[thread dedicato] Canyon Strive 27,5" CF e AL 2015-16

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Ma mi sembra che la differenza con la Radon sia più sui 300/400 euro tipo la 8 SE e la 8 race e viste le differenze tecniche direi che ci stanno...

la nuova Strive CF con lo Shapeshifter sia talmente innovativa ed unica che paragoni tali non reggano :il-saggi: - avendola provata e testata è veramente una bici rivoluzionaria!
 

Boardi05

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paolo25

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montano il top del top, i prezzi sono giusti, se fosse una specialized costerebbero in media 1000-2000€ in più



Guarda che la Strive monta tutto 2015m quei 700-800€ in più sono giustificati.


non e' che se gli altri sono cari questa e' economica perche cosa qualcosa in meno, al max solo un po meno cara delle altre!
In ogni caso molto bella, prezzo interessante(essendo un po meno cara delle altre), sarei indeciso fra questa e la capra!
 

Azagoth

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non e' che se gli altri sono cari questa e' economica perche cosa qualcosa in meno, al max solo un po meno cara delle altre!
In ogni caso molto bella, prezzo interessante(essendo un po meno cara delle altre), sarei indeciso fra questa e la capra!

a questo punto lei… questa shape shifter mi incuriosisce… poi è montata veramente bene, e l'accoppiata ccdb inliner e fox float mi intriga molto :)
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Tralasciando il fattore "prezzo", l'elemento fondamentale di questa "completamente nuova" Strive è proprio lo Shape Shifter.
Simile per risultato alla geometria variabile della Cannondale Jeckyll, ricorda molto il Magic Link che Kona propose con la Cadabra e quasi certamente da quest'ultima trae una buona parte dell'ispirazione.

In pratica, cambiando il punto di leva dell'uplink sull'ammortizzatore si dovrebbe riuscire a sollevare il posteriore di un paio di centimetri ed a ridurne l'escursione da 163 a 130mm..... con la conseguenza di raddrizzare angolo sella e angolo sterzo, rendendo la bici più adatta ad affrontare le salite.

I primi dubbi che possono sorgere sono relativi all'affidabilità nel tempo e alla reale efficacia in funzione dell'utilizzo di diversi ammortizzatori e relativa messa a punto.

Per quanto riguarda l'affidabilità, tre anni di prove da parte dei collaudatori Canyon dovrebbero aver già fornito informazioni sufficienti per evitare gran parte dei problemi potenziali. Oltre a ciò Canyon propone un servizio di sostituzione rapida e (forse) anticipato, per cui basterà chiedere l'invio di un componente di ricambio per ottenere rapidamente il pezzo e spedire indietro quello difettoso/rotto in un momento successivo alla sostituzione: un po' come fanno certi produttori di telefonini e hardware, che anticipano il componente sostitutivo in attesa di ricevere quello danneggiato (previo congelamento somma dalla carta di credito a garanzia della corretta restituzione).
A parte questo, vien da chiedersi con quale frequenza (per gli ingegneri "Mean Time Between Failure") si potranno verificare malfunzionamenti e di che tipo? Basterà un po' di fango per impedirne il movimento? Andrà spurgato frequentemente?
Difficile prevederlo, però ormai le MTB (in particolare le full) sono talmente piene di meccanismi complessi che richiedono una certa manutenzione (sospensioni ad aria, freni idraulici a disco, reggisella telescopico, deragliatore con frizione, ecc) e non sarà certo un ulteriore pistoncino idraulico a renderci la vita molto più complicata di prima.

Il dubbio più grosso, semmai, riguarda la reale efficacia/utilità di un simile sistema. Canyon propone già in primo montaggio diversi modelli di ammortizzatore (Fox, RockShox, Cane Creek) a dimostrazione che dovrebbe funzionare agevolmente con tutti, ma per ottenere la maggior variazione possibile (2 cm di differenza nell'altezza da terra), deve per forza combinarsi al meglio con la curva di progressione di ciascun sistema ammortizzante, la quale varia in funzione del SAG, dello stato di efficienza e del progetto di ciascuno di essi. Cannondale propone un unico ammortizzatore proprietario (il DYAD) al fine di garantire una perfetta combinazione delle parti.... Canyon è sicura di sè e procede in modo trasversale.... La verità la conosceremo solo tra un po' di tempo, quando molti possessori potranno raccontare la loro storia e farci capire un po' meglio se si tratti veramente della chiave di volta, o è solo l'ennesima MTB a geometria variabile, interessante sotto alcuni punti di vista e moderatamente utile sotto altri.

A complicare ulteriormente le cose, il fatto di dover scegliere a priori la versione Race (leggermente più lunga) piuttosto che quella Standard. Personalmente non mi sarei fatto molti problemi e avrei scelto la Race, ma leggendo le impressioni di riding pubblicate in questa testata, sembra proprio che la differenza sia piuttosto marcata e che ciò che si guadagna da una parte, lo si perda dall'altra: maggiore stabilità in velocità, ma richiesta costante di guida aggressiva per non rischiare di perdere l'anteriore. Sembra quasi che ci si debba aspettare un brutale sottosterzo alla prima curva su sterrato nel caso in cui si dovesse guidare un po' più rilassatamente....

In ogni caso sembra proprio che Canyon abbia lanciato un bel sasso nello stagno: ora non resta che attendere e vedere cosa succederà! :-)
 

le89le

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personalmente, anche se lo reputo un bel progetto e sarà sicuramente apprezzato da molti, mettere altra idraulica con tutti i pro e i contro sulla bici vuol dire aumentare i costi di manutenzione della stessa (come se già forcella e ammortizzatore costasse poco mandarli in revisione, per la moto in proporzione spendo mooooolto meno).
Se l'anno prossimo andrò a cambiare il telaio della mia attuale torque 2009 penso rimarrò su qualcosa di più semplice.
 

paolo25

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Tutto quello che non c'e' non si rompe mi hanno smepre detto, e' anche vero che adesso tutti montiamo il telescopico, abbiamo delle full, freni a disco semrpe piu grossi e preformanti, quindi alla fine siamo alla ricerca sempre di quel qualcosa in piu che non si ha, quindi alla fine brava canyon ad aver tirato fuori quel qualcosa di nuovo che a tutti noi incuriosisce.
P.s. nella prova diche che in versione xc sale come le milgiori enduro in commercio, quindi non e' che sto sistema faccia diventare una mtb da enduro in una front da xc!
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
personalmente, anche se lo reputo un bel progetto e sarà sicuramente apprezzato da molti, mettere altra idraulica con tutti i pro e i contro sulla bici vuol dire aumentare i costi di manutenzione della stessa (come se già forcella e ammortizzatore costasse poco mandarli in revisione, per la moto in proporzione spendo mooooolto meno).
Se l'anno prossimo andrò a cambiare il telaio della mia attuale torque 2009 penso rimarrò su qualcosa di più semplice.

Nemmeno a me piace l'idea di dover manutenere costantemente mille componenti della bici.... anche perchè non possiedo un'officina domestica e ogni volta devo caricare la bici in macchina e portarla dal meccanico per ogni cosa..... però ormai me ne sono fatto una ragione, altrimenti dovrei per forza tornare alla cara/vecchia full rigid con i v-brake!

Leggevo che Rock Shox raccomanda per la Pike un servizio di manutenzione (pulizia e rabbocco olio) ogni 40 ore di utilizzo.... basterebbe questo per convincermi ad abbandonare del tutto la MTB.... ma alla fine, anche se non si fa manutenzione regolare, la bici funziona lo stesso.... quindi.... ;-)
 

le89le

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Nemmeno a me piace l'idea di dover manutenere costantemente mille componenti della bici.... anche perchè non possiedo un'officina domestica e ogni volta devo caricare la bici in macchina e portarla dal meccanico per ogni cosa..... però ormai me ne sono fatto una ragione, altrimenti dovrei per forza tornare alla cara/vecchia full rigid con i v-brake!

Leggevo che Rock Shox raccomanda per la Pike un servizio di manutenzione (pulizia e rabbocco olio) ogni 40 ore di utilizzo.... basterebbe questo per convincermi ad abbandonare del tutto la MTB.... ma alla fine, anche se non si fa manutenzione regolare, la bici funziona lo stesso.... quindi.... ;-)

sempre 10 più di fox :medita:
 

Boardi05

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Leggevo che Rock Shox raccomanda per la Pike un servizio di manutenzione (pulizia e rabbocco olio) ogni 40 ore di utilizzo.... basterebbe questo per convincermi ad abbandonare del tutto la MTB.... ma alla fine, anche se non si fa manutenzione regolare, la bici funziona lo stesso.... quindi.... ;-)

Fox dice ogni 30 ore, ma anche marzocchi, Formula, Bos etc sono li, ogni 30-50 ore si dovrebbe fare il "piccolo" service.
 

marpa

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TYEE CF 29
Sinceramente se paragono il pistone che attua il sistema Shape Shifter all'ammo il numero di corse non è paraginabile per cui se non ci sono perdite di olio/aria non penso che dovrebbe richiedere molta manutenzione. Se non erro lavora aperto o chiuso e quando la sospensione lavora sta fermo.

Io credo che sia piùà delicato il sistema di bielle che permetto l'ancoraggio mobile dell'ammo ma se i cuscinetti ed i perni sono stati correttamete dimensionati anche questi dovrebbere essere affidabili. A me personalmente piacciono le complicazioni se sono affidabile e la manutenziona non mi preoccupa più di tanto , ma quello che mi interessa maggiormente è l'effettiva efficacia del sistema . Io uso la bici per divertimento e se la differenza tra le due posizioni mi fa risparmiare il 5-8% di fatica (considerando che le enduro moderne sono tutte molto efficenti) pedalando in salita ritengo sia quasi inutile accollarmi 700-800 di costo in più, a quel punto avrei gradito una bella Strive a 3000-3200 Euro competitiva e ben allestita... e magari con un Telaio in ALU si potrebbbe scendere a 2800.
 
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