Pinze e pompe freno radiali: quali sono i vantaggi?

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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bonzoXC

Biker serius
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roma
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credo di poterti chiedere una cosa visto che ne sai + di me:

devo assolutamente montare un disco da 185 all'anteriore per nn trasformarmi in una palla di cannone ogni volta che faccio una discesa, ho una tora 302 con attacco IS e nn riesco a trovare quale disco metterci ma soprattutto quale adattatore prendere, ho visto su Ch Re ma nn riesco a capire quale dovrei prendere

magari sono un pò OT, nel caso mi scuso.

grazie mille
 

Marco1971

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rg.saro

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...e motivati dubbi che il sistema Deore XT M775 sia lo stato dell`arte...
E non lo era nemmeno nel 2009...
Lascio e tralascio la leva freno ServoWave che e` stata introdotta con rapporto di leva variabile proprio per sopperire o cercare di farlo almeno, a noti e sotto gli occhi di tutti "problemi" anche di mancanza di "potenza pura"...
Come tralascio la pseudo regolazione "free stroke" ecc. ecc.
Insomma se dai una occhiata alle "nuove" generazioni di impianti freno a disco Shimano ti accorgerai che Shimano ha mutuato molte soluzioni proprie di "altri"...mutuare non significa di converso copiare...
Connessione Banjo regolabile, diametro dei pistoni equalizzato alla "concorrenza", leva freno inclinata rispetto all`asse immaginario passante per la piega manubrio molto simile alla soluzione ibrida tra radiale e tangenziale come Avid ecc. ecc.
Grazie.

Marco1971.
ma quante ne sai...
...cmq lodando l'impianto non ho mica parlato di stato dell'arte...
e ho solamente espresso una mia opinione, condivisibile o meno...
e in quasi 3 anni di vita non mi hanno mai lasciato a piedi
quindi x l'uso che ne faccio io sono perfetti, il che non vuol dire che sia il miglior impianto frenanteo-o
 

rg.saro

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ps il fatto che le varie case facciano proprie soluzioni introdotte e sviluppate da altre, e non parlo solamente dell'ambito delle 2 ruote a pedali, fa parte dei tempi moderni e aiuta lo sviluppo nella ricerca della soluzione perfetta, ammesso che ne esista una...
cmq stiamo a vedere cosa ci riserva il futuro, visto che le mode sono cicliche...
:prost:
e noi siamo cosi' affascinati dall'ultima presunta novita tanto quanto loro a venderci x nuove idee e soluzioni trite e ritrite...
:celopiùg:
 

rg.saro

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cmq sulla torque in arrivo al posto degli avid code vorrei montare gli hope tech m4
mi dai un tuo parere sui 2 impianti in questione e sulla mia scelta potenziale
grazie
:celopiùg:
 

Marco1971

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...impianti molto validi...
Degli Hope M4 mi piacciono i rotori "fluttuanti" lungo asse parallelo al mozzo ed i calipers.
Mi piace meno il master cylinder e relativa leva freno...
Anche se nei Code si conferma la regola di una leva ibrida tra una puramente tangenziale ed una radiale, l'ergonomia degli impianti Avid/SRAM è proverbiale.
Ergonomia che si traduce in minor fatica alle dita.
Su impianti di questa "raw power" vedo molto bene le celeberrime Goodridge come "tubazioni".
Una volta scuola di progetto avrebbe voluto diametro differenziato per i pistoni con ingaggio in tempi diversi sulle superfici dei rotori e conseguente miglior modulazione della potenza frenante.
Grazie.

Marco1971.
 

Rozzy

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Io arrivo dalle moto e non si può proprio paragonare la potenza e la precisione di frenata con impianto radiale con uno tradizionale....non pensavo si sentisse la differenza anche sulle bici e invece da quando sono passato dagli avid ai formula non torno più indietro manco morto....gli avid non sai mai come frenano e se frenano...dalla partenza a dove devi arrivare non frenano mai uguali e poi quel effetto spungna proprio non mi và....coi formula la frenata e si secca ma almeno è precisa e sempre uguale....cosa non da poco visto che freni si prendono in mano quando servono e non per tutta la pista....per la modulabilità bisogna farci un pò la mano ma dopo è bello poter contare su di un freno costante nelle sue prestazioni.....e se questo viene dato dal impianto radiale....... Allora mai più senza...
 

rg.saro

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grazie marco1971
terro' presente la tua opinione al momento della scelta...
e cmq i tubi in treccia erano gia' certi, indipendentemente dall'impianto che scegliero'
ora non mi resta che aspettare i saldi canyon...
 

tettabeta

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1) Citare i Gustav perche' possono "flettere" e' come criticare una Ducati perche' non ha il portacenere. Questi freni sono stati a lungo il riferimento assoluto come potenza frenante: vorra' dire qualcosa ?

2) Magura ha pompanti radiali da almeno cinque anni, e altre case pure. Non vedo tutta sta novita'.

3) Omissis

4) Il vero problema NON e' radiale o tengente o desmodromico MA l'affidabilita' del sistema, gatzo. NON E' POSSIBILE avere impianti che vanno a singhiozzo, che necessitano di spurgo a ogni luna calante, che ti piantano in asso proprio quando li hai bisogno. NON con impianti che vengono venduti al costo equivalente di una-due settimane di stipendio. NB.: formula stessa fino a poco tempo fa aveva a listino gli Oro che NON erano radiali :-)

5) Per Lembokid: my friend, ieri il mio freno post frenava poco perche' non aveva piu' pastiglie :-) (Magura Louise FR di SEI anni fa, MAI spurgato, SEMPRE funzionato.... a patto di avere le pastiglie)

6) IMHO potremo fare hairsplitting sulla resa di una pinza tangente piuttosto che cosecante quando avremo un governo di onesti e un lavoro onesto per tutti. Fino a quella data, more riding (eventually dropping on the head of any politician) and less hairsplitting or dickpullin'.

Sincerely yours,
(o )Beta
 
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Kayman

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1)

NB.: formula stessa fino a poco tempo fa aveva a listino gli Oro che NON erano radiali :-)

Già... i FORMULA ORO PURO montati sulla mia Cannodale Rush 3000 di qualche anno or sono sono semplicemente spettacolari.

A dire il vero non so se sono radiali o meno, di sicuro la pompa non lo è, ma vi assicuro che non ho mai sentito la necessità di potenza in più.
Sono modulabili e regolabili a piacere, ci fai una gran fondo da 80km senza avvertire il minimo cedimento, il tutto frenando con la punta dell'indice.

Anzi, se fossero più potenti forse rischierei di tirarmi in terra ad ogni discesa:i-want-t:

Ciao ciao...
 

freemark

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a me sta storia che con la pompa radiale si guadagni in rigidità non convince troppo, cioè:
il nostro caro ditino tira la leva, la leva, come suggerisce il nome moltiplica la forza impressa che viene trasmessa allo stantuffo che, una volta premute le pastiglie contro il disco, reagisce con una forza uguale di modulo e verso, ma di direzione opposta--->si crea un momento che tende a far flettere il corpo pompa verso la manopola (in parole spiccie), dove sbaglio?
 

david_jcd

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a me sta storia che con la pompa radiale si guadagni in rigidità non convince troppo, cioè:
il nostro caro ditino tira la leva, la leva, come suggerisce il nome moltiplica la forza impressa che viene trasmessa allo stantuffo che, una volta premute le pastiglie contro il disco, reagisce con una forza uguale di modulo e verso, ma di direzione opposta--->si crea un momento che tende a far flettere il corpo pompa verso la manopola (in parole spiccie), dove sbaglio?
Da nessuna parte. Quando noi tiriamo la leva, il corpo della pompa deve agire con un momento uguale e contrario a quello che esercitiamo noi, se non vuole flettere. E questo vale con qualunque tipo di pompa (radiale o meno). Forse la questione è che le pompe radiali sono un po' più robuste nella zona del collarino.
 

lembokid

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casale monferrato (al)
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4) Il vero problema NON e' radiale o tengente o desmodromico MA l'affidabilita' del sistema, gatzo. NON E' POSSIBILE avere impianti che vanno a singhiozzo, che necessitano di spurgo a ogni luna calante, che ti piantano in asso proprio quando li hai bisogno. NON con impianti che vengono venduti al costo equivalente di una-due settimane di stipendio.

5) Per Lembokid: my friend, ieri il mio freno post frenava poco perche' non aveva piu' pastiglie :-) (Magura Louise FR di SEI anni fa, MAI spurgato, SEMPRE funzionato.... a patto di avere le pastiglie)


(o )Beta

sul demo funzionavano bene, trapiantati su questa bici danno problemi. feng shui?
 

tettabeta

Biker dantescus
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Oleggio
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sul demo funzionavano bene, trapiantati su questa bici danno problemi. feng shui?

"Feng shui" e' la traduzione cantonese del mandarino "fan kuwl" ?

:-)

Anyway, penso che sul forum ci siano decinaia di casi di pompanti spugnosi, fondocorsa inappropriati, mutande griffate da buttare, spurghi eclettici, sivende che "io l'ho provato e funzionava", liquidi DOT che e' meglio il COMMA, etc etc...

Morale: ribadisco che le soluzioni esisterebbero ma il marketing e il figliodibuonadonnismo riescono ancora ad aver la meglio. Non faccio nomi di marche ma penso che una caterva di gente ha avuto esperienze men che lusinghiere con molti freni di "primo montaggio" specie se ammerigani..

Ciass
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kikhit

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Occam Lt, Alma
...non pensavo si sentisse la differenza anche sulle bici e invece da quando sono passato dagli avid ai formula non torno più indietro manco morto....


ma sei proprio sicuro che la differenza derivi dal fatto che i formula abbiano la pompa radiale e gli avid no, tanto da escludere che invece la differenza non stia nei due tipi di freni tout court, a prescindere da radialità o meno? e non è che gli avid che avevi erano di primo montaggio sul demo, e proprio tra quelli (moltissimi) che nei modelli oem han dato tanti (troppi) problemi? ;-)

perché maggior 'secchezza' in frenata l'ho riscontrata anche, rispetto ai juicy ed elixir, con dei 'banalissimi' k18 che uso ancora sulla front, e la pompa non è per nulla radiale...e i miei elixir, presi aftermarket, in due anni buoni non hanno avuto bisogno di spurghi, e per i percorsi tencici lenti li preferisco in virtù di maggiore modulabilità...

mi sa che qui (non è rivolto a te...ma è discorso gnerale), ci si fa troppe pippe, così tante da diventare veramente ciechi (proprio come vuole la falsa legggenda che ti raccontano in adolescenza), proprio come vuole il marchetting (ops, il marketing). viva l'evoluzione tecnica e tecnologica, ma fino ad un certo punto e finché è veramente funzionale...

ps: tettabeta...respect!
 

Danybiker88

Redazione
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cmq sulla torque in arrivo al posto degli avid code vorrei montare gli hope tech m4
mi dai un tuo parere sui 2 impianti in questione e sulla mia scelta potenziale
grazie
:celopiùg:

Diciamo che passeresti da un impianto molto potente e a mio giudizio anche molto modulabile ad un impianto molto modulabile ma decisamente poco potente.

Io arrivo dalle moto e non si può proprio paragonare la potenza e la precisione di frenata con impianto radiale con uno tradizionale....non pensavo si sentisse la differenza anche sulle bici e invece da quando sono passato dagli avid ai formula non torno più indietro manco morto....gli avid non sai mai come frenano e se frenano...dalla partenza a dove devi arrivare non frenano mai uguali e poi quel effetto spungna proprio non mi và....coi formula la frenata e si secca ma almeno è precisa e sempre uguale....cosa non da poco visto che freni si prendono in mano quando servono e non per tutta la pista....per la modulabilità bisogna farci un pò la mano ma dopo è bello poter contare su di un freno costante nelle sue prestazioni.....e se questo viene dato dal impianto radiale....... Allora mai più senza...

Sulla Torque utilizzo i nuovi The One con pompante radiale e trovo anch'io funzionino veramente molto bene.
Devo però dire che alla fine anche i vecchi The One non radiali comunque funzionavano altrettanto bene.
Quale dei due sia meglio è difficile da stabilire...

Per questo come conclusione dell'articolo ho voluto sottolineare che radiale non vuol dire migliore a tutti i costi, perchè il buon funzionamento di un impianto dipende da come è realizzato in generale.

Non capisco una cosa:

Quale raggio? I raggi del disco sono infiniti e vanno in tutte le direzioni!

Edit:'spetta spetta, forse ci sono... intendi nel senso che sono perpendicolari all'asse della ruota?

Intendevo dire che sono paralleli ad un raggio generico nel senso che gli assi delle viti giacciono su di un piano parallelo al disco. In pratica esiste un raggio del disco parallelo alle viti.

Questo significa che le viti lavorano a trazione.

Nell'attacco IS invece le viti sono perpendicolari al piano del disco, quindi lavorano a taglio.

Comunque il posizionamento delle viti è abbastanza inifluente. Quello che fa la differenza, come detto, è che tutta la pinza è posizionata all'interno dell'attacco, senzo code o parti sporgenti.

1) Citare i Gustav perche' possono "flettere" e' come criticare una Ducati perche' non ha il portacenere. Questi freni sono stati a lungo il riferimento assoluto come potenza frenante: vorra' dire qualcosa ?

Potenza non vuol dire precisione di frenata... I Gustav erano ottimi freni per i loro tempi, oggi imho esiste di meglio.

2) Magura ha pompanti radiali da almeno cinque anni, e altre case pure. Non vedo tutta sta novita'.
Nelle moto esistono da ancora più anni. La soluzione dei pompanti radiali non è certo una novità, ma negli ultimi tempi sta prendendo piede tra numerosi produttori. In quel senso è una novità.

4) Il vero problema NON e' radiale o tengente o desmodromico MA l'affidabilita' del sistema, gatzo. NON E' POSSIBILE avere impianti che vanno a singhiozzo, che necessitano di spurgo a ogni luna calante, che ti piantano in asso proprio quando li hai bisogno. NON con impianti che vengono venduti al costo equivalente di una-due settimane di stipendio. NB.: formula stessa fino a poco tempo fa aveva a listino gli Oro che NON erano radiali :-)

Senza dubbio l'affidabilità è fondamentale, ma l'affidabilità dipende dalle caratteristiche costruttive dell'impianto, più che dalla posizione del pompante.
Qui si parla di pinze e pompanti radiali, cercando di capire cosa sono e quali possono essere i vantaggi. L'affidabilità è un discorso a parte e va valutata caso per caso.

6) IMHO potremo fare hairsplitting sulla resa di una pinza tangente piuttosto che cosecante quando avremo un governo di onesti e un lavoro onesto per tutti. Fino a quella data, more riding (eventually dropping on the head of any politician) and less hairsplitting or dickpullin'.

Il Tech Corner è una rubrica di approfondimento tecnico. In molti sono interessati a sapere come funzionano le cose e spesso sapere che cosa sta dietro a nomi altisonanti e figli del marketing permette di fare delle scelte intelligenti negli acquisti.
 

david_jcd

Redazione
11/8/05
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Fortezza (BZ)
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Intendevo dire che sono paralleli ad un raggio generico nel senso che gli assi delle viti giacciono su di un piano parallelo al disco. In pratica esiste un raggio del disco parallelo alle viti.

Questo significa che le viti lavorano a trazione.

Nell'attacco IS invece le viti sono perpendicolari al piano del disco, quindi lavorano a taglio.

Comunque il posizionamento delle viti è abbastanza inifluente. Quello che fa la differenza, come detto, è che tutta la pinza è posizionata all'interno dell'attacco, senzo code o parti sporgenti.



Potenza non vuol dire precisione di frenata... I Gustav erano ottimi freni per i loro tempi, oggi imho esiste di meglio.
Grazie, in un primo momento avevo capito male.
 

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