stipendio adeguato per orario adeguato. un parere vostro.

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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akiro

Biker tremendus
18/7/05
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prov di MI
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RR XC100 (2022) - RR 8.1 (2010) - RR 5.4 (2005)
fare l'operaio...vedo che qualcuno si domanda perchè.
e leggo che l'imprenditore lo fai perchè hai voglia di lavorare e romperti....
invece l'operaio no? come se fare l'imprenditore fosse una missione venuta dal cielo.
per campare bisogna lavorare, e assai perchè io con 1000 al mese arrivo a pelo a fine mese. e ricordatevi che non tutti hanno la possibilità di fare gli imprenditori. per 1000 motivi.

come non quotare, c'è anche da dire che tempo fa bastava poco per "far gli imprenditori", il boom economico non è mica un invenzione.
E ricordiamoci che con quei 1000 euro uno deve anche garantirsi una casa...

ma tanto secondo molti si deve solo lavorare di più per guadagnare di più per aver di più
 

Minni

Biker tremendus
Quoto Akiro nel dire che in tempi passati "trasformarsi" da dipendenti ad imprenditori era molto piu' facile. La domanda di consumi era talmente elevata che non era diffcile per un imprenditore arrivare a fare dei guadagni piu' o meno elevati.
Ora la situazione e' cambiata. La domanda generale dei consumi e' diminuita (anche se non per alcuni tipi di prodotti) e questo comporta una maggiore concorrenza fra gli imprenditori e una conseguente forzata legge del: sopravvive il piu' forte. Minor spesa minor domanda e per cui l'offerta in eccedenza creatasi nei periodi floridi rimane giacente.
Nei periodi di crisi riescono a sopravvivere solo quegli imprenditori che hanno un comportamento da formica, mentre gli imprenditori con una mentalita' da cicala ci rimettono.
Nella mia zona vi sono moltissime aziende del mobile, che anche in questi periodi neri obbligano i dipendenti a fermarsi oltre l'orario di lavoro e a lavore il sabato. Questo nonostante il lavoro sia calato.
Non discuto sul fatto che fare l'imprenditote sia impegnativo, stressante e comporti delle responsabilita' elevate, pero' dalle mie parti gli "stipendi" mensili (chiamiamoli cosi') che un imprenditore si porta a casa per far vivere la famiglia sono si calati, ma l'importo e' sempre ben al di sopra della media. Questa e' la mia semplice opinione.
Gli investimenti all'est ed in Cina sono supportati da politiche internazionali che forse a noi semplici cittadini sono un po' oscure. Almeno questo e' il mio pensiero.
Per quanto riguarda i salari o stipendi di operai ed impiegati sono dell'idea che non sono consoni al lavoro che viene svolto. Nella maggior parte dei casi sono inferiori a quello che spetterebbe di diritto facendo una valutazione di compiti/mansioni/responsabilita'.
Io sto cercando di cambiare lavoro e una delle affermazioni piu' frequenti e': lo sa vero che l'importo dello stipendio da lei richisto e' difficile da ottenere? Notare che volendo trasferirmi e andando a vivere da sola chiedo solo uno stipendio per poter arrivare alla fine del mese, cioe' 1100/1200 Euro al mese. Ne cheidessi 3000 Euro lo capirei.
Non voglio soffermarmi sui luoghi comuni ... e vero ve ne sono tanti ... solo che nell'ultimo anno sto verificando che alcuni sono reali.
Per concludere. Secondo me per sia fare l'imprenditore che l'operaio bisonga essere portati, piu' che una scelta. Io per carattere non riuscirei a lavorare su una linea di montaggio in fabbrica.
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
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trieste
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da tutti e due i lati delle opinioni, qua c'è solo retorica. ma questo intervento è disgusting!


Sai cosa sembra ciò che dici? La rivisitazione della favola della cicala e della formica.... La formica lavora e se lo fa tanto guadagna tanto (ORRORE!!!), la cicala salta, canta e balla e non lavora.... Arrivato l'inverno non muore di fame noooo, tanto tramite i media che dipingeranno la formica come una "sporca", tronfia, arricchita sulle spalle della povera cicala, verrà tassata anche dell'80% perchè è giusto garantire a tutti, nel frattempo la formica non avendo più l'assioma guadagno-reinvesto-e creo posti di lavori, chiuderà le fabbriche e le altre piccole formichine non avranno più il loro posto di lavoro (quindi giù a cassa integrazione!).... intanto la furba cicala, pur non avendo prodotto nulla, potrà godere delle provviste della formica che a quel punto sarà obbligata ad espatriare all'estero...
Bello questo quadretto.... mi piace, soprattutto è realistico, premia il lavoro e la meritocrazia ed è giusto ed equo.....
Jean de la Fontaine ne sarebbe entusiasta!
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
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il mio contratto già com'è, in pratica.

ma tutto questo è niente, in confronto a quello che succederà a marzo.
non lo sapete? ha già...è ovvio, in tv non ne parlano...e non ne parleranno. potete starne sicuri.
di cosa?
del patto per la produttività. proposto da confindustria, e accettato con un memorandum d'intesa dai 3 sindacati confederali, che ben si guardano dal dirlo.
cosa mi preme in questo patto?
liberalizzazione degli orari di lavoro, flessibilità maggiore, tfr ,sabato non più straordinario, più un pacco di altra roba.
volete leggere il patto?
eccolo
http://www.coordinamentorsu.it/doc/altri2006/2006_1205_confindustria_doc.htm

poveri imprenditori.....vero?
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
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arrivarci ai milledue... io me la cavo a novesettantacinque vivendo da solo, ma conosco gente che con le acrobazie ce la fa con settecento: io stesso per più di un anno sono riuscito a sfangarmela con settecinquanta.
è bello vedere parlare la gente dei problemi degli imprenditori poverini, specialmente quando per qualche anno hai fatto parte di una popolazione per la quale l'ingiunzione di pagamento di una multa vecchia divide la sopravvivenza dalla fame.
apparentemente questo paese ha delle difese sociali, in realtà è una rete sbilanciata: alcuni tossici che incontro per andare a casa fino a poco tempo fa se la passavano decisamente meglio di me perchè, essendo la loro una condizione di disagio riconosciuta, ricevevano sussidi che io mi sogno anche se magari ho perso il posto.
l'affitto è per una stanza in nero quindi la residenza è con la famiglia, così se sei nei guai nessuno ti può aiutare perchè risulti "a carico". la paga rende l'affitto di un appartamento assolutamente una follia, figuriamoci un mutuo per un buco a prezzo mostruoso, ma non riesci mai ad arrivare alla dimanda delle case popolari. tanto sai che se la fai, forse tra cento anni te la danno, anche perchè scopri che gli alloggi popolari sono cedibili ai figli che magari hanno un lavoro figo!
così, a chi mi dice che l'assistenza statale costa troppo e bisogna abolirla, domado: quale assistenza statale? quale macchinone da scaricare, visto che il budget dopo lunghi sacrifici è di mille euro passaggio compreso?
io una mia attività anche la aprirei, ma con cosa? mi domandano: ma come, vivi ancora con studenti? e con chi gazzo vuoi che viva?! tanto quegli studenti in breve diventano lavoratori sottopagati come me. poi mi dicono che l'università serve...

Quoto Akiro nel dire che in tempi passati "trasformarsi" da dipendenti ad imprenditori era molto piu' facile. La domanda di consumi era talmente elevata che non era diffcile per un imprenditore arrivare a fare dei guadagni piu' o meno elevati.
Ora la situazione e' cambiata. La domanda generale dei consumi e' diminuita (anche se non per alcuni tipi di prodotti) e questo comporta una maggiore concorrenza fra gli imprenditori e una conseguente forzata legge del: sopravvive il piu' forte. Minor spesa minor domanda e per cui l'offerta in eccedenza creatasi nei periodi floridi rimane giacente.
Nei periodi di crisi riescono a sopravvivere solo quegli imprenditori che hanno un comportamento da formica, mentre gli imprenditori con una mentalita' da cicala ci rimettono.
Nella mia zona vi sono moltissime aziende del mobile, che anche in questi periodi neri obbligano i dipendenti a fermarsi oltre l'orario di lavoro e a lavore il sabato. Questo nonostante il lavoro sia calato.
Non discuto sul fatto che fare l'imprenditote sia impegnativo, stressante e comporti delle responsabilita' elevate, pero' dalle mie parti gli "stipendi" mensili (chiamiamoli cosi') che un imprenditore si porta a casa per far vivere la famiglia sono si calati, ma l'importo e' sempre ben al di sopra della media. Questa e' la mia semplice opinione.
Gli investimenti all'est ed in Cina sono supportati da politiche internazionali che forse a noi semplici cittadini sono un po' oscure. Almeno questo e' il mio pensiero.
Per quanto riguarda i salari o stipendi di operai ed impiegati sono dell'idea che non sono consoni al lavoro che viene svolto. Nella maggior parte dei casi sono inferiori a quello che spetterebbe di diritto facendo una valutazione di compiti/mansioni/responsabilita'.
Io sto cercando di cambiare lavoro e una delle affermazioni piu' frequenti e': lo sa vero che l'importo dello stipendio da lei richisto e' difficile da ottenere? Notare che volendo trasferirmi e andando a vivere da sola chiedo solo uno stipendio per poter arrivare alla fine del mese, cioe' 1100/1200 Euro al mese. Ne cheidessi 3000 Euro lo capirei.
Non voglio soffermarmi sui luoghi comuni ... e vero ve ne sono tanti ... solo che nell'ultimo anno sto verificando che alcuni sono reali.
Per concludere. Secondo me per sia fare l'imprenditore che l'operaio bisonga essere portati, piu' che una scelta. Io per carattere non riuscirei a lavorare su una linea di montaggio in fabbrica.
 

FAT TIRES

Biker ciceronis
9/11/05
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da tutti e due i lati delle opinioni, qua c'è solo retorica. ma questo intervento è disgusting!
Che avevi paura a scrivere DISGUSTOSO in italiano come commento al mio post?.... 'cause if you really prefer to speak in English there's no problem, just let me know....
Sono contenta che ci trovi solo retorica... io, invece, lo trovo abbastanza rispecchiante alla realtà.
 

Minni

Biker tremendus
arrivarci ai milledue... io me la cavo a novesettantacinque vivendo da solo, ma conosco gente che con le acrobazie ce la fa con settecento: io stesso per più di un anno sono riuscito a sfangarmela con settecinquanta.
è bello vedere parlare la gente dei problemi degli imprenditori poverini, specialmente quando per qualche anno hai fatto parte di una popolazione per la quale l'ingiunzione di pagamento di una multa vecchia divide la sopravvivenza dalla fame.
apparentemente questo paese ha delle difese sociali, in realtà è una rete sbilanciata: alcuni tossici che incontro per andare a casa fino a poco tempo fa se la passavano decisamente meglio di me perchè, essendo la loro una condizione di disagio riconosciuta, ricevevano sussidi che io mi sogno anche se magari ho perso il posto.
l'affitto è per una stanza in nero quindi la residenza è con la famiglia, così se sei nei guai nessuno ti può aiutare perchè risulti "a carico". la paga rende l'affitto di un appartamento assolutamente una follia, figuriamoci un mutuo per un buco a prezzo mostruoso, ma non riesci mai ad arrivare alla dimanda delle case popolari. tanto sai che se la fai, forse tra cento anni te la danno, anche perchè scopri che gli alloggi popolari sono cedibili ai figli che magari hanno un lavoro figo!
così, a chi mi dice che l'assistenza statale costa troppo e bisogna abolirla, domado: quale assistenza statale? quale macchinone da scaricare, visto che il budget dopo lunghi sacrifici è di mille euro passaggio compreso?
io una mia attività anche la aprirei, ma con cosa? mi domandano: ma come, vivi ancora con studenti? e con chi gazzo vuoi che viva?! tanto quegli studenti in breve diventano lavoratori sottopagati come me. poi mi dicono che l'università serve...

ti faccio i mie complimenti per essere riuscito a cavartela con 750 euro al mese, non lo dico per retorica o altro, ti faccio i miei complimenti veramente.
Io ho fatto due conti ad occhio e croce e tra affitto/mutuo(dai 400 ai 500 euro almeno dalle mie parti gli affitti per monolocali si aggirano su questa cifra), bollette varie, benzina/gasolio dell'auto (al mese a me costa 200/250 euro), la parte da mettere da parte per l'assicurazione dell'auto e manutenzione, il cibo (di mensa a pranzo pago 30 euro al mese, ma poi manca la cena ) e altre spese non penso che ce la farei con 750 Euro al mese. Come vedi io con 750 non arriverei a fine mese.

Il resto del tuo discorso non mi è molto chiaro.
 

gargasecca

Il maestro
17/8/05
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
ti faccio i mie complimenti per essere riuscito a cavartela con 750 euro al mese, non lo dico per retorica o altro, ti faccio i miei complimenti veramente.
Io ho fatto due conti ad occhio e croce e tra affitto/mutuo(dai 400 ai 500 euro almeno dalle mie parti gli affitti per monolocali si aggirano su questa cifra), bollette varie, benzina/gasolio dell'auto (al mese a me costa 200/250 euro), la parte da mettere da parte per l'assicurazione dell'auto e manutenzione, il cibo (di mensa a pranzo pago 30 euro al mese, ma poi manca la cena ) e altre spese non penso che ce la farei con 750 Euro al mese. Come vedi io con 750 non arriverei a fine mese.

Il resto del tuo discorso non mi è molto chiaro.


Certo....975...o 700€.....come diavolo fate a campare???
Immagino che di spese ''fisse'' oltre all'affitto....ne abbiate poche...spero.......:zapalott:
Oggi come oggi...anche possedere la ''sola'' auto...alla fine del mese ''costa''....l'altro giorno mi sono fatto i calcoli...noi abbiamo 2 auto nuove...una Micra e una Meriva.....mica.....''BENI DI LUSSO''.......e tra rate,benzina,gasolio,assicurazione,bollo,bollino blu.....se ne vanno 1000€ precise al mese.......:zapalott:
Praticamente campiamo x le auto........e non possiamo farne a meno.....visto che lavoriamo ''fuori sede'' e con i mezzi è quasi impossibile andare al lavoro...:fatti-so: .(ci vorrebbero + di 2 ore...)

Questo....non per farci fare i conti in tasca....ma il problema è che con gli stipendi odierni ''normali''.....certe cose uno non se le potrebbe permettere....e quindi x comprarsi qualcosa la gente usa sti cavolo di ''finanziamenti'' ....:fatti-so:
Si è vero ti puoi permettere tutto.....ma stai sempre a pagare...e la gente si ''indebita'' sempre di +....:cry:
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
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trieste
www.angelfire.com
io ho fatto così: auto non esiste, bici o mezzi pubblici. in casa con studenti a 175/mese+spese e... trattenere il respiro. il resto del mio discorso è testimonianza dell'esistenza di un sottomondo difficilmente immaginabile.

ti faccio i mie complimenti per essere riuscito a cavartela con 750 euro al mese, non lo dico per retorica o altro, ti faccio i miei complimenti veramente.
Io ho fatto due conti ad occhio e croce e tra affitto/mutuo(dai 400 ai 500 euro almeno dalle mie parti gli affitti per monolocali si aggirano su questa cifra), bollette varie, benzina/gasolio dell'auto (al mese a me costa 200/250 euro), la parte da mettere da parte per l'assicurazione dell'auto e manutenzione, il cibo (di mensa a pranzo pago 30 euro al mese, ma poi manca la cena ) e altre spese non penso che ce la farei con 750 Euro al mese. Come vedi io con 750 non arriverei a fine mese.

Il resto del tuo discorso non mi è molto chiaro.
 

RiderGullo

Biker grossissimus
10/4/06
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Ma nessuno di voi ha mai preso in considerazione l'idea di andarsene dall' Italia??
Ve lo dico perchè ho avuto un co.co.co. da 900€ al mese per un paio d'anni (con la promessa mai mantenuta di un contratto a tempo indeterminato) e, successivamente sono stato un disoccupato per diversi mesi.
Ci ho pensato seriamente...poi il fato ha voluto che trovassi un posto di lavoro con i controcaxx e ora ho risolto il problema e me la passo bene.
Ma se non avessi trovato questo posto, sinceramente, sarei partito: avevo messo via qualche soldo per coprire le spese del primo periodo.
Dovesse andarmi male anche questa nuova avventura mi sa che vi saluto e vado a cercar fortuna
 

marco10

Biker poeticus
20/8/05
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Bergamo
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Quoto Akiro nel dire che in tempi passati "trasformarsi" da dipendenti ad imprenditori era molto piu' facile. La domanda di consumi era talmente elevata che non era diffcile per un imprenditore arrivare a fare dei guadagni piu' o meno elevati.
concordo che sia più difficile ma non credo che lo sia solo per i guadagni.
anche se bisognerebe fare delle distinzioni, perchè tendiamo a mettere tutti gli imprenditori nello stesso sacco, però è difficile paragonare
il grande industriale
il piccolo industriale
l'artigiano che lavora con l'industria
l'artigiano che lavora con il privato
il commerciante (anche qui molti tipi diversi)
il rappresentante, il consulente o cmq chi lavora "da solo"

credo che mettersi in proprio oggi sia dura primo per la burocrazia e le ottemperanze da seguire, poi per i maggiori investimenti iniziali necessari (anche se sono variabili da settore a settore) e per le tasse da pagare anche se si è realmente in perdita.
mettersi in proprio oggi richiede, forse, più coraggio di una volta, perchè il mercato è decisamente più aguerrito e più consolidato quindi non si ha il tempo di "imparare", devi essere competitivo da subito.
la domanda oggi, almeno per i settori che conosco, è molto elevata, direi più dell'offerta. non so come sono i margini rispetto a trent'anni fà, ma non credo siano radicalmente calati.

tornando IT, non sono imparato a sufficienza per capire la macro economia, ma il valore fondamentale è il potere di acquisto dei salari. posso pensare di pagare anche il doppio o il triplo i salari, ma se poi tutto aumenta tanto vale. bisogna capire come rompere questo circolo vizioso...
 

Minni

Biker tremendus
concordo che sia più difficile ma non credo che lo sia solo per i guadagni.
anche se bisognerebe fare delle distinzioni, perchè tendiamo a mettere tutti gli imprenditori nello stesso sacco, però è difficile paragonare
il grande industriale
il piccolo industriale
l'artigiano che lavora con l'industria
l'artigiano che lavora con il privato
il commerciante (anche qui molti tipi diversi)
il rappresentante, il consulente o cmq chi lavora "da solo"
Su questo hai ragione. La mia definizione di imprenditore non era chiara. Forse perchè nel gergo comune si pensa all'imprenditore come la media o grande impresa, non si fa riferimento all'artigiano, al rappresentante e così via proprio per il fatto che normalmente li qualifichiamo con nomi diversi e non come impremditori.
credo che mettersi in proprio oggi sia dura primo per la burocrazia e le ottemperanze da seguire, poi per i maggiori investimenti iniziali necessari (anche se sono variabili da settore a settore) e per le tasse da pagare anche se si è realmente in perdita.
mettersi in proprio oggi richiede, forse, più coraggio di una volta, perchè il mercato è decisamente più aguerrito e più consolidato quindi non si ha il tempo di "imparare", devi essere competitivo da subito.
la domanda oggi, almeno per i settori che conosco, è molto elevata, direi più dell'offerta. non so come sono i margini rispetto a trent'anni fà, ma non credo siano radicalmente calati.
su questo ti do ragione. Chi si mette in proprio oggi ha un notevole coraggio. E' giusto dire che oggi non si ha il tempo di imparare, ma bisogna essere competitivi subito. Bisogna inoltre essere creativi e flessibili. L'idea imprenditoriale nei nostri giorni è cambiata sopratutto per i piccoli e medi imprenditori. Non si può "ragionare" come 20 o 30 anni fa. Oggi resiste sul mercato chi ha la costanza di innovarsi continuamente.

tornando IT, non sono imparato a sufficienza per capire la macro economia, ma il valore fondamentale è il potere di acquisto dei salari. posso pensare di pagare anche il doppio o il triplo i salari, ma se poi tutto aumenta tanto vale. bisogna capire come rompere questo circolo vizioso...
Senza un buon potere di acquisto della moneta la domanda decade in quanto non ho i soldi necessari per comprare il bene e di conseguenza anche l'offerta.
La macro ecomomia è interessante
 

RiderGullo

Biker grossissimus
10/4/06
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e dove pensavi di andare?

Avevo pensato all'inghilterra, agli stati uniti o all'australia.

Ti faccio un esempio:
un mio caro amico ha lavorato come lavapiatti/ cameriere per circa 6 mesi a New York.
prendeva circa 60 $ al giorno per lavorare circa 6 ore e spendeva 250 $ al mese per vivere in un appartamento a New York.
Direi che non è nulla di eccezionale ma sempre meglio delle condizioni a cui si lavora in Italia.

Io ritengo che, dopo un periodo iniziale di inserimento e dopo aver imparato in maniera decente l'inglese, ( e ora parlo per me) avendo un po di esperienza in vari settori un posto equivalente ad uno in Italia lo potrei trovare con la differenza che non vengo trattato a pesci in faccia come sta avvnendo ultimamente dalle nostre parti.
Non ho approfondito ulteriormente il discorso perchè (fortuna mia) ho trovato un buon posto in Italia ma, vedendo le esperienze di amici o amici di amici posso dire che tanto peggio che in Italia non si sta...
 

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