Teoria della lunghezza dei manubri

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Biker serius
Ciao a tutti gli amici del forum, sono un ragazzo di 22 anni titolare di un piccolo negozio di bike in provincia di Bs. Molti miei clienti quando dobbiamo settare le misure delle bici, soprattutto sulle 29, mi chiedono manubri molto larghi. Come sapete per i manubri non vi è una vera e propria regola fissa, c'è chi li taglia in base alla larghezza delle spalle, chi alla lunghezza delle braccia, chi in base alla messa in sella (più caricato all'anteriore o al posteriore) ecc.
In genere da molti si sente dire "più è largo e maggiore stabilità si ha"...ora, partendo dal presupposto che le variabili sono moltissime e quindi i dati che ho raccolto non sono completi, vorrei esporvi in maniera quanto più oggettiva possibile il risultato delle prove che ho fatto.

i parametri oggettivi introdotti sono:
-mtb 29"
-forcella rigida
-tiratura raggi "hard"
-gonfiaggio small block 8 ant 2.1 post. 2.3
-larghezza spalle 48 cm
-peso ciclista 71 kg
-setting sella/pipa/pedivelle/reggisella invariato
-stesso percorso nelle stesse condizioni atmosferiche

Questi sono i dati standard da cui sono partito, ho deciso per la rigida e ruote piuttosto gonfie per cercare di diminuire il più possibile effetti di smorzamento e avere la guida più secca possibile, per poter meglio cogliere le sensazioni al manubrio.


PRIMA PROVA: manubrio da 620 mm flat

SECONDA PROVA: manubrio 700 mm flat


RISULTATI RACCOLTI
pedalando con il manubrio da 620 mm mi sentivo senza dubbio più scomodo, ma la precisione di guida era superiore. Di contro pedalando con il 700 mm ero decisamente più comodo ma la precisione di guida è stata nettamente inferiore, la guida era più al limite e non riuscivo a controllare così bene come prima.
Questo dato mi ha lasciato un pò sbalordito, perchè come da opinione diffusa, soprattutto sulle 29" il manubrio più è largo e più da stabilità; quindi i dati raccolti fino ad ora andavano contro quello che è il pensiero comune.
Ragionandoci sopra e cercando di trovare una spiegazione alla questione, ho trovato una soluzione grazie ad Archimede e alla sua teoria del fulcro e della leva.

Premettendo che non sono un ingegnere quello a cui sono arrivato è questo:

-il manubrio può essere visto di base come una leva indifferente, il cui fulcro è una linea immaginaria che va dal punto di contatto della ruota al centro del manubrio, mentre i rispettivi bracci di potenza e di resistenza sono le due metà del manubrio.

-quando la forza applicata sulle due metà del manubrio è uguale la bicicletta ovviamente va dritta, quando noi applichiamo una forza maggiore ad uno dei due bracci di leva, la bicicletta curva.

-ora, quando la ruota impatta un sasso, non essendoci la forcella ammortizzata, avendo una pressione delle gomme piuttosto alta, con il peso del ciclista che grava verso il basso, la ruota nel passare sopra ad un ostacolo di piccole dimensioni, tende a scivolare o a destra o a sinistra, spostando di conseguenza, per una frazione di secondo, il manubrio nella direzione opposta.
(se la ruota scivola a destra, il manubrio viene tirato verso sinistra).
questo momentaneo squilibrio di forza risulta maggiore più i bracci di leva sono lunghi.

infatti:
posto 6 kg il peso che grava su ogni braccio di forza del manubrio, applicando le formule della leva avremo:


6kg (PESO CHE GRAVA SUL BRACCIO DI POTENZA) X 0,31 m (LUNGHEZZA META' MANUBRIO 620 mm)= 1,86 kg/m x 9,81 N = 18,24 n/m


6kg (PESO CHE GRAVA SUL BRACCIO DI POTENZA) X 0,35 m (LUNGHEZZA META' MANUBRIO 700 mm)= 2,1 kg/m x 9,81 N = 20,60 n/m

questo momentaneo squilibrio di circa 2 n/m è quello che fa "tirare" di più il manubrio, aprendo quindi maggiormente l'angolo di sterzo, e più l'angolo è aperto più tempo ci vuole per far tornare il manubrio nella posizione di equilibrio iniziale.

CONCLUSIONE
- mi sento di affermare che, almeno per quanto riguarda la configurazione di una bicicletta 29" rigida, un manubrio di una larghezza di 700 mm sia meno performante di uno da 620 mm, e visto che solitamente chi monta una rigida è più orientato alla performance, è consigliabile spostarsi su lunghezze di 620-640 mm

questi sono i dati che ho raccolto fino ad ora, cosa ne pensate?
a breve eseguirò prove anche con settaggi di forcelle/ruote differenti.
 
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AlBike72

Biker cesareus
23/11/13
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Cosi veloce. La formula e ok ma si deve invertire la logica, credo. Perche, durante l'impato la forca che parte e nel altra estemita del manubrio (dal stem) per cio per il manubrio da 700mm servono 20,60 n/m meno di quello a 620mm.
Leva piu lunga meno coppia ma piu strada. Magari per la strada piu lunga delle estremita del manubrio non ti sei sentito al tuo aggio.
 

KATARRUSO

Biker perfektus
9/9/06
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Rivoli TO
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si ma anche tipologia di utilizzo.....

il 620 e il minimo sindacale per fare passeggiate

se si va un po forte o se si gioca con sponde pietre e saltini.
starei su misure minimo 680 700 720.

io mi trovo benissimo con 750

sulla bici per uso leggero non serve larghissimo.
un ragazzo che conosco monta 820 840
ma ha una taglia xl e sarà un metro e novanta....

il manubrio piu è largo piu ha braccio di leva.
e può generare una maggiore coppia di rotazione.
altresi aumentando il braccio di leva.
si deve imprimere meno forza per generare la rotazione.

su 29 in genere si usano manubri piu larghini per agevolare la rotazione sterzo.
in quanto il maggior effetto giroscopico e la maggiore inerzia tendono a tenere dritta la bici.
poi tutto è relativo.
dipende dal tipo di telaio e angoli, dalla sensibilità effettiva del pilota ecc...
 

Ispettore Zenigata

Biker forumensus
2/8/07
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paese dei balocchi
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va considerato anche che per la stessa ragione più un manubrio è largo e meno è lo sforzo che si deve fare per far curvare la bici, all'aumentare del diametro è senz'altro migliorativo in quanto serve a contrastare l'effetto giroscopico delle ruote.
Personalmente non capisco perchè dici che bisogna "tirare" di più il manubrio.

Sono convinto che per il calcolo della misura del manubria penso sia più utile concentrarsi sulle misure antroprometriche del ciclista piuttosto che sui calcoli relativi alla geometria pura.
 

crifla

Biker superioris
15/5/11
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Aldeno (TN)
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Interessante osservazione [MENTION=116636]bike boutique[/MENTION] !
Come dice rs250v direi che, allargando il manubrio, però bisogna prendere in considerazione una pipa più corta. Io penso cmq che allargando il manubrio (e non esagerando, direi 680-70mm al max), basta un pò di tempo per allenare la sensibilità di guida e poi si gode dei vantaggi di una leva più efficace per la guida delle ruote da 29...questa la mia esperienza.
 

sniper765

Biker dantescus
23/12/07
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Velletri (Roma)
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io ne ho fatte di prove, sia di pipe che di manubri.
infatti adesso ho tre manubri smontati in garage e uno (ovviamente) montato sulla mtb.
parliamo di una scale 26" carbon con ruote fulcrum rm1 (una saetta come agilità), pipa prima da 120, poi da 100, poi da 60 (si, avete lette bene, 60mm).
1. manubrio ritchey wcs 580mm, pipa da 120mm: scomodo! ma si guidava bene, reattiva e piuttosto precisa.
2. manubrio ritchey wcs 10d 660mm, pipa prima da 120, poi da 100mm: ero comunque un po' scomodo, ma si guidava meglio, più reattiva e dalla precisione chirurgica.
3. manubrio truvativ con riser di 35mm e 700mm di larghezza, pipa da 100mm: comodo ma troppo reattivo e nella guida veloce perdeva un po' di precisione
4. manubrio truvativ da 700mm sempre riser e pipa da 60mm: brrr, inguidabile. andava male anche sulle salite ripide (e ci credo, troppo poco carica davanti).
5. manubrio con riser di 40mm, largo 660mm, pipa da 100mm: per me è perfetto. comodo, bici guidabile e precisa. in salita ripidissima a volte l'anteriore alleggerisce, ma compenso spostandomi in punta di sella.
6. manubrio riser 660mm, pipa da 60mm: molto comoda, guidabilissima e gira in un mm quadro di spazio, ma alleggerisce troppo davanti nelle salite ripide.

le soluzioni 2 e 5 sono quelle che adotterei anche su una 29er (in base al telaio che andrei a scegliere).
 

mascio

Biker forumensus
17/8/08
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faloppio
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Il manubrio largo fa piú leva ma rallenta di molto la velocitá di rotazione dello sterzo.In piú con la pipa lunga si possono avere difficoltá nelle curve strette,in quanto il manubrio si allontana dall'asse dello sterzo durante la curva( spostandoci in avanti).
Consideriamo anche che un manubrio ingombrante é piú facile che vada a urtare nella guida in fuoristrada.
Io non andrei oltre un 650,sulla mia 27'5 utilizzo un 600 e mi trovo benissimo.
 

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Biker serius
io farei una prova diversa...
allargando il manubrio accorcerei la pipa

vero! accorciando la pipa si otterrebbero benefici ma non l'ho fatto per non introdurre un'ulteriore variabile, poi non sempre la pipa può essere accorciato (come nel caso, frequente, di chi è al limite della taglia)

si ma anche tipologia di utilizzo.....

il 620 e il minimo sindacale per fare passeggiate

i tracciati che ho sperimentato vanno dai 25 ai 50 km con tutti i tipi di fondo e pendenze (siamo fortunati da questo punto di vista qui in vallecamonica ;-) ), quindi utilizzo xc/marathon.
Sono d'accordo sul fatto che meno di 620 mm non ha molto senso scendere, ma neanche stare sopra i 700..ma inizio a dubitare che troverò una regola! troppo soggettivo..

va considerato anche che per la stessa ragione più un manubrio è largo e meno è lo sforzo che si deve fare per far curvare la bici, all'aumentare del diametro è senz'altro migliorativo in quanto serve a contrastare l'effetto giroscopico delle ruote.
Personalmente non capisco perchè dici che bisogna "tirare" di più il manubrio.

vero! come giustamente dici più un manubrio è largo e meno forza serve al pilota per curvare, perchè a parità di forza, il braccio di leva è più lungo, quindi per raggiungere lo stesso angolo imprimo meno forza.
però questo, secondo me, vale solo finchè è il rider a dare l'angolo, quando invece la ruota "scarta" a destra o sinistra vi è un attimo in cui la ruota "tira" il manubrio, in quell'istante ci troveremo con un braccio più lontano dal corpo e uno più vicino, ecco proprio in quell'istante, proprio per lo stesso principio, il nostro manubrio da 700 mm tira per 20,60 n/m e non più per 18,24 n/m, facendo aprire di più l'angolo e facendoci impiegare più tempo per ritrovare l'assetto.

non so se sono riuscito a spiegarmi adeguatamente, in caso posto una foto dove questo effetto è ben visibile!

Dai che ce la facciamo a creare almeno delle linee guida!!
 

freesby

Biker velocissimus
14/9/12
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Pinerolo
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Secondo me aumentando la lunghezza del manubrio aumenta anche la stabilità xke ad ogni impatto ricevuto sulla ruota ant che fa sterzare il manubrio serve meno forza x tenere dritta la ruota.. Di contro nelle salite tecniche dove bisogna "aggirare" gli ostacoli è più lento ed ingombrante da gestire
 

Ispettore Zenigata

Biker forumensus
2/8/07
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paese dei balocchi
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vero! come giustamente dici più un manubrio è largo e meno forza serve al pilota per curvare, perchè a parità di forza, il braccio di leva è più lungo, quindi per raggiungere lo stesso angolo imprimo meno forza.
però questo, secondo me, vale solo finchè è il rider a dare l'angolo, quando invece la ruota "scarta" a destra o sinistra vi è un attimo in cui la ruota "tira" il manubrio, in quell'istante ci troveremo con un braccio più lontano dal corpo e uno più vicino, ecco proprio in quell'istante, proprio per lo stesso principio, il nostro manubrio da 700 mm tira per 20,60 n/m e non più per 18,24 n/m, facendo aprire di più l'angolo e facendoci impiegare più tempo per ritrovare l'assetto.

Penso che l'effetto sia trascurabile visto che se carichiamo correttamente i pedali ed il manubrio, la forza generata da uno scarto della ruota anteriore va divisa per 2, in quanto su una parte del manubrio si tradurrà in spinta e dall'altra in trazione, quindi a fronte dei vantaggi di un manubrio più ampio gli eventuali svantaggi sono minimi. L'unica fase in cui mi viene che possa avvenire un simile svantaggio è la salita molto ripida dove diventa complicato riuscire a caricare correttamente il manubrio (ma in questo caso è meglio evitare l'eventuale ostacolo)
In fase di curva l'effetto leva è vantaggioso perchè la curva avviene (o almeno dovrebbe avvenire) per uno spostamento di peso con conseguente carico sulla parte ds o sn del manubrio.
 

andy_g

Biker poeticus
27/4/06
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vero! accorciando la pipa si otterrebbero benefici ma non l'ho fatto per non introdurre un'ulteriore variabile, poi non sempre la pipa può essere accorciato (come nel caso, frequente, di chi è al limite della taglia)

Allargando il manubrio senza accorciare la pipa cambia la posizione del busto, che viene tirato in avanti. Accorciare la pipa quando si allarga il manubrio è corretto per mantenere la posizione, non è un'ulteriore variabile.
 
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pitti99

Biker serius
10/3/10
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pedalando con il manubrio da 620 mm mi sentivo senza dubbio più scomodo, ma la precisione di guida era superiore. Di contro pedalando con il 700 mm ero decisamente più comodo ma la precisione di guida è stata nettamente inferiore, la guida era più al limite e non riuscivo a controllare così bene come prima.
Questo dato mi ha lasciato un pò sbalordito, perchè come da opinione diffusa, soprattutto sulle 29" il manubrio più è largo e più da stabilità; quindi i dati raccolti fino ad ora andavano contro quello che è il pensiero comune.
Io non conto perche di mtb non ci caspisco nulla e tralascio tutti gli aspetti tecnici ma una cosa che ho notato al contrario di te che con il manubrio stretto sto piu comodo e con quello largo nettamente scomodo. E' sono 186 con spalle proporzionate.
 

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Biker serius
Io non conto perche di mtb non ci caspisco nulla e tralascio tutti gli aspetti tecnici ma una cosa che ho notato al contrario di te che con il manubrio stretto sto piu comodo e con quello largo nettamente scomodo. E' sono 186 con spalle proporzionate.

che lunghezza di manubrio utilizzi?

Ragazzi ribadisco, lo so anche io che la pipa andrebbe accorciata, ma in alcuni casi, come il mio o quando si è al limite con le misure, non sempre è possibile farlo!
 

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Orbea Rallon
che lunghezza di manubrio utilizzi?

Ragazzi ribadisco, lo so anche io che la pipa andrebbe accorciata, ma in alcuni casi, come il mio o quando si è al limite con le misure, non sempre è possibile farlo!

ho capito,ma se sulla bici dove mi trovo ''giusto'' con stem da 100 e manubrio da 650 metto un manubrio da 750 è palese che sarò tutto puntato in avanti con effetti negativi sulla guida.
Ho un'altra tipologia di bici (enduro 26),ma passando da un manubrio da 720+stem70 ad un 785(ora tagliato a 760)+stem45 la bici è diventata un treno sui binari in confronto...anche con la prima bici da xc,passato da manubrio 640+stem110 a 700+stem60 in discesa era un'altra cosa.
 

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