la teoria è una cosa e la pratica un'altra.
che ci siano cretini tra noi è fuori dubbio, così com'è fuori dubbio che un cretino potenzialmente è pericoloso.
Poi però occorre passare dal "potenziale" e dal "teorico" alla realtà delle cose. E la realtà delle cose dice che di incidenti tra escursionisti e bici non si ha notizia.
Il fatto è che il conflitto è esclusivamente psicologico : gran parte degli escursionisti, ed in particolare gli occasionali, non hanno alcuna idea di cosa sia andare in mtb e si sentono in pericolo anche se di pericolo non ce n'è. Vedono scendere una bici, magari condotta da un "alieno" con integrale e
protezioni e deducono che si tratta di un "matto" che scende "a palla", quando in realtà il biker scende ad una velocità adeguata alla situazione.
Quanto al paragone, certo che la salute non viene messa in pericolo. Nemmeno dalle bici, però, ma il punto è che per i soldi va bene tutto: devastare vallate con impianti, avvelenare i prati ed i torrenti con gli additivi per la neve artificiale, asfaltare le Strade per i suv dei merenderi. Quel modello di turismo di soldi ne muove tanti, per cui le bici fuori dai cog.lioni e avanti così.
Sui Sibillini non si può più andare per "proteggere la fauna" (i merenderi non disturbano invece), Veneto e Trentino già vietato tutto, Piemonte legge che consente di fatto grosse limitazioni, Lombardia forse segue. Meno male, il problema sella montagna sono le mtb.