Report Prezzo fisso o sconto?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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DoubleT

bikerozzo
4/4/11
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italia
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Bike
mtb & rdb
"In Germany, depending on who you speak to, e-bike sales make up between one in 4 to 8 bike sales. In the Netherlands, trade organisation RAI place power-assisted sales at near one-in-three. Scratch that, e-bikes are now57% of sales."

https://cyclingindustry.news/how-much-is-the-uk-cycling-market-worth/

Bolla può essere, micro no di certo.
però bisogna ammettere che sarebbe interessante analizzare lo scenario se fosse effettivamente una bolla
e per certi versi magari potrebbe anche essere, qui nel nostro bel paese, visto che tutto quello che non va a motore a scoppio, alla massa, poco aggrada
 

masao

Biker paradisiacus
2/9/07
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Castle of the river
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Dai secondo me un piccolo sconto ci sta sempre, è una sorta di affiliazione al negozio, tipo lo sconto tesserati squadra.
Di solito l'amatore che fa gare é sempre uno smanettone e compra spesso online, ma se può pagare il giusto senza sbattimento e tornare a casa con il ricambio in mano penso che lo preferisca. O almeno io si, mi è capitato di ordinare componenti senza che ne io ne il mio negoziante (che Tralaltro è un mio carissimo amico) sapessimo il costo. Secondo me la fiducia è tutto. Se si instaura un rapporto di fiducia e si parla la stessa lingua, sconti o non sconti i mail order lo prenderebbero tutti nel di dietro
 

klasse

Biker superis
8/6/09
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Saint Vincent
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Sul fatto che i negozianti al 90% siano incompetenti confermo in pieno, soprattutto quando ti fai montare un telaio artigianale, non hanno più , se le avevano prima, le capacità e gli strumenti per rasare, alesare e montarti a regola il telaio, subito a scaricare la loro incompetenza ad altri tipo il telaista che doveva farlo Lui quel lavoro.
In pratica i negozianti oggi non fanno altro che tirare fuori da degli scatoloni delle bici già montate e girarli il manubrio e basta. Anzi quelli che si manifestano professionisti, ingrassano serie sterzo e mov centrale dicendo che la grande ditta non è stata capace di farlo, perché se lo avesse fatto loro sarebbero ben più contenti.
Sul discorso prezzo e sconto, a me frega nulla, io compro quello che voglio e lo cerco al prezzo che voglio.
Al giorno d'oggi internet è il mondo, e con due click hai tutto quello che vuoi. Se vado in negozio e lo pago di più è perché mi va di andare a fare due parole con il negoziante e avere un servizio, altrimenti dal divano ordino e mi consegnano.
Per quanto riguarda i distributori, se loro vogliono campare si diano delle regolate, fare margine mantenendo in piedi un sistema di gente che guadagna passando delle carte va bene finché dura poi finirà anche questo.
Aziende blasonate si appoggiano alla credibilità delle persone, credibilità che certi marchi hanno oppure non hanno, ma quando lo stesso prodotto lo trovo in internet al 50% del prezzo e senza avere una spiegazione da parte del distributore, mi dispiace ma non sono cretino a dare soldi a ufo in giro, compro dove costa meno.
Qui non si parla di forniture semi gratuite a squadre e per ripagarsi del mancato guadagno non scontare maggiormente al cliente, signori succede anche questo e nessuno lo dice. Per 10 telai dati in comodato d'uso dal dist tal dei tali sono 30 telai non scontati che devono far tornare i conti. I bilanci sono bilanci e penso tutti vogliano guadagnare.
Mi ricordo di qualche anno passato, fiera di Taipei, un mio cliente andò in viaggio e poi passo per Taiwan,
I si informò per far arrivare 1 container di copertoni superblasonati in Italia, bene ad operazione fatta, sdoganato ecc pagate tasse e trasp il singolo copertone sarebbe costato meno di 5€ al pezzo. Ma poi? Nessuno avrebbe accettato di acquistarlo perché presumeva fosse un tarocco.
E allora paghiamoli 60-70€ e continuiamo a mantenere dei passacarte a farci prendere per il culo dicendoci che c'è professionalità dietro il loro lavoro perché selezionano il prodotto. 5€ contro 70€.
 
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uomoscarpia

Biker urlandum
11/4/12
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vicenza
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Sul fatto che i negozianti al 90% siano incompetenti confermo in pieno, soprattutto quando ti fai montare un telaio artigianale, non hanno più , se le avevano prima, le capacità e gli strumenti per rasare, alesare e montarti a regola il telaio, subito a scaricare la loro incompetenza ad altri tipo il telaista che doveva farlo Lui quel lavoro.
In pratica i negozianti oggi non fanno altro che tirare fuori da degli scatoloni delle bici già montate e girarli il manubrio e basta. Anzi quelli che si manifestano professionisti, ingrassano serie sterzo e mov centrale dicendo che la grande ditta non è stata capace di farlo, perché se lo avesse fatto loro sarebbero ben più contenti.
Sul discorso prezzo e sconto, a me frega nulla, io compro quello che voglio e lo cerco al prezzo che voglio.
Al giorno d'oggi internet è il mondo, e con due click hai tutto quello che vuoi. Se vado in negozio e lo pago di più è perché mi va di andare a fare due parole con il negoziante e avere un servizio, altrimenti dal divano ordino e mi consegnano.
Per quanto riguarda i distributori, se loro vogliono campare si diano delle regolate, fare margine mantenendo in piedi un sistema di gente che guadagna passando delle carte va bene finché dura poi finirà anche questo.
Aziende blasonate si appoggiano alla credibilità delle persone, credibilità che certi marchi hanno oppure non hanno, ma quando lo stesso prodotto lo trovo in internet al 50% del prezzo e senza avere una spiegazione da parte del distributore, mi dispiace ma non sono cretino a dare soldi a ufo in giro, compro dove costa meno.
Qui non si parla di forniture semi gratuite a squadre e per ripagarsi del mancato guadagno non scontare maggiormente al cliente, signori succede anche questo e nessuno lo dice. Per 10 telai dati in comodato d'uso dal dist tal dei tali sono 30 telai non scontati che devono far tornare i conti. I bilanci sono bilanci e penso tutti vogliano guadagnare.
Mi ricordo di qualche anno passato, fiera di Taipei, un mio cliente andò in viaggio e poi passo per Taiwan,
I si informò per far arrivare 1 container di copertoni superblasonati in Italia, bene ad operazione fatta, sdoganato ecc pagate tasse e trasp il singolo copertone sarebbe costato meno di 5€ al pezzo. Ma poi? Nessuno avrebbe accettato di acquistarlo perché presumeva fosse un tarocco.
E allora paghiamoli 60-70€ e continuiamo a mantenere dei passacarte a farci prendere per il culo dicendoci che c'è professionalità dietro il loro lavoro perché selezionano il prodotto. 5€ contro 70€.
TOP, il settore ciclo ha prezzi evidentemente assurdi e chi negli anni scorsi di vacche grasse si è riempito le tasche non vuole ammetterlo. Vuole che per magia le tasche siano sempre piene. Ma grazie al commercio elettronico moltissime persone si stanno rendendo conto di quanto poco può costare la roba semplicemente tagliando i rami secchi ovvero gli intermediari. Mi aspetto che anche Samsung ed altri arriveranno a venderti le tv ed altro in maniera diretta, buttando su magari ogni 3/4 milioni di abitanti un negozio fisico dove vedere e testare gli oggetti. Quindi ciao a mediaworld e compagnia bella, dove anche lì l'addetto alle vendite ne sa meno di mia nonna, l'unica cosa che fa è ripeterti quello che è scritto nel volantino.
 
B

barth

Ospite
Discussione molto interessante, pensavo da tempo di chiedere una vostra opinione sulla formazione del prezzo di una bicicletta.
Proprio in questi giorni giravo per negozi per trovare qualche rimanenza 2017 e magari essere pronto a qualche affare e mi ritrovo in negozio con un 30% di sconto su una Scott Genius, prezzo finale 2600.
Allora esco e comincio a pensare come sia possibile un calo del prezzo di 1200 euro, come si arriva sul mercato a 3800 e poi a 2600?
Solo formazione nel mercato tra offerta e domanda?
Necessita'del rivenditore di liberare il magazzino?
Quale sarebbe stato il suo margine nel 2017 e quale oggi?

Secondo me le MTB costano troppo, mercato o non mercato, accessori e abbigliamento compreso.

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SpOOnGeD

Biker infernalis
17/8/07
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Firenze
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tante e tutte top
Diciamo che se i prezzi del giochino fossero un po' più vicini al reale valore il problema neanche esisterebbe, si gira sempre intorno alla questione mi sembra.Proprio oggi cercavo gli spacer da mettere negli ammortizzatori Fox, prezzo scontato online 40 euro.Quaranta euro quattro pezzi di plastica.Un copertone oktre 60 euro di listino...e delke pastiglie ne vogliamo parlare?
perché vogliamo parlare di un paio di braghe corte, senza fondello, prezzo di listino normale 100/110 euro, aspetti 4/5 mesi e le trovi a 50
Ma infatti il problema è solo quello, se c'è chi ha la possibilità di fare forti sconti, significa che il reale valore è nettamente più basso, ovviamente.Si parla sempre politichese, purtroppo, spostando l' attenzione dalla questione.Ho fatto modellismo dinamico per anni, che è una iper nicchia, e quasi quasi neanche in quel settore ho riscontrato prezzi così assurdi e obsolescenza precoce come nell' mtb degli ultimi anni.
non sempre uno sconto superiore al margine significa che i negozianti hanno guadagno, spesso è solo per recuperare parte del capitale investito. il che vuol dire non avere merce vecchia e candita ma rimane comunque una perdita o quantomeno grazie al guadagno prodotto dalla merce non in sconto fa si che il vecchio svenduto ti faccia andare su tutta la fornitura in pari.
non so se me son ben spiegato...
@uomoscarpia il margine che c'è sul abbigliamento è totalmente differente rispetto a bici e componenti oppure puo essere come ho scritto sopra recupero capitale da reinvestire nell'azienda.

mi domando quante persone che stanno rispondendo qua sono stati o sono imprenditori che devono far tornare i conti... molte risposte che leggo sono sentenze che vengono sparate da chi non ha la benché minima idea di cosa voglia dire avere oggi giorno un'azienda qui in italia.
 
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Grammy

Biker tremendus
15/2/06
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Monteduro Freeride Paradise
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Less
..certo poveri distributori col 3% di margine...ma cosa credono che la gente viva nella casa del mulino bianco?
..mah
..la maggior parte della differenza di costo tra una bike presa online (Yt una su tutte) e un marchio commercializzato con la rete classica è il ricarico del distributore (e il resto è il margine del rivenditore...)
..cmq il mercato si sta aggiornando ben venga l'esempio di intense altri seguiranno
..la parte componenti/abbigliamento online è già imbattibile con sconti del 40/50% anno in corso...
 

Mauro Sem

Biker popularis
26/9/11
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Vedano Olona
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Giant Anthem 2 / GT Grade carbon gravel
Io ho acquistato anni fa on line una Specy nuova, ora dopo 5 anni e 2 mesi si è spezzato il telaio (garanzia 5 anni sul telaio) .......ho scritto al negoziante....vedremo come va a finire .....
 

Ispettore Zenigata

Biker forumensus
2/8/07
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paese dei balocchi
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"il settore sta comprando più di quanto vende"
ma cosa si aspettano ? di vendere di più?
10 anni fa una top di gamma costava 5.000€, ora ne costa oltre 10.000€. E il potere d'acquisto è raddoppiato? o ci sono il doppio dei possibili acquirenti? In Italia ho qualche dubbio.
ma non solo...
3 anni fa una full in carbonio costava circa 3.000€, un anno fa 4.000€ e il mod 2018 siamo a 4.500€
+50%.... come giustificano questo aumento? non con il cambio non credo visto che ora il cambio è più favorevole che 3 anni fa...
 

uomoscarpia

Biker urlandum
11/4/12
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vicenza
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Diciamo che se i prezzi del giochino fossero un po' più vicini al reale valore il problema neanche esisterebbe, si gira sempre intorno alla questione mi sembra.Proprio oggi cercavo gli spacer da mettere negli ammortizzatori Fox, prezzo scontato online 40 euro.Quaranta euro quattro pezzi di plastica.Un copertone oktre 60 euro di listino...e delke pastiglie ne vogliamo parlare?
perché vogliamo parlare di un paio di braghe corte, senza fondello, prezzo di listino normale 100/110 euro, aspetti 4/5 mesi e le trovi a 50
Ma infatti il problema è solo quello, se c'è chi ha la possibilità di fare forti sconti, significa che il reale valore è nettamente più basso, ovviamente.Si parla sempre politichese, purtroppo, spostando l' attenzione dalla questione.Ho fatto modellismo dinamico per anni, che è una iper nicchia, e quasi quasi neanche in quel settore ho riscontrato prezzi così assurdi e obsolescenza precoce come nell' mtb degli ultimi anni.
non sempre uno sconto superiore al margine significa che i negozianti hanno guadagno, spesso è solo per recuperare parte del capitale investito. il che vuol dire non avere merce vecchia e candita ma rimane comunque una perdita o quantomeno grazie al guadagno prodotto dalla merce non in sconto fa si che il vecchio svenduto ti faccia andare su tutta la fornitura in pari.
non so se me son ben spiegato...
@uomoscarpia il margine che c'è sul abbigliamento è totalmente differente rispetto a bici e componenti oppure puo essere come ho scritto sopra recupero capitale da reinvestire nell'azienda.

mi domando quante persone che stanno rispondendo qua sono stati o sono imprenditori che devono far tornare i conti... molte risposte che leggo sono sentenze che vengono sparate da chi non ha la benché minima idea di cosa voglia dire avere oggi giorno un'azienda qui in italia.
lo so benissimo che su abbigliamento i margini sono diversi, so anche molto bene cosa vuol dire fare impresa in Italia, ma questo cosa vuol dire? Che certi prezzi sono giustificati? Anche perché gran parte dei siti online più usati nemmeno sono italiani
 

pilade66

Biker extra
11/11/12
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In salita in curva
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Ho letto tutto ed è molto interessante...pure i commenti naturalmente...sono sicuro che Bonandrini (che ringrazio per la utile riflessione) margini ben di più del 2/3 % annuo, ma questo a noi utenti interessa relativamente, ho sempre comprato in negozio proprio per la gestione dell’usato e per questo motivo (ed altri, ma qui si parla di prezzi e sconti) mai comprerò on line (a meno che non si attrezzino per il ritiro pure loro), i marchi più generalisti (trek, giant, specy, cannondale) spesso sono quelli che poi sono più scontati, evidentemente impongono ai bicivendoli più volumi e conseguentemente più margine per la trattativa per evitare di avere merce in stock. Comunque certi listini sono veramente costosissimi, in primis TUTTI quelli che vende il sig. Bonandrini, che sono comunque bici stupende (e chissà come mai non sono mai in “offerta speciale”) . Saluti sportivi.
 

marco82kg

Biker superis
29/8/11
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varese
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Turner DHR, Tracer 27,5, Evil Following, Scalpel SI
Non penso di essere una mosca bianca: i miei si vende sono bravi meccanici, non mi hanno mai lasciato un mese senza bici, e posso provare i nuovi modelli , quasi tutti e quasi tutti gli anni. Odio le trattative che sfiniscono perché tutti dobbiamo campare, e quindi basta non esagerare con richieste di sconti assurdi. Siamo fortunatamente liberi, di scegliere quello che vogliamo, online o in negozio, e spendere quello che vogliamo, in un mercato che ci da la possibilità di farlo, anzi, ci invita continuamente a farlo. Dopo tanti anni e tante bici cambiate, tante uscite con amici e incontri casuali, sono convinto che con 2500 /3000 euro si ha ciò che serve per divertirsi e anche tanto, almeno per l’80% di noi, dai sentieri piu’ battuti ai park. Senza offesa per nessuno. Oltre subentrano altre cose, l’esclusivita’, il sentirsi fighi, la competitività tipica di noi maschietti, lo sfizio da levarsi come terapia per curare altre delusioni.
Forse ormai sono vecchio, ma dopo tanti anni ho capito che non serve molto per sentirsi davvero liberi.
 

klasse

Biker superis
8/6/09
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Saint Vincent
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Non penso di essere una mosca bianca: i miei si vende sono bravi meccanici, non mi hanno mai lasciato un mese senza bici, e posso provare i nuovi modelli , quasi tutti e quasi tutti gli anni. Odio le trattative che sfiniscono perché tutti dobbiamo campare, e quindi basta non esagerare con richieste di sconti assurdi. Siamo fortunatamente liberi, di scegliere quello che vogliamo, online o in negozio, e spendere quello che vogliamo, in un mercato che ci da la possibilità di farlo, anzi, ci invita continuamente a farlo. Dopo tanti anni e tante bici cambiate, tante uscite con amici e incontri casuali, sono convinto che con 2500 /3000 euro si ha ciò che serve per divertirsi e anche tanto, almeno per l’80% di noi, dai sentieri piu’ battuti ai park. Senza offesa per nessuno. Oltre subentrano altre cose, l’esclusivita’, il sentirsi fighi, la competitività tipica di noi maschietti, lo sfizio da levarsi come terapia per curare altre delusioni.
Forse ormai sono vecchio, ma dopo tanti anni ho capito che non serve molto per sentirsi davvero liberi.
In parte acccetto il tuo discorso. Ma dal momento che ognuno fissa delle priorità di suoi pensieri, se io mi posso permettere una macchina, una bici o una figa da 100K di € non deve essere per forZa un segno di esibizionismo.
L'esibizionismo avviene quando un pagliaccio acquista per sentito dire e esibisce la merce come le battone sulla strada. Se sei uno moderato e semplice alla fine sei uno come tanti altri, solo che gira magari su un mezzo più costoso, ma alla fine costa perché? Costa perché lo volgiamo noi pagare caro, mica perché c'è un reale contesto tecnico migliore.
 

pablos

Biker superis
1/2/09
482
182
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48
Torino
www.mtbtrail.it
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Stereo 150 SL 2020
Diciamo che se i prezzi del giochino fossero un po' più vicini al reale valore il problema neanche esisterebbe, si gira sempre intorno alla questione mi sembra.Proprio oggi cercavo gli spacer da mettere negli ammortizzatori Fox, prezzo scontato online 40 euro.Quaranta euro quattro pezzi di plastica.Un copertone oktre 60 euro di listino...e delke pastiglie ne vogliamo parlare?
perché vogliamo parlare di un paio di braghe corte, senza fondello, prezzo di listino normale 100/110 euro, aspetti 4/5 mesi e le trovi a 50
Ma infatti il problema è solo quello, se c'è chi ha la possibilità di fare forti sconti, significa che il reale valore è nettamente più basso, ovviamente.Si parla sempre politichese, purtroppo, spostando l' attenzione dalla questione.Ho fatto modellismo dinamico per anni, che è una iper nicchia, e quasi quasi neanche in quel settore ho riscontrato prezzi così assurdi e obsolescenza precoce come nell' mtb degli ultimi anni.
non sempre uno sconto superiore al margine significa che i negozianti hanno guadagno, spesso è solo per recuperare parte del capitale investito. il che vuol dire non avere merce vecchia e candita ma rimane comunque una perdita o quantomeno grazie al guadagno prodotto dalla merce non in sconto fa si che il vecchio svenduto ti faccia andare su tutta la fornitura in pari.
non so se me son ben spiegato...
@uomoscarpia il margine che c'è sul abbigliamento è totalmente differente rispetto a bici e componenti oppure puo essere come ho scritto sopra recupero capitale da reinvestire nell'azienda.

mi domando quante persone che stanno rispondendo qua sono stati o sono imprenditori che devono far tornare i conti... molte risposte che leggo sono sentenze che vengono sparate da chi non ha la benché minima idea di cosa voglia dire avere oggi giorno un'azienda qui in italia.
No, forse non mi sono spiegato.Non ho detto che tutto il guadagno è del rivenditore.In genereale, se il listino di un oggetto è n volte superiore al costo di produzione va da se che qualcuno ci sta guadagnando, giusto?In questo settore nulla di ciò che puoi acquistare ha un prezzo commisurato, progettazione, stampi e non stampi, sono tutte balle, il settore è di nicchia ma neanche troppo, puoi comperare tranquillamente una moto di una marca che fa meno numeri di Santacruz ad un prezzo di poco superiore del solo telaio, ad esempio.Sappiamo tutti che una borsa da 1500 euro non li vale..semplicemente, stai comprando uno status, che va anche bene, per carità, però, uno che fa il distributore ed esterna pippe sul dove andrà a finire il mercato su oggetti del genere mi sembra surreale.
 

lazzadielle

Biker serius
30/4/12
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codogno
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Da imprenditore e commerciante non posso credere ad un 2/3 % di guadagno per un'azienda, perchè i prezzi e gli sconti applicati ai listini parlano da soli.... I margini senza scontistica sono imbarazzanti e con scontistica elevata arrivano sicuramente ad un margine di guadagno più reale...
Stiamo pagando le biciclette più delle moto e non penso ci possa essere altro da aggiungere....
I telai e tanta componentistica ( per la gran parte di marche) vengono lavorate nei paesi asiatici....non in Italia o simili dove i costi di manodopera e lavoro sono altissimi....
Ben vengano sul mercato le vendite online che fanno mantenere i prezzi leggermente più bassi con imbarazzo di alcune aziende che con la stessa componentistica fanno pagare il loro prodotto a listino il doppio.... e quindi obbligate quasi a scontare il listino gonfiato all'inverosimile....
Quindi pagare una bicicletta 10000 euro a mio punto di vista è esagerato e non ha un valore reale tant'è vero che la stessa bici dopo un anno vale max 3500 4000 euro...quindi? ??
Però do il massimo rispetto a chi vuole spendere queste cifre, come per chi spende 2000 euro per una borsa di marca, o altri oggetti con prezzi gonfiati all'inverosimile....
Sicuro un po di vera concorrenza fa bene ai volponi, mangioni che gonfiano i listini....quindi ben vengano i prodotti online a difesa del consumatore in tutte le direzioni e non solo le bici....
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
26.011
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Provincia di Bs
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Bike
Picola ma carattarastica...
...e vogliamo la bici figa ...e vogliamo il prezzo basso ...e vogliamo il negoziante/venditore/meccanico competente ...e vogliamo le riparazioni prima di subito ...e a poco prezzo ...e vogliamo tutto questo sotto casa
ma che palle!!!
stiamo parlando di commercio, è e sarà sempre così, tra i venditori ci sono i bravi e i meno bravi, ci sono gli onesti e i meno onesti, ma... soprattutto ci sono e ci saranno sempre dei clienti che è meglio perderli che trovarli


Dal momento che pago...se permetti vorrei anche qualcosa per cui pago...altro che palle...
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
26.011
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Picola ma carattarastica...
Non penso di essere una mosca bianca: i miei si vende sono bravi meccanici, non mi hanno mai lasciato un mese senza bici, e posso provare i nuovi modelli , quasi tutti e quasi tutti gli anni. Odio le trattative che sfiniscono perché tutti dobbiamo campare, e quindi basta non esagerare con richieste di sconti assurdi. Siamo fortunatamente liberi, di scegliere quello che vogliamo, online o in negozio, e spendere quello che vogliamo, in un mercato che ci da la possibilità di farlo, anzi, ci invita continuamente a farlo. Dopo tanti anni e tante bici cambiate, tante uscite con amici e incontri casuali, sono convinto che con 2500 /3000 euro si ha ciò che serve per divertirsi e anche tanto, almeno per l’80% di noi, dai sentieri piu’ battuti ai park. Senza offesa per nessuno. Oltre subentrano altre cose, l’esclusivita’, il sentirsi fighi, la competitività tipica di noi maschietti, lo sfizio da levarsi come terapia per curare altre delusioni.
Forse ormai sono vecchio, ma dopo tanti anni ho capito che non serve molto per sentirsi davvero liberi.


Eh,mi sa che siamo in 2...sto percentuali di 70/90% di incompetenza,non riesco a capire come possano saltar fuori...:nunsacci:
 

Hot

Biker nirvanensus
30/9/12
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MI
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Varie
e quando finirà la nuova minibolla delle mtb elettriche, il calo ci sarà ancora...
Ho trovato interessante il tuo post. Qualcosa condivisibile, e qualcosa meno.
Ma su questo punto ritengo che tu sia completamente fuori strada.

A mio parere le e-mtb sono il futuro della bicicletta, per come la intendiamo ora.
Questo è vero sia in ambito cittadino che no.
... ma forse sto andando fuori tema
 
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