ma non riesco a vergognarmi delle frequenti fughe per bosco dopo aver dapprima civilmente spiegato le mie ragioni e poi fanculato direttamente il tutore dell'ordine.
Ci siamo anche noi. Portate pazienza.
 

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Noto con piacere di frequentare un forum di persone civili.
C'e anche qualche paraculo perbenista e lo capisco..
Io chiedo scusa ma non riesco a vergognarmi delle frequenti fughe per bosco dopo aver dapprima civilmente spiegato le mie ragioni e poi fanculato direttamente il tutore dell'ordine.
Ci siamo anche noi. Portate pazienza.

Un vero cuor di leone... sfanculare e darsi alla fuga è segno di maturità, coraggio e forza d'animo, sì sì... Poi vabbè, non è obbligatorio vergognarsi di essere vigliacchi, per amor del cielo, ormai l'insulto con fuga, sia nel bosco o su un social, è la moda e per qualcuno pure un vanto ;-)
 

Capt.Willard

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Un vero cuor di leone... sfanculare e darsi alla fuga è segno di maturità, coraggio e forza d'animo, sì sì... Poi vabbè, non è obbligatorio vergognarsi di essere vigliacchi, per amor del cielo, ormai l'insulto con fuga, sia nel bosco o su un social, è la moda e per qualcuno pure un vanto ;-)
Se le cifre sono quelle che ho sentito, mi consolo sapendo, in una ventina d'anni, tra moto e bici, di aver risparmiato in multe il valore del prossimo mezzo..
 

Lucio Voreno

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Un vero cuor di leone... sfanculare e darsi alla fuga è segno di maturità, coraggio e forza d'animo, sì sì... Poi vabbè, non è obbligatorio vergognarsi di essere vigliacchi, per amor del cielo, ormai l'insulto con fuga, sia nel bosco o su un social, è la moda e per qualcuno pure un vanto ;-)
..dicevi parac**i perbenisti? Direi anche un po' democristiani..
 

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