ciao a tutti gli amici sardi e in particolare del sud sardegna. apro questa discussione per avvisarvi delle cattive condizioni di alcuni sentieri sulle colline sopra baccalamanza e nei dintorni di s'enna e sa craba.
prima di tutto la discesa conosciuta con il nome inferno, in cui la parte che era una pietraia è stata spazzata via dalla forza dell'acqua ed è diventata una trincea profonda circa 1 metro costellata di macigni. all'inizio di questo tratto, dove sono caduti anche due o tre alberi, abbiamo lasciato le bici e abbiamo proseguito per un po' a piedi: è molto difficoltoso senza bici e quindi portare la bici in spalla o a mano mi sembra quasi impossibile, anche perché spesso servono le mani per aiutarsi in qualche passaggio. o forse è possibile, ma cmq una faticaccia che non credo valga la pena di fare.
siamo dovuti risalire al punto di partenza, in buona parte a spinta a causa della pendenza e del fondo, insomma una gran rottura di scatole.
un altro sentiero, denominato masone o masone ollastu (il secondo a destra, dalla strada che passa davanti all'ingresso della pista di motocross) è tutto percorribile in bici ma per lunghi tratti è in condizioni pessime, sia per i danni fatti dall'acqua sia per i profondi solchi fatti dalle moto da cross.
infine anche il sentiero che scende dalla collina sopra s'enna e sa craba, che ho percorso a inizio novembre, in certi tratti è messo molto male, sembra il greto di un torrente.
invece il sentiero che scende da s'enna e sa craba verso is gillaras è messo abbastanza bene nonostante le piogge e qualche solco fatto dalle moto.
prima di tutto la discesa conosciuta con il nome inferno, in cui la parte che era una pietraia è stata spazzata via dalla forza dell'acqua ed è diventata una trincea profonda circa 1 metro costellata di macigni. all'inizio di questo tratto, dove sono caduti anche due o tre alberi, abbiamo lasciato le bici e abbiamo proseguito per un po' a piedi: è molto difficoltoso senza bici e quindi portare la bici in spalla o a mano mi sembra quasi impossibile, anche perché spesso servono le mani per aiutarsi in qualche passaggio. o forse è possibile, ma cmq una faticaccia che non credo valga la pena di fare.
siamo dovuti risalire al punto di partenza, in buona parte a spinta a causa della pendenza e del fondo, insomma una gran rottura di scatole.
un altro sentiero, denominato masone o masone ollastu (il secondo a destra, dalla strada che passa davanti all'ingresso della pista di motocross) è tutto percorribile in bici ma per lunghi tratti è in condizioni pessime, sia per i danni fatti dall'acqua sia per i profondi solchi fatti dalle moto da cross.
infine anche il sentiero che scende dalla collina sopra s'enna e sa craba, che ho percorso a inizio novembre, in certi tratti è messo molto male, sembra il greto di un torrente.
invece il sentiero che scende da s'enna e sa craba verso is gillaras è messo abbastanza bene nonostante le piogge e qualche solco fatto dalle moto.