dimenticala pure: per la discesa ci sono già i divieti; per la salita niente di particolare: una piccola deviazione dalla Monesi-Limone
che noia.... divieti dove dalle navette???
... e poi lasciano file di fuoristrada e moto sulla via del sale....
Sentieri delle valli cuneesi dal Tenda all'Agnello
- Creatore Discussione robobo
- Data di inizio
che noia.... divieti dove dalle navette???
... e poi lasciano file di fuoristrada e moto sulla via del sale....
Eh....ma quelli fanno cassa...
sta storia mi piacerebbe davvero capirla meglio....
D'estate nei rifugi raggiungibili anche in fuoristrada, non vedo mai tanti fuoristradisti fermi a mangiare, né motociclisti, mentre spesso li vedo a bordo strada a cucinarsi le braciole.
A me invece piace viaggiare leggero e non mi porto quasi mai nulla da mangiare, preferisco sempre fermarmi nei rifugi e prender da loro.
E' davvero più conveniente continuare a puntare su fuoristrada e moto??
Forse da quest'anno sì, con il biglietto d'entrata sulla via del sale....
Se è così, però, che almeno non facciano gli ipocriti dicendo che le mtb rovinano i sentieri o cos'altro!
A gente che permette il traffico in montagna, che gli frega della natura???
sta storia mi piacerebbe davvero capirla meglio....
D'estate nei rifugi raggiungibili anche in fuoristrada, non vedo mai tanti fuoristradisti fermi a mangiare, né motociclisti, mentre spesso li vedo a bordo strada a cucinarsi le braciole.
A me invece piace viaggiare leggero e non mi porto quasi mai nulla da mangiare, preferisco sempre fermarmi nei rifugi e prender da loro.
E' davvero più conveniente continuare a puntare su fuoristrada e moto??
Forse da quest'anno sì, con il biglietto d'entrata sulla via del sale....
Se è così, però, che almeno non facciano gli ipocriti dicendo che le mtb rovinano i sentieri o cos'altro!
A gente che permette il traffico in montagna, che gli frega della natura???
Mi trovi perfettamente in sintonia...
Fonti non ufficiali mi hanno riferito che l'incassato per i pedaggi di quest'estate ammonta a 25.000,00 euro. Ripeto, la fonte è ufficiosa e non so se la cifra è al netto delle spese (gli addetti a monte ed a valle...etc).
ok, io non discuto se c'è un guadagno, scelte politiche.
Però che non mi motivino i divieti per le mtb con balle sulla tutela della natura!
15 euro per autoveicoli, con un massimo di 80 autoveicoli al giorno, e 10 euro per gli altri veicoli a motore (motoveicoli, quad con un massimo di 140 al giorno).
totale massimo giornaliero (se si rispettano i limiti)
15x80= 1200 euro
10x140=1400 euro per un totale di 2600 euro
quindi la cifra riportata può essere congrua (lorda però) considerato che il tutto è partito a luglio, quindi diciamo una dozzina di week-end.
mi rimangono due dubbi:
1) se effettivamente vengono controllati gli accessi in termini di numeri massimi consentiti e come ?
2) fermo restando che 80 auto + 140 moto/quad + gli autorizzati è un vero delirio non sarebbe stato molto più semplice mettere DIVIETO ASSOLUTO AI MEZZI A MOTORE se veramente si vuole tutelare l'area; al limite si danno 5 autorizzazioni a degli accompagnatori professionisti che, pagando, ti portano in giro sul land rover; ovviamente giro gratuito a carico dell'ente parco per persone con disabilità e magari anche ragazzi al di sotto dei 14 anni.
Anche secondo me la cifra ci può stare, ma lorda...
Abbiamo percorso la via del sale il giorno di ferragosto e complice l'ora quasi antelucana di partenza ed il tempo bruttino non abbiamo incontrato molti veicoli. A limone era talmente presto che non c'era ancora nessuno al gabbiotto c/o l'arrivo del pancani. Nelle navette invece c'erano due addetti ed un gruppo di motociclisti hanno fatto dietrofront (non so se per evitare il pedaggio o perchè respinti per il raggiungimento del limite giornaliero)
Posso però confermare che in una giornata di flusso "normale" e di bel tempo era un delirio: i miei genitori hanno percorso la strada a bordo di un 4x4 ed a loro detta ci vorrebbe un senso alternato perchè spesso si incrociavano in tratti stretti colonne di veicoli e quad che faticavano a passare (specialmente nel tornante della boaria dove il fondo è rimasto più brutto ).
Ciao Sandrullo ... è un piacere risentirti!
Un pò meno sentire dei divieti
, spiegami un attimo meglio ... il divieto sarebbe se uno si scende free la cima di Pertegà, oppure vietano le discese tipo la diretta su Upega dalle Selle vecchie o altri sentieri del genere???Oppure entrambe le soluzioni???
Th's
Ma NON si vuole tutelare l'area!
Si vuole guadagnare!
Infatti mettere il limite a 80 macchine è praticamente come non metterlo....
I controlli ci sono. C'è un addetto all'arrivo della seggiovia Pancani e poi alla fine delle navette dove dici tu.
Ci sono categorie di fuoristradisti che apprezzo particolarmente:
1) quelli che viaggiano in carovana, creando colonne viaggianti di 10 e più macchine.
2) quelli che si incastrano al tornante della boaria dovendo fare più manovre.
3) quelli che fanno sempre i 20 km/h costanti, costringendoti a sorpassarli in mtb in discesa, per poi farti risorpassare in salita.
4) quelli che vanno con un'auto normale, poi si fermano e si lamentano che han fracassato il paraurti, la coppa dell'olio o il fondo dell'auto.
5) quelli che si fermano in mezzo alla strada con le porte aperte, come se ci fossero solo loro, per far respirare il bambino che, poverino, patisce la macchina.
6) quelli che hanno ancora il fuoristrada ereditato dal bisnonno e che ti superano in salita lasciando dietro di sé una nuvola nera.
... devo continuare?
Ovviamente, le categorie di cui sopra non sono inventate, purtroppo.
Viva la montagna, in cui si respira bene e si è lontani dal traffico e dallo stress delle città!
7) categoria dei motociclisti che ti sorpasso aprendo il gas e lasciandoti in una nuova di fumo
........
Viva la Gardetta: pedalare in quel paradiso nei giorni (e nelle ore) in cui non posso circolare i mezzi a motore è idilliaco e, soprattutto, si incrociano famigliole in bici e tanti ciclisti....
questo è il turismo che ci vuole....
Ciao Sandrullo ... è un piacere risentirti!
Un pò meno sentire dei divieti
Oppure entrambe le soluzioni???
Th's
Ciao Bobo,
anche per me è un piacere risentirti :)
l'unico divieto (certo) di cui conosco l'esistenza è il sentiero che parte un pelo prima delle selle vecchie e scende su upega passando sotto le Rocce Nivorina (quella bella falesia che trovi scendendo sulla sinistra).
Lì è presente, da tempo, il cartello di divieto.
Il divieto di tenere il cane libero l'ho scoperto l'altro giorno in quanto il guardia parco riferiva che adesso quella zona è diventata parco ma stanno ancora mettendo i cartelli ed era quello il motivo per cui non mi ha elevato contravvenzione per il cane.
Il resto dei divieti sono supposizioni mie, basate sul senso del suo discorso e del fatto che adesso quella zona è parco.
Quindi spero di non aver creato falsi allarmi.. non è detto che le bici saranno toccate da ulteriori divieti..
ho provato a guardare sul sito del parco, ma non ho trovato nulla..
... grazie per le delucidazioni!
A quanto ne so a livello di parco fino a non poco tempo fa la politica sembrava indirizzata su un versante pro-bike e sui sviluppi più che a reprimere .... il discorso cambia per i cani dove se una zona diventa parco applicano l'obbligo del guinzaglio come nelle altre realtà vedi parco alpi Marittime ... per il divieto del sentiero di Upega se è quello che penso non è un divieto del parco ma un divieto di accesso dei proprietari ...
Mi auguro che non vietino nulla e vedo di informarmi ...
Nel parco delle marittime il cane è proprio vietato, anche in braccio.. 
Il divieto dalle selle vecchie, in effetti, ha proprio un cartello un po' casereccio e non ufficiale..
Quindi si può scendere?
Il divieto dalle selle vecchie, in effetti, ha proprio un cartello un po' casereccio e non ufficiale..
Quindi si può scendere?
Il divieto dalle selle vecchie, in effetti, ha proprio un cartello un po' casereccio e non ufficiale..
Quindi si può scendere?
... bah! io ci scendo, anche se a dir la verità quello è un sentieraccio molto meglio arrivarci dal Ferà su Upega!
... poi lo sai, di discussioni sui divieti ce ne sono state una marea su questo topic e per le mie prese di posizione sono stato anche massacrato per benino da qualcuno ...
... nei limiti del possibile però ho sempre tentato di lottare per contrastare, nelle sedi opportune, il proliferare di divieti a mio avviso ingiusti e ingiustificati, che riguardano un certo modo di intendere l'attività in bike cosciente del fatto che a volte è difficile capire le logiche di certe cose.
... da 20 anni faccio attività infrangendo spesso e volentieri, e nonostante sia ricercato in più stati, sono a posto con la mia coscienza e questo penso che alla fine sia l'unica cosa che conti!!!
Nel parco delle marittime il cane è proprio vietato, anche in braccio..
Il divieto dalle selle vecchie, in effetti, ha proprio un cartello un po' casereccio e non ufficiale..
Quindi si può scendere?
Quindi nessun divieto ufficiale.....fiuuuuuuuuuu........
Sentieraccio?
"Qualcuno" c'è sceso la settimana scorsa e lo ha trovato molto bello..
Poiché tu e lui siete in sintonia su molti sentieri ne deduco che le condizioni in cui lo avete percorso erano differenti...
P.s. Visto che hai fatto outing, confesso..
Ci sono sceso io.. :))
"Qualcuno" c'è sceso la settimana scorsa e lo ha trovato molto bello..
Poiché tu e lui siete in sintonia su molti sentieri ne deduco che le condizioni in cui lo avete percorso erano differenti...
P.s. Visto che hai fatto outing, confesso..
Ci sono sceso io.. :))
... bah! io ci scendo, anche se a dir la verità quello è un sentieraccio molto meglio arrivarci dal Ferà su Upega!
... poi lo sai, di discussioni sui divieti ce ne sono state una marea su questo topic e per le mie prese di posizione sono stato anche massacrato per benino da qualcuno ...
... nei limiti del possibile però ho sempre tentato di lottare per contrastare, nelle sedi opportune, il proliferare di divieti a mio avviso ingiusti e ingiustificati, che riguardano un certo modo di intendere l'attività in bike cosciente del fatto che a volte è difficile capire le logiche di certe cose.
... da 20 anni faccio attività infrangendo spesso e volentieri, e nonostante sia ricercato in più stati, sono a posto con la mia coscienza e questo penso che alla fine sia l'unica cosa che conti!!!
il problema, secondo me, è che diventando parco dovranno "regolamentare" i sentieri di discesa che purtroppo non sono solo utilizzati da noi quattro gatti (che non sono vietati
), ma anche da quelli che usano i carrelli ( e ci sono... ) e quindi per accontentare tutti (così credono loro: rifugisti, ristoratori, navettisti, pedoni, ....) cercheranno di lasciare alle mtb tre sentierini in croce, vietando tutto il resto: per me la peggiore soluzione. 
Quindi temo che cercheranno di regolamentare il sentiero (già bello rovinato) che scende al colle salse e poi a Upega, quello di case nivorina che arriva sempre a Upega (con buona pace dei navettisti e della locanda di Upega appena riaperta) e al massimo la discesa della chiusetta (ma dubito). Poi fuori da lì tutto vietato.
... belin può essere che con la vecchiaia perda colpi o memoria
... ma mi ricordo solo della gran vegetazione rigogliosa ... se ci torno comunque ho imparato che in quei posti Ottobre e Novembre sono i mesi migliori ... speriamo che ti sbagliil problema, secondo me, è che diventando parco dovranno "regolamentare" i sentieri di discesa che purtroppo non sono solo utilizzati da noi quattro gatti (che non sono vietati
Quindi temo che cercheranno di regolamentare il sentiero (già bello rovinato) che scende al colle salse e poi a Upega, quello di case nivorina che arriva sempre a Upega (con buona pace dei navettisti e della locanda di Upega appena riaperta) e al massimo la discesa della chiusetta (ma dubito). Poi fuori da lì tutto vietato.
... anche se quello che dici potrebbe rivelarsi una possibile classica soluzione all'italiana ...
Questo inverno anomalo mi ha consentito di portare avanti alcuni progetti che avevo già riposto nel cassetto dei desideri estivi 2016
Uno di questi si svolge in Val Varaita. E, l'ho potuto fare questo week end, in compagnia di [MENTION=383]thexman[/MENTION] e [MENTION=35008]bikerciuc[/MENTION]
Partenza da Sampeyre, salita a Becetto lungo la strada che porta a colle del Prete. Poco sotto quota 1500, alla vostra sx, diparte una strada bianca verso Pian Ciattiva.
Immediatamente, fa capire che la musica è cambiata: dalle dolci pendenze bitumate si passa al faticoso sterro pendente. Più sale e più pende. Verso quota 1800, si aggiunge anche un fondo irregolare. Da qui, fino a quota 2000 circa, per stare in sella, tutto dipende dalle vostre gambe e dai vostri polmoni: io verso quota 1900, mi sono arreso
Bici in spalla, a quota 2017, una bella palina, ci indica la Madonna Alpina. Il cammino è regolare e non ci sono stranezze da raccontare. La bici è sempre sopra alle nostre spalle
Di colpo, verso quota 2300, davanti a noi, appare la chiesetta di madonna alpini. Su una panchina, possiamo ragionare sul giro in essere. Li costringo a salire alla Cima di Crosa. Piuttosto che il sentiero che costeggia il crinale (lo faremo in discesa), proviamo delle tracce di sentiero a zig-zag. 200d+ e siamo in cima. Panorami inusuali per la stagione e Viso vicino vicino a noi. Il sole è caldo, ma il vento spira forte. Discesa fino alla Madonna alpini. Qui, prendiamo il traverso che porta al rio milanese. E' tutto pedalabile pur facendo qualche "munta&cala", ma poi scende fino a quota 1990 del U4 (quello che porta al colle di Luca)
Il programma non è finito. Ascendiamo al Lago Cibuio
Qui, presi dalle endorfine, sbagliamo. Scegliamo la via diretta, avendo anche visto dei ragazzi scendere quel trail. Suggerisco di avvicinare il lago secondo carta e traccia openstreetmap.
Svalichiamo a Fons Mura, dopo una ravanata unica su pendenze notevoli, stanchi, ma pronti alla discesa verso Casteldelfino
Il primo tratto di discesa è mediamente tecnico, con alcuni punti interessanti: alcune volte il sentiero sembra scomparire, per poi ritrovarlo subito
Dalla Croce di Ciampagna (1970), il gioco è per bambini bravi. La goduria è unica e prosegue così fino a Bertines
Sono le 16.00 e il sole comincia a fare capolino. Non ci resta che prendere la strada e volgere verso Sampeyre. Altre alternative saranno vagliate un'altra volta
Così il giro è di 35 km x 2000d+, circa
La domenica, ci siamo regalati anche il Peitagù, ma affrontato dalla cime del Corso Cavallo Ovest
Uno di questi si svolge in Val Varaita. E, l'ho potuto fare questo week end, in compagnia di [MENTION=383]thexman[/MENTION] e [MENTION=35008]bikerciuc[/MENTION]
Partenza da Sampeyre, salita a Becetto lungo la strada che porta a colle del Prete. Poco sotto quota 1500, alla vostra sx, diparte una strada bianca verso Pian Ciattiva.
Immediatamente, fa capire che la musica è cambiata: dalle dolci pendenze bitumate si passa al faticoso sterro pendente. Più sale e più pende. Verso quota 1800, si aggiunge anche un fondo irregolare. Da qui, fino a quota 2000 circa, per stare in sella, tutto dipende dalle vostre gambe e dai vostri polmoni: io verso quota 1900, mi sono arreso
Bici in spalla, a quota 2017, una bella palina, ci indica la Madonna Alpina. Il cammino è regolare e non ci sono stranezze da raccontare. La bici è sempre sopra alle nostre spalle
Di colpo, verso quota 2300, davanti a noi, appare la chiesetta di madonna alpini. Su una panchina, possiamo ragionare sul giro in essere. Li costringo a salire alla Cima di Crosa. Piuttosto che il sentiero che costeggia il crinale (lo faremo in discesa), proviamo delle tracce di sentiero a zig-zag. 200d+ e siamo in cima. Panorami inusuali per la stagione e Viso vicino vicino a noi. Il sole è caldo, ma il vento spira forte. Discesa fino alla Madonna alpini. Qui, prendiamo il traverso che porta al rio milanese. E' tutto pedalabile pur facendo qualche "munta&cala", ma poi scende fino a quota 1990 del U4 (quello che porta al colle di Luca)
Il programma non è finito. Ascendiamo al Lago Cibuio
Qui, presi dalle endorfine, sbagliamo. Scegliamo la via diretta, avendo anche visto dei ragazzi scendere quel trail. Suggerisco di avvicinare il lago secondo carta e traccia openstreetmap.
Svalichiamo a Fons Mura, dopo una ravanata unica su pendenze notevoli, stanchi, ma pronti alla discesa verso Casteldelfino
Il primo tratto di discesa è mediamente tecnico, con alcuni punti interessanti: alcune volte il sentiero sembra scomparire, per poi ritrovarlo subito
Dalla Croce di Ciampagna (1970), il gioco è per bambini bravi. La goduria è unica e prosegue così fino a Bertines
Sono le 16.00 e il sole comincia a fare capolino. Non ci resta che prendere la strada e volgere verso Sampeyre. Altre alternative saranno vagliate un'altra volta
Così il giro è di 35 km x 2000d+, circa
La domenica, ci siamo regalati anche il Peitagù, ma affrontato dalla cime del Corso Cavallo Ovest
