Tagliacozzo Classic

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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DIFFICOLTA' TECNICA: (salita/discesa) MC / MC come da scala delle difficoltà tecniche del CAI http://www.mtbcai.it/scaladifficolta.asp.

DESCRIZIONE PERCORSO: l'itinerario proposto vuole unire con prevalenza di percorso sterrato, due tra i centri che si pongono ai margini del Parco dei Simbruini: Tagliacozzo e Roccacerro. Vivremo dunque la suggestione di attraversare per intero il paese vecchio di Tagliacozzo abbinata alla maestosità dei panorami in quota della Valle della Dogana (che unisce le località di Camporotondo a Marsia).
Il percorso è pedalabile al 100% e per la scorrevolezza dei sentieri calcati permette ad ogni biker di trarre soddisfazione dall’escursione.

STARTING POINT: il piazzale della Stazione FS di Tagliacozzo. Per chi decidesse di arrivare in auto si percorre l’Autostrada Rm-L’Aquila uscita Tagliacozzo. In 13 km si arriva al nostro starting point.

INFO PRELIMINARI: al costo simbolico di euro 5,80, l'Amministrazione del Parco Naturale Regionale Dei Monti Simbruini (presidente il cortesissimo Sindaco di Jenne, Sig. Teatini), può inviare via posta le carte dei sentieri e la descrizione delle vie di alta montagna e dei percorsi sterrati presenti nei confini del Parco (tel. 0774/827219 - 0774/827221). www.simbruini.it

RACCOMANDAZIONI: non ci sono raccomandazioni particolari da fare, la situazione acqua è più che soddisfacente con numerose fonti a cui approvvigionarsi. Gli sterrati percorsi sono del tipico fondo a volte ciottoloso dei Simbruini e mai cattivi come pendenza..

ROADBOOK: l'itinerario proposto misura circa 48 km per una altimetria pari a 1200 mt e vede la partenza localizzata nel paese di Tagliacozzo, 750 mslm.
Starting Point il piazzale della Stazione.
Spalle dunque alla Stazione Ferroviaria percorriamo Via della Stazione sino alla Piazza del Municipio e da qui ci dirigiamo verso la rinnovata Piazza dell’Obelisco.
Attraversiamo tutta la piazzetta su cui si affacciano i bei palazzotti d’epoca, ed iniziamo a salire in direzione del Teatro Nuovo attraverso i vicoli e le stradine che già caratterizzano il paese vecchio. Si arriva dopo “qualche” tornante e “qualche”gradino in sampietrino (rigorosamente da fare in sella) 250 mt più su alla fontana degli Orsini, sotto la chiesetta del Calvario, 1000 mslm.
Ci immettiamo per qualche centinaia di metri sull’asfalto che porta alla Piccola Svizzera e all’altezza del primo maneggio si scende a destra sulla sterrata in direzione “Valli Verdi”.
Fatti 500 metri, passiamo accanto ad un laghetto per la pesca delle trote, ignoriamo le deviazioni sulla destra e sulla sinistra e proseguiamo sempre dritti incuranti della carrareccia che si stringe sempre più sino a diventare un sentierino che si addentra nella castagneta.
Siamo ancora sostanzialmente in piano ma quando siamo nel fitto del bosco con sorpresa troviamo una rampetta di soli 10 metri al 30% che ci obbliga a scendere di sella.
Subito dopo un bel single trek ci porta sulla carrareccia del Residence abbandonato: qui pieghiamo comodi in leggera salita alla nostra destra sino alle pendici del Monte Padiglione dove iniziamo la breve discesa verso il borghetto di Verrecchie.
Scendiamo cauti alla nostra sinistra attraverso una incisione nel calcare provocata dalle piogge e ritroviamo 300 metri più in basso il paesino che attraversiamo in tutta la sua (breve) estensione sino ad incontrare la sorgente e la bellissima Mola Vecchia.
Spalle alla Mola vediamo sulla nostra destra l’inizio di una larga sterrata che percorre il fianco del Monte Padiglione: la percorriamo per 4 km circa con diversi saliscendi in una natura incontaminata sino ad incontrare una delle stradine asfaltate di Cappadocia alta.
Pieghiamo dunque a destra su asfalto per pochi metri per poi tagliare (alla fine della strada) su sterrato sempre verso destra. Ci troviamo in breve sulla strada asfaltata che porta nella località di Camporotondo.
Ci aspettano 5 km di salita, mai troppo pendente ma costante.
Al km 13 l’ultimo tornante ci porta alla Croce della Trinità a quota 1432 mslm, con una vista magnifica a nord sul Velino e a sud verso la valle della Serra. Scendiamo appunto verso sud (piccola difficoltà iniziale) sulla sterrata il cui inizio è appena intuibile al di là della strada di fronte alla croce e che corre parallela e poco al di sotto dell’asfalto; asfalto che in ogni caso ci condurrebbe ugualmente nella piccola stazione sciistica di Camporotondo.
Al temine della sterrata ed all’altezza delle prime case dell’abitato facciamo attenzione a non risalire sull’asfalto (sopra di noi a sinistra) ma a piegare bruscamente alla nostra destra seguendo in discesa la comoda carrareccia che percorre il fianco nord della Cima Bertina. Il panorama, sempre splendido sul Piano della Serra, ci accompagna lieti con qualche saliscendi sino al km 19 dove imbocchiamo decisi una diramazione della strada che con un paio di secchi tornanti scende sulla destra ancor più nella vallata.
Attenzione, se si ignora questa deviazione si arriva in 800 mt ca. alla croce in Ferro di Piano Morbano, punto di deviazione per Pereto e/o per la S.S.Trinità !
Sicuri di non aver sbagliato strada, seguiamo con qualche strappetto la traccia originaria nella valletta sino al successivo punto di rifornimento acqua, la Fonte della Spina: qui subito a destra percorriamo per neanche 1 km un divertente sentierello tecnico in leggera discesa.
Incrociamo una croce in ferro, posto che merita una foto di gruppo, e sbuchiamo dopo 1 ulteriore km su Pian del Pozzo dinanzi ad alcune grandi pozze per l’abbeveraggio degli animali, qui numerosi allo stato brado. Con un pizzico di fortuna e un po’ di attenzione possiamo anche trovare fossili risalenti al neolitico “incastonati” nelle numerose rocce calcaree affioranti sulla piana.
Prendiamo la sterrata che corre alla nostra destra e in 4 km di saliscendi arriviamo nella piccola località sciistica di Marsia. Seguendo in discesa l’asfalto principale si arriva di volata nel piccolo borgo di Roccacerro, qui proseguiamo sempre in discesa sino al cimitero dopo il quale possiamo imboccare alla nostra destra (km 91,500 ss) un sentiero che scende con qualche piccolo diversivo tecnico verso la chiesetta del Calvario, appena intravista all’andata.
Ripercorrendo a ritroso i primi 200 mt del percorso fatto all’andata, entriamo all’interno del paese di Tagliacozzo vecchio e, subito dopo una bella fonte in pietra, giriamo decisi a destra per seguire la stradicciola in fortissima discesa. Dopo 300 ripidi metri, all’altezza di un filare di pioppi, imbocchiamo il sentierino sulla destra che in breve ci conduce alla vecchia sorgente: una piccola sosta per ammirare il panorama e poi di volata giù attraverso il bosco di conifere sino a rientrare nel paese all’altezza della piazza dell’Obelisco: ancora poche centinaia di metri e ci ritroviamo al nostro starting point.

CONCLUSIONI: come sempre i Simbruini sanno offrire, anche questo percorso rimane bellissimo e da lodare per la varietà dei panorami che offre. La sua particolarità risiede nel fatto che si riesce a salire in quota percorrendo sterrate secondarie sconosciute ai più. Pur attraversando zone aspre il percorso non diventa mai “cattivo” e, nonostante l’altimetria non sia insignificante, permette anche al biker medio di trovare le sue soddisfazioni. E’ dunque un giro consono a chi ama godere della natura senza strappi o sollecitazioni di percorso esagerate.
Dunque buon giro e..
In bocca al lupo !!
 

Allegati

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trapanio

Biker serius
17/9/08
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Avezzano
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un lavoro proprio ben fatto.
Mi domando di dove tu sia per conoscere così bene il tracciato da te descritto.
Sicuramente lo andrò a provare appena il meteo lo consentirà.
 
Ciao, in risposta alla tua domanda ti dico che sono di Roma, ma avendo casa a tagliacozzo dagli anni 80, conosco molto bene la zona. A volte mi sono incrociato anche col buon Frodo. Quando vuoi si può fare qualche giro assieme, spesso il we sono li. Ad esempio sabato questo farò probabilmente un giretto a Poggio Filippo, il paese di fronte a Tagliacozzo.
Saluti sportivi, Francesco
 

Frodo

Biker perfektus
11/12/05
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Abruzzo
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Specialized Turbo Levo SL Comp Carbon
... A volte mi sono incrociato anche col "buon Frodo" ...
Molto aderente allo stile narrativo del libro :smile: ... giuro che a primavera ci incroceremo di nuovo!
PS: so che non ci crederai, ma il trasloco non è ancora ultimato ... stento a crederci anch'io!

@Trapanio:
uscire col Demone vuol dire votarsi all'estremo sacrificio e all'umiliazione sportiva ... fai tu, però non dire che non ti avevo avvertito! :smile::smile::smile:
 

trapanio

Biker serius
17/9/08
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@Frodo:
Col cruppo che frequento adesso, mentre arranco in salita, i primi, arrivati in cima alla salita, tornano indietro fino in coda al gruppo e poi rifanno la salita mentre io ancora arranco e poi mi aspettano in cima. E questo non basta ad umiliarmi perchè poi in discesa sono il secondo solo se non conosco la strada.

@Demone:
ti ringrazio dell'offerta ma purtroppo il sabato lavoro. Magari se capiterà qualche volta di domenica e se dopo che hai letto la mia risposta a Frodo sarai ancora disposto ad aspettarmi.

Ci si vede.
 

fg773

Biker poeticus
4/2/03
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in Abruzzistan....
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Molto aderente allo stile narrativo del libro :smile: ... giuro che a primavera ci incroceremo di nuovo!
PS: so che non ci crederai, ma il trasloco non è ancora ultimato ... stento a crederci anch'io!

@Trapanio:
uscire col Demone vuol dire votarsi all'estremo sacrificio e all'umiliazione sportiva ... fai tu, però non dire che non ti avevo avvertito! :smile::smile::smile:

Caro Frodo,
ma non è che per primavera stai prendendo un pò troppi impegni???? :il-saggi:
Se non li rispetti...poi so C ....tuoi :smile::smile:
 

Frodo

Biker perfektus
11/12/05
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Caro Frodo,
ma non è che per primavera stai prendendo un pò troppi impegni???? :il-saggi:
Se non li rispetti...poi so C ....tuoi :smile::smile:

L'idea è di "affrontarvi" tutti insieme, non uno alla volta ... :smile::smile::smile:!

In realtà lo scorso anno, per tutta una serie di seri problemi, ho ripreso a pedalare solo ad AGOSTO ... quest'anno, cielo volendo, vorrei iniziare prima ... e quindi un pò di tempo è più facile da ritagliare! ;-)
 
...E meno male che ti rivedrò in sella, caro il mio Frodo: ti sei preso un anno sabbatico lontano dalle due ruote (ma che per caso hai aperto una ditta di traslochi ?! sarà per questo che passi da uno all'altro senza soluzione di continuità..) ed è il momento di ritornare a pedalare !!
Io sto rimettendomi un pò in forma dopo la via crucis influenzale che mi ha preso e dunque conto di farti sudare per benino.
Un saluto a tutti !
 
...E meno male che ti rivedrò in sella, caro il mio Frodo: ti sei preso un anno sabbatico lontano dalle due ruote (ma che per caso hai aperto una ditta di traslochi ?! sarà per questo che passi da uno all'altro senza soluzione di continuità..) ed è il momento di ritornare a pedalare !!
Io sto rimettendomi un pò in forma dopo la via crucis influenzale che mi ha preso e dunque conto di farti sudare per benino.
Un saluto a tutti !
ciao demone, complimenti x il giro!
incidentalmente, questo weekend saro' a tagliacozzo, ho casa a piccola svizzera, proprio lungo il giro...mi andrebbe di esplorare almeno parte del giro, ma non ho il GPS e sto cercando di capire su google earth la traccia...non avresti il tracciato in versione .jpg per avere una visione d'insieme?
non so se hai gia' altri impegni, altrimenti potremmo pedalare insieme questo weekend -io pensavo domenica mattina

Daniele
 
grazie! ieri ho fatto un sopralluogo in zona...orientativamente avevo capito il giro, guardando anche una carta IGM della zona. non sono andato oltre Verrecchie, c'era troppo fango, veramente troppo.
ci tornero' in primavera quando si asciuga un po' il fondo.

Frodo, ti mando il mio indirizzo email, poi spero in futuro si riuscira' ad esplorare quelle zone insieme!
 
......ciao demone, complimenti x il giro!
incidentalmente, questo weekend saro' a tagliacozzo, ho casa a piccola svizzera, proprio lungo il giro...mi andrebbe di esplorare almeno parte del giro, ma non ho il GPS e sto cercando di capire su google earth la traccia...non avresti il tracciato in versione .jpg per avere una visione d'insieme?
non so se hai gia' altri impegni, altrimenti potremmo pedalare insieme questo weekend -io pensavo domenica mattina
Daniele......

CIAO DANIELE, NON TI HO RISPOSTO PRIMA IN QUANTO ERO FUORI ROMA. CMQ, IL CASO VUOLE CHE ANCHE IO ABBIA CASA ALLA PICCOLA SVIZZERA, CHE IN REALTA' E' LA BASE DI PARTENZA DI TUTTE LE MIE ESPLORAZIONI !!
CREDO CHE FINCHE' CONTINUA A PIOVERE E/O A NEVICARE IL GIRO IN ARGOMENTO SIA OFF LIMITS, IN QUANTO SI SALE SINO A 1500 mslm E DUNQUE C'E' DI SICURO NEVE E/O GHIACCIO, MENTRE A QUOTE PIU' BASSE SI TROVA TANTO FANGO, SPECIALMENTE ALL'ALTEZZA DEL RESIDENCE ABBANDONATO E PRIMA DI CAPPADOCIA. INVECE TI SUGGERISCO DI SCENDERE A TAGLIACOZZO PER LA VECCHIA FONTE, PRENDERE LA STRADA PER LA MADONNA DELL'ORIENTE E TAGLIARE LA STATALE PER RISALIRE PER COLLE S.GIACOMO. DA QUI SEMPRE SU ASFALTO O STERRATO VERSO S.DONATO, CHE ATTRAVERSI IN DIREZIONE CIMITERO E SEMPRE DRITTO (STERRATO) VERSO SCANZANO. QUI SCENDI VERSO GALLO E GIU' IN DIREZIONE TAGLIACOZZO, VIA ASFALTO O PER QUALCHE STERRATA APERTA. TI RIFAI IL PAESE VECCHIO A SALIRE E RIENTRI ALLA PS PER IL LAGHETTO VALLIVERDI.
PROBABILMENTE IL WE DEL 19 SARO' LI.
SALUTI SPORTIVI.
FRANCESCO
 

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