Soccorso: condividere l'acqua sul trail......

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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WPaul63

Biker superioris
20/8/10
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Prendo spunto da un incidente occorso in Arizona, e riportato sul NY Times ([url]http://www.nytimes.com/2011/09/02/us/02hikers.html?_r=1&ref=health[/URL]) - in breve: nei paraggi del Grand Canyon due escursionisti condividono un poco d'acqua con un terzo escursionista che ha finito la sua scorta. Gli raccomandano di ritornare alla base di partenza, ma lui no, continua e verrà ritrovato morto due giorni dopo.
(nota: qui si parla di escursioni "estreme", nel deserto dell'Arizona, dove non ci sono fonti e si può letteralmente scomparire dalla faccia della terra senza che nessuno ti possa rintracciare)

Nella comunità degli escursionisti si apre un feroce dibattito: condividere l'acqua con qualcuno in difficoltà oppure no?
Domanda "limite", siamo praticamente a livelli di bioetica: c'è chi sostiene che è meglio tenersi le scorte ed organizzare il soccorso (invece che proseguire per la propria escursione), altri sostengono che deciderebbero a dipendenza delle proprie riserve, altri in ogni caso sostengono che esiste un obbligo morale di condividere le proprie risorse, e via discorrendo...

Voi come vi comportereste se, in un giro di quelli tosti - diciamo nelle montagne tra la Liguria e la Francia - incontrate qualcuno che è messo male? Il cellulare non prende, e l'altro sta finendo le scorte d'acqua e magari è anche rimasto a piedi per panne tecniche...

Come comportarsi - premesso che credo sinceramente che LA Risposta Giusta non esista....?

Buon lunedì a tutti

Paul
 

WPaul63

Biker superioris
20/8/10
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Eh...ok... ma poni caso che è rimasto davvero appiedato.
Ci si divide la borraccia, e tu parti per cercare soccorso, ma dopo una decina di km finisci il resto dell'acqua e sei ancora lontano dall'aver raggiunto una qualsiasi forma di vita & soccorso (pensa p.es. al Deserto des Agriates in Corsica)....

Sono casi "limite".
ma è proprio nelle situazioni limite che bisogna saper valutare dove si devono (si possono) superare consuetudini comportamentali, cliché, remore, stereotipi morali, etc

Paul
 

italian

Biker serius
17/7/11
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Salento
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Eh...ok... ma poni caso che è rimasto davvero appiedato.
Ci si divide la borraccia, e tu parti per cercare soccorso, ma dopo una decina di km finisci il resto dell'acqua e sei ancora lontano dall'aver raggiunto una qualsiasi forma di vita & soccorso (pensa p.es. al Deserto des Agriates in Corsica)....

Sono casi "limite".
ma è proprio nelle situazioni limite che bisogna saper valutare dove si devono (si possono) superare consuetudini comportamentali, cliché, remore, stereotipi morali, etc

Paul
Se so di affrontare una zona impervia porto scorte di viveri in abbondanza, più del necessario in modo da poter affrontare gli imprevisti. :medita:
Non porterei con me solo lo stretto necessario!
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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Se so di affrontare una zona impervia porto scorte di viveri in abbondanza, più del necessario in modo da poter affrontare gli imprevisti. :medita:
Non porterei con me solo lo stretto necessario!

e se ti cade in testa una pietra lasciandoti esanime e tutte le cosucce che provvidamente avevi portato con te ruzzolano giù per il crepaccio mentre tre o quattro avvoltoi circolano interessati sopra la tua postazione ed un branco di iene ha percepito l'odore del sangue della tua ferita ed ululano per richiamare l'attenzione dei cugini coyotes come per invitarli alla festa, mentre intanto ti squilla il cellulare perchè ti sta cercando il tuo commercialista per ricordarti che ti devi presentare entro domani alla caserma della guardia di finanza sennò ti arrestano?
 

magickala

Biker perfektus
11/5/09
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Mantova e Torbole
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e se ti cade in testa una pietra lasciandoti esanime e tutte le cosucce che provvidamente avevi portato con te ruzzolano giù per il crepaccio mentre tre o quattro avvoltoi circolano interessati sopra la tua postazione ed un branco di iene ha percepito l'odore del sangue della tua ferita ed ululano per richiamare l'attenzione dei cugini coyotes come per invitarli alla festa, mentre intanto ti squilla il cellulare perchè ti sta cercando il tuo commercialista per ricordarti che ti devi presentare entro domani alla caserma della guardia di finanza sennò ti arrestano?

.........a quel punto controllo la pressione della forcella e dell'ammo per regolare meglio il sag:smile::smile::smile:......................poi svengo :smile::smile::smile:
 

maxilconte

Biker infernalis
8/2/06
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Trieste
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Personalmente cederei un po' della mia acqua (leggasi fatti una bella bevuta per non crepare) e poi saluti. Ho quasi perso un amico (ce n'è voluto perchè mi perdonasse) lasciato indietro (non da solo, sia chiaro) con chiari sintomi di mal di montagna a 3500 mslm. In certe situazioni preparate, volute, CERCATE, ognuno deve essere ed è artefice del suo destino: l'incidente e la sfiga capitano, e qui il massimo di solidarietà, ma in caso di incapacità, inadeguatezza o mancanza di attezzatura adeguata è il buonsenso di ognuno che deve consigliare di lasciar perdere. Fermo restando che in caso di pericolo non mi sottrarrei dall'aiutare il "deficiente" di turno.
 

Dunc4n

Biker novus
3/7/06
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Se la situazione è veramente estrema bisogna essere un po' cinici.

La persona incontrata è in difficoltà, se si ha acqua a sufficienza per essere divisa e garantire a te di riuscire a chiedere soccorso la dividi, altrimenti la tieni e cerchi di arrivare ai soccorsi.

Il rischio è che invece di un morto se ne facciano due.
 

Escariot

Biker superis
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Lecce
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Da ex istruttore di sopravvivenza non so se posso rispondere alla domanda.
Però una delle regole principali è "non lasciare mai nessuno dietro". Solo in casi estremi, si "abbandona" una persona, questi casi "estremi" sono una serie di disgrazie che non permetterebbero al povero sfortunato di proseguire (fratture multiple, amputazione di una gamba, ecc...) e quindi bloccare la spedizione alla ricerca di soccorsi. Solo in casi del genere si deve lasciare la persona e cercare soccorsi.
Naturalmente questa non è una legge scritta, ma una lex naturalis, chi riuscirebbe a dormire la notte sapendo di aver lasciato morire qualcuno per non avergli dato un sorso d'acqua?
 

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