...ci può dare qualche dritta?
sono abbastanza d'accordo con
@xidor in merito al tenore della gara, meno sul fatto che sia una passeggiata: sono sempre parecchi km da pedalare con qualche migliaio di d+ da scalare.
E' una competizione dura, da affrontare con il giusto piglio mentale: non molla mai, le salite sono lunghe e le discese tecniche.
Ma quelli che sono abituati a gare di MTB si trovano spesso in situazioni molto più drastiche, con un livello di competizione più "all'arma bianca".
Nella Hero, tolti gli elite, è abbastanza normale trovare un po' di bestiario variegato, a volte anche improvvisato, spesso pure senza preparazione adeguata. Quindi, colli di bottiglia, salite pedalabili (e discese) da fare a spinta, causa fila, sono normali...
dopodichè, la gara, in se', ha una variabile non irrilevante: il meteo. Può essere piacevole, con sole e asciutto, può diventare un'agonia, se piove (o peggio) e c'è fango. Questo cambia radicalmente l'approccio e suggerisce di astenersi dall'evitare di uscire in condizioni sfavorevoli durante l'anno.
Oltre ciò, è chiaro che non esista una regola generale: per i comuni mortali, si parla di fondo lento e ore di bici durante i primi mesi invernali, con un occhio di riguardo per la tecnica (soprattutto discesa). Poi si passa a lavori specifici con ripetute e qualità e - come suggerito - è consigliato fare qualche gara minore su distanze simili, con pendenze simili...
Tutto ciò, nel tempo disponibile lasciando intatte le ore di sonno, di lavoro e dedicate alle attività sociali (voglio dire, alla peggio, un'ora sui
rulli è meglio di un'ora davanti alla tv)...
Chiaramente, l'alimentazione (prima e durante) è fondamentale da subito, così come lo è la costanza... sempre usando il buon senso, giacchè se siamo qui a scrivere sul forum, è perchè a Paez non faremo perdere il sonno... neppure quest'altr'anno...