Passaggio a spd: il pedale non fa la pedalata

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Sinceramente?
Ma mi avete stufato...
Smettetela di farvi le pippe, pretendendo che ci si sia dietro chissà quale ricerca sciiiientifica farlocca.
Uscite a pedalare e finitela di rompere i marroni

La questione sollevata ha la sua ragion d'essere, visto che nel mondo della bicicletta ci sono troppi dogmi , troppe questioni decise in base alle abitudini e al "si è sempre fatto così" non in base a precise necessità od evidenze.

Se parliamo di "efficienza" in effetti la (scarsa) letteratura scientifica sembra non rilevare differenze significative tra i due sistemi. Per cui non posso dare torto a chi sostiene che non ci sono prove scientifiche della superiore efficienza degli spd.

Come sempre c'è un però, ed in questo caso è che le ricerche scientifiche hanno valore solo all' interno delle condizioni al contorno stabilite per l'esperimento: per cui bisogna leggerle, capirle e non cedere alla tentazione di allargare il risultato al di fuori del "recinto" delle condizioni.

Nel caso specifico, gli esperimenti misurano solo l'efficienza del "motore umano" e solo in un ambiente teorico. Che succede, per esempio, quando la strada sale o scende? Cosa accade quando la pedalata non è costante ma sottoposta a continui cambi di ritmo? Cambia qualcosa quando la bicicletta non è vincolata al pavimento ma sottoposta a sollecitazioni del terreno? Senza contare che l'efficienza energetica non è l'unico parametro in gioco e non è detto che a maggiore efficienza corrisponda migliore prestazione.

Tutto questo per dire che ben vengano analisi libere da condizionamenti e supportate da evidenze quanto più scientifiche possibile, ma dev'essere un'operazione a 360°, valida per tutti. Diciamo che quando chi denuncia "bugie" dovute ad "interessi commerciali" a sua volta vende qualcosa, la deformazione professionale di cui soffro fa suonare diversi allarmi.

Per quanto riguarda la mia personalissima esperienza, coi flat non riesco a pedalare. Ci ho provato per due periodi, il secondo dei quali lungo un'intera stagione, ma sono riuscito in nessun modo ad ottenere una progressione sui terreni tecnici paragonabile a quella che avevo ed ho con gli spd. Evidentemente l'efficienza non è tutto, almeno per me.
 

sideman

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Come sempre c'è un però, ed in questo caso è che le ricerche scientifiche hanno valore solo all' interno delle condizioni al contorno stabilite per l'esperimento: per cui bisogna leggerle, capirle e non cedere alla tentazione di allargare il risultato al di fuori del "recinto" delle condizioni.

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Direi che con queste 2 righe l'argomento lo possiamo chiudere.
Riassumono pagine e pagine ....e pagine
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kiko5

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Io dopo periodo molto lungo di spd sono tornado ai flat sulla bici da enduro.
Pro e contro ci sono in entrambe le soluzioni.
Gli SPD in salita permettono di tirare oltre che spingere e sinceramente si sente (almeno io lo sento). Essere agganciati in discesa per certi aspetti da più sicurezza, tratti scassati in velocità, salti, nose, ripartenze a tutta..etc
Di contro gli SPD “viziano” e ostacolano l’apprendimento della giusta tecnica di esecuzione di alcune manovre. Ad esempio sui salti con gli spd male che va si tira via la bici di peso, con i flat se non si salta correttamente la bici tende a scendere molto prima del biker con effetto distacco biker-bici. Sui tratti scassati i flat costringono ad essere più morbidi, ad avere un assetto migliore, ad essere più fluidi. Con i flat se ci si irrigidisce sullo scassato il pedale si perde e son dolori. Sostanzialmente i flat aiutano ad essere tutt’uno con la bici, a sentirla meglio, a usare di più il movimento di caviglie, ginocchia etc.
Il bello è che poi quando si ritorna agli SPD si guida meglio, garantito!
Almeno questa è la mia esperienza ;-)
 
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sideman

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Gli SPD in salita permettono di tirare oltre che spingere e sinceramente si sente (almeno io lo sento). Essere agganciati in discesa per certi aspetti da più sicurezza, tratti scassati in velocità, salti, nose, ripartenze a tutta..etc
Di contro gli SPD “viziano” e ostacolano l’apprendimento della giusta tecnica di esecuzione di alcune manovre. Ad esempio sui salti con gli spd male che va si tira via la bici di peso, con i flat se non si salta correttamente la bici tende a scendere molto prima del biker con effetto distacco biker-bici. Sui tratti scassati i flat costringono ad essere più morbidi, ad avere un assetto migliore, ad essere più fluidi. Con i flat se ci si irrigidisce sullo scassato il pedale si perde e son dolori. Sostanzialmente i flat aiutano ad essere tutt’uno con la bici, a sentirla meglio, a usare di più il movimento di caviglie, ginocchia etc.
Il bello è che poi quando si ritorna agli SPD si guida meglio, garantito!
Almeno questa è la mia esperienza ;-)

Ma infatti un dibattito su questo argomento sarebbe interessante ed avrebbe senso se si parlasse di biciclette gravity, dove infatti le scelte di mercato si dividono (e non solo di mercato), voler continuare a parlare di Spd sulle xc mi pare completamente inutile e non aggiunge niente a quello che già non si sappia

sid
 

jo il pazzo

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santa cruz nomad
Ciao a tutti,

ho comprato i pedali spd, convinto che automaticamente sarei diventato molto più efficace mi sarei stancato di meno, sarei stato più rotondo e non avrei perso aderenza nelle salite con bassa aderenza, eccetera eccetera.
E invece, dopo la prima uscita, mi pare di capire che il pedale non fa la pedalata: pedalo uguale a prima solo che ho i piedi agganciati.
Quindi volevo capire...cosa posso fare per migliorare la pedalata?
Altra dubbio: devo anche usare gli addominali per tirare il piede su?

Anche la rotondità della pedalata e la fase di trazione vanno allenati. Io faccio alcuni allenamenti sul rullo in cui pedalo in modo alternato con un solo piede con l'obiettivo di non far fare "stock"alla trasmissione. Se sei abituato a spingere solamente non è che agganciare il piede al pedale ti insegni a pedalare, devi comunque lavorarci. Gli spd comunque fanno una grandissima differenza vedrai, soprattutto sul tecnico.

Non demordere vedrai che col tempo diventerai più efficace.
 
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pavlinko80

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Io dopo periodo molto lungo di spd sono tornado ai flat sulla bici da enduro.
Pro e contro ci sono in entrambe le soluzioni.
Gli SPD in salita permettono di tirare oltre che spingere e sinceramente si sente (almeno io lo sento). Essere agganciati in discesa per certi aspetti da più sicurezza, tratti scassati in velocità, salti, nose, ripartenze a tutta..etc
Di contro gli SPD “viziano” e ostacolano l’apprendimento della giusta tecnica di esecuzione di alcune manovre. Ad esempio sui salti con gli spd male che va si tira via la bici di peso, con i flat se non si salta correttamente la bici tende a scendere molto prima del biker con effetto distacco biker-bici. Sui tratti scassati i flat costringono ad essere più morbidi, ad avere un assetto migliore, ad essere più fluidi. Con i flat se ci si irrigidisce sullo scassato il pedale si perde e son dolori. Sostanzialmente i flat aiutano ad essere tutt’uno con la bici, a sentirla meglio, a usare di più il movimento di caviglie, ginocchia etc.
Il bello è che poi quando si ritorna agli SPD si guida meglio, garantito!
Almeno questa è la mia esperienza ;-)
i flat ti obbligano una guida piu attiva è inevitabile, altrimenti voli via, sono molto utili nel enduro e nel gravity, nelle altre categorie dove maggiormente si pedala è basta non servono a niente i flat, certe discese e certi tratti con i flat ti danno un feeling nettamente superiore, aver la possibilità di spostare il piede nel pedale è un enorme vantaggio nel enduro, per pedalare è u po piu faticoso ma ci si abitua, sapevo che alcuni pro nelle discipline gravity e enduro spostano le tacchette un po verso il centro del piede e discapito della efficenza pedalata ma per aver un controllo maggiore del mezzo, e limano le tacchette per aver piu libertà e velocità nello sgancio
 
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Non è questione di essere talebani, ma di metodo scientifico. Solo che se lo si invoca poi occorre seguirlo sempre...


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Il metodo scientifico non funziona selezionando soltanto le presunte pubblicazioni scientifiche che sostengono ciò che abbiamo già in testa.
Ma, piuttosto, analizzando con serietà le risultanze di ricerche indipendenti, eseguite senza il chiaro obiettivo di ottenere un risultato predeterminato.
Ma, poi mi chiedo... ma stiamo parlando di biciclette o di che cosa?
Ma un poco in più di pratica e un poco in meno di teoria non aiuterebbero?
 

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Il metodo scientifico non funziona selezionando soltanto le presunte pubblicazioni scientifiche che sostengono ciò che abbiamo già in testa.
Ma, piuttosto, analizzando con serietà le risultanze di ricerche indipendenti, eseguite senza il chiaro obiettivo di ottenere un risultato predeterminato.
Questo è fuori discussione.
Io però ho provato a cercare sui database internazionali ed ho trovato solamente le ricerche citate, lavori pubblicate su riviste al di sopra di ogni sospetto e difficilmente accusabili di essere stati scritti con un pregiudizio in testa.
Vuol dire che flat ed spd sono uguali, punto e basta? certo che no. Come ho scritto le ricerche in merito sono poche e si concentrano su un aspetto specifico, da un punto di vista di metodo direi che ne servirebbero altri e più approfonditi per poter dare una risposta un po' meno incerta.

Certo, poi quando certe affermazioni arrivano non da un Keith Bontrager (che ha sostenuto diversi anni fa la necessità di abbandonare alcuni dogmi sul posizionamento in sella) che non aveva alcun interesse in gioco, ma da qualcuno che vuole venderti "qualcosa", è più che legittimo usare un po' di sano scetticismo...;-)

Ma, poi mi chiedo... ma stiamo parlando di biciclette o di che cosa?
Ma un poco in più di pratica e un poco in meno di teoria non aiuterebbero?
Senza una buona teoria, la strada per una buona pratica rischia di essere molto accidentata, per non dire bloccata da preconcetti e pregiudizi. Ovviamente senza cadere nell' errore opposto, di credere alla teoria come un dogma, senza verificarla nella realtà...
 
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Helio

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A rieccoci, con onestà intellettuale posto il mio contributo di esperienza REALE dei pedali spd.
Con sincero spirito di contribuzione anche per quelli che erano stati vagamente insultanti, sebbene le mie intenzioni fossero pacifiche.
Vabbè l'avatar Helio sopravviverà anche agli insulti. Dai scherzi a parte... vado

Test Ride

Esco dal si vende, avendo bucato chiedo di mettere tubless ready e visto che ci sto anche gli spd. Compro le scarpe e attendo la consegna. Ridatami la bike, ringrazio tutti, sono smanioso e esco fuori per provarli, ben attento a non farmi vedere perché temo di cadere subito. Insceno in mezzo alla strada una sorta di Kazachok/Tarantellla sui pedali. Non entrano, poi provo a pedalarci e... clack clack... presi.

Le prime sensazioni sono di un comfort straordinario, e di una certa differenza nell'attivazione dei muscoli. Sgancio, mi riaggancio e penso che alla fine non è troppo distante sto giochino da mettere il piede a terra su uno scooterone scomodo, o coperti col tucano.
Le impressioni sono positive mi sembra di spingere di più, di avere più controllo... torno a casa. La prossima volta che pedalerò lo farò confrontando gli storici con una solita routine (aka il solito giro del cavolo) di allenamento, ben densa di dati.

Test Ride 2 la verità.

Inforco la bici e noto due cose che mi scoraggiano. Le gomme nuove sono leggermente più larghe e il si vende le ha gonfiate poco rispetto a quanto sono abituato, penso che sarà difficile fare un test con queste condizioni di partenza. Non ho il manometro dietro ma a naso, sì, scorrono meno.
Parto per il mio giro consolidato con uno storico da far invidia al "tour", la scienza mi attende, ma il vento arriva prima. Giornata ventosa, sto test sembra osteggiato dalla lobby dei pedalpiattisti. Pure il vento.
Giro e rigiro e noto che la guida è superbamente migliore, "senti"molto di più la bici, quasi sembra di sciarci, e poi i bunny hop fanno invidia ai conigli veri (anche se la tecnica vera è sui flat e per questo la giuria ha dato solo 5 ai miei saltelli). La sensazione di scarsa scorrevolezza delle nuove gomme continua a perplimermi e il vento mi fa sentire lento e affaticato. Ad ogni modo sono una goduria sti spd sei un tutt'uno con la bici.
Infine noto che la libertà articolare non è persa e mi pare che le articolazioni abbiano i sufficienti range per accomodare la pedalata al bisogno.
Faccio qualche salitella e sembra che in effetti si tiri di più, fino ad una salita estrema in cui spingo di più per sopravvivenza, perché temo di fermarmi ché così sotto sforzo non sarei riuscito a sganciarmi. Capisco che un tapisroulant e una vasca di squali dietro avrebbero avuto lo stesso effetto su quel tratto, spd a parte.
Vabbè bello tutto, bello il giro, belli i sembra... ma poi la biblioteca nazionale coi dati di strava che dice?
...rullo di tamburi... Personal record a destra e manca! Su asfalto stendo tutto il mio storico, sullo sterrato pure praticamente. Le prestazioni sono migliorate, la sparo per i più curiosi, a naso di 5 fino a 10 secondi al km di media. Un miglioramento sulle medie di velocità dei segmenti attorno al 2%.-4%
Spd? mai più senza. Hai tutto comfort, controllo, potenza e pure agilità e... se cadi puoi sempre dire che è colpa loro.

Con sincero spirito di contribuzione a riprova del fatto che volevo solo contribuire con le mie conoscenze, senza esperienza come subito ammesso.
Che dire mi sono ricreduto e mi scuso se qualcuno si è infastidito.

PS

ma sti test, ma come cazzo li fanno?
 
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nic.ge

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A rieccoci, con onestà intellettuale posto il mio contributo di esperienza REALE dei pedali spd.
Con sincero spirito di contribuzione anche per quelli che erano stati vagamente insultanti, sebbene le mie intenzioni fossero pacifiche.
Vabbè l'avatar Helio sopravviverà anche agli insulti. Dai scherzi a parte... vado

Test Ride

Esco dal si vende, avendo bucato chiedo di mettere tubless ready e visto che ci sto anche gli spd. Compro le scarpe e attendo la consegna. Ridatami la bike, ringrazio tutti, sono smanioso e esco fuori per provarli, ben attento a non farmi vedere perché temo di cadere subito. Insceno in mezzo alla strada una sorta di Kazachok/Tarantellla sui pedali. Non entrano, poi provo a pedalarci e... clack clack... presi.

Le prime sensazioni sono di un comfort straordinario, e di una certa differenza nell'attivazione dei muscoli. Sgancio, mi riaggancio e penso che alla fine non è troppo distante sto giochino da mettere il piede a terra su uno scooterone scomodo, o coperti col tucano.
Le impressioni sono positive mi sembra di spingere di più, di avere più controllo... torno a casa. La prossima volta che pedalerò lo farò confrontando gli storici con una solita routine (aka il solito giro del cavolo) di allenamento, ben densa di dati.

Test Ride 2 la verità.

Inforco la bici e noto due cose che mi scoraggiano. Le gomme nuove sono leggermente più larghe e il si vende le ha gonfiate poco rispetto a quanto sono abituato, penso che sarà difficile fare un test con queste condizioni di partenza. Non ho il manometro dietro ma a naso, sì, scorrono meno.
Parto per il mio giro consolidato con uno storico da far invidia al "tour", la scienza mi attende, ma il vento arriva prima. Giornata ventosa, sto test sembra osteggiato dalla lobby dei pedalpiattisti. Pure il vento.
Giro e rigiro e noto che la guida è superbamente migliore, "senti"molto di più la bici, quasi sembra di sciarci, e poi i bunny hop fanno invidia ai conigli veri (anche se la tecnica vera è sui flat e per questo la giuria ha dato solo 5 ai miei saltelli). La sensazione di scarsa scorrevolezza delle nuove gomme continua a perplimermi e il vento mi fa sentire lento e affaticato. Ad ogni modo sono una goduria sti spd sei un tutt'uno con la bici.
Infine noto che la libertà articolare non è persa e mi pare che le articolazioni abbiano i sufficienti range per accomodare la pedalata al bisogno.
Faccio qualche salitella e sembra che in effetti si tiri di più, fino ad una salita estrema in cui spingo di più per sopravvivenza, perché temo di fermarmi ché così sotto sforzo non sarei riuscito a sganciarmi. Capisco che un tapiroulant e una vasca di squali dietro avrebbero avuto lo stesso effetto su quel tratto, spd a parte.
Vabbè bello tutto, bello il giro, belli i sembra... ma poi la biblioteca nazionale coi dati di strava che dice?
...rullo di tamburi... Personal record a destra e manca! Su asfalto stendo tutto il mio storico, sullo sterrato pure praticamente. Le prestazioni sono migliorate, la sparo per i più curiosi, a naso di 5 fino a 10 secondi al km di media. Un miglioramento sulle medie di velocità dei segmenti attorno al 2%.-4%
Spd? mai più senza. Hai tutto comfort, controllo, potenza e pure agilità e... se cadi puoi sempre dire che è colpa loro.

Con sincero spirito di contribuzione a riprova del fatto che volevo solo contribuire con le mie conoscenze, senza esperienza come subito ammesso.
Che dire mi sono ricreduto e mi scuso se qualcuno si è infastidito.

PS

ma sti test, ma come cazzo li fanno?
Non so se è una favola o sei serio ma mi hai fatto schiantare dal ridere! :mrgreen:
E comunque sottoscrivo:
Hai tutto comfort, controllo, potenza e pure agilità e... se cadi puoi sempre dire che è colpa loro.
 
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Helio

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Tutto vero. Purtroppo perché li avrei presi prima, ma, me misero, mi fidai del mio intuito e degli studi. Invece mi debbo ricredere.
Ovviamente poi trasformare una caduta banale in roba da pro è senza prezzo.
"si è fatto male?"
"no signora, solo colpa di questi pedali che mi fondono nella bici. Sa per la prestazione noi esperti... Vabbè la ringrazio, salve"

Ad ogni modo mai caduto nemmeno rischiato di farlo. E anche se fosse successo mi sarei sentito come Jury Gagarin, una missione troppo grande per valutare anche i pericoli.
 

sideman

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ma sti test, ma come cazzo li fanno?

Bellissima narrazione
vorrei risponderti solo alla domanda finale.

Oggi come oggi in rete trovi tutto, basta cercare:
se cerchi un test che ti dimostra che la terra è piatta lo trovi, che il sole gira intorno alla terra lo trovi, che i vaccini non servono a niente lo trovi, che nessuno è mai stato sulla luna lo trovi, che le torri gemelle le hanno abbattute gli americani lo trovi...ecc....
ergo trovi qualunque cosa ti possa venire in mente...
poi però trovi anche quelli che dimostrano il contrario...

sid
 

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Per la precisione trovi un sacco di "articoli" che sostengono tesi strampalate senza alcuna applicazione di metodo scientifico, ed un numero enormemente superiori di articoli veri e propri che invece il metodo scientifico lo seguono. Solo che "credere" è più semplice che "comprendere"

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