Ciao,
permettetemi una piccola precisazione.
Il secondo Principio della Termodinamica (Clausius) recita:
Non è possibile costruire una macchina termica il cui unico risultato sia trasferire integralmente calore da un corpo più freddo ad uno più caldo.
Che possiamo interpretare come : Non è possibile trasferire spontaneamente calore da un corpo a temperatura minore ad un corpo a temperatura maggiore, cioè è impossibile realizzare un frigorifero senza utilizzare lavoro dall’esterno…….
.....
La prima legge fisica del funzionamento di un frigorifero è la seguente:
un liquido evaporando sottrae energia all’ambiente che lo circonda sotto forma di calore, è necessaria poi altra energia per conservare il mutamento, che ha portato la sostanza dallo stato liquido a quello gassoso.
Questa ....
prima legge fisica...... sembra un mix tra il già citato 2° Principio della termodinamica ed una proprietà del passaggio di stato dalla fase liquida a quella gassosa, in più
“ l’ambiente che lo circonda ” = contenuto della nostra borraccia,
“ altra energia ” = Sole,
“ la sostanza dallo stato liquido a quello gassoso” = rivestimento bagnato della nostra borraccia.
appare come una non chiara comprensione dei fenomeni di scambio termico e chimico-fisici di cui si parla.
Cerco di chiarire.
L’evaporazione è il passaggio allo stato gassoso delle molecole che costituiscono un liquido; le molecole “più calde” passano allo stato di vapore, così il liquido, evaporando si raffredda.
Se tenessimo un recipiente contenente acqua
isolato termicamente, e con una pompa da vuoto allontanassimo il vapore prodotto, in breve l’acqua ghiaccerebbe.
Il processo è endotermico, il liquido prende calore dall’esterno ed evapora (mantenendo la sua temperatura iniziale o raffreddandosi)…..Se continuo a fornirgli calore in quantità maggiore a quello dissipato con l’evaporazione, il liquido aumenta di temperatura….
(Il Sole che irraggia il panno bagnato…).
Inoltre come ambiente circostante non possiamo considerare solo la nostra borraccia, ma anche l’aria….
Poi se bagnassimo il nostro panno con un fluido a temperatura maggiore dell’acqua contenuta nella borraccia, stante sempre l’enunciato di Clausius e i vari fenomeni di trasmissione del calore, ci sarebbe passaggio di calore dal liquido più caldo al più freddo…l’acqua da bere si riscalderebbe.
Quindi:
il metodo di Iocheamosolote o-o, funziona egregiamente, ma il motivo è che
"incappucciando" la nostra borraccia con uno straccio spesso e bagnato (con un liquido fresco), riusciamo a mantenere l'acqua a temperature decenti perchè lo straccio bagnato si comporta come ottimo termoisolante, anche in virtù del liquido che lo impregna: evaporando, infatti, riesce a conservare per un tempo maggiore la sua temperatura iniziale.
Perdonate la mia lungaggine e pesantezza...spero di essere stato chiaro e di non avervi annoiato.
Saluti