Che ci siano leggi sbagliate, inesatte, anacronistiche e quant'altro, non ci piove, ma in un paese civile che vuole funzionare, al cittadino non deve essere concesso di stabilire autonomamente, quale legge rispettare e quale no, giacchè ognuno ha un proprio punto di vista ed un proprio modo di pensare e salvo pochi (sempre meno) principi fondamentali unanimemente condivisi da tutti o quasi, (tipo che non si può uccidere senza ragione, non si può essere pedofili o cose del genere), per il resto c'è una miriade di comportamenti che ognuno, potendo, interpreterebbe secondo i suoi comodi o punti di vista. Se permettiamo ciò è il caos. Esempio per rimanere al codice della strada: col rosso non si passa MAI. Uno dice: però alle quattro di notte, se vedo che non passa nessuno, piano piano, magari potrei passare (chi non lo ha fatto almeno una volta? io si); un'altro dice: ma sì quella macchina laggiù è a 200 mt, quindi se passo non succede nulla; il terzo dice: ma sì quella macchina laggiù è a 150 mt, quindi se passo non succede nulla; sicuri che arriveremmo che qualcuno che si sente Schumacher (è sempre il migliore ancora) con la macchina a 20 mt. azzarda la partenza da G.P. e.....booom.
Personalmente, e non pretendo che sia giusto nè che tutti lo condividano, le norme le rispetto, anche quelle inutili. Derogo a volte e comunque malvolentieri di fronte a norme palesemente vessatorie, o per casi di forza maggiore indipendenti dalla mia volontà che mi costringono a fare la violazione.
Per tornare al caso del bambino vi assicuro che non possiamo giudicare perchè come ha detto qualcuno, non sappiamo se è stato multato anche il motociclista, se questo correva o meno, se il bambino è spuntato fuori all'improvviso, se c'era un rettilineo, una curva ecc.ecc.E come ho già detto io, la stampa si è ben guardata dal dare un'info corretta e completa. Di certo le leggi si applicano anche ai bambini, sebbene i responsabili del loro comportamento siano comunque sempre i genitori.
Hai un m.p.
( ????
