Superare le proprie paure

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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DANYELE77

Biker urlandum
8/8/14
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Trek superfly5
Io nella mia vita da biker ho fatto dei percorsi comunque molto ma molto impegnativi anche perché ho sempre avuto una front, ora ho una signora front, se mi sono limitato nell'accedere in alcuni punti è perché non avendo un enduro ovviamente non oso ,non sono mica deficiente, alcuni percorsi sono riservati per quei tipi di bici ,alcune volte è difficile farli anche con quelle comunque il limitarsi non è una sconfitta e soltanto capire cosa poter fare con il mezzo e con se stessi a volte la miglior vittoria e portare a casa la salute


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picca

Biker dantescus
24/6/14
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Frontino basco
Il mio precedente post voleva essere un tantinello provocatorio.......senza voler creare flame, volevo dire che mi pare un filino strano che in 20 anni di mtb uno non abbia mai trovato un fossetto, una pietra bagnata, una pozza, un gatto, un rospo o un cinghiale che l'hanno fatto andar col culo per terra...

in questo anno di uscite mi son reso conto che il cadere (come lo spingere), fà parte dell'andare in mtb.
Ovvio non parlo di botte serie, ma la scivolata sul fango o sull'erba bagnata è sempre dietro l'angolo...
 

andreazz71

Biker serius
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roma
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una 27,5 colorata
Il mio precedente post voleva essere un tantinello provocatorio.......senza voler creare flame, volevo dire che mi pare un filino strano che in 20 anni di mtb uno non abbia mai trovato un fossetto, una pietra bagnata, una pozza, un gatto, un rospo o un cinghiale che l'hanno fatto andar col culo per terra...

in questo anno di uscite mi son reso conto che il cadere (come lo spingere), fà parte dell'andare in mtb.
Ovvio non parlo di botte serie, ma la scivolata sul fango o sull'erba bagnata è sempre dietro l'angolo...

CONDIVIDO PIENAMENTE. a meno di non pedalare sulla ciclabile.:nunsacci::nunsacci:
 

Lonewolf

Biker superioris
Dico la mia non tanto sulla tecnica di guida quanto sull'ambiente, frequento la montagna da decenni a piedi, in bike o con piccozza e ramponi. In almeno 20 anni di mtb spesso da solo, sono caduto molte volte, ho vissuto qualche disavventura e sono ancora (quasi) tutto intero. Mi è capitato di trovarmi da solo a 2400 mt e a molti km e molti mt di dislivello dalla "civiltà", la nebbia che saliva, il sentiero segnato sulla carta in realtà inesistente e la necessità di risalire almeno 300 mt di dislivello tra le rocce con bici a spalla per ritrovare una traccia conosciuta e poche ore di luce a disposizione per scendere a valle. Non nascondo che la paura c'era tutta. Ma quel tipo di ambiente non mi era nuovo e ne conoscevo i pericoli, come il freddo anche a luglio. Dovevo solo stare calmo ed evitare assolutamente qualsiasi tipo di incidente che avrebbe trasformato la situazione in un dramma (in quei posti può non passare nessuno per settimane e i cellulari non prendono). Quando mi è capitato di fare uscite in posti di cui non avevo esperienza come le Dolomiti (io mi sento più a mio agio sulle Alpi Ovest) la paura e l'attenzione erano molto maggiori. Tutto questo per dire che la paura è fondamentale per mantenere alta l'attenzione. È l'esperienza nel frequentare un certo ambiente che permette di acquisire quella sicurezza che trasforma la "paura fottuta" in attenzione e consapevolezza del rischio. Ovviamente l'esperienza si fa col tempo, iniziando gradualmente e con qualcuno più esperto. E parlo di esperienza a tutto tondo, se hai fatto esperienza nel cavarti d'impaccio (es. la classica foratura o altro problema meccanico) quando eri a mezz'ora da casa lo saprai fare anche a 2000 mt. Ovviamente è importante la preparazione preliminare (che io quella volta non ho fatto proprio per bene:smile:) e l'equipaggiamento
 

bittu

Biker urlandum
13/8/13
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Lago di Garda
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[MENTION=25428]Lonewolf[/MENTION] azz, ti capisco, io giro da solo e non vado da tanto in mtb ma in quota mi son trovato anche io in situazioni non rosee, tra sentieri che non esistono, quelli franati per centinaia di mt ( e dai quali non sarei riuscito a tornare indietro, almeno non con la bici al seguito ) e quelli da portare la bike pure in discesa, o meglio tentare di portarla giù da gradoni più alti di me .. :smile:
 

Lonewolf

Biker superioris
andare in montagna da soli non è mai prudente, anche con il sole.:il-saggi::il-saggi:

Verissimo, ma secondo me tutto dipende dalla propria esperienza, dai propri limiti a dalla consapevolezza che si ha delle proprie capacità e limiti. Quello che ho fatto io nella mia vita di biker (e di modestissimo alpinista) potrebbe essere estremamente difficile da affrontare per il principiante ma quasi banale per altri. Molte persone che frequento hanno un livello tecnico e di conoscenza della montagna che fanno cose che per me sono proibitive. E comunque adesso sono molto meno solitario di una volta :vecio: mi toccherà cambiare nickname!
 

andreazz71

Biker serius
23/7/12
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una 27,5 colorata
Verissimo, ma secondo me tutto dipende dalla propria esperienza, dai propri limiti a dalla consapevolezza che si ha delle proprie capacità e limiti. Quello che ho fatto io nella mia vita di biker (e di modestissimo alpinista) potrebbe essere estremamente difficile da affrontare per il principiante ma quasi banale per altri. Molte persone che frequento hanno un livello tecnico e di conoscenza della montagna che fanno cose che per me sono proibitive. E comunque adesso sono molto meno solitario di una volta :vecio: mi toccherà cambiare nickname!

e poi andare con gli amici è sempre un piacere:balla-co::balla-co:

se no ti tocca offrirti la birra da solo.
 
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davide_chinelli

Biker superis
22/3/15
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Stradella (PV)
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Non hai paura, secondo me.
Secondo me hai in qualche modo coscienza.

ti faccio un esempio.
Spesso, mi trovo a girare da solo in bici. A quel punto, faccio strade (sterrate o non) che conosco, e comunque vicino a centri abitati, o dove so esserci parecchio afflusso di gente.
Se almeno ho un compagno di uscita, mi avventuro di più. Resto comunque sempre attento, cercando di non farmi male (anche se certe cadute le faccio comunque), a volte oltrepassando un po i miei limiti.
In compagnia, non è che diventi più esperto, ma ti rendi conto da solo, che malauguratamente dovessi farti male, almeno hai qualcuno che può cercare aiuto.
Se cadi e svieni (esempio), in un singletrack a 50km dalla civiltà, quando ti ritrovano? Se cadi e svieni in città (si spera), almeno un passante si fermerà a chiamare il 118.

Insomma, d'accordo che ti manca la tecnica e l'allenamento.
D'accordo tutto quello che vuoi, ma se non ti senti sicuro, prudenza sempre e a volte è meglio tornare indietro che osare (soprattutto quando giri da solo). Quando poi avrai acquisito la tecnica giusta, magari certi passaggi potrai affrontarli anche in uscite individuali, e ne rimarranno altre ancora più difficili.

Insomma, non farne un dramma se in certi posti ti cachi sotto. Magari la prossima volta li affronterai, o se in compagnia, cerca di studiare chi ti precede come si muove e dove passa, per cercare di apprendere meglio e più velocemente.
 

ciclista411

Biker grossissimus
7/2/13
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Agrigento-Lecce
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Olympia 26
grazie a tutti per i preziosi consigli e per la condivisione delle vostre esperienze....io non mollo, questo è certo e sono cntento di sapere che anche dei bikers esperti hanno a che fare con la paura...cercherò di andare avanti sempre un pò di più ad ogni uscita..
In ogni caso, installa sul tuo smartphone l'applicazione "Training Camp" ed attiva la funzione Live Tracking: io l'attivo quando faccio percorsi lunghi o sconosciuti o particolari avvisando anticipatamente famiglia e company che così possono seguirmi su pc o smartphone.
Per 3 ore e mezza circa se ne va solo il 20% di batteria (almeno col mio Galaxy Grand Neo Plus)
 

matteobonf

Biker novus
23/3/13
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Il mio parere è che non è uno sport dove di paura ne devi avere troppa, il rischio è quello di non essere quasi mai nella comfort zone. Devi lavorare sulle tue basi e alzare la tua tecnica e lo puoi fare seguendo un buon corso di mtb, poi sei pure di Firenze... mannaia...
 

Classifica mensile dislivello positivo