sulla forza massima applicata alla pedivella ottomilainsù diceva di aver rilevato 1500-1600N... il valore è poi ahimè variabile da individuo a individuo credo e di difficile stima a meno di non rilevarlo direttamente con una cella di carico...
per la seconda parte, per come la vedo io,
credo che le deformazioni in trazione di una cinghia siano pressochè assimilabili a quelle di una catena e pertanto prossime a zero... (deformazioni elastiche dell'ordine di qualche decimo di mm sono naturali)
questo perchè le cinghie in gomma sono in ogni caso strutturate con filamenti interni in materiale tessile volti a contrastarne l'allungamento sotto sforzo (kevlar etc...)... con ogni probabilità, anche in considerazione della maggiore omogeneità della cinghia (non ha il centinaio perni e incastri della catena) le deformazioni di quest'ultima potrebbero essere minori di quelle di una catena scadente.
D'altro canto pensa se le cinghie dentate comunemente utilizzate per la distribuzione dei motori a combustione interna si allungassero sensibilmente per effetto dell'elasticità: risultato motori perennemente fuori fase e una marea di valvole piegate...
una considerazione poi sull'idea che eventualmente l'azione elastica della trasmissione possa arrotondare la pedalata: una deformazione indesiderata è pur sempre una dispersione di energia...credo che in nessun modo possa tornare a favore di un più efficace avanzanzamento.
per la seconda parte, per come la vedo io,
credo che le deformazioni in trazione di una cinghia siano pressochè assimilabili a quelle di una catena e pertanto prossime a zero... (deformazioni elastiche dell'ordine di qualche decimo di mm sono naturali)
questo perchè le cinghie in gomma sono in ogni caso strutturate con filamenti interni in materiale tessile volti a contrastarne l'allungamento sotto sforzo (kevlar etc...)... con ogni probabilità, anche in considerazione della maggiore omogeneità della cinghia (non ha il centinaio perni e incastri della catena) le deformazioni di quest'ultima potrebbero essere minori di quelle di una catena scadente.
D'altro canto pensa se le cinghie dentate comunemente utilizzate per la distribuzione dei motori a combustione interna si allungassero sensibilmente per effetto dell'elasticità: risultato motori perennemente fuori fase e una marea di valvole piegate...
una considerazione poi sull'idea che eventualmente l'azione elastica della trasmissione possa arrotondare la pedalata: una deformazione indesiderata è pur sempre una dispersione di energia...credo che in nessun modo possa tornare a favore di un più efficace avanzanzamento.