Rifrattura scafoide

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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markone

Biker popularis
29/3/08
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Piacenza
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Egr. dott Pegoli

Due anni fa mi sono rotto lo scafoide carpale a seguito di una caduta sullo snowboard. Frattura composta, a più rime (trasversale III distale + tubercolo) trattata conservativamente con gesso per 45 gg + tutore semirigido per altri 15 gg
Alla fine di tutto l'iter terapeutico, sia l'RX che la TC di controllo avevano confermato una buona saldatura dei monconi. Il problema sembrava risolto completamente e avevo ripreso a fare tutto, compresa MTB senza dolore. L'unico inconveniente rimasto era un po' di rigidità con dolore ai massimi gradi di flessoestensione (per intenderci, non sono più riuscito a mettere tutto il peso del corpo sulla mano per fare flessioni o certi esercizi di yoga).

Ora la doccia fredda: sempre a seguito di un trauma diretto sul polso, neanche tanto forte, si è riformata una piccola incrinatura trasversale esattamente nella zona già fratturata. Mi hanno applicato un tutore semirigido da rivalutare tra 20 gg.

Le vorrei chiedere se le sono già capitati casi analoghi in passato. E' il caso di valutare un intervento chirurgico per saldare più efficacemente lo scafoide e, se possibile, togliere quella rigidità rimasta dal precedente trauma?

La ringrazio in anticipo per la risposta e mi scuso per la lunghezza del post (me ne sono reso conto solo ora)

Markone
 

drpegoli

Biker serius
13/9/10
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www.drpegoli.com
Egr. dott Pegoli

Due anni fa mi sono rotto lo scafoide carpale a seguito di una caduta sullo snowboard. Frattura composta, a più rime (trasversale III distale + tubercolo) trattata conservativamente con gesso per 45 gg + tutore semirigido per altri 15 gg
Alla fine di tutto l'iter terapeutico, sia l'RX che la TC di controllo avevano confermato una buona saldatura dei monconi. Il problema sembrava risolto completamente e avevo ripreso a fare tutto, compresa MTB senza dolore. L'unico inconveniente rimasto era un po' di rigidità con dolore ai massimi gradi di flessoestensione (per intenderci, non sono più riuscito a mettere tutto il peso del corpo sulla mano per fare flessioni o certi esercizi di yoga).

Ora la doccia fredda: sempre a seguito di un trauma diretto sul polso, neanche tanto forte, si è riformata una piccola incrinatura trasversale esattamente nella zona già fratturata. Mi hanno applicato un tutore semirigido da rivalutare tra 20 gg.

Le vorrei chiedere se le sono già capitati casi analoghi in passato. E' il caso di valutare un intervento chirurgico per saldare più efficacemente lo scafoide e, se possibile, togliere quella rigidità rimasta dal precedente trauma?

La ringrazio in anticipo per la risposta e mi scuso per la lunghezza del post (me ne sono reso conto solo ora)

Markone
Si può verificare una rottura dove questa vi è già stata, sopratutto in atleti che sollecitano molto il polso. Se la frattura è composta e non vi sono particolari necessità di recupero il trattamento non chirurgico potrebbe essere la scelta giusta, monitorando però la vascolarizzazione dei frammenti magari con una RM.
Saranno comunque le radiografie fatte vedere ad uno specialista che potranno dare la corretta indicazione
b serata
drpegoli
 

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