SELLARONDA HERO 2019

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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ShoRRe

Biker perfektus
Vorrei provare con la corta, incrociando le dita [emoji23]. P.s. per me che sono neofita c'è la possibilità di "provare" prima il giro ? Intendo parto con la preparazione da settembre e poi magari verso marzo vado su per conoscere il tracciato ?

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A marzo fai il sellaronda con gli sci! Se ti va di culo (primavera non molto nevosa) puoi provare la gara, come ho fatto un po' di volte con il corto, da fine maggio in poi.
 

daber

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YT Jeffsy
...forse ho giusto recuperato qualcosa in discesa avendole fatte tutte in sella e dove possibile (per questioni di traffico) ad una discreta velocità...
 

ceszij

Biker urlandum
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cesano maderno
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si, confermo...anche io arrivo con l'allenamento e le intenzioni di daber e ci metto sulle 8h, soste lunghe comprese.
Una goduria! Ma molto duro comunque, soprattutto il Sella finale...
 

dolcevita

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Io ho fatto il corto in 7hr e 37 a ritmo moooolto blando. Fermandomi a tutti i ristori e fermandomi anche durante il percorso per panorami e purtroppo per i crampi. E' un emozione straordinaria arrivare in fondo, una sensazione che non si dimenticherà mai. Io sono combattuto sul rifarla per alcuni motivi:
- Gara a mio avviso troppo poco pedalabile, infiniti tratti a spinta, sia per mia mancata gamba probabilmente ma anche per un livello tecnico, sempre a mio avviso, piuttosto basso di alcuni partecipanti. Ah, vorrei sapere chi pedala il Sella a prescindere da quanto sopra scritto
- Lo spettro di un fallimento, per qualsiasi motivo, che mi imporrebbe l'obbligo morale di riprovarci ancora ed, in tutta onestà, è una gara troppo imprevedibile e rischierei di aprire un ciclo infinito di tentativi che hanno un valore economico e mentale di tutto livello.
- Questo, che è il più romantico, è lasciare da "vincitore" e tornare a Selva da turista e godermi ancora di più il tutto

Il 12 Settembre si avvicina, vedrò di uscire a cena quella sera, così da non farmi tentare :prega::prega:
 

Pai24

Biker serius
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Epic EVO
Grazie mi informerò.

Élite non dovrebbe essere altro che la categoria in base all’ eta anche perché altrimenti non vedo in che categoria cadrei.

Non penso poi ci fanno partire davanti a tutti percui se la si gioca come gli altri sulle griglie immagino.

Edit: la categoria nel regolamento hero è elite sport percui magari l’intero discorso cade...


La categoria elite dal 1990 al 2000 non é altro che la categoria amatoriale ELMT !
Praticamente comprende tutti quelli dai 18 ai 29 anni, poi passi a M1, M2... e così via.
Può chiamarsi anche junior in alcuni casi.
Gli elite quelli veri sono un’altra cosa.
 

ceszij

Biker urlandum
26/3/11
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cesano maderno
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- Gara a mio avviso troppo poco pedalabile, infiniti tratti a spinta, sia per mia mancata gamba probabilmente ma anche per un livello tecnico, sempre a mio avviso, piuttosto basso di alcuni partecipanti. Ah, vorrei sapere chi pedala il Sella a prescindere da quanto sopra scritto


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Ciao, le salite sono invero tutte durissime e dalla bici si deve scendere un po' di volte, ma perché dici che ci sono infiniti tratti a spinta?

A parte l'Ornella nel lungo, che richiede davvero di farsi una buona passeggiata, il resto del percorso è pedalabile al 95% IMHO e, se non ci fosse qualche tappo "umano" lo sarebbe al 99%...


Io ho fatto 5 edizioni di fila avendo poco allenamento nelle gambe, 3 corti e 2 lunghi, ma direi che i tratti a spinta sono relativamente pochi per lo sviluppo che ha la gara; cercando di fare il pignolo mi vengono in mente:


Lungo-Corto


1-salita: se il fondo è bagnato o becchi quello davanti che mette piede a terra max 50-100 m del Dantercepies (rampone dopo la baita in vista della cresta finale), il resto tutto ampiamente pedalabile


2-discesa: un breve tratto di 10-15 m con 2 tornantini dopo il fantastico flow in discesa dal Dantercepies, il resto facile discesa superflow tutta da guidare ora che è stato "spianato" e allargato un altro passaggio leggermente più tecnico che c'era dopo il primo pratone posto a ridosso di passo Gardena


3-salita: una rampa di 100 m mortale appena prima del bivio lungo-corto salendo al Pralongià, che alcuni tentano sul pratone; gli altri strappi durissimi sono comunque tutti pedalabili


4-discesa: solo in caso di “tappo” umano un tratto di 50 m scendendo dal Campolongo, quello molto scassato con qualche traversina tra il passo e Arabba; chiedendo strada solo 1 volta sono dovuto scendere di sella qui: in passato c'era una sadica deviazione verso monte a metà discesa e lì si scendeva e si faceva coda per attraversare un torrentello molto inciso, ma credo che ora non ci sia più---


5-discesa: 100 m nel tratto più roccioso, "radicoso", ripido e scassato scendendo dal Pordoi, il resto è stato ampliato e smussato negli anni


Corto


6-salita: ca.20 m salendo un traverso molto ripido su prato in prossimità di una baita, poco prima di raccordarsi alla strada statale che sale al Pordoi


7-salita: ca. 500 m difficilmente pedalabili nel bosco risalendo il passo Sella, la parte sicuramente più dura del corto per le pendenze immani e il fondo non banale


Lungo


6-salita: 1,5-2 km di Ornella, che si pedala solo per brevi tratti, vero scoglio indigesto a quasi tutti


7-salita: 300 m per scollinare l’ultimo tratto del Sourasass, molto ripido e fattibile per pochi dopo aver superato, trascinandosi, l'Ornella....


8-mangia e bevi: code a tratti sul bellissimo single track a mezza costa che va da Sourasass alla SS del Pordoi (code totali inferiori a 50-100 m) dato che, essendo strettissimo, basta un piede a terra di qualcuno nello schivare un sasso che si crea un breve intoppo


9-salita: un tratto di 100-300 m molto ripido e smosso del Duron all’attacco della salita finale (e qua dipende dalle energie rimaste), dopo il pianoro idilliaco al cospetto del Catinaccio


In poche parole e basandosi sulla mia soggettiva e fallace memoria mi sembra che si cammini quasi obbligatoriamente per ca. 1 km nel corto e 2,5 - 3,5 km nel lungo.

Vi torna?
 
Ultima modifica:

dolcevita

Biker popularis
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Viganò
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Ciao, le salite sono invero tutte durissime e dalla bici si deve scendere un po' di volte, ma perché dici che ci sono infiniti tratti a spinta?

A parte l'Ornella nel lungo, che richiede davvero di farsi una buona passeggiata, il resto del percorso è pedalabile al 95% IMHO e, se non ci fosse qualche tappo "umano" lo sarebbe al 99%...


Io ho fatto 5 edizioni di fila avendo poco allenamento nelle gambe, 3 corti e 2 lunghi, ma direi che i tratti a spinta sono relativamente pochi per lo sviluppo che ha la gara; cercando di fare il pignolo mi vengono in mente:


Lungo-Corto


1-salita: se il fondo è bagnato o becchi quello davanti che mette piede a terra max 50-100 m del Dantercepies (rampone dopo la baita in vista della cresta finale), il resto tutto ampiamente pedalabile

Dantercepies tutto pedalabile se non appunto dove dici tu o che qualcuno poggi piede a terra davanti ( e capita spesso )



2-discesa: un breve tratto di 10-15 m con 2 tornantini dopo il fantastico flow in discesa dal Dantercepies, il resto facile discesa superflow tutta da guidare

Quoto in pieno ma purtroppo essendo partito in ultima griglia di tappi ne ho avuti parecchi

3-salita: una rampa di 100 m mortale appena prima del bivio lungo-corto salendo al Pralongià, che alcuni tentano sul pratone; gli altri strappi durissimi sono comunque tutti pedalabili

Quoto quella rampa, poi io ho spinto subito dopo lo scollinamento del Pralongià dentro quella favolosa pineta prima di arrivare all'impianto con quella vista favolosa. Strappi durissimi


4-discesa: solo in caso di “tappo” umano un tratto di 50 m scendendo dal Campolongo, quello molto scassato con qualche traversina tra il passo e Arabba; chiedendo strada solo 1 volta sono dovuto scendere di sella qui: in passato c'era una sadica deviazione verso monte a metà discesa e lì si scendeva e si faceva coda per attraversare un torrentello molto inciso, ma credo che ora non ci sia più---

Vedi risposta a discesa 2


5-discesa: 100 m nel tratto più roccioso, "radicoso", ripido e scassato scendendo dal Pordoi, il resto è stato ampliato e smussato negli anni

Vedi risposta a discesa 2 e 4


Corto


6-salita: ca.20 m salendo un traverso molto ripido su prato in prossimità di una baita, poco prima di raccordarsi alla strada statale che sale al Pordoi

Quoto, ma ho spinto anche qualche tratto precedente, probabilmente per via dei crampi. Peccato perchè nonostante qualche tratto severo, forse la salita più bella, sicuramente la più piena di fascino a mio avviso.


7-salita: ca. 500 m difficilmente pedalabili nel bosco risalendo il passo Sella, la parte sicuramente più dura del corto per le pendenze immani e il fondo non banale

Ecco questo io l'ho fatto tutto a piedi quindi ho spinto parecchio di più di 1Km tra salite e discese.




Lungo


6-salita: 1,5-2 km di Ornella, che si pedala solo per brevi tratti, vero scoglio indigesto a quasi tutti


7-salita: 300 m per scollinare l’ultimo tratto del Sourasass, molto ripido e fattibile per pochi dopo aver superato, trascinandosi, l'Ornella....


8-mangia e bevi: code a tratti sul bellissimo single track a mezza costa che va da Sourasass alla SS del Pordoi (code totali inferiori a 50-100 m) dato che, essendo strettissimo, basta un piede a terra di qualcuno nello schivare un sasso che si crea un breve intoppo


9-salita: un tratto di 100-300 m molto ripido e smosso del Duron all’attacco della salita finale (e qua dipende dalle energie rimaste), dopo il pianoro idilliaco al cospetto del Catinaccio


In poche parole e basandosi sulla mia soggettiva e fallace memoria mi sembra che si cammini quasi obbligatoriamente per ca. 1 km nel corto e 2,5 - 3,5 km nel lungo.

Vi torna?
 

emilio78

Biker cesareus
24/11/11
1.734
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Rivergaro
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Io ho fatto il corto in 7hr e 37 a ritmo moooolto blando. Fermandomi a tutti i ristori e fermandomi anche durante il percorso per panorami e purtroppo per i crampi. E' un emozione straordinaria arrivare in fondo, una sensazione che non si dimenticherà mai. Io sono combattuto sul rifarla per alcuni motivi:
- Gara a mio avviso troppo poco pedalabile, infiniti tratti a spinta, sia per mia mancata gamba probabilmente ma anche per un livello tecnico, sempre a mio avviso, piuttosto basso di alcuni partecipanti. Ah, vorrei sapere chi pedala il Sella a prescindere da quanto sopra scritto
- Lo spettro di un fallimento, per qualsiasi motivo, che mi imporrebbe l'obbligo morale di riprovarci ancora ed, in tutta onestà, è una gara troppo imprevedibile e rischierei di aprire un ciclo infinito di tentativi che hanno un valore economico e mentale di tutto livello.
- Questo, che è il più romantico, è lasciare da "vincitore" e tornare a Selva da turista e godermi ancora di più il tutto

Il 12 Settembre si avvicina, vedrò di uscire a cena quella sera, così da non farmi tentare :prega::prega:

Prendendo spunto dalla tue considerazioni aggiungo le mie:
- Tratti a spinta ci sono ma in base al proprio allenamento diventano più o meno lunghi, cmq li posso accettare.
- Confermo che il livello tecnico basso di alcuni neofiti può creare situazioni "delicate" ma non saranno sicuramente loro che influenzano la mia decisione di farla o meno.
- Io il Sella l'ho pedalato interamente alla mia terza partecipazione (anno in cui ero decisamente in forma), e nelle altre 4 ho pedalato a tratti pertanto accetto il fatto di camminarlo se non sono adeguatamente preparato e cmq tanto anche lui prima o poi finisce ed inizia la discesa.
- Fallire non è contemplato, se non mi sento in forma tengo un passo lento e costante ma in fondo ci devo arrivare. x me è una sfida mentale alla fatica.
- la Hero rappresenta x me la gara più bella di mtb, è una valutazione strettamente personale pertanto più o meno condivisibile, un grosso plus x me è che riesce a coinvolgere mia moglie ed aggiungendo qualche giorno di soggiorno riesco a fare passeggiate molto carine con lei e la bimba.

alla Hero 2019 io mi iscriverò xè non mi iscriverò a nessun'altra marathon in mtb, il tempo x allenarsi è minore rispetto a qualche anno fa, i soldi per pagare giorni di soggiorno x le gare sono un sfizio personale pertanto mi sento di tenere il budget disponibile al minimo.
la mtb è il mio hobby/passione, sappiamo tutti i costi a cui si va incontro pertanto un occhio al portafoglio lo do, faccio la gara che più mi piace e se ho qualche jolly/bonus da giocarmi vedo di farne altre ma ciò sarà valutabile soltanto sotto data, intanto mi prenoto alla Hero e x le altre si vedrà...
 

addabike

Biker urlandum
27/4/11
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merate
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Scusami una cosa era già stato accennato ma in pochi hanno risposto voi per la HERO usate tutti pedali speed?oppure anche flat?e in caso di fango?

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jz91

Biker superis
19/6/18
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Trentino A.A.
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Front pesante
La categoria elite dal 1990 al 2000 non é altro che la categoria amatoriale ELMT !
Praticamente comprende tutti quelli dai 18 ai 29 anni, poi passi a M1, M2... e così via.
Può chiamarsi anche junior in alcuni casi.
Gli elite quelli veri sono un’altra cosa.
Si come avevo intuito, li viene chiamata elite sport e non è altro che in base all età. Chiamarla under 28 forse faceva meno confusione.

Sui pedali, come fate a farla con i flat?
Sulla bici da allenamento ho il pedale doppio, con spd e piatto dietro. In un uscita avevo dimenticato le scarpe percui ero costretto ad usare scarpe da ginnastica easy. Non avranno il grip delle flat apposite (non ne ho mai provate) ma su discesa con sassi saltavo dappertutto.
 

emilio78

Biker cesareus
24/11/11
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Rivergaro
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Scusami una cosa era già stato accennato ma in pochi hanno risposto voi per la HERO usate tutti pedali speed?oppure anche flat?e in caso di fango?

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sempre e cmq SPD xè con i flat sarei a disagio in termini di pedalata, non li utilizzo mai e non avrei la pedalata redditizia che mi serve.
partiamo xò da una base tecnica discreta che riesce a gestire anche condizioni meteo non ottimali.
poi con il telescopico ho notevoli aiuti quando c'è del brutto...
 

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