gpa scusami se ti tedio ancora con le mie disavventure ma comincio ad essere preoccupato, specialmente dal fatto che dopo 2 mesi non ho ancora avuto una diagnosi certa ne mi sono stati fatti fare esami specifici
ti riassumo la mia storia che gia' in parte conosci:
verso fine ottobre ho i primi sintomi tutti a carico del pene, sensazione di sensibilita ed arrossamento del glande ed un dolore al corpo del pene stesso, il quale dopo uno 2 giorni passa e non si ripresenta.
una leggera polliachiuria, con minzione sempre abbondante ed un lieve fastidio ad urinare ed un fastidio subito dopo l'eiaculazione.
consulto il primo urologo il quale mi dice che ho avuto un'infiammazione prostatica, ma che dovrebbe essere in via di risoluzione, trova la prostata di dimensioni e condizioni normali, mi consiglia permixon x 20 giorni
dopo circa un mese,durante il quale i sintomi erano in fase di recrudescenza, improvvisamente con l'arrivo del freddo riappaiono seppur mutati e sempre a carico del pene e stavolta anche dei testicoli o piu precisamente dello scroto che è infiammato e da prurito con episodi di desquamazione, mentre la corona del glande appare arrossata ed infiammata, si riacuisce anche la polliachiuria, ma in misura minore rispetto ad un mese orsono, ricompaiono episodi di nicturia, piu' o meno mi sveglio una volta, raramente due.
consulto un secondo urologo il quale dopo una visita con conseguente diagnosi : genitali esterni n.d.p. vescica percussoriamente vuota prostata di dimensioni normali consistenza parenchimatosa, limiti netti.
ipotizza una malattia di origine sessuale e mi fa eseguire le seguenti analisi : ricerca trichomonas a fresco sulle urine, clamydia dna sulle urine, esame colturale dello sperma con abg.
risultate tutte negative.
alla seconda visita mi prescrive levoxacin500 1 volta al giorno e topster sempre una volta al giorno ed ipotizza una possibile prostatite cronica abatterica, mettendomi come puoi immaginare nello sconforto.
adesso vedro' di farmi visitare da un andrologo perchè a questo punto non sono piu' sicuro di niente.....
durante tutto questo periodo ho avuto un riacutizzarsi di una situazione emorroidaria di cui soffro da tempo, ma mai ne prima ne adesso dolore pelvico od inguinale ne fastidi a stare in sella le rare volte che ci ho provato....
ti riassumo la mia storia che gia' in parte conosci:
verso fine ottobre ho i primi sintomi tutti a carico del pene, sensazione di sensibilita ed arrossamento del glande ed un dolore al corpo del pene stesso, il quale dopo uno 2 giorni passa e non si ripresenta.
una leggera polliachiuria, con minzione sempre abbondante ed un lieve fastidio ad urinare ed un fastidio subito dopo l'eiaculazione.
consulto il primo urologo il quale mi dice che ho avuto un'infiammazione prostatica, ma che dovrebbe essere in via di risoluzione, trova la prostata di dimensioni e condizioni normali, mi consiglia permixon x 20 giorni
dopo circa un mese,durante il quale i sintomi erano in fase di recrudescenza, improvvisamente con l'arrivo del freddo riappaiono seppur mutati e sempre a carico del pene e stavolta anche dei testicoli o piu precisamente dello scroto che è infiammato e da prurito con episodi di desquamazione, mentre la corona del glande appare arrossata ed infiammata, si riacuisce anche la polliachiuria, ma in misura minore rispetto ad un mese orsono, ricompaiono episodi di nicturia, piu' o meno mi sveglio una volta, raramente due.
consulto un secondo urologo il quale dopo una visita con conseguente diagnosi : genitali esterni n.d.p. vescica percussoriamente vuota prostata di dimensioni normali consistenza parenchimatosa, limiti netti.
ipotizza una malattia di origine sessuale e mi fa eseguire le seguenti analisi : ricerca trichomonas a fresco sulle urine, clamydia dna sulle urine, esame colturale dello sperma con abg.
risultate tutte negative.
alla seconda visita mi prescrive levoxacin500 1 volta al giorno e topster sempre una volta al giorno ed ipotizza una possibile prostatite cronica abatterica, mettendomi come puoi immaginare nello sconforto.
adesso vedro' di farmi visitare da un andrologo perchè a questo punto non sono piu' sicuro di niente.....
durante tutto questo periodo ho avuto un riacutizzarsi di una situazione emorroidaria di cui soffro da tempo, ma mai ne prima ne adesso dolore pelvico od inguinale ne fastidi a stare in sella le rare volte che ci ho provato....