Il discorso della "pedalata rotonda" credo sia abbastanza particolare. C'ho pensato spesso anch'io, poi alla fine ho scoperto che sui tratti tecnici particolarmente schifosi, tipo pietraie smosse o percorsi molto ripidi, dove è facile fermarsi e sganciare improvvisamente, beh, lì non riesci a "sviluppare" la pedalata, come magari invece succede su tratti più tranquilli. Inoltre spesso questi tratti difficili hanno la capacità di spezzarti i polmoni, facendoti sputare quanto ne rimane, non riuscendo a percorrere tratti lunghissimi, ma dovendoti fermare ogni tanto a rifiatare. Sulla BDC o sulla
gravel, beh, lì riescono a sviluppare il massimo ma, appunto, sono percorsi con caratteristiche molto diverse.
Ho tutt'ora un rapporto amore/odio con gli SPD, pur usandoli da diversi anni. Da un anno ho cominciato a fare MTB molto più "scassata" rispetto a prima, con percorsi più tecnici e lì niente, il pedale SPD mi permette in certe occasioni il superamento di determinati ostacoli, ma in certe altre mi lascia una completa mancanza di fiducia.
A suo tempo avevo trovato questo sito:
https://90rpm.blogspot.com/2015/10/pedalare-flat-e-pedalare-clipless.html
in cui si spiega che la pedalata rotonda è fondamentalmente un concetto abbastanza sopravvalutato. Non so quanto sia affidabile, però alcuni concetti sembrano interessanti.
Non le ho mai provate ma per me uno che fa discesa seria con le 56 si ammazza al primo trail. Io non le metterei nemmeno sotto tortura sapendo che mi si possono sganciare solo nel portarmi la bici dietro o in compressione col rilascio successivo...
Poi magari mi sbaglio...
Ecco, le Sh56 mi hanno permesso di vincere la paura dello sgancio nella maggior parte delle situazioni: il pensiero del piede che non si sgancia non rimane più in "background" nella mia mente, perchè bene o male riesci a sganciare anche tirando verso l'alto. Però in discesa ho rischiato di farmi malissimo, solo perchè ho ruotato il piede per controllare la direzione della bici facendo sganciare la scarpa, rischiando di perdere appoggio ed equilibrio. In alcune situazioni è davvero facilissimo, pure troppo, sganciare inavvertitamente, tipo spostando il peso da una parte all'altra del piede, o ruotando appena la caviglia. Certe volte in discesa ho la sensazione non di stare agganciato ai pedali, ma stare appoggiato ad una cosa a punta, che potrebbe tradirmi da un minuto all'altro. Fortuna ho preso pedali doppia azione con pin sull'altro lato: quando proprio non ce la faccio più con gli spd, ecco che uso il pedale sull'altro lato. Credo sia il caso di indurire un po' di più il meccanismo di chiusura, che avevo regolato quasi al minimo quando usavo le SH51.
Probabilmente la pedalata sarà meno efficace, meno rotonda, ma mi sono accorto che sono riuscito a passare punti in cui amici con gli spd hanno dovuto mollare e sganciare, mentre io sono passato, lento e sbilanciato, ma sui pedali.