Il parametro fondamentale che determina la prestazione è il VO2max, cioè a grandi linee, la massima quantità di ossigeno trasportabile/utilizzabile dal corpo durante lo sforzo muscolare (in pratica è la cilindrata del motore, più è alta più brucia e più va...), che è influenzata da vari fattori, tra cui anche la gittata cardiaca, unico parametro tra quelli cardiaci in qualche modo interessante per valutare il potenziale atletico di un individuo. I battiti a riposo e la frequenza max non dicono quasi nulla. L'allenamento non influenza in pratica il Vo2max, ognuo di noi ha il proprio.
Onestamente l'anno scorso ho fatto 3 test di misura del Vo2Max da un amico che stava facendo una tesi sul ciclismo e ti assicuro che sono usciti 3 valori diversi tra inizio stagione ( bassissimo) ,in piena stagione (valore massimo ) e fine stagione (valore medio ).
Onestamente mi sentivo meglio a fine stagione ma in realtà il test ha dismostrato che non lo ero, anche i watt massimi raggiunti su una rampa di 30w ogni minuto hanno dimostrato che "ero stanco",per cui ti dico che il valore di Vo2max è allenabile, ora da qui a dire cosa ne dobbiamo fare ne passa un par de ciuffoli !