Tendenza percorsi Gran Fondo

[ekezio]

Domanda rivolta non ai bikers che ritengono le GF tutte facili o quasi, ma "agli altri"

Secondo voi le Gran Fondo negli ultimi cinque-sette anni sono diventate tecnicamente più facili o più difficili (non parlo solo di dislivello parlo anche di discese da fare con cautela, passaggi in single track,saltini etc.), , ossia si sono evolute verso UN PERCORSO CON INSIDIE MAGGIORI O MINORI , oppure sono sostanzialmente rimaste uguali ?

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[DoctorFabio]

secondo me di granfondo ce n'è di tutti i tipi, la tendenza in italia è quella "grandi numeri = percorso alla portata di molti", ovvio che ci sono le dovute eccezioni.

Fabio

 

[bikerluca]

secondo me di granfondo ce n'è di tutti i tipi, la tendenza in italia è quella "grandi numeri = percorso alla portata di molti", ovvio che ci sono le dovute eccezioni.

Fabio

quoto infattti la gran fondo del Cimone è una eccezzione,(troppo bella)

 

[teora]

per il mio parere negli ultimi anni si cerca sempre di aumentare il chilometraggio di una gara, a scapito della qualità. meglio 10km in meno ma un percorso duro e bello, che un marathon lungo e noioso.

 

[Oniriko77]

Mi pare che la tendenza sia quella di fare percorsi sempre più facili, di solito questi già inseriti in circuiti, quindi con il solito numero di agonisti, facendo un percorso facile attirano di più gli altri agonisti che magari si vogliono cimentare soltanto in una gara.

 

[wilduca]

La mia opinione è che ora si punta tutto sulla lunghezza e non sul contenuto tecnico, oltre confine (Slovenia ed Austria) anche le XC sono molto più tecniche di quelle che si svolgono nella mia regione.
Come dice qualcuno le organizzazioni cercano di creare percorsi "più semplici" per poter attirare più partecipanti ( = più soldi = più guadagno ).

 

[valverde66]

Domanda rivolta non ai bikers che ritengono le GF tutte facili o quasi, ma "agli altri"

Secondo voi le Gran Fondo negli ultimi cinque-sette anni sono diventate tecnicamente più facili o più difficili (non parlo solo di dislivello parlo anche di discese da fare con cautela, passaggi in single track,saltini etc.), , ossia si sono evolute verso UN PERCORSO CON INSIDIE MAGGIORI O MINORI , oppure sono sostanzialmente rimaste uguali ?

sono nel comitato organizzatore della 4° gf delle terme di Montecatini. Noi abbiamo optato per un percorso tecnicamente impegnativo e fisicamente duro. Il kilometraggio è abbastanza corto (35 km), ma non si trovano in tutto il percorso 10 metri di pianura. La differenza altimetrica è di 1300 metri abbondante. Probabilmente pagheremo dazio in numeri di iscritti, ma tant'è. Lo scorso anno ho partecipato ad una gf dove due corridori correvano con bici da ciclocross (e a gara finita avevano avuto ragione sulla loro scelta).
Concordo comunque con Fabio, di gf ce ne sono di tutti i tipi, e poi spesso, il percorso è una scelta obbligata determinata dalle condizioni logistiche in generale. Faccio un esempio: Da Piazza a Piazza di Prato è una gara storica con 1000 atleti come minimo al via. Ha quindi una forza tale da chiedere alle amministrazioni un trasferimento sulla provinciale lungo 5 km per raggiungere lo sterrato, idem per Monteriggioni. Altre realtà che muovono i primi passi non possono chiedere un trattamento del genere e quindi devono accontentarsi di infilarsi sulla mulattiera + vicina

 

[xtrncpb]

Eh si, le organizzazioni devono fare i conti con le realtà locali, che in Italia non sono mai troppo benevole verso manifestazioni novizie o comunque poco affermate.
Spesso si opta per un percorso di gara contenuto, senza troppe difficoltà, perchè mancano i permessi di transito o perchè non si hanno sufficienti uomini per garantire la sicurezza in determinati punti.

Un esempio attuale è la GF dei Monti Pisani (vedere la mia firma), in allestimento proprio di questi tempi.
Si sarebbe potuto disegnare un bel marathon da 62 km, ma le persone del servizio d'ordine sarebbero aumentate paurosamente, fino a più del doppio (vuoi non mettere almeno un vigile + un addetto sbandieratore a ogni incrocio stradale ??).

 

[valverde66]

Eh si, le organizzazioni devono fare i conti con le realtà locali, che in Italia non sono mai troppo benevole verso manifestazioni novizie o comunque poco affermate.
Spesso si opta per un percorso di gara contenuto, senza troppe difficoltà, perchè mancano i permessi di transito o perchè non si hanno sufficienti uomini per garantire la sicurezza in determinati punti.

Un esempio attuale è la GF dei Monti Pisani (vedere la mia firma), in allestimento proprio di questi tempi.
Si sarebbe potuto disegnare un bel marathon da 62 km, ma le persone del servizio d'ordine sarebbero aumentate paurosamente, fino a più del doppio (vuoi non mettere almeno un vigile + un addetto sbandieratore a ogni incrocio stradale ??).

quoto

 

[CYBRIDO]

l'atestina superbike di padova quest'anno toglierà la discesa del ventolone perchè ritenuta troppo pericolosa e creerà una via alternativa.
mi sembra ci sia la tendenza a togliere tratti tecnici e pericolosi per andare verso percorsi adatti un pò a tutti, ovvero fare percorsi che saranno completati in tempi molto diversi dal primo all'ultimo ma che possono essere comunque completati anche da chi prende la bike solo la domenica.

 

[ekezio]

l'atestina superbike di padova quest'anno toglierà la discesa del ventolone perchè ritenuta troppo pericolosa e creerà una via alternativa.
mi sembra ci sia la tendenza a togliere tratti tecnici e pericolosi per andare verso percorsi adatti un pò a tutti, ovvero fare percorsi che saranno completati in tempi molto diversi dal primo all'ultimo ma che possono essere comunque completati anche da chi prende la bike solo la domenica.

per certi versi scelta condivisibile, pochi parlano delle persone che si fanno mesi di ospedale a seguito di un incidente in una G.F. .......(si certo il percorso non è l'unico fattore, ma aiuta)

 

[DoctorFabio]

quoto infattti la gran fondo del Cimone è una eccezzione,(troppo bella)

OT: quest'anno c'è anche il Marathon...

Fabio

 

[bikerluca]

OT: quest'anno c'è anche il Marathon...

Fabio

o.t. l'honsapevo però in quel periodo sono in corsica

 

[CYBRIDO]

per certi versi scelta condivisibile, pochi parlano delle persone che si fanno mesi di ospedale a seguito di un incidente in una G.F. .......(si certo il percorso non è l'unico fattore, ma aiuta)

stiamo comunque parlando di uno sport che si chiama mtb e che contempla in se anche cadute ed infortuni (non ne sono esenti nemmeno i pro). se non vogliamo alcun rischio dobbiamo passare ai raduni o alla bdc.

 

[mtt]

per certi versi scelta condivisibile, pochi parlano delle persone che si fanno mesi di ospedale a seguito di un incidente in una G.F. .......(si certo il percorso non è l'unico fattore, ma aiuta)

Mi sembra ridicolo un simile ragionamento. Se vogliamo eliminare il rischio di infortuni evitiamo di andare in bici. Punto e basta.

 

[GATTAMORTA]

Secondo me, e sottolineo il secondo me, le gare più blasonate, quelle storiche, tendenzialmente sono diventate accessibili ai più, dire a tutti mi sembra eccessivo.Sulle nostre montagne, ValSusa,montagne olimpiche per intenderci, ci sono delle gare bellissime,dure dal punto di vista delle pendenze e del kmetraggio ma per la maggior parte peladabilissime, sia in salita che in discesa,poi ci sono delle gare diciamo minori che, invece, sono molto più tecniche con discese "adrenaliniche"
Poi dipende anche dalla zona in cui sono fatte, le gare in Liguria, per esempio, proprio per la conformazione del terreno, non potranno mai essere su terreni "semplici"...

per quanto riguarda me non posso che essere contenta di questa tendenza a rendere i percorsi delle gare accessibili a tutti, sono una di quei "tutti" che così riesce a fare le gare...e neanche sempre tutte in sella, sopratutto in discesa...

posso capire che per chi nn è un brocco come me in discesa gare con percorsi "semplificati" possono essere noiose e poco interessanti ma, le possibilità sono così tante, di gare se ne fanno davvero tante e di ogni tipo che basta saper scegliere più adatte alle proprie capacità...

 

[Oniriko77]

per certi versi scelta condivisibile, pochi parlano delle persone che si fanno mesi di ospedale a seguito di un incidente in una G.F. .......(si certo il percorso non è l'unico fattore, ma aiuta)

secondo me non ha tutti i torti, perchè sarebbe ridicolo ?
E aggiungo, ci sono tratti inutilmente pericolosi, inutilmente perchè poco piacevoli da percorrere (vedi ghiaioni velocissimi e ripidi alla clavierissima o i tratti che non hanno nulla a che vedere con il transito delle MTB e qualcuno si è fatto male sul serio nel 2009, o le passate edizioni della Via del Sale con quei solchi che tagliavano le piste che te li incontravi a 40-50km/h !) divertenti ? NO e pure pericolosi.

La mtb contempla infortuni e cadute ?

 

[mtt]

La mtb contempla infortuni e cadute ? [/QUOTE]



E' sciocco pensare il contrario.

 

[ekezio]

Mi sembra ridicolo un simile ragionamento. Se vogliamo eliminare il rischio di infortuni evitiamo di andare in bici. Punto e basta.

Vedi secondo me di ridicolo c'è chiamare ridicolo il non ridicolo;
non si tratta di eliminare il rischio infortuni perchè cmq anche su un percorso tecnicamente non complesso c'è chi per una serie di ragioni ( incoscienza, casualità, colpa altrui, etc) può farsi male.
Si tratta di considerare che i percorsi vanno calibrati o ri-calibrati anche dal punto di vista dei rischi che possono comportare e quindi come intelligentemente diceva oniriko 77 alcuni tratti vanno eliminati; poi come altrettanto intelligentemente sosteneva la mia collega di team, bisogna accettare che c'è chi tecnicamente non è evoluto ed è giusto che ci siano ANCHE percorsi adatti a quel tipo di bikers, percorsi dove il rischio infortuni sia decisamente minore.


qualche giro con la Crocerossa, per soccorrere qualcuno aiuterebbe a capire

 

[Gepp1]

le GF si stanno portando su un livello abb.semplice di discese togliendo i tratti difficili ciò nn toglie che una gara come la Bikex-treme raccoglie ogni anno molti consensi e perfino l'anno scorso che era pure inserita nel prestigio non mi pare abbia ricevuto critiche in tal senso.
IMHO forse siamo noi bikers ad allenarci troppo su strada ed a involverci tecnicamente.