Sellaronda mtb hero 2011

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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bikersgiant

Biker grossissimus
Secondo voi per riuscire a portare a termine la Hero quanti KM/dislivello bisogna avere nelle gambe (magari parlando anche di esperienze personali)?

Guarda io ritengo che fondamentale sia la testa e l'atteggiamento con cui si affronta una bestia del genere. Poi ovvio se in bici non ci sei mai andato, o ci vai la domenica lungomare, diventa una cosa improponibile. La Sellaronda non è una gara nel vero senso della parola, ma è una competizione a chi riesce a portarla al termine, della serie io l'ho fatta. Chi ti parla è uno che ha mollato al 62mo km, oggi a sangue freddo ti dico che ero stracotto, ma principalmente ho mollato per la testa, ci fossi stato di testa sicuramente l'avrei finita, stremato ma l'avrei finita. Oggi rianalizzando la giornata, emergono tutta una serie di errori che se li avessi evitati mi avrebbero portato a completare l'opera. E' chiaro che più uno è allenato, sia con il dislivello che sulle lunghe distanze, più aumenta la possibilità di portare a termine la Srh. Io l'ho affrontata con 1400 km sulle gambe dall'inizio dell'anno, ben pochi, in pratica una trentina di uscite da gennaio a tutto giugno, uscite da minimo 30 km ad un massimo di 90 km, il massimo dislivello che avevo fatto prima della gara era di 1400 metri in una uscita. Ho affrontato la SRH con un sovrappeso personale di almeno 4kg, con una mountain bike in alluminio datata gennaio 1998, una Giant che minimo pesa 3 kg più delle moderne bestie che circolano in carbonio, una Giant con cambio XT/LX a 8 marce, dietro mentre gli altri salivano col 32 o col 34 io salivo col 28, per uno che non c'è stato sembra una scemenza ma quando fai il Dantecerpies tutto d'un fiato alla fine incide lo sforzo sulla gamba, andar su col 34 o 32 ti fa risparmiare benzina e molta anche. Nonostante tutto ti dico che l'avrei potuta finire tranquillamente, non ho retto di testa, se leggi il mio blog www.bikersgiant.blogspot.com ti rendi perfettamente conto di quali meccanismi ossessivi siano scattati nella mia mente ad un certo punto.
Se torno a farla per esempio, cercherò di portarmi dietro la seconda borraccia, e metterò in tasca quei piccoli panini all'olio farciti al prosciutto, le barrette dopo un pò non le sentivo più, come al Pordoi ho mangiato un panino, ho ripreso vigoria sia fisica che mentale, ma ormai era tardi, km e km di camminata a piedi col cervello fuso, le labbra essiccate, avevano lasciato il segno soprattutto sulla capoccia. Farei meno foto, io all'inizio fotografavo e fotografavo, perdendo tempo, perdendo il contatto con gli altri bikers, finendo spesso per rimanere solo su lunghe salite che sembravano non finire mai, se ci torno difficilmente mi fare staccare dagli altri, su di me ha un effetto micidiale, sapere di rimanere solo tra gli ultimi mi porta a scoraggiarmi, sto sempre con le orecchie dritte ad ascoltare lo scoppiettio della motoscopa, odio farmi raggiungere da essa, per cui mi sconcentro, è un continuo guardare indietro per vedere se ci sono dei bikers dopo di me, per vedere se la motoscopa arriva etc etc etc. E' importante riprendere fiato ma è importante non perdere il passo. L'alimentazione fin dai giorni precedenti è importantissima, io per una settimana solo pasta integrale come consigliato sulle riviste, e devo dire che mi sono meravigliato di come non ho preso i crampi nonostante lo sforzo. Le prime avvisaglie di crisi le ho avute all'attacco del Pralongià, li mi sono ritrovato improvvisamente solo, infatti prima dell'inizio della salita, c'era la divisione lungo/corto, e moltissimi hanno girato sul corto, davanti a me si vedevano alcuni bikers sgranati che non riuscivo a riprendere, dietro a me altri bikers ma eravamo rimasti in pochi, mi sono cominciato a chiedere se quelli dietro fossero gli ultimi o ne sarebbero arrivati altri. Così il Pralongià che non è una passeggiata ma che senz'altro è meno pesante del Dantecerpies, ha sortito su di me un effetto inibitore da bestia, ma fin qui ancora eravamo nella norma. Poi con l'Ornella invece è iniziato il calvario vero e proprio, un tormento, uno smadonnamento incredibile, stavo finando l'acqua, 100 metri mi sembravano 10km, le barrette non avevano più effetto su di me, non finiva mai, avevo 3 bikers davanti a me che a tratti sparivano alla vista e 3 dietro di me. Scollinato pensavo che avremmo respirato e invece l'attacco a Porta Vescovo, la delusioone dell'energy point dove c'era solo acqua congelata, quella pietraia scura, quelle montagne inespugnabili davanti agli occhi e mi domandavo ma dò cavolo devo passare? devo scollinare su quelle cime? Oppure ci passo sotto fino a scendere al Pordoi? Stavo perdendo la bussola. Il tempo di era fatto grigio, sfiocchettava, quello con la motoscopa che ci tallonava era devastante, ogni tanto ci chiedeva se pensavamo di ritirarci o volevamo continuare, ci ammoniva che ancora c'era tanta strada, che la Val Duron era micidiale etc etc etc, in un momento come quello non serve proprio uno che ti scoraggi, l'incoscienza di non sapere dove vai a parare è quella che a volte ti porta a completare certe imprese. Alla fine all'imbocco della Val Duron con quel tritap...e della motoscopa che ogni 10 minuti mi chiedeva se ancora volevo proseguire, con quei 3 dietro di me che avevano mollato e con quei due davanti a me che sparivano sempre alla mia vista, ho mollato. Ripeto un minimo di allenamento serve, ma fatta senza assilli con la giusta concentrazione, con la giusta coscienza e gestione dello sforzo, è una cosa che si può completare.
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
4.686
5
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Montescudo (RN)
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@ Bikersgiant: io sarò un testone, però insisto con l'idea che la SRH è una specie di Maratona, come dici giustamente tu dove l'impresa è portarla a termine, che te la gusti di più se la affronti con calma, senza assilli di rimanere da solo o della moto scopa dietro che ti urla nelle orecchie!!!
Oltretutto credo personalmente non abbia senso partecipare ad una gara e poi fermarsi a fare foto, mangiare panini etc... Cioè si vanno a mescolare aspetti legati ad una allegra escursione tra amici con i tratti di una competizione dove dovresti parteciparci per spirito agonistico o no...? Della serie: se ti fermi a fare foto poi gli altri ti superano!
Sicuramente mi sbaglio, però io la vedo così...
 

bikersgiant

Biker grossissimus
@ Bikersgiant: io sarò un testone, però insisto con l'idea che la SRH è una specie di Maratona, come dici giustamente tu dove l'impresa è portarla a termine, che te la gusti di più se la affronti con calma, senza assilli di rimanere da solo o della moto scopa dietro che ti urla nelle orecchie!!!
Oltretutto credo personalmente non abbia senso partecipare ad una gara e poi fermarsi a fare foto, mangiare panini etc... Cioè si vanno a mescolare aspetti legati ad una allegra escursione tra amici con i tratti di una competizione dove dovresti parteciparci per spirito agonistico o no...? Della serie: se ti fermi a fare foto poi gli altri ti superano!
Sicuramente mi sbaglio, però io la vedo così...

Infatti è quello che ho detto io.
La sellaronda non è una gara come le altre gran fondo. E' una endurance, un qualcosa diciamo di extreme, per cui conta arrivare in fondo non conta il piazzamento.
Quando andrai a farla, se ami la mountain bike e l'ambiente, non potrai non fermarti a fare foto, quando sei sopra il Pralongià e vedi quel panorama come fai a non fare qualche scatto e magari se sei stremato ne approfitti per riprendere fiato, non capirmi male non è che sono andato a fare una scampagnata ma alcuni scatti sono inevitabili siamo in un paradiso, è come dire che ti trovi davanti una gnocca incredibile nuda e non la guardi perchè devi arrivare al supermercato, il problema è non perdere il passo con gli altri e non sedersi a contemplare troppo.
Quando parlo di panini, non parlo di panini per fare scampagnate, ma di piccoli panini lunghi 10cm farciti di prosciutto che possono sostituire le barrette, dopo un pò le barrette non le senti più, e se senti chi l'ha fatta ti dice che l'alimentazione anche in gara è fondamentale per non andare in crisi. Addirittura dopo la prima ora dovresti ingurgitare qualcosa ogni 30 minuti. E quei piccoli panini che puoi mettere nello zainetto sono eccezionali, un mio amico che l'ha finita mi ha ringraziato perchè a lui l'ho consigliato e lui l'ha fatto, e dopo il Pordoi ha ammesso che se non avesse avuto quelli avrebbe mollato anche lui per crampi di fame, le barrette gli davano il voltastomaco dopo un pò. Io a lui l'ho consigliato ma poi io non ho seguito il consiglio come al solito :smile::smile:
Io ci sono andato con la giusta idea ovvero di divertirmi e portarla a termine, purtroppo quando affronti queste cose che durano fino a 10 ore i meccanismi che scattano sono tanti. Di sicuro farla fuori gara con gli amici pedalando sempre in compagnia, ti porta ad un minor dispendio di energia, e sicuramente la affronti con molte più chance di arrivare alla fine. In quelle situazioni con l'assillo del cancelletto che chiude, con quelli che ti perdi per strada, con la motoscopa che ti mette ansia, con lo sforzo fisico incredibile, etc etc etc, le isidie aumentano. Tranquillo tranquillo non ero andato a fare una scampagnata. Ma vedrai che se ci vai anche tu farai le foto, e i panini piccoli all'olio mettine qualcuno nello zainetto che tornano utili per evitare la fame, poi è chiaro se te sei uno che riesce a farla tutta senza masticare nulla o mangiando solo una banana tanto di cappello per carità. Io sono un biker di fascia medio bassa e forse quello che per me è impegnativo per altri è una passeggiata, ma ho visto bikers con molti ma molti km sulle gambe parliamo oltre 6000 km e molti molti metri di dislivello, biker che hanno affrontato l'Iron Bike 2010 che si sono ritirati prima del Pordoi, questo per farti capire che non è solo questione di km sulle gambe.
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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Infatti è quello che ho detto io.
La sellaronda non è una gara come le altre gran fondo. E' una endurance, un qualcosa diciamo di extreme, per cui conta arrivare in fondo non conta il piazzamento.
Quando andrai a farla, se ami la mountain bike e l'ambiente, non potrai non fermarti a fare foto, quando sei sopra il Pralongià e vedi quel panorama come fai a non fare qualche scatto e magari se sei stremato ne approfitti per riprendere fiato, non capirmi male non è che sono andato a fare una scampagnata ma alcuni scatti sono inevitabili siamo in un paradiso, è come dire che ti trovi davanti una gnocca incredibile nuda e non la guardi perchè devi arrivare al supermercato, il problema è non perdere il passo con gli altri e non sedersi a contemplare troppo.
Quando parlo di panini, non parlo di panini per fare scampagnate, ma di piccoli panini lunghi 10cm farciti di prosciutto che possono sostituire le barrette, dopo un pò le barrette non le senti più, e se senti chi l'ha fatta ti dice che l'alimentazione anche in gara è fondamentale per non andare in crisi. Addirittura dopo la prima ora dovresti ingurgitare qualcosa ogni 30 minuti. E quei piccoli panini che puoi mettere nello zainetto sono eccezionali, un mio amico che l'ha finita mi ha ringraziato perchè a lui l'ho consigliato e lui l'ha fatto, e dopo il Pordoi ha ammesso che se non avesse avuto quelli avrebbe mollato anche lui per crampi di fame, le barrette gli davano il voltastomaco dopo un pò. Io a lui l'ho consigliato ma poi io non ho seguito il consiglio come al solito :smile::smile:
Io ci sono andato con la giusta idea ovvero di divertirmi e portarla a termine, purtroppo quando affronti queste cose che durano fino a 10 ore i meccanismi che scattano sono tanti. Di sicuro farla fuori gara con gli amici pedalando sempre in compagnia, ti porta ad un minor dispendio di energia, e sicuramente la affronti con molte più chance di arrivare alla fine. In quelle situazioni con l'assillo del cancelletto che chiude, con quelli che ti perdi per strada, con la motoscopa che ti mette ansia, con lo sforzo fisico incredibile, etc etc etc, le isidie aumentano. Tranquillo tranquillo non ero andato a fare una scampagnata. Ma vedrai che se ci vai anche tu farai le foto, e i panini piccoli all'olio mettine qualcuno nello zainetto che tornano utili per evitare la fame, poi è chiaro se te sei uno che riesce a farla tutta senza masticare nulla o mangiando solo una banana tanto di cappello per carità. Io sono un biker di fascia medio bassa e forse quello che per me è impegnativo per altri è una passeggiata, ma ho visto bikers con molti ma molti km sulle gambe parliamo oltre 6000 km e molti molti metri di dislivello, biker che hanno affrontato l'Iron Bike 2010 che si sono ritirati prima del Pordoi, questo per farti capire che non è solo questione di km sulle gambe.

Si, sicuramente ci vuole testa e voglia di stare tante ore sulla sella.
Io dopo il giro dei 5 Rifugi di Cortina, sono tornato al Garni con un sorriso che arrivava alle orecchie per la soddisfazione di aver visto posti stupendi che solo in mtb vedi (anche facendo trekking ma non tutti questi scenari in un solo giorno).
Amo la montagna e anch'io ho fatto molte foto che se vuoi puoi vedere qui [URL]https://picasaweb.google.com/100950006084767683684/GiroDei5RifugiDiCortina[/URL]#
però a differenza tua, non avevo la motoscopa dietro e nemmeno cancelli da superare entro un determinato orario.
E' questo che rende la tua impresa ancora più grande, anche se non l'hai conclusa, considerato poi il mezzo che ti ritrovavi a cavalcare...
 

mtbroby

Biker superis
23/5/08
418
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Follina
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Secondo voi per riuscire a portare a termine la Hero quanti KM/dislivello bisogna avere nelle gambe (magari parlando anche di esperienze personali)?

Io la ho finita in 7h35....sono arrivato distrutto, a Canazei ho esagerato e nel punto dove spiana nella valle del Duron sono scoppiato da li in poi ho fatto tutte le salite a piedi...il sabato dopo fatto il lungo della Dolomiti in 6h40...
In queste gare alimentazione e testa incidono parecchio...poi alla sella ronda ci sono salite lunghe con pendenze disumane...bisogna prepararsi con parecchia salita sulle gambe, una buona dose di agilità per salvare la muscolatura, io con il 26/36 ho sofferto come un cane.
 

lanetwork

Biker cesareus
6/3/06
1.729
27
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Brianza Alcolica...
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Secondo voi per riuscire a portare a termine la Hero quanti KM/dislivello bisogna avere nelle gambe (magari parlando anche di esperienze personali)?

Per esperienza personale,dopo averla fatta per il secondo anno ti posso dire che con un discreto fondo la si porta a termine senza grossi problemi,il segreto è mangiare bere e mangiare e non avere troppa fretta se non sei super allenato,certo il dislivello fa paura,ma le salite sono lunghe e quindi una volta trovato il passo..si va,era molto peggio se fossero stati tutti strappi...
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
4.686
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Montescudo (RN)
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Per esperienza personale,dopo averla fatta per il secondo anno ti posso dire che con un discreto fondo la si porta a termine senza grossi problemi,il segreto è mangiare bere e mangiare e non avere troppa fretta se non sei super allenato,certo il dislivello fa paura,ma le salite sono lunghe e quindi una volta trovato il passo..si va,era molto peggio se fossero stati tutti strappi...

Questo tuo messaggio mi porta alla memoria quando (ormai 4 anni fa) feci il percorso medio della Maratona Dles Dolomites con bdc. Prima di allora non avevo fatto mai giri di oltre 1500 mt. di dislivello. Riuscii, con poco più di 1000 km. di allenamento e reduce poi da un mese di stop e di gesso in febbraio per una caduta sugli sci, a completare in poco più di 6 ore il percorso medio di 106 km. e 2700 mt. di dislivello.
Le Dolomiti sanno fare miracoli, ma possono anche fare moooolto male se affrontate troppo a cuor leggero! :il-saggi:
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Io la ho finita in 7h35....sono arrivato distrutto, a Canazei ho esagerato e nel punto dove spiana nella valle del Duron sono scoppiato da li in poi ho fatto tutte le salite a piedi...il sabato dopo fatto il lungo della Dolomiti in 6h40...
In queste gare alimentazione e testa incidono parecchio...poi alla sella ronda ci sono salite lunghe con pendenze disumane...bisogna prepararsi con parecchia salita sulle gambe, una buona dose di agilità per salvare la muscolatura, io con il 26/36 ho sofferto come un cane.

Condivido in pieno, io di salita tosta sulle gambe non ne avevo tantissima però diciamo che abitando in una frazione del comune di Cingoli a 309 metri sul livello del mare, mentre Cingoli si trova a 631 metri, bene o male le mie uscite non sono proprio da lungomare, poi negli ultimi due mesi avevo fatto parecchie uscite da lunga distanza anche se alcune asfaltate, fino a 90 km di uscita ma mai sopra i 1400 metri di dislivello, da ultimo mi ero allenato parecchio sulle pendici del Monte San Vicino facendo la salita di Valdiola tutta sterrata piuttosto lunga con pendenza massima fino al 24% e tratti in contropendenza, devo dire che questa mi è stata molto utile. Inoltre negli ultimi 7 giorni ho mangiato solo pasta integrale condita in maniera semplice, tipo aglio olio e peperoncino, oppure penne arrabbiate, o pomodoro e basilico, insomma avevo fatto il pieno di carboidrati semplici che sono quelli migliori. Poi chiaro che se invece di arrivarci alla SRH con poco meno di 1400 km sulle gambe ne avessi avuti altri 1000 in più forse soffrivo molto meno e me ne fregavo anche della motoscopa. Bè io rispetto a te ero facilitato dal 22 anteriore anzichè 26, però dietro tiravo il 28 anzichè il 36, quindi ero messo maluccio e dietro ho solo 8 rapporti a cui raccomandare l'anima. Pensa che quello della motoscopa nel secondo tratto della discesa dal Pordoi a Canazei quando in poche parole si sbucava in quel laghetto o piscina non ricordo cosa fosse, in una specie di camping o agriturismo, da li mi ha anche fatto sbagliare strada. Poi Canazei / Campitello l'ho fatta a tutta, e all'inizio del Duron ho mollato
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Per esperienza personale,dopo averla fatta per il secondo anno ti posso dire che con un discreto fondo la si porta a termine senza grossi problemi,il segreto è mangiare bere e mangiare e non avere troppa fretta se non sei super allenato,certo il dislivello fa paura,ma le salite sono lunghe e quindi una volta trovato il passo..si va,era molto peggio se fossero stati tutti strappi...

Condivido, bisogna trovare il ritmo di gamba, e soprattutto il ritmo mentale. Io il ritmo mentale ho cominciato a sentirlo scricchiolare sulla salita del Pralongià quando vedevo quelli davanti a me allontanarsi e dietro di me ne vedevo pochi, mentre vedevo il grosso aver deviato per il corto. Li ho cominciato a non ascoltare il cuore e il cervello, non ascoltavo il mio ritmo, ma cominciavo a pedalare per accorciare la distanza da quelli davanti e non farmi riprendere da quelli dietro, in quel modo mi si sono imballate le gambe e pure il cervello, cominciavo a ripetermi ma che c.... di salita è questa? Brutta e odiosa salita, non mi piace, quasi quasi torno a casa e mi metto a prendere il sole, poi dagli e ridagli sono arrivato in cima, con sofferenza sulle gambe ma anche in testa. Poi il crollo finale del cervello sull'Ornella
 

upupa97

Biker superis
30/3/07
400
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Ferrara
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Sono anche io uno scarsone da tre quarti di classifica o forse anche più indietro...
Però...
quest'anno, in luglio, mi sono fatto nell'ordine Hero, Dsb e Stoneman con pochi km di allenamento e pochissima salita, abito in una delle poche province senza salite se escludiamo i cavalcavia...
Come ci sono riuscito?
In sostanza come dice Bikersgiant: DIVERTENDOMI.
Anzi quella nella quale mi sono divertito di più è stata l'ultima proprio perchè non avevo l'ansia del chip...ma dovevo solo pensare a come fare le foto migliori!!!
Non che nelle altre non ne abbia fatto, alla DSB 120 ed alla Hero meno ma ho forato tre volte (l'ultima a 5 km dalla fine, se non era x due santi dell'Avis di PS ero ancora la).
Ovvio che se non si è preparati, anche mentalmente a stare una giornata in bici è meglio stare a casa.
Ma anche andare in quei luoghi senza gustarsi quei panorami e scattare due foto perchè devo metterci 5 minuti in meno è per me una grossa mancanza.
Ad esempio la DSB l'ho fatta 4 volte ma solo quest'anno me la sono proprio gustata!!!
E sono esattamente salito sul podio come l'anno scorso!!!

Così il prox anno conto di ripetere l'esperienza nello stesso spirito, magari aggiungendo un pò di SALE al programma...
:spetteguless: Capito Sir Teora??

 

bikersgiant

Biker grossissimus
Sono anche io uno scarsone da tre quarti di classifica o forse anche più indietro...
Però...
quest'anno, in luglio, mi sono fatto nell'ordine Hero, Dsb e Stoneman con pochi km di allenamento e pochissima salita, abito in una delle poche province senza salite se escludiamo i cavalcavia...
Come ci sono riuscito?
In sostanza come dice Bikersgiant: DIVERTENDOMI.
Anzi quella nella quale mi sono divertito di più è stata l'ultima proprio perchè non avevo l'ansia del chip...ma dovevo solo pensare a come fare le foto migliori!!!
Non che nelle altre non ne abbia fatto, alla DSB 120 ed alla Hero meno ma ho forato tre volte (l'ultima a 5 km dalla fine, se non era x due santi dell'Avis di PS ero ancora la).
Ovvio che se non si è preparati, anche mentalmente a stare una giornata in bici è meglio stare a casa.
Ma anche andare in quei luoghi senza gustarsi quei panorami e scattare due foto perchè devo metterci 5 minuti in meno è per me una grossa mancanza.
Ad esempio la DSB l'ho fatta 4 volte ma solo quest'anno me la sono proprio gustata!!!
E sono esattamente salito sul podio come l'anno scorso!!!

Così il prox anno conto di ripetere l'esperienza nello stesso spirito, magari aggiungendo un pò di SALE al programma...
:spetteguless: Capito Sir Teora??


No no lascia perdere quello sciamannato di Teora, che quest'anno alle due di notte mentre dormivo dopo la Sellaronda, mi telefona per dirmi di non preoccuparmi che lui era arrivato alla Saux in Piemonte, che dovevamo stare tranquilli che era andato bene il viaggio e così fa ogni sabato sera quando va a fare le gare, ci chiama a me e Cicino alle 2/3 di notte per dirci che non ci dobbiamo preoccupare che il viaggio è andato bene:rosik:
 

upupa97

Biker superis
30/3/07
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Ferrara
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No no lascia perdere quello sciamannato di Teora, che quest'anno alle due di notte mentre dormivo dopo la Sellaronda, mi telefona per dirmi di non preoccuparmi che lui era arrivato alla Saux in Piemonte, che dovevamo stare tranquilli che era andato bene il viaggio e così fa ogni sabato sera quando va a fare le gare, ci chiama a me e Cicino alle 2/3 di notte per dirci che non ci dobbiamo preoccupare che il viaggio è andato bene:rosik:

Per viaggio si intende quando arriva in bici al traguardo??? :smile:



non ti preoccupare ho gia uno dei miei fidi gregari che sta scandagliando le dolomiti prima arrivi la neve, sta tracciando i territori. ti terrò informatissimo.

Ci conto!!!
Ma informa il "gregario" che il sale che cerco è sulle Alpi ma non sulle Dolomiti!!!
:celopiùg:
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
12.431
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55
pisa
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Secondo voi per riuscire a portare a termine la Hero quanti KM/dislivello bisogna avere nelle gambe (magari parlando anche di esperienze personali)?

per quanto mi riguarda, l' ho preparata tutte e due gli anni in circa due mesi di allenamento fatto bene: 4-5 uscite settimanali, due tre lunghi ed una simulazione di gara.
nel 2010 avevo fatto un inverno con più uscite singole settimanali medio lunghe mentre quest' anno l' inverno è stato decisamente sottotono, ma ho fatto di più e meglio nei due mesi prima.
il risultato è stato che sono arrivato meglio allenato ma anche più stanco ed ho finito la gara con un buon tempo, ma devastato.

riassumendo, con un inverno attivo e due mesi di allenamento senza strafare, si porta a casa divertendosi: importante è arrivarci riposati:il-saggi::il-saggi::il-saggi:
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Quest'anno ho fatto la DSB, nel 2012 vorrei fare la SRH ...
che differenza troverò in termini di impegno, tecnica, etccc?
grazie
:nunsacci:

due cose totalmente diverse, niente a che vedere, la SRH è un endurance vero e proprio dove devi pure scendere a piedi sull'Ornella e spingere su pietre e radici. la dsb che ricordi io bel percorso, ma niente di impegnativo dal punto di vista tecnico, percorso panoramico, scorrevole, insomma proprio un altro genere di tracciato. L'organizzazione però ritengo sia migliore quella di Mr Ploner & C. quelli della SRH pagano ancora lo scotto del noviziato
 

oldschool

Biker assatanatus
6/9/04
3.009
5
0
55
Prateria
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due cose totalmente diverse, niente a che vedere, la SRH è un endurance vero e proprio dove devi pure scendere a piedi sull'Ornella e spingere su pietre e radici. la dsb che ricordi io bel percorso, ma niente di impegnativo dal punto di vista tecnico, percorso panoramico, scorrevole, insomma proprio un altro genere di tracciato. L'organizzazione però ritengo sia migliore quella di Mr Ploner & C. quelli della SRH pagano ancora lo scotto del noviziato

In altri termini la domanda era:
se con l'allenamento fatto nel 2011 ho portato a termine la DSB, con la medesima quantità (ok per la maggior tecnica...) riuscirò a finire la SRH ?
:nunsacci:
 

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