"Regole" per misura dischi freno in assenza di indicazioni dalla casa?

[Andrea321]

i dischi si raffreddano tramite i fori (o le asole) presenti sul disco stesso, aumentando gli spigoli a contatto con l'aria e non tramite una superficie maggiore della pista. Per raffreddare la pastiglie invece si usano le alette e in certi casi (come gli shimano xt) la differenza si sente. Gli spessori dei dischi differiscono ben poco da marca a marca (questione di qualche decimo credo che quelli più spessi siano 1,85mm e quelli più esili 1,75mm), esistono prove sulla potenza dei freni (intesi come insieme pompa+pinza) che possono dare un'idea della capacità frenante di un impianto.

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[frenco]

Non tanto maggiore superficie della pista quanto del disco in generale, la dissipazione radiante e conduttiva/convettiva avvengono anche senza buchi che sono comunque acceleratori d'usura.
Comunque il ragionamento rimane invariato, che siano entrambi lisci o entrambi equamente bucherellati, maggiore è la superficie, più veloce è la dissipazione.

 

[Kilo]

Secondo me vi state fasciando la testa su una questione secondaria. La minore/maggiore velocità di raffreddamento del disco (per spessore o disegno) ha un impatto molto limitato rispetto all'impatto del calore sulla pinza, e ancora più limitato considerando la diversa distanza di applicazione della forza al variare del diametro.
Oltretutto il disco, scollegato dalle pastiglie quando non si frena non ha alcuna funzione sul raffreddamento dell'impianto. Inoltre con pastiglie metalliche la maggior potenza frenante si ottiene a caldo, quindi un disco particolarmente freddo non é sempre necessariamente un vantaggio.


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[frenco]

Be' si ragiona e ci si confronta, il disco ha la sua importanza perché se nel momento della frenata si è più o meno raffreddato dalla frenata precedente, le cose cambiano.

 

[Andrea321]

Be' si ragiona e ci si confronta, il disco ha la sua importanza perché se nel momento della frenata si è più o meno raffreddato dalla frenata precedente, le cose cambiano.

sarà come dici tu ma nei test e nelle prove il disco è quasi sempre messo in secondo piano, al massimo per avere un disco che raffredda lo si prende ovviamente più 'sbucherellato' (entro certi limiti) e nessuno ha mai accennato allo spessore come fattore da tenere in considerazione per il raffreddamento. Il diametro ha secondo me una sua, marginale, importanza.
Inoltre in molte tante discese am/enduro i freni possono essere anche sollecitati in maniera continua quindi il tuo discorso di raffreddamento tra due frenate è relativo perchè il disco non ha quasi modo di raffreddarsi (e comunque nel caso di pastiglie metalliche come già detto non è sempre un bene avere il disco e le pastiglie freddi).
Solo Hope fa dei dischi forati e autoventilanti ma credo che sia un prodotto estremamente di nicchia (e adatto solo ad impianti hope per via del suo spessore).

 

[frenco]

Non si parlava di spessore!
Comunque il disco dissipa calore anche durante la frenata...

 

[markxxx79]

Un disco in un impianto influenzerà il surriscaldamento e raffreddamento forse per un 15/20 % del totale dell'impianto .
L'effetto maggiore lo fanno qualità e tipo di costruzione delle pastiglie , la pinza e materiali usati al suo interno e la quantità e il tipo di liquido frenante .

È la prova l' ho avuta con un amico , entrambi con dischi xt ice tech 203/180 , io su impianto Zee con metalliche ice tech e lui con slx e organiche normali .
Dopo 2 km di discesa su ps veloce a velocità uguale , ( era dietro di me') l'ho visto passarmi fuori a palla ( ho detto " cavolo se va' "...) e invece si è schiantato , non si è fatto quasi niente ma mi ha detto che ha schiacciato e le leve sono andate a fine corsa...
...surriscaldato l'impianto , il mio neanche una piega !

 

[Elandur]

Alla fine ho seguito i vostri consigli e sono passato da 180-180 a 180-203, ovviamente col 45 giri all'anteriore.
Un'altra vita!

Prima avevo sempre la sensazione che l'anteriore non mi desse tutta la potenza necessaria, soprattutto se rapportato al posteriore.

Adesso invece mi sembra tutto più bilanciato, e anzi il 180 al posteriore si fa sentire ancora di più, probabilmente complice la maggior frenata davanti che "scarica" dietro: li ho provati per un giro di un paio d'ore e tendo a bloccare molto dietro, dovrò rifarmi il dito.

Grazie a tutti per i preziosi consigli!

 

[Pier88]

Anch'io sono passato a 203 mm davanti e mi ci trovo proprio bene. Avevo letto che sarebbe aumentato l'effetto on-off ma nel mio caso devo dire che non è successo, anzi riesco a modulare meglio la frenata all'anteriore.

 

[Elandur]

Anch'io sono passato a 203 mm davanti e mi ci trovo proprio bene. Avevo letto che sarebbe aumentato l'effetto on-off ma nel mio caso devo dire che non è successo, anzi riesco a modulare meglio la frenata all'anteriore.

Io ho notato questo effetto su passaggi molto trialistici, dove magari sono quasi fermo e pinzo, lì in effetti mi sto inchiodando, ma ci ho fatto un'uscita di due ore... presumo che la memoria muscolare si modificherà di conseguenza. Quantomeno al primo OTB

 

[Pier88]

Io ho notato questo effetto su passaggi molto trialistici, dove magari sono quasi fermo e pinzo, lì in effetti mi sto inchiodando, ma ci ho fatto un'uscita di due ore... presumo che la memoria muscolare si modificherà di conseguenza. Quantomeno al primo OTB

Beh certo se pinzo bene inchiodo senza problemi, però non so come ma riesco a gestire meglio la situazione rispetto a prima.