Lo feci anno fa con Scratera completo e non meccanizzato.
Gran reporter! Bravi.
Gran reporter! Bravi.
Tafano Montano Riders
- Creatore Discussione 'BluesBro'
- Data di inizio
Una delle componenti più divertenti della mtb è l'esplorazione ossia il vedere sentieri nuovi, scoprire nuovi giri, soprattutto nelle zone che già conosciamo e sono vicine a noi.
Era un po' che aspettavo l'occasione di andare a vedere un paio di sentieri in zona Marradi che alcuni amici mi avevano indicato.
Il divertimento era iniziato già molto prima di pedalare: chiedendo informazioni, guardando la cartina e cercando di tracciare il giro al pc.
Poi oggi pomeriggio finalmente si va. Partiamo dal bar di Popolano e saliamo la strada che porta a Monte Cavallaro, la conosco bene: è la stessa salita da percorrere per il giro della Colombaia.
Giunti in cima, lasciamo la strada asfaltata e prendiamo il sentiero cai 585 che scende sulla sinistra (proprio di fronte a dove parte il 583 che porta alla Colombaia).
All'inizio è un semplice stradello sterrato che lambisce una grande casa. Ci guardiamo un po' demoralizzati e delusi.
Poi scende ancora e diventa un vero e proprio single track sempre più impegnativo.
Tratti in un canale dalle sponde di roccia e grandi scalini, si alternano a tratti con un fondo smosso pieno di pietre. Peccato che in alcuni punti sia veramente sporco e la vegetazione quasi intralci la percorrenza.
Il sentiero finisce nell'abitato di Sant'Adriano, siamo soddisfatti perchè si è dimostrato molto più impegnativo di quanto avessimo immaginato.
Riprendiamo la provinciale ed arriviamo fino quasi a Marradi, ma prima di entrare in paese giriamo sulla destra seguendo le indicazioni per Gamberaldi.
La salita (anche a causa del caldo: sono le 4 di pomeriggio) è dolce ma lunga, ci porta quasi completamente in asfalto fino ai piedi di una pala eolica proprio sopra l'agglomerato di Gamberaldi, da qui inizia la discesa.
Andiamo giù per il Sentiero Garibaldi segnato da segni giallo/blu, all'inizio su terreno aperto poi il sentiero diventa single track e si infila giù nel bosco in un ambiente veramente wild (forse anche troppo perchè il sentiero è molto sporco).
Dopo aver sbagliato strada, ed essere tornati sui nostri passi più volte (san gps!!!!) arriviamo a Val Nera.
Da qui il sentiero risale la sponda della valletta e con una salita bastarda (circa 150m di dislivello) porta a svalicare nelle vicinanze di Ca di Go. Poi l'ultimo tratto di sentiero in discesa su Popolano, a mio parere la parte più bella: un flow divertente in mezzo al bosco che poi si apre e percorre tratti aspri a fianco della ferrovia.
Fabio è venuto con la chinese girl pensando ad un giro xc, ma si è poi dovuto ricredere: i due sentieri sono da protezioni e casco integrale!!!
Infine la conclusione di finale di un gran bel giro: Paulaner weiss alla spina in boccale ghiacciato!!!!!!
Era un po' che aspettavo l'occasione di andare a vedere un paio di sentieri in zona Marradi che alcuni amici mi avevano indicato.
Il divertimento era iniziato già molto prima di pedalare: chiedendo informazioni, guardando la cartina e cercando di tracciare il giro al pc.
Poi oggi pomeriggio finalmente si va. Partiamo dal bar di Popolano e saliamo la strada che porta a Monte Cavallaro, la conosco bene: è la stessa salita da percorrere per il giro della Colombaia.
Giunti in cima, lasciamo la strada asfaltata e prendiamo il sentiero cai 585 che scende sulla sinistra (proprio di fronte a dove parte il 583 che porta alla Colombaia).
All'inizio è un semplice stradello sterrato che lambisce una grande casa. Ci guardiamo un po' demoralizzati e delusi.
Poi scende ancora e diventa un vero e proprio single track sempre più impegnativo.
Tratti in un canale dalle sponde di roccia e grandi scalini, si alternano a tratti con un fondo smosso pieno di pietre. Peccato che in alcuni punti sia veramente sporco e la vegetazione quasi intralci la percorrenza.
Il sentiero finisce nell'abitato di Sant'Adriano, siamo soddisfatti perchè si è dimostrato molto più impegnativo di quanto avessimo immaginato.
Riprendiamo la provinciale ed arriviamo fino quasi a Marradi, ma prima di entrare in paese giriamo sulla destra seguendo le indicazioni per Gamberaldi.
La salita (anche a causa del caldo: sono le 4 di pomeriggio) è dolce ma lunga, ci porta quasi completamente in asfalto fino ai piedi di una pala eolica proprio sopra l'agglomerato di Gamberaldi, da qui inizia la discesa.
Andiamo giù per il Sentiero Garibaldi segnato da segni giallo/blu, all'inizio su terreno aperto poi il sentiero diventa single track e si infila giù nel bosco in un ambiente veramente wild (forse anche troppo perchè il sentiero è molto sporco).
Dopo aver sbagliato strada, ed essere tornati sui nostri passi più volte (san gps!!!!) arriviamo a Val Nera.
Da qui il sentiero risale la sponda della valletta e con una salita bastarda (circa 150m di dislivello) porta a svalicare nelle vicinanze di Ca di Go. Poi l'ultimo tratto di sentiero in discesa su Popolano, a mio parere la parte più bella: un flow divertente in mezzo al bosco che poi si apre e percorre tratti aspri a fianco della ferrovia.
Fabio è venuto con la chinese girl pensando ad un giro xc, ma si è poi dovuto ricredere: i due sentieri sono da protezioni e casco integrale!!!
Infine la conclusione di finale di un gran bel giro: Paulaner weiss alla spina in boccale ghiacciato!!!!!!
Grazie!!! anche delle preziose indicazioni sui sentieri!!!!Grandi! Vi ho visto all'altezza di San Cassiano con le bici caricate sull'auto.