TRUFFA CON FURTO DELLA BICI AL MOMENTO DELLA CONSEGNA

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Luke_Brixia

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Ciao, vi racconto la mia disavventura sperando che possa servire ad evitare altre truffe:

Qualche mese fa creo un annuncio qui sul mercatino e uno anche su Subito.it per la vendere la mia Last Fastforward con montaggio interamente custom.

Per un po’ non mi contatta nessuno, anche perché si tratta di una MTB abbastanza particolare (front da AM, acciaio, geometrie estreme, una cosa da intenditori insomma).

L’annuncio scade sul Mercatino e per pigrizia non lo rinnovo; Venerdì 21 Settembre 2018 da Subito.it mi arriva la notifica che l’annuncio sta per scadere anche lì, e se voglio posso rinnovarlo. Clicco su SI, tanto che mi costa, proviamoci mi dico. Probabilmente in tal modo l’annuncio, nel frattempo finito chissà dove, passa in prima pagina.

Vado al lavoro e la mattina stessa vengo contattato telefonicamente da questo numero: +39 351 1961657.

“Ciao, ho visto l’annuncio, sono molto interessato” mi dice. Voce da uomo, giovane, accento milanese. “La bici è per mio figlio, ha 17 anni, sai ha avuto un grosso problema di salute poverino, ma ne sta uscendo, voglio proprio fargli un bel regalo, se lo merita dopo mesi di chemio… Sono disposto a prenderla senza trattare sul prezzo ma mi serve per domenica, voglio fargliela trovare per il suo compleanno, a Natale non sono riuscito a prendergliela… L’ha vista sul sito stamattina, era proprio quella che cercava! Io non me ne intendo molto…”

Mi chiede anche se la bici la vendo coi pedali, gli dico che si, certo, come nell’annuncio. Non mi insospettisco della domanda, è abbastanza comune per chi si intende di bici che vengano vendute senza, essendo un particolare molto personale.

Che fortuna, prezzo pieno! penso, non ci speravo vista la particolarità della bici. Poi però prosegue “Ascolta tu di dove sei? Ho avuto un problema col furgone, mi si è rotta la cinghia settima scorsa e ha distrutto tutte le valvole, un casino, adesso è in assistenza… Secondo te ci sta su una Smart?”

“Ah non penso proprio” gli dico “considera che mia moglie ha una 500 e ho provato a trasportarci la bici, già togliendo entrambe le ruote è stata dura, incastrata al pelo… con una Smart non ce la fai di sicuro…”

“Caspita, che possiamo fare? Io sto a Milano, non è che ti va di portarmela? Ti pago anche il viaggio, ben inteso! Possiamo fare domani?”.

“Eh no domani ho un matrimonio, niente da fare… Al massimo stasera, parto dopo il lavoro e sono lì alle 20.00, però facciamo 100 € in più, tra benzina e autostrada…” gli dico, pur di chiudere e soprattutto impietosito dalla storia del figlio malato.

Durante la giornata ci accordiamo per SMS sul posto; mi da appuntamento in Via Bosisio 4, uscita Cormano. Controllo su Googlemaps e vedo che a Milano c’è Via Privata Bosisio 4, mentre Via Bosisio 4 è a Monza… Lo richiamo per conferma “Hai ragione Via Bosisio sta a Monza! È Via Privata Bosisio 4, scusa” mi dice. Beh sa anche che c’è l’altra via, si vede che è già successo che altri suoi amici per raggiungerlo abbiano sbagliato strada, penso.

La sera parto per l’appuntamento. Durante il tragitto mi chiama ben 3 o 4 volte, con maggiore frequenza più mi avvicinavo alla meta, per chiedermi a che punto sono e che macchina ho. Giungo nella via, è una strada chiusa con una fila di palazzine residenziali sulla destra, e parcheggi con dietro un grande parco pubblico non illuminato sulla sinistra.

Parcheggio e tiro giù la bici, e subito mi raggiunge una ragazza, decisamente carina, mora, bel fisico, un po’ abbronzata, sui 25 anni. “Sei quello della bici?” mi chiede in perfetto italiano senza alcun accento, forse un po' brianzolo. “Mi ha chiamato mio padre per dirmi che sei arrivato, scende subito” dice indicandomi la palazzina “Io stavo facendo una corsetta nel parco. Intanto posso chiederti un po’ di informazioni sulla bici? Io non è che me intendo molto, è mio fratello che è appassionatissimo… mi ha anche detto che c’è il reggisella che si abbassa…”
“Certo guarda” le dico mostrando il funzionamento del telescopico. La ragazza è proprio carina, camicia a quadri, fuseaux grigi e scarpe da ginnastica.

“Posso provarla un attimo? Così per vedere se funziona il cambio ed è tutto a posto… Mi reggi il borsello?” sorride dandomi un borsello da uomo, a prima occhiata di Prada (poi risultato un'imitazione). Strano che me lo chieda lei e non il padre, penso, però va beh, ci sta nell’attesa, e poi mi da il suo borsello… Gli abbasso la sella e la faccio salire. Lei si dirige verso il parco, sento che scala qualche marcia e in un attimo non la vedo più, visto che è tutto buio.

Passa meno di un minuto e mi insospettisco… Ne passano due e con un po’ di imbarazzo apro il borsello; dentro pezzi di carta e qualche coccio. Capisco immediatamente di essere stato fregato, chiamo subito il 112 e spiego la situazione, poi provo a richiamare il numero da cui mi contattavano e ovviamente lo trovo irraggiungibile.

I Carabinieri arrivano in meno di 10 minuti, raccolgono le informazioni, si segnano il numero e il modello della bici, e mi dicono di fare denuncia alla caserma più vicina a dove abito, e che loro passeranno su Milano la denuncia. Non provano nemmeno a inoltrarsi nel parco, ma tanto ormai è passato un quarto d’ora e la bici sarà già su un furgone insieme ai 2 complici.



Racconto tutto questo perchè nessun altro di voi possa farsi fregare come è successo a me. Ho venduto e comprato usati diverse bici o componenti, così come strumenti musicali, mia altra passione, concludendo sempre con soddisfazione sia di persona che via spedizione, e non ho mai avuto alcun problema o fregatura in tante transizioni. Stavolta mi hanno proprio fregato alla grande. Spero che quanto esposto eviti a qualcuno di voi di cadere nella stessa trappola, che brucia il doppio per il fatto di essermi fatto oltre 1 ora di strada solo per farmi fregare.

Qui tutte le foto della bici, e il montaggio:
http://mercatino.mtb-mag.com/p-489320-Last-Fastforward-RUBATA-DAL-VIVO

Milano è una merda. Subito.it è una merda. Quei 2 sono 2 merde.
Tristi saluti.
 

karakao

Biker popularis
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lucca
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Orbea Laufey H30 2022
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Ciao, vi racconto la mia disavventura sperando che possa servire ad evitare altre truffe:

Qualche mese fa creo un annuncio qui sul mercatino e uno anche su Subito.it per la vendere la mia Last Fastforward con montaggio interamente custom.

Per un po’ non mi contatta nessuno, anche perché si tratta di una MTB abbastanza particolare (front da AM, acciaio, geometrie estreme, una cosa da intenditori insomma).

L’annuncio scade sul Mercatino e per pigrizia non lo rinnovo; Venerdì 21 Settembre 2018 da Subito.it mi arriva la notifica che l’annuncio sta per scadere anche lì, e se voglio posso rinnovarlo. Clicco su SI, tanto che mi costa, proviamoci mi dico. Probabilmente in tal modo l’annuncio, nel frattempo finito chissà dove, passa in prima pagina.

Vado al lavoro e la mattina stessa vengo contattato telefonicamente da questo numero: +39 351 1961657.

“Ciao, ho visto l’annuncio, sono molto interessato” mi dice. Voce da uomo, giovane, accento milanese. “La bici è per mio figlio, ha 17 anni, sai ha avuto un grosso problema di salute poverino, ma ne sta uscendo, voglio proprio fargli un bel regalo, se lo merita dopo mesi di chemio… Sono disposto a prenderla senza trattare sul prezzo ma mi serve per domenica, voglio fargliela trovare per il suo compleanno, a Natale non sono riuscito a prendergliela… L’ha vista sul sito stamattina, era proprio quella che cercava! Io non me ne intendo molto…”

Mi chiede anche se la bici la vendo coi pedali, gli dico che si, certo, come nell’annuncio. Non mi insospettisco della domanda, è abbastanza comune per chi si intende di bici che vengano vendute senza, essendo un particolare molto personale.

Che fortuna, prezzo pieno! penso, non ci speravo vista la particolarità della bici. Poi però prosegue “Ascolta tu di dove sei? Ho avuto un problema col furgone, mi si è rotta la cinghia settima scorsa e ha distrutto tutte le valvole, un casino, adesso è in assistenza… Secondo te ci sta su una Smart?”

“Ah non penso proprio” gli dico “considera che mia moglie ha una 500 e ho provato a trasportarci la bici, già togliendo entrambe le ruote è stata dura, incastrata al pelo… con una Smart non ce la fai di sicuro…”

“Caspita, che possiamo fare? Io sto a Milano, non è che ti va di portarmela? Ti pago anche il viaggio, ben inteso! Possiamo fare domani?”.

“Eh no domani ho un matrimonio, niente da fare… Al massimo stasera, parto dopo il lavoro e sono lì alle 20.00, però facciamo 100 € in più, tra benzina e autostrada…” gli dico, pur di chiudere e soprattutto impietosito dalla storia del figlio malato.

Durante la giornata ci accordiamo per SMS sul posto; mi da appuntamento in Via Bosisio 4, uscita Cormano. Controllo su Googlemaps e vedo che a Milano c’è Via Privata Bosisio 4, mentre Via Bosisio 4 è a Monza… Lo richiamo per conferma “Hai ragione Via Bosisio sta a Monza! È Via Privata Bosisio 4, scusa” mi dice. Beh sa anche che c’è l’altra via, si vede che è già successo che altri suoi amici per raggiungerlo abbiano sbagliato strada, penso.

La sera parto per l’appuntamento. Durante il tragitto mi chiama ben 3 o 4 volte, con maggiore frequenza più mi avvicinavo alla meta, per chiedermi a che punto sono e che macchina ho. Giungo nella via, è una strada chiusa con una fila di palazzine residenziali sulla destra, e parcheggi con dietro un grande parco pubblico non illuminato sulla sinistra.

Parcheggio e tiro giù la bici, e subito mi raggiunge una ragazza, decisamente carina, mora, bel fisico, un po’ abbronzata, sui 25 anni. “Sei quello della bici?” mi chiede in perfetto italiano senza alcun accento, forse un po' brianzolo. “Mi ha chiamato mio padre per dirmi che sei arrivato, scende subito” dice indicandomi la palazzina “Io stavo facendo una corsetta nel parco. Intanto posso chiederti un po’ di informazioni sulla bici? Io non è che me intendo molto, è mio fratello che è appassionatissimo… mi ha anche detto che c’è il reggisella che si abbassa…”
“Certo guarda” le dico mostrando il funzionamento del telescopico. La ragazza è proprio carina, camicia a quadri, fuseaux grigi e scarpe da ginnastica.

“Posso provarla un attimo? Così per vedere se funziona il cambio ed è tutto a posto… Mi reggi il borsello?” sorride dandomi un borsello da uomo, a prima occhiata di Prada (poi risultato un'imitazione). Strano che me lo chieda lei e non il padre, penso, però va beh, ci sta nell’attesa, e poi mi da il suo borsello… Gli abbasso la sella e la faccio salire. Lei si dirige verso il parco, sento che scala qualche marcia e in un attimo non la vedo più, visto che è tutto buio.

Passa meno di un minuto e mi insospettisco… Ne passano due e con un po’ di imbarazzo apro il borsello; dentro pezzi di carta e qualche coccio. Capisco immediatamente di essere stato fregato, chiamo subito il 112 e spiego la situazione, poi provo a richiamare il numero da cui mi contattavano e ovviamente lo trovo irraggiungibile.

I Carabinieri arrivano in meno di 10 minuti, raccolgono le informazioni, si segnano il numero e il modello della bici, e mi dicono di fare denuncia alla caserma più vicina a dove abito, e che loro passeranno su Milano la denuncia. Non provano nemmeno a inoltrarsi nel parco, ma tanto ormai è passato un quarto d’ora e la bici sarà già su un furgone insieme ai 2 complici.



Racconto tutto questo perchè nessun altro di voi possa farsi fregare come è successo a me. Ho venduto e comprato usati diverse bici o componenti, così come strumenti musicali, mia altra passione, concludendo sempre con soddisfazione sia di persona che via spedizione, e non ho mai avuto alcun problema o fregatura in tante transizioni. Stavolta mi hanno proprio fregato alla grande. Spero che quanto esposto eviti a qualcuno di voi di cadere nella stessa trappola, che brucia il doppio per il fatto di essermi fatto oltre 1 ora di strada solo per farmi fregare.

Qui tutte le foto della bici, e il montaggio:
http://mercatino.mtb-mag.com/p-489320-Last-Fastforward-RUBATA-DAL-VIVO

Milano è una merda. Subito.it è una merda. Quei 2 sono 2 merde.
Tristi saluti.
Io ho acquistato e comprato diverse cose su subito.it, anche moto, dove lo scambio di documenti e soldi è una cosa un po' critica. Mai avuto esperienze negative. Mi posso ritenere fortunato. Questi si sono organizzati proprio bene per la truffa perfetta, la ragazza carina penso fosse la ciliegina sulla torta. Purtroppo bisogna pensare sempre al peggio.

Sent from my moto g(6) plus using MTB-Forum mobile app
 

Confr

Biker tremendus
7/5/16
1.251
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Io onestamente avrei iniziato a insospettirmi e a sentire puzza di bruciato con la storia della chemio.....poi quella della Smart.....poi quella del furgone......poi la ragazza carina che vuole provarla.....
Purtroppo il mondo è pieno di merde.......bisogna farsi furbi.....diciamo che di segnali ce ne sono stati diversi.....
 

Don Juan

Biker perfektus
31/5/18
2.758
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...ce l'ho (di nuovo).....
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Ciao, vi racconto la mia disavventura sperando che possa servire ad evitare altre truffe:

Qualche mese fa creo un annuncio qui sul mercatino e uno anche su Subito.it per la vendere la mia Last Fastforward con montaggio interamente custom.

Per un po’ non mi contatta nessuno, anche perché si tratta di una MTB abbastanza particolare (front da AM, acciaio, geometrie estreme, una cosa da intenditori insomma).

L’annuncio scade sul Mercatino e per pigrizia non lo rinnovo; Venerdì 21 Settembre 2018 da Subito.it mi arriva la notifica che l’annuncio sta per scadere anche lì, e se voglio posso rinnovarlo. Clicco su SI, tanto che mi costa, proviamoci mi dico. Probabilmente in tal modo l’annuncio, nel frattempo finito chissà dove, passa in prima pagina.

Vado al lavoro e la mattina stessa vengo contattato telefonicamente da questo numero: +39 351 1961657.

“Ciao, ho visto l’annuncio, sono molto interessato” mi dice. Voce da uomo, giovane, accento milanese. “La bici è per mio figlio, ha 17 anni, sai ha avuto un grosso problema di salute poverino, ma ne sta uscendo, voglio proprio fargli un bel regalo, se lo merita dopo mesi di chemio… Sono disposto a prenderla senza trattare sul prezzo ma mi serve per domenica, voglio fargliela trovare per il suo compleanno, a Natale non sono riuscito a prendergliela… L’ha vista sul sito stamattina, era proprio quella che cercava! Io non me ne intendo molto…”

Mi chiede anche se la bici la vendo coi pedali, gli dico che si, certo, come nell’annuncio. Non mi insospettisco della domanda, è abbastanza comune per chi si intende di bici che vengano vendute senza, essendo un particolare molto personale.

Che fortuna, prezzo pieno! penso, non ci speravo vista la particolarità della bici. Poi però prosegue “Ascolta tu di dove sei? Ho avuto un problema col furgone, mi si è rotta la cinghia settima scorsa e ha distrutto tutte le valvole, un casino, adesso è in assistenza… Secondo te ci sta su una Smart?”

“Ah non penso proprio” gli dico “considera che mia moglie ha una 500 e ho provato a trasportarci la bici, già togliendo entrambe le ruote è stata dura, incastrata al pelo… con una Smart non ce la fai di sicuro…”

“Caspita, che possiamo fare? Io sto a Milano, non è che ti va di portarmela? Ti pago anche il viaggio, ben inteso! Possiamo fare domani?”.

“Eh no domani ho un matrimonio, niente da fare… Al massimo stasera, parto dopo il lavoro e sono lì alle 20.00, però facciamo 100 € in più, tra benzina e autostrada…” gli dico, pur di chiudere e soprattutto impietosito dalla storia del figlio malato.

Durante la giornata ci accordiamo per SMS sul posto; mi da appuntamento in Via Bosisio 4, uscita Cormano. Controllo su Googlemaps e vedo che a Milano c’è Via Privata Bosisio 4, mentre Via Bosisio 4 è a Monza… Lo richiamo per conferma “Hai ragione Via Bosisio sta a Monza! È Via Privata Bosisio 4, scusa” mi dice. Beh sa anche che c’è l’altra via, si vede che è già successo che altri suoi amici per raggiungerlo abbiano sbagliato strada, penso.

La sera parto per l’appuntamento. Durante il tragitto mi chiama ben 3 o 4 volte, con maggiore frequenza più mi avvicinavo alla meta, per chiedermi a che punto sono e che macchina ho. Giungo nella via, è una strada chiusa con una fila di palazzine residenziali sulla destra, e parcheggi con dietro un grande parco pubblico non illuminato sulla sinistra.

Parcheggio e tiro giù la bici, e subito mi raggiunge una ragazza, decisamente carina, mora, bel fisico, un po’ abbronzata, sui 25 anni. “Sei quello della bici?” mi chiede in perfetto italiano senza alcun accento, forse un po' brianzolo. “Mi ha chiamato mio padre per dirmi che sei arrivato, scende subito” dice indicandomi la palazzina “Io stavo facendo una corsetta nel parco. Intanto posso chiederti un po’ di informazioni sulla bici? Io non è che me intendo molto, è mio fratello che è appassionatissimo… mi ha anche detto che c’è il reggisella che si abbassa…”
“Certo guarda” le dico mostrando il funzionamento del telescopico. La ragazza è proprio carina, camicia a quadri, fuseaux grigi e scarpe da ginnastica.

“Posso provarla un attimo? Così per vedere se funziona il cambio ed è tutto a posto… Mi reggi il borsello?” sorride dandomi un borsello da uomo, a prima occhiata di Prada (poi risultato un'imitazione). Strano che me lo chieda lei e non il padre, penso, però va beh, ci sta nell’attesa, e poi mi da il suo borsello… Gli abbasso la sella e la faccio salire. Lei si dirige verso il parco, sento che scala qualche marcia e in un attimo non la vedo più, visto che è tutto buio.

Passa meno di un minuto e mi insospettisco… Ne passano due e con un po’ di imbarazzo apro il borsello; dentro pezzi di carta e qualche coccio. Capisco immediatamente di essere stato fregato, chiamo subito il 112 e spiego la situazione, poi provo a richiamare il numero da cui mi contattavano e ovviamente lo trovo irraggiungibile.

I Carabinieri arrivano in meno di 10 minuti, raccolgono le informazioni, si segnano il numero e il modello della bici, e mi dicono di fare denuncia alla caserma più vicina a dove abito, e che loro passeranno su Milano la denuncia. Non provano nemmeno a inoltrarsi nel parco, ma tanto ormai è passato un quarto d’ora e la bici sarà già su un furgone insieme ai 2 complici.



Racconto tutto questo perchè nessun altro di voi possa farsi fregare come è successo a me. Ho venduto e comprato usati diverse bici o componenti, così come strumenti musicali, mia altra passione, concludendo sempre con soddisfazione sia di persona che via spedizione, e non ho mai avuto alcun problema o fregatura in tante transizioni. Stavolta mi hanno proprio fregato alla grande. Spero che quanto esposto eviti a qualcuno di voi di cadere nella stessa trappola, che brucia il doppio per il fatto di essermi fatto oltre 1 ora di strada solo per farmi fregare.

Qui tutte le foto della bici, e il montaggio:
http://mercatino.mtb-mag.com/p-489320-Last-Fastforward-RUBATA-DAL-VIVO

Milano è una merda. Subito.it è una merda. Quei 2 sono 2 merde.
Tristi saluti.
Un mio collega, non più tardi di un paio di mesi fa, ha subito un raggiro molto simile con la macchina (una Opel Mokka).
Gabbato da un falso assegno circolare (un impiegato in banca ci ha messo più di 30 minuti per capire che era falso.... e sulle prime lo aveva dato pure per buono: solo quando il sistema non l'ha accreditato ha dovuto fare i relativi controlli..).
Storia strappalacrime anche qua: è andato a prenderlo pure in stazione!
Italianissimo con accento del Nord.
Macchina ritrovata a Brindisi (mi pare) qualche giorno fa (casualmente....) mentre la stavano imbarcando per l'Albania.
Ora è in "fermo giudiziario".
ah... cosa non trascurabile: l'annuncio era stato messo su Subito.it.

DON
 
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gargasecca

Il maestro
17/8/05
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
Azz...penso che in parecchi di noi ci saremmo caduti con tutte le scarpe...massima solidarietà, mi dispiace per l' accaduto...:specc:
 
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Luke_Brixia

Biker extra
22/11/08
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Io onestamente avrei iniziato a insospettirmi e a sentire puzza di bruciato con la storia della chemio.....poi quella della Smart.....poi quella del furgone......poi la ragazza carina che vuole provarla.....
Purtroppo il mondo è pieno di merde.......bisogna farsi furbi.....diciamo che di segnali ce ne sono stati diversi.....

guarda, forse leggendo la storia da fuori l'avrei pensato anche io, ma da protagonista e persona che ha venduto già tante cose con annunci online ti dico che la parte l'han recitata davvero bene, non mi sono mai insospettito se non nel momento stesso in cui gliela facevo provare, per il resto tutti e 2 erano davvero naturali e convincenti.
forse dovevo farmi insospettire dal fatto che non ha mai chiesto di trattare sul prezzo. per il resto era tutto plausibile...
 

Elandur

Biker cesareus
29/6/15
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@Luke_Brixia non farti abbattere da chi ti dirà che c'era da insospettirsi... da come la racconti è una delle truffe meglio congeniate che abbia mai sentito, con tutti i pezzi al loro posto, a partire dal bambino con tumore che è usato per impietosire ma in maniera indiretta, alla smart che giustifica la tua presenza a milano senza tuttavia essere al limite dell'inconcepibile, al fatto di farti trovare una ragazza per ammorbidire le tue difese e alla richiesta di reggere il borsello, che non avresti mai aperto lì in sua presenza per vedere se era vero e se conteneva valori perchè sei una persona corretta, ma che serve a fornirti la falsa garanzia che lei ritornerà in quanto tu custodisci una sua cosa.

Credo che ti sia andata di sfiga che hai trovato gente veramente brava e "fantasiosa".
Detto ciò, un grazie sentito perchè questo racconto potrà aiutare magari qualcuno a non farsi fregare.
 

pirpa

Biker grossissimus
20/4/10
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Frampula
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Stj
Il trucco della ragazzina carina così smetti di ragionare è stato tattico....

PS effettivamente c'erano stati molti segnali che ti dovevano mettere sul "chi va là"......... figlio malato.... 100 euro !!!
 
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giovi@

Biker forumensus
30/12/16
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Rockrider 560 "milanista"
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Ciao, vi racconto la mia disavventura sperando che possa servire ad evitare altre truffe:

Qualche mese fa creo un annuncio qui sul mercatino e uno anche su Subito.it per la vendere la mia Last Fastforward con montaggio interamente custom.

Per un po’ non mi contatta nessuno, anche perché si tratta di una MTB abbastanza particolare (front da AM, acciaio, geometrie estreme, una cosa da intenditori insomma).

L’annuncio scade sul Mercatino e per pigrizia non lo rinnovo; Venerdì 21 Settembre 2018 da Subito.it mi arriva la notifica che l’annuncio sta per scadere anche lì, e se voglio posso rinnovarlo. Clicco su SI, tanto che mi costa, proviamoci mi dico. Probabilmente in tal modo l’annuncio, nel frattempo finito chissà dove, passa in prima pagina.

Vado al lavoro e la mattina stessa vengo contattato telefonicamente da questo numero: +39 351 1961657.

“Ciao, ho visto l’annuncio, sono molto interessato” mi dice. Voce da uomo, giovane, accento milanese. “La bici è per mio figlio, ha 17 anni, sai ha avuto un grosso problema di salute poverino, ma ne sta uscendo, voglio proprio fargli un bel regalo, se lo merita dopo mesi di chemio… Sono disposto a prenderla senza trattare sul prezzo ma mi serve per domenica, voglio fargliela trovare per il suo compleanno, a Natale non sono riuscito a prendergliela… L’ha vista sul sito stamattina, era proprio quella che cercava! Io non me ne intendo molto…”

Mi chiede anche se la bici la vendo coi pedali, gli dico che si, certo, come nell’annuncio. Non mi insospettisco della domanda, è abbastanza comune per chi si intende di bici che vengano vendute senza, essendo un particolare molto personale.

Che fortuna, prezzo pieno! penso, non ci speravo vista la particolarità della bici. Poi però prosegue “Ascolta tu di dove sei? Ho avuto un problema col furgone, mi si è rotta la cinghia settima scorsa e ha distrutto tutte le valvole, un casino, adesso è in assistenza… Secondo te ci sta su una Smart?”

“Ah non penso proprio” gli dico “considera che mia moglie ha una 500 e ho provato a trasportarci la bici, già togliendo entrambe le ruote è stata dura, incastrata al pelo… con una Smart non ce la fai di sicuro…”

“Caspita, che possiamo fare? Io sto a Milano, non è che ti va di portarmela? Ti pago anche il viaggio, ben inteso! Possiamo fare domani?”.

“Eh no domani ho un matrimonio, niente da fare… Al massimo stasera, parto dopo il lavoro e sono lì alle 20.00, però facciamo 100 € in più, tra benzina e autostrada…” gli dico, pur di chiudere e soprattutto impietosito dalla storia del figlio malato.

Durante la giornata ci accordiamo per SMS sul posto; mi da appuntamento in Via Bosisio 4, uscita Cormano. Controllo su Googlemaps e vedo che a Milano c’è Via Privata Bosisio 4, mentre Via Bosisio 4 è a Monza… Lo richiamo per conferma “Hai ragione Via Bosisio sta a Monza! È Via Privata Bosisio 4, scusa” mi dice. Beh sa anche che c’è l’altra via, si vede che è già successo che altri suoi amici per raggiungerlo abbiano sbagliato strada, penso.

La sera parto per l’appuntamento. Durante il tragitto mi chiama ben 3 o 4 volte, con maggiore frequenza più mi avvicinavo alla meta, per chiedermi a che punto sono e che macchina ho. Giungo nella via, è una strada chiusa con una fila di palazzine residenziali sulla destra, e parcheggi con dietro un grande parco pubblico non illuminato sulla sinistra.

Parcheggio e tiro giù la bici, e subito mi raggiunge una ragazza, decisamente carina, mora, bel fisico, un po’ abbronzata, sui 25 anni. “Sei quello della bici?” mi chiede in perfetto italiano senza alcun accento, forse un po' brianzolo. “Mi ha chiamato mio padre per dirmi che sei arrivato, scende subito” dice indicandomi la palazzina “Io stavo facendo una corsetta nel parco. Intanto posso chiederti un po’ di informazioni sulla bici? Io non è che me intendo molto, è mio fratello che è appassionatissimo… mi ha anche detto che c’è il reggisella che si abbassa…”
“Certo guarda” le dico mostrando il funzionamento del telescopico. La ragazza è proprio carina, camicia a quadri, fuseaux grigi e scarpe da ginnastica.

“Posso provarla un attimo? Così per vedere se funziona il cambio ed è tutto a posto… Mi reggi il borsello?” sorride dandomi un borsello da uomo, a prima occhiata di Prada (poi risultato un'imitazione). Strano che me lo chieda lei e non il padre, penso, però va beh, ci sta nell’attesa, e poi mi da il suo borsello… Gli abbasso la sella e la faccio salire. Lei si dirige verso il parco, sento che scala qualche marcia e in un attimo non la vedo più, visto che è tutto buio.

Passa meno di un minuto e mi insospettisco… Ne passano due e con un po’ di imbarazzo apro il borsello; dentro pezzi di carta e qualche coccio. Capisco immediatamente di essere stato fregato, chiamo subito il 112 e spiego la situazione, poi provo a richiamare il numero da cui mi contattavano e ovviamente lo trovo irraggiungibile.

I Carabinieri arrivano in meno di 10 minuti, raccolgono le informazioni, si segnano il numero e il modello della bici, e mi dicono di fare denuncia alla caserma più vicina a dove abito, e che loro passeranno su Milano la denuncia. Non provano nemmeno a inoltrarsi nel parco, ma tanto ormai è passato un quarto d’ora e la bici sarà già su un furgone insieme ai 2 complici.



Racconto tutto questo perchè nessun altro di voi possa farsi fregare come è successo a me. Ho venduto e comprato usati diverse bici o componenti, così come strumenti musicali, mia altra passione, concludendo sempre con soddisfazione sia di persona che via spedizione, e non ho mai avuto alcun problema o fregatura in tante transizioni. Stavolta mi hanno proprio fregato alla grande. Spero che quanto esposto eviti a qualcuno di voi di cadere nella stessa trappola, che brucia il doppio per il fatto di essermi fatto oltre 1 ora di strada solo per farmi fregare.

Qui tutte le foto della bici, e il montaggio:
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Milano è una merda. Subito.it è una merda. Quei 2 sono 2 merde.
Tristi saluti.
ma sai che a me stava succedendo la stessa cosa: ero a torino, ed un mio amico aveva portato una bella bici pieghevole. molto bella esteticamente, ed era come nuova.
stavamo percorrendo la residenzialissima via regina margherita a torino, eravamo all'inizio di porta palazzo insomma. chi conosce torino sa di cosa parlo :twisted::down::down::down::twisted::twisted:

ad un certo punto passiamo dentro ad un gruppo di immigrati clandestini,erano circa una trentina.
ad un certo punto uno mi dice: " che bella quella bici,vieni di la che te la compro"
io non gli rispondo neanche e tiro dritto facendo lo slalom tra quelle "risorse" tanto preziose per il nostro paese.

sono sicuro che la sua intenzione era la stessa: voleva fingere di acquistare la bici, cosi con la scusa di provarla, sarebbe scappato via.

purtroppo non bisogna mai fidarsi di nessuno. soprattutto se ti arriva incontro una bella ragazza.
 

Minitrek

Biker meravigliosus
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e' inutile, fanculo al buonismo del cazzo, a certa merda, una volta individuata, bisogna spezzargli braccia e gambe e messa in pubblica piazza con un bel cartello con su scritto quello che ha fatto e lasciarla alla mercé della natura o dei cinghiali.
così, da monito a possibili compari e alla società in genere
 

giovi@

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@Luke_Brixia non farti abbattere da chi ti dirà che c'era da insospettirsi... da come la racconti è una delle truffe meglio congeniate che abbia mai sentito, con tutti i pezzi al loro posto, a partire dal bambino con tumore che è usato per impietosire ma in maniera indiretta, alla smart che giustifica la tua presenza a milano senza tuttavia essere al limite dell'inconcepibile, al fatto di farti trovare una ragazza per ammorbidire le tue difese e alla richiesta di reggere il borsello, che non avresti mai aperto lì in sua presenza per vedere se era vero e se conteneva valori perchè sei una persona corretta, ma che serve a fornirti la falsa garanzia che lei ritornerà in quanto tu custodisci una sua cosa.

Credo che ti sia andata di sfiga che hai trovato gente veramente brava e "fantasiosa".
Detto ciò, un grazie sentito perchè questo racconto potrà aiutare magari qualcuno a non farsi fregare.
quando ho venduto lo scooter....mai e poi mai gli avrei dato le chiavi per provarlo.
glie l'ho fatto provare solo dopo aver visto che era a posto, ma soprattutto perche era venuto in auto. se mi rubava lo scooter, io mi prendevo la sua auto ah ah.
 
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Koroviev

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glie l'ho fatto provare solo dopo aver visto che era a posto, ma soprattutto perche era venuto in auto. se mi rubava lo scooter, io mi prendevo la sua auto ah ah.
.. auto che aveva rubato poco prima di rubare lo scooter a te :smile:

Comunque la mia solidarietà, davvero una brutta storia :-((:
 

Luke_Brixia

Biker extra
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@Luke_Brixia non farti abbattere da chi ti dirà che c'era da insospettirsi... da come la racconti è una delle truffe meglio congeniate che abbia mai sentito, con tutti i pezzi al loro posto, a partire dal bambino con tumore che è usato per impietosire ma in maniera indiretta, alla smart che giustifica la tua presenza a milano senza tuttavia essere al limite dell'inconcepibile, al fatto di farti trovare una ragazza per ammorbidire le tue difese e alla richiesta di reggere il borsello, che non avresti mai aperto lì in sua presenza per vedere se era vero e se conteneva valori perchè sei una persona corretta, ma che serve a fornirti la falsa garanzia che lei ritornerà in quanto tu custodisci una sua cosa.

Credo che ti sia andata di sfiga che hai trovato gente veramente brava e "fantasiosa".
Detto ciò, un grazie sentito perchè questo racconto potrà aiutare magari qualcuno a non farsi fregare.

bravissimo, hai elencato tutti gli elementi che non mi hanno fatto insospettire, oltre al fatto di essere entrambi milanesi e con la stessa versione sul fratello/figlio 17enne malato, senza entrare troppo nei particolari della malattia, com'è naturale quando uno ha una grave malattia... sono venuto via frastornato ma quasi ammirato da come mi hanno inculato alla grande...
 

gargasecca

Il maestro
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Cmq...x esperienza...su subito.it c' è tanta gente che prende per il c_u_l_o e tanta gente che perde tempo.
Anche a me...appena messa in vendita la bici mi trova su Whatsapp un messaggio ti uno strano tizio...poi sparito..con numero Africano, per ben 3 volte ad ogni rinnovo dell' annuncio...a quel punto bloccai tutti e 3 i numeri e non mi arrivarono più messaggi.
Anche per vendere la mia BMW...tizio albanese di Brindisi...strano no??

Tocca stare attenti non ci sono storie...:arrabbiat:
 

Perte90

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.
Successo la stessa cosa ad un mio conoscente, hanno usato la stessa “tattica” del mi tieni il marsupio??
L’unica cosa penso sia quella di farsi consegnare il portafoglio con tutti i documenti all’interno altrimenti con il cazzo che sali in bici!!

Mi dispiace molto..
 
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