Nelle mie uscite mi diverto praticamente sempre, anche quando cerco di impostarle un minimo con metodo.
Non ho la fissa delle prestazioni, mai avuta, ma se posso avere un minimo di metodo ben venga, anche per curiosità mia
Spaesato sul da farsi e allenamento
- Creatore Discussione PatrickFst
- Data di inizio
Nelle mie uscite mi diverto praticamente sempre, anche quando cerco di impostarle un minimo con metodo.
Non ho la fissa delle prestazioni, mai avuta, ma se posso avere un minimo di metodo ben venga, anche per curiosità mia
Ciao,
mi intrometto anch'io sulla stessa linea di tanti altri...
giugno-luglio-agosto-settembre sono mesi da TANTI km.... (di solito anche maggio...)...
aumenta i km che fai, un buon giro sab o dom da almeno 40km / 1000D+ se trovi salite o 60-70km e meno D+;
altre 1-2 uscite a settimana e poi di km te ne trovi 2000-3000 in un anno invece che 1000-1200...
vedrai che ti cambia tutto !
Grazie cbet, è quello che sto proprio cominciando a fare, dare continuità durante tutto l'anno ed aumentare i km sia nel numero di uscite che durante l'anno chiaramente :).
Ultima modifica:
Quando leggo queste discussioni mi interesso sempre perchè credo sia volontà di tutti fare meglio (maledetto Strava).
Quello che mi torna poco però è l'idea che ognuno ha del suo "andare forte/andare meglio". Cerco di spiegarmi: vedo che la maggior parte dei suggerimenti che vengono dati è di giri inferiori ai 50km e sui circa 1000 d+. Per come sono abituato io, che sono un amatore scarso guardando Strava, quei giri li sono i giri "della domenica" nel senso che io cerco sempre di stare sopra i 1800d+ per distanze simili. Di base mi piace stare sopra i 2000d+ sempre e diverse volte arrivo a 3000d+.
Nonostante questo, ripeto, sono un amatore scarso.
Allora mi chiedo quale è il dato che si può considerare "la sufficienza" per un amatore. Si ragiona sulla VAM (che poi magari è anch'esso un dato sbagliato per chi fa salite scassate)?
Quello che mi torna poco però è l'idea che ognuno ha del suo "andare forte/andare meglio". Cerco di spiegarmi: vedo che la maggior parte dei suggerimenti che vengono dati è di giri inferiori ai 50km e sui circa 1000 d+. Per come sono abituato io, che sono un amatore scarso guardando Strava, quei giri li sono i giri "della domenica" nel senso che io cerco sempre di stare sopra i 1800d+ per distanze simili. Di base mi piace stare sopra i 2000d+ sempre e diverse volte arrivo a 3000d+.
Nonostante questo, ripeto, sono un amatore scarso.
Allora mi chiedo quale è il dato che si può considerare "la sufficienza" per un amatore. Si ragiona sulla VAM (che poi magari è anch'esso un dato sbagliato per chi fa salite scassate)?
Per me non c'è un dato preciso, ma è molto soggettivo, perchè ognuno di noi ha obiettivi diversi. Nel mio caso ad esempio, siccome mi trovo in una situazione di leggero sovrappeso, sto usando la bici per più scopi, dal divertimento e allenamento in primis, e al perdere peso in secondis.
Inoltre vedo che la mia forma fisica è abbastanza bassa in comparazione ai membri del club di mtb a cui appartengo, chiaramente tutti amatoriali senza fini agonistici, a parte qualcuno. Di conseguenza è naturale per me voler migliorare, non solo per me, ma anche per apprezzare di più le uscite con il club. E' un buon fattore motivante.
Strava sinceramente lo uso per vedere i miei dati e com'è andata l'uscita, ma non faccio quasi mai paragoni con altri.
La mia non era una osservazione a te ma un discorso generale. La mtb è abbastanza "stratigrafata": alcune persone ragionano in w/kg (si ragiona dai 4 in su..). Altri parlano di distanze e dislivelli (vai se hai nelle gambe almeno la Hero).
E' un limbo quello della preparazione e dei risultati perchè è tutto variabile.
Per mia esperienza però posso dire che quest'anno ho sentito molto i 1000 e passa km fatti nell'inverno come fondo. Rispetto agli anni scorsi in cui sono partito facendo subito salite, quest'anno non sono mai scoppiato.
E' un limbo quello della preparazione e dei risultati perchè è tutto variabile.
Per mia esperienza però posso dire che quest'anno ho sentito molto i 1000 e passa km fatti nell'inverno come fondo. Rispetto agli anni scorsi in cui sono partito facendo subito salite, quest'anno non sono mai scoppiato.
Si avevo capito e ho voluto darmi il mio punto di vista a riguardo. Mi trovo d'accordo che sulla preparazione è tutto variabile, anche nel club vedo che le persone si preparano o contano i risultati in maniera diversa. Uno standard non c'è a livello amatoriale. Si potrebbe pensare di prendere come riferimento quello dei professionisti (ne hanno uno?)
Non puoi prendere come paragone la preparazione di un PRO perché non lo sei, e non potrai mai prepararti come lui.
I pro come gli amatori (che vogliono allenarsi), faranno del fondo, lavori sulla forza, ripetute, palestra ecc... Perche' secondo te non e' possibile creare un allenamento per un amatore basandosi sui lavori (riadattati e opportunamente ridotti) che fanno i pro? E perche' se i pro si basano su W/KG un amatore non potrebbe farlo?
Ok, visto che probabilmente avrai lo stesso tempo per allenarti e la possibilità di seguire la stessa alimentazione di un pro, allenati come loro.
Bella risposta, ignorabile e sparata li per perdere tempo.
Si stava parlando in generale sulle metodologie ed eventuali possibilità di riadattamento in generale. Sul fatto di volermi allenare come loro chissà quando te lo sei inventato in testa. Ora come ora farò metterò km nelle gambe e il prox anno vedrò il da farsi.
Saluti
A dire il vero non me lo sono inventato, ma hai chiaramente chiesto se sia possibile svolgere un lavoro come i pro "opportunamente ridotto", e questa frase fa intendere che non hai idea di come si svolga una programmazione di allenamento. Non è che prendi l'allenamento di un pro, riduci i km e ti alleni, sei in due mondi diversi.
Sbagliato, è la tua presunzione che ti ha portato a pensare che io voglia allenarmi come i pro. Rileggi il thread e vedrai che i pro non erano stati manco tirati in ballo fino al post numero #27 dal sottoscritto, dove si era cominciato a parlare in generale con Dami_78. Il thread per me era bello che già concluso, le risposte già le avevo avute.
Siccome al post numero 29 mi hai risposto, allora ti ho chiesto come mai non si poteva. Ribadisco che la mia volontà di allenarmi come i pro è una cosa che ti sei inventato tu di sana pianta, credendo che fosse cosi perchè ho chiesto informazioni per mia pura curiosità.
mirko_jimbho84
Dirty Habit
- 6/6/17
- 546
- 188
- 0
- 40
- Bike
- Specialized Stumpjumper EVO 29 / Specialized Rockhopper 29 / Diverge Comp Carbon 2019
allenarsi per migliorare ci vuole metodo, a far le cose "a cazzo" il miglioramento è sicuramente minore che farlo con metodo (amenochè tu non abbia doti fisiche già da sportivo super rodato)… ne consegue che per avere un miglioramento a scopi agonistici o comunque quasi da PRO dovresti esser seguito mentre, se ti “basta” migliorare e far giri sempre più lunghi e impegnativi ma senza velleità agonistiche allora una buona “tabella di marcia” ti aiuta sia a livello mentale sia a livello fisico ed è una grande fonte di motivazione
Anche io credo che quando si parla di allenamento sia corretto partire da obiettivi chiari.
Un conto è voler gareggiare e vincere, un conto è sentirsi sicuro nel lungo del sabato e della domenica.
Io ad esempio ho in mente 3 o 4 eventi per il prossimo anno. Parlo di eventi perchè sono gare a tutti gli effetti ma io ci vado solo con l'intento di finirle senza morire. Nello specifico parlo del lungo Hero, la Saltzkammergut 210 e un bel trail a settembre.
Ho quindi un evento a giugno, uno a luglio ed uno a settembre.
Andrò da un preparatore a fare una chiacchiera e gli parlerò di questi 3 obiettivi e del tempo che riesco a dedicare alla bici. Da li capirò se ha senso seguire un piano specifico o se sarà bene solo mettersi in testa di fare tanti km e buona notte.
Un esempio: stavo valutando l'acquisto dei sensori di potenza ma con il tempo che riesco a dedicare alla bici mi è già stato fatto notare che non avrebbe senso.
Forse conviene fare 2 chiacchiere prima con chi ne sa e poi decidere che strada prendere.
PS: per "volare" serve anche integrare.
Un conto è voler gareggiare e vincere, un conto è sentirsi sicuro nel lungo del sabato e della domenica.
Io ad esempio ho in mente 3 o 4 eventi per il prossimo anno. Parlo di eventi perchè sono gare a tutti gli effetti ma io ci vado solo con l'intento di finirle senza morire. Nello specifico parlo del lungo Hero, la Saltzkammergut 210 e un bel trail a settembre.
Ho quindi un evento a giugno, uno a luglio ed uno a settembre.
Andrò da un preparatore a fare una chiacchiera e gli parlerò di questi 3 obiettivi e del tempo che riesco a dedicare alla bici. Da li capirò se ha senso seguire un piano specifico o se sarà bene solo mettersi in testa di fare tanti km e buona notte.
Un esempio: stavo valutando l'acquisto dei sensori di potenza ma con il tempo che riesco a dedicare alla bici mi è già stato fatto notare che non avrebbe senso.
Forse conviene fare 2 chiacchiere prima con chi ne sa e poi decidere che strada prendere.
PS: per "volare" serve anche integrare.
Mi ritrovi nel secondo caso perchè gare non ne ho mai fatte, e non mi hanno mai interessato, è proprio uno stimolo quello di volersi migliorare, almeno per me.
mirko_jimbho84
Dirty Habit
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allora pianifica un allenamento considerando che: in inverno dovresti far fondo (quindi tanti km pianura/collina con rapporti lunghi e allenamenti in palestra oltre a giro del fine settimana "divertente") verso febbraio/marzo sostituisci il fondo con un lungo medio (al 80% della soglia) e un allenamento di ripetute (oltre al giro del week) poi da aprile/maggio fai "mantenimento" con giri tra il lungo e lo scarico in settimana per tenerti tutto per il weekend dove farai i giri più impegnativi che ti sarai prefissato a inizio anno
questo è quello che faccio io...più o meno! (io l'anno scorso ho fatto pochissimo fondo e appunto quest'anno andavo bene fino ai 25/30km poi accusavo ma in compenso con il dislivello anche da 1500/1800, i rilanci nelle discese ecc andavo alla grande) e considera che pedalo da 2 anni e son passato da far giri quasi in piano (400/500mt per 20/30km) a giri molto più impegnativi (il giro classico son 2 salite e 2 discese per 1200mt di dislivello in 20km)... e son soddisfatto di ciò che ho ottenuto! detto ciò ho anche imparato dai miei errori e per quest'inverno punterò sul fondo per avere una buona base oltre a far tutto quello elencato
Certamente, e fai bene perchè comunque tu hai 3 gare importanti che vuoi portare a termine. Nel mio caso invece è proprio tutto migliorabile perchè la mia condizione è bassa, come dicevo all'inizio del thread:
"mi piacerebbe migliorare la mia velocità media su piano e in salita, senza alzare ultiorermente la frequenza cardiaca che già mi va alta anche su salite con pendenze non impegnative."
Di conseguenza come consigliato da altri, l'unica è aumentare i km annuali e possibilmente farlo con un minimo di metodo, evitando di fare un anno a casaccio che porterebbe pochi benefici.