Proposta di legge sulla rete sentieristica Emilia-Romagna

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miciolo

Biker obiettivus
15/6/08
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piacenza
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oggi nel tratto intermedio del sentiero CAI 159 che scende a Bobbio nel Piacentino ci siamo imbattuti in questo cartello:

015.JPG


Interpreto questo cartello che sembra emesso dal Comune di Bobbio come un momentaneo divieto ai motocicli x lavori lasciando accessibile di conseguenza la parte alta del sentiero e ke appena i lavori saranno terminati (non ne ho trovata traccia :nunsacci:) il sentiero tornerà ad essere percorribile.

Qui da noi sono avanti.. :duello:
anke se in passato i divieti non sono mai stati fatti rispettare. :arrabbiat:
Basti pensare ke gruppi di tedeschi da diverso tempo vengono a girare in moto in Val Trebbia in quanto da loro è vietato. :omertà:
Come lo interpretate il cartello?
 

Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Reggio Emilia
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Cmq quelli del cai sono talebani della peggior specie, fosse per loro tutto cio' che non e' pedone dovrebbe stare fuori dalle montagne, bici comprese.
Le moto nel posto sbagliato rompono i coglioni e fanno danni, ma se si comincia con i divieti arrivano anche per noi.
Proprio ieri in un posto che non frequentavo da qualche mese e' comparso un bel cartello con divieto di accesso a motocicli e CICLI.
Io me ne sono fregato e nessuno mi ha detto niente (era deserto) ma e' ovvio che anche noi non sempre siamo i benvenuti.
 

diesel62

Biker superis
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pontenure (pc)
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specialized enduro comp
Cmq quelli del cai sono talebani della peggior specie, fosse per loro tutto cio' che non e' pedone dovrebbe stare fuori dalle montagne, bici comprese.
Le moto nel posto sbagliato rompono i coglioni e fanno danni, ma se si comincia con i divieti arrivano anche per noi.
Proprio ieri in un posto che non frequentavo da qualche mese e' comparso un bel cartello con divieto di accesso a motocicli e CICLI.
Io me ne sono fregato e nessuno mi ha detto niente (era deserto) ma e' ovvio che anche noi non sempre siamo i benvenuti.

il Cai sta invece aprendosi all'escursionismo in bike in molte città italiane. Io, per esempio, ho fatto qualche escursione col Cai di Parma che organizza anche corsi di avviamento. Occorre che si cerchi un dialogo per avvicinare due modalità di fare escursionismo che possono convivere. Qualcuno, evidentemente ce l'ha fatta.
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
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Cari amici ci siamo: il 24 marzo si è riunito per la prima volta il Coordinamento Tecnico Centrale della rete escursionistica dell'emilia romagna che dovrà definire il regolamento attuativo della legge approvata lo scorso anno.

Come sapete la buona notizia è che il testo di questa legge ci è favorevole, mentre la cattiva notizia è che nel comitato che deve redigere il regolamento attuativo non c'è nessun rappresentante del mondo MTB. Sapete bene che sono i regolamenti che fanno la differenza.

L'obiettivo della regione è chiudere la partita entro l'estate e già ai primi di maggio è prevista un'altra riunione.
Come settore cicloescursionismo MTB del CAI cercheremo di sensibilizzare il nostro rappresentante nel comitato a fare si che non vengano prese decisioni penalizzanti per noi bikers e a essere messi in condizione di visionare eventuali bozze, ma la partita non ha un esito garantito.

Se siete in contatto con i vertici di federazioni sportive che praticano MTB (FCI, UISP, ACSI) o con associazioni di guide di MTB (AMI, altre che operano in regione) fate presente che sarebbe importante il loro interessamento e possibilmente che richiedano di entrare in questa commissione SUBITO.

L'obiettivo è uno solo: evitare che nella definizione dei sentieri a fruizione multipla vengano adottati criteri "a tavolino" che precludano a priori la frequentazione in mtb. Per intenderci non vorremmo avere una nuova legge stile Trentino sui sentieri di casa nostra.

La linea guida è sempre e soltanto una: di fronte a sentieri "problematici" arrivare a valutare eventuali divieti intorno ad un tavolo con tutti gli interessati (previsto dalla legge) e soprattutto con evidenze oggettive dei problemi e non pregiudizi.

La legge già prevede il divieto di adibire sentieri ufficiali a piste con strutture varie e altro. Quindi questo aspetto è fuori discussione e chi vuole fare pistini deve seguire altre strade (chiedere i permessi a stazioni sciistiche o ai proprietari dei terreni e non sfruttare i sentieri escursionistici). Non facciamoci del male con le nostre mani.

Il comitato è diretto dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della Direzione Ambiente Difesa del Suolo e della Costa. Per contatti
Segreteria Servizio Geologico, sismico e dei suoli
Tel. 051/527.4792
e-mail: [email protected]



A margine vi chiedo un piccolo aiuto per cominciare a costruire un arsenale di argomentazioni "sensibili" da portare a suffragio delle nostre ragioni, soprattutto verso i politici proponenti, che ciascuno di voi potrà poi usare a sua volta in caso di discussioni sul tema.

Vi chiedo di :
- pensare a quante e quali manifestazioni MTB della vostra zona non potrebbero più essere legalmente effettuate se questa legge imponesse i limiti al transito sui sentieri escursionistici (cd "sentieri CAI", ossia quelli segnalati ufficialmente) che siano singletrack (ossia che non consentano il passaggio contemporane di due utenze).
- Di conseguenza quanti attività commerciali o di servizio possono avere conseguenze negative da questa decisione, soprattutto in considerazione del fatto che un piccolo indotto verrebbe danneggiato dal non avere più nel resto dell'anno quel "giro" di bikers che si vanno a ripetere il percorso.
- Pensare a quanti trekking mtb non si potrebbero più realizzare legalmente a causa di questa legge (Via degli Dei, Via Vandelli, Via Francigena ??) danneggiando in modo irrimediabile una possibile fonte di sviluppo turistico ecosostenibile e stroncando sul nascere mestieri come la guida ambientale escursionistica mtb (GAE) o la guida mtb che con molta fatica stanno cominciando a nascere. Senza parlare del progetto Alta Via dei Parchi che morirebbe prima ancora di nascere.

Facciamo vedere che esistiamo e che non siamo solo 4 gatti che escono al sabato con gli amici.



Vi chiedo di non trasformare questa discussione in un inutile flame: sappiamo bene che se usiamo la bici con la testa e l'educazione abbiamo un impatto sull'ambiente molto limitato e non c'è bisogno di ribadirlo, così come sappiamo che, a memoria d'uomo, nessun biker ha mai ammazzato un pedone sui sentieri. OK ?

Grazie a tutti per i contributi, l'impegno e la passione che mettete nel praticare questa meravigliosa attività.

Pier
 
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Purtroppo la lobbie dei motociclisti è molto forte tra Parma e Piacenza, ed ha fatto in modo che gli estensori della legge, visto che non volevano beghe, hanno demandato tutto ai Comuni. Pertanto questi ultimi si ritrovano l'onere di dover tabellare tutti i percorsi per vietarli alle moto e di organizzare dei controlli. Con la scarsità di mezzi economici e di personale tutto ciò risulta infattibile. C'è l'impressione che la legge sia stata fatta perchè si doveva fare ma che, all'atto pratico, non sia attuabile.
Sono pessimista??? spero di si
Paolo - Gemini MTB
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
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Paolo capisco tutte le critiche alla legge ma il fatto è che anche noi bikers non siamo ancora tranquilli per cui in questo frangente è necessario fare uno sforzo e restare concentrati sul nostro obiettivo primario.
 

Ivan64

Biker superis
Purtroppo la lobbie dei motociclisti è molto forte tra Parma e Piacenza, ed ha fatto in modo che gli estensori della legge, visto che non volevano beghe, hanno demandato tutto ai Comuni. Pertanto questi ultimi si ritrovano l'onere di dover tabellare tutti i percorsi per vietarli alle moto e di organizzare dei controlli. Con la scarsità di mezzi economici e di personale tutto ciò risulta infattibile. C'è l'impressione che la legge sia stata fatta perchè si doveva fare ma che, all'atto pratico, non sia attuabile.
Sono pessimista??? spero di si
Paolo - Gemini MTB

La lobbie dei motociclisti è deboluccia.... è la legge 'originale' REER che era totalmente assurda e talebana, e sia associazioni motociclistiche, quad e 4x4, e pure di mtb, hanno 'detto qualcosa', in particolare ai sindaci dei comuni dell'appennino, totalmente all'oscuro di ciò che tentava di fare una parte politica 'pseudo ecologista' assieme ad una parte della dirigenza CAI.
Pochi ma decisi e preparati personaggi, hanno fondato il Il CER (Coordinamento degli Escursionisti su Ruote) che ingloba chiunque vada per sentieri, sia a motore che a pedali!! Questo CER si oppone allo strapotere del CAI, e per ora ha avuto successo con le modifiche alla legge originale!
Il fine primario del CER è regolamentare l'accesso ai sentieri REER (che non sono poi così tanti) e pure a tutti gli altri sentieri! Questo comprende anche vietare l'accesso ai motori nei 'Vostri' monotrack, e tante altre cosette per favorire la convivenza tra moto, 4x4, mtb, e camminatori!
Ripeto: siete i benvenuti nel CER, i vostri problemi nei nostri confronti (moto) saranno assolutamente ascoltati!!

PS: lo scrivo qua da anni ormai.... mai avuto problemi con biker qua in zona!!
 

halverman

Biker novus
14/3/11
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Paolo capisco tutte le critiche alla legge ma il fatto è che anche noi bikers non siamo ancora tranquilli per cui in questo frangente è necessario fare uno sforzo e restare concentrati sul nostro obiettivo primario.

Paolo voleva semplicemente dire che ai divieti probabilmente non seguira nulla di fatto, per il semplice motivo che non ci sono soldi, avete idea di come sono messe le casse dei piccoli comuni!! figuratevi se sono in grado pagare uno studio sulla infattibilità di percorrenza di un percorso da parte delle moto, perchè non è che basti che il sindaco alla mattina si alza e dice li non passano... la legge dice che deve essere motivato e come si motiva?? pagando ricercatori, tecnici esperti che dimostrino che si crea un danno ambientale ecc... e poi una volta dimostrato bisogna tabellare i percorsi, altri soldi e se vengono tolti? bisogna ritabellare e poi chi controlla i 4 GEv o vigili urbani che sicuramente non altro da fare che andare a spasso per i boschi..,,, ecco cosa voleva dire Paolo la legge avendola scaricata sui comuni sarà di difficile attuazione.
Al massimo, come abbiamo già avuto un interscambio di opinioni con i sindaci (che non conoscevano neppure la legge), si potrà vietare qualche percorso di primaria importanza come la Via degli Dei o la BO-FI.
Ma al di la della legge nel frattempo come biker ci dobbiamo impegnare di più per i sentieri, parlo anche da CicloCaino, dobbiamo far capire che noi non siamo solo dei fruitori ma che ci impegnamo anche a mantenerli.
il 18 maggio sarà la festa nazionale dei sentieri, il cai BO Medio Reno con altre associazioni ambientaliste e sportive hanno organizzato una festa e noi come Gemini mtb collaboriamo , riteniamo importante portare il nostro contributo ed riteniamo che sia una occasione per farci conoscere, far capire che non siamo dei diavoli.
scusate se sono stato prolisso ma non intervengo mai
Alberto
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
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Paolo voleva semplicemente dire che ai divieti probabilmente non seguira nulla di fatto, per il semplice motivo che non ci sono soldi, avete idea di come sono messe le casse dei piccoli comuni!! figuratevi se sono in grado pagare uno studio sulla infattibilità di percorrenza di un percorso da parte delle moto, perchè non è che basti che il sindaco alla mattina si alza e dice li non passano... la legge dice che deve essere motivato e come si motiva?? pagando ricercatori, tecnici esperti che dimostrino che si crea un danno ambientale ecc... e poi una volta dimostrato bisogna tabellare i percorsi, altri soldi e se vengono tolti? bisogna ritabellare e poi chi controlla i 4 GEv o vigili urbani che sicuramente non altro da fare che andare a spasso per i boschi..,,, ecco cosa voleva dire Paolo la legge avendola scaricata sui comuni sarà di difficile attuazione.
Al massimo, come abbiamo già avuto un interscambio di opinioni con i sindaci (che non conoscevano neppure la legge), si potrà vietare qualche percorso di primaria importanza come la Via degli Dei o la BO-FI.
Ma al di la della legge nel frattempo come biker ci dobbiamo impegnare di più per i sentieri, parlo anche da CicloCaino, dobbiamo far capire che noi non siamo solo dei fruitori ma che ci impegnamo anche a mantenerli.
il 18 maggio sarà la festa nazionale dei sentieri, il cai BO Medio Reno con altre associazioni ambientaliste e sportive hanno organizzato una festa e noi come Gemini mtb collaboriamo , riteniamo importante portare il nostro contributo ed riteniamo che sia una occasione per farci conoscere, far capire che non siamo dei diavoli.
scusate se sono stato prolisso ma non intervengo mai
Alberto

Ciao Alberto, la legge sarà di difficile attuazione o magari nulla o magari sarà attuata a macchia di leopardo o quello che vogliamo: il tema è un altro: se ti mettono fuori legge legalmente tu sei sempre in torto e sta a te dimostrare il contrario. Quindi, siccome vorremmo tutti evitare di dover andare in giro per i boschi con il numero dell'avvocato in tasca è meglio se cerchiamo di prevenire.

Pensa alle ripercussioni sull'attività di accompagnamento (sia volontaria come il CAI o prefessionale come per le guide): come puoi fidarti a portare gente su percorsi che sono proibiti ?? Capisci benissimo che se tutti riusciamo ad evitare questa situazione è meglio.

P.S. Gemini sempre avanti. Bravi
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
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La lobbie dei motociclisti è deboluccia.... è la legge 'originale' REER che era totalmente assurda e talebana, e sia associazioni motociclistiche, quad e 4x4, e pure di mtb, hanno 'detto qualcosa', in particolare ai sindaci dei comuni dell'appennino, totalmente all'oscuro di ciò che tentava di fare una parte politica 'pseudo ecologista' assieme ad una parte della dirigenza CAI.
Pochi ma decisi e preparati personaggi, hanno fondato il Il CER (Coordinamento degli Escursionisti su Ruote) che ingloba chiunque vada per sentieri, sia a motore che a pedali!! Questo CER si oppone allo strapotere del CAI, e per ora ha avuto successo con le modifiche alla legge originale!
Il fine primario del CER è regolamentare l'accesso ai sentieri REER (che non sono poi così tanti) e pure a tutti gli altri sentieri! Questo comprende anche vietare l'accesso ai motori nei 'Vostri' monotrack, e tante altre cosette per favorire la convivenza tra moto, 4x4, mtb, e camminatori!
Ripeto: siete i benvenuti nel CER, i vostri problemi nei nostri confronti (moto) saranno assolutamente ascoltati!!

PS: lo scrivo qua da anni ormai.... mai avuto problemi con biker qua in zona!!

Ivan, capisco dai tuoi interventi che sei una persona perbene e ragionevole, ti dico anche che io nel CAI sono uno di quelli (non ne conosco molti altri) che sostiene da anni che con le associazioni di motori bisogna prima di tutto conoscersi e poi parlarsi, ti dico anche che per certi versi la nostra battaglia è, nel metodo ma certo non nel merito, simile alla vostra; Però perdonami ma come cicloescursionista non posso proprio accettare di essere rappresentato dalla vostra, seppur legittima, associazione.

Sono anni che stiamo lottando per fare capire ai dirigenti del club che il nostro modo di frequentare la natura è equiparabile all'escursionismo, supportando questi discorsi con presentazioni a convegni, lezioni a corsi, manifestazioni in comune con gli escursionisti eccetera e qualcosa comincia a incrinarsi nel monolite CAI. E se il CAI digerisce la MTB sui sentieri il futuro della MTB sarà più semplice. Quindi anche solo l'ipotesi di accostare moto-mtb è quanto di più dannoso possa esistere per noi oggi, anche molto al di la della questione di questa legge regionale.

Mi auguro quindi che i bikers aquisiscano maggiore autoconsapevolezza e non cerchino scorciatoie ma piuttosto, questo si, prendano esempio dalla vostra unità, determinazione e chiarezza di obiettivi.

Comunque, vista la legge, bikers e enduristi o quant'altro dovranno per forza di cosa mettersi presto o tardi intorno ad un tavolo a livello comunale per la programmazione della REER a livello locale e in quel caso si vedrà se può esistere collaborazione e reciproco riconoscimento. Io ho sempre fiducia nel dialogo. Ma...ogni cosa a suo tempo.
 

Ivan64

Biker superis
Ivan, capisco dai tuoi interventi che sei una persona perbene e ragionevole, ti dico anche che io nel CAI sono uno di quelli (non ne conosco molti altri) che sostiene da anni che con le associazioni di motori bisogna prima di tutto conoscersi e poi parlarsi, ti dico anche che per certi versi la nostra battaglia è, nel metodo ma certo non nel merito, simile alla vostra; Però perdonami ma come cicloescursionista non posso proprio accettare di essere rappresentato dalla vostra, seppur legittima, associazione.

Sono anni che stiamo lottando per fare capire ai dirigenti del club che il nostro modo di frequentare la natura è equiparabile all'escursionismo, supportando questi discorsi con presentazioni a convegni, lezioni a corsi, manifestazioni in comune con gli escursionisti eccetera e qualcosa comincia a incrinarsi nel monolite CAI. E se il CAI digerisce la MTB sui sentieri il futuro della MTB sarà più semplice. Quindi anche solo l'ipotesi di accostare moto-mtb è quanto di più dannoso possa esistere per noi oggi, anche molto al di la della questione di questa legge regionale.

Mi auguro quindi che i bikers aquisiscano maggiore autoconsapevolezza e non cerchino scorciatoie ma piuttosto, questo si, prendano esempio dalla vostra unità, determinazione e chiarezza di obiettivi.

Comunque, vista la legge, bikers e enduristi o quant'altro dovranno per forza di cosa mettersi presto o tardi intorno ad un tavolo a livello comunale per la programmazione della REER a livello locale e in quel caso si vedrà se può esistere collaborazione e reciproco riconoscimento. Io ho sempre fiducia nel dialogo. Ma...ogni cosa a suo tempo.

Il tuo discorso è molto logico....infatti una moto è molto diversa da una mtb.... Il CAI è stato invitato piu volte a discutere, però non ci sentono proprio, per 'loro' (quindi mi riferisco alla dirigenza e non ai tesserati) esistono solo i camminatori!! Cosa vera nell'alto appennino e in qualche parco/SIC/ZPS nel medio e basso appennino (dove in moto non ci si va e basta). Io percorro 6-7000km/anno di sentieri, e i camminatori non li vedo proprio, max 20 in un anno! Quasi uguale i bikers, sopratutto perchè un sentiero 'buono' per le moto, non lo è per le bici, e viceversa!
Comunque mi sento di dirvi di stare tranquilli, sarebbe troppo assurdo vietare le mtb sui sentieri..... poi che vieteranno... i cinghiali perchè rugano? Daini e caprioli perchè cag.ano sui sentieri?? gli insetti che molestano i camminatori??

PS: facendo 2 conti mi rendo conto che piu della metà dei miei compari enduristi sono anche biker, e pure molto attivi!!
 

halverman

Biker novus
14/3/11
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bologna
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riprendo la discussione perchè ho paura di essere stato scambiato per il solito italiota che se il vigile non vede faccio quel he mi pare... al contrario sono più che mai convinto che una delle regole principali della corretta convivenza sia il rispetto appunto delle regole sia che piacciono o no e se mai una buona democrazia ti darà gli spazi per cambiarle.
Volevo solo dire che la legge pur essendo un brillante esempio di democrazia delegata al basso, proprio per quel motivo naufragherà perchè non gli sono stati dati gli strumenti..
Detto questo chi mi conosce o conosce la Gemini sa che ci siamo sempre adoperati in tutte le sedi possibili affinchè alla mtb venga riconosciuti gli stessi diritti/doveri al pari dignià degli altri sport/attività che si svolgono in ambiente e quindi condividiamo pienamente l'invito di Capataz.
Per quanto riguarda gli amici motociclisti, ritengo che un altro fondamentale principio della democrazia sia il dialogo e quindi invito tutti i soci CAI e le associazioni motociclistiche affinchè si adoperino per incontrarsi.. io ci stò provando e secondo me qualche risultato buono ne potrà uscire, ma sempre ricordandosi che un accordo è pur sempre un compromesso tra le parti..
concludo con una provocazione:
Un motoclista su un sentiero non credo sia più pericoloso di un cacciatore armato eppure la legge regionale per quest'ultima categoria non ha detto nulla chissà perchè?.
 

Ivan64

Biker superis
riprendo la discussione perchè ho paura di essere stato scambiato per il solito italiota che se il vigile non vede faccio quel he mi pare... al contrario sono più che mai convinto che una delle regole principali della corretta convivenza sia il rispetto appunto delle regole sia che piacciono o no e se mai una buona democrazia ti darà gli spazi per cambiarle.
Volevo solo dire che la legge pur essendo un brillante esempio di democrazia delegata al basso, proprio per quel motivo naufragherà perchè non gli sono stati dati gli strumenti..
Detto questo chi mi conosce o conosce la Gemini sa che ci siamo sempre adoperati in tutte le sedi possibili affinchè alla mtb venga riconosciuti gli stessi diritti/doveri al pari dignià degli altri sport/attività che si svolgono in ambiente e quindi condividiamo pienamente l'invito di Capataz.
Per quanto riguarda gli amici motociclisti, ritengo che un altro fondamentale principio della democrazia sia il dialogo e quindi invito tutti i soci CAI e le associazioni motociclistiche affinchè si adoperino per incontrarsi.. io ci stò provando e secondo me qualche risultato buono ne potrà uscire, ma sempre ricordandosi che un accordo è pur sempre un compromesso tra le parti..
concludo con una provocazione:
Un motoclista su un sentiero non credo sia più pericoloso di un cacciatore armato eppure la legge regionale per quest'ultima categoria non ha detto nulla chissà perchè?.

Un endurista su un sentiero NON è pericoloso! Il CER ha fatto una ricerca tramite le assicurazione in Emilia Romagna, e non esistono precedenti di incidenti tra moto e camminatori (parlo di camminatori in quanto la REER originale parlava appunto di alta pericolosità verso i camminatori). Noi siamo prontissimi al dialogo con chiunque, coscienti anche di dover rinunciare a parte dei 'nostri' normali percorsi.... ma la tranquilla convivenza non potrà che far bene a tutti. Ma il CAI non ci sente proprio purtroppo....
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Un motoclista su un sentiero non credo sia più pericoloso di un cacciatore armato eppure la legge regionale per quest'ultima categoria non ha detto nulla chissà perchè?.
Chi sia più "pericoloso" di chi è difficile da affermare in modo categorico: non dipende dall'attività in sè ma da come la si mette in atto. Anche il biker può essere decisamente pericoloso se scende a buona velocità. Il fatto che una tipologia di incidenti, come l'investimento di un escursionista da parte di un motard o da un biker non si sia verificato (o che non ce ne siano prove) nulla significa a livello logico, non si può inferire da questo una mancanza di pericolosità.

Detto questo, per il cacciatore la legge non dice nulla per due ragioni: in primo luogo perchè la legge stessa riguarda tutt'altro, secondo perchè la caccia è regolamentata a livello nazionale prima che regionale, ed una legge regionale non può derogare una nazionale e meno che mai al codice civile.
 

halverman

Biker novus
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si la caccia è regolamentata da una legge nazionale che demanda a una legislazione regionale definendo le aree e i tempi ecc... e ogni legge regionale può a maggior tutela dei propri cittadini essere più restrittiva di una legge nazionale, vietare l'appostamento e la caccia sui sentieri RER non sarebbe entata in contrasto con la legge nazionale, ma forse con interessi di lobby elettorali molto forti.
Comunque indipendentemente da tutto, la mia provocazione nasceva ripensando all'Art della legge dove si dice che è vietato ai biker tenere una andatura pericolosa per se e gli alri e anche qui non ne vedo il nesso con la tutela del sentiero ma alla tutela del escursionista e allora perchè non tutelarlo da una pallottola vagante.?
PS per Ivan forse non lo sai ma alcuni anni fa il CAI si è incontrato con la FMI proprio avendo come con oggetto la tutela dei sentieri, dall'incontro ne è scaturito un nulla di fatto...ma è positivo che a livello nazionale ci si provi.
 

Ivan64

Biker superis
PS per Ivan forse non lo sai ma alcuni anni fa il CAI si è incontrato con la FMI proprio avendo come con oggetto la tutela dei sentieri, dall'incontro ne è scaturito un nulla di fatto...ma è positivo che a livello nazionale ci si provi.

La FMI è disinteressata all'enduro NON agonistico! Finchè si tratta di competizioni ci sono i soldini che entrano nelle loro casse, ma oltre il 90% degli enduristi fa solo passeggiate, non gare! Te lo credo che non si è arrivati a nulla (purtroppo)! Il CER tenta appunto di 'raggruppare' enduristi (ed escuruotisti in genere) e di regolamentare le cose, ma è dura! Nella mia cittadina, con una ventina di enduristi attivi, solo 6-7 sono a (vaga) conoscenza di REER e di problematiche varie.... e pure tra i miei abituali compari c'è quello che per aggirare una salita 'difficile', entra in una campo coltivato....
Mah, vedremo come andrà a finire.... ho l'impressione che i comuni abbiano altro a cui pensare che star lì a scegliere quale sentiero vietare, quale non vietare, e motivare validamente le scelte!
 

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