Un approccio progressivo all'High Intensity Intertval Training

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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jo il pazzo

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Ciao Jo, scusa se mi intrometto ma credo abbia ragione drmale poichè le abilità ciclistiche si dividono in forza, resistenza e velocità. La potenza è un sottoprodotto di esse e se trascuri gli altri aspetti ti mancherà sempre qualcosa (alias sarai in svantaggio rispetto a chi ha una preparazione più completa). E' poi ovvio che a seconda della disciplina il baricentro andrà calibrato più verso un'abilità che un'altra, ma qui entrano in gioco le scuole di pensiero dei preparatori
Ti allego un estratto del libro di Joe Friel che meglio l'idea.

Che libro è? è un caso che la potenza stia alla base? Comunque concordo, in realtà non sto trascurando gli altri aspetti, solo mi sono dato delle priorità. sulla potenza ho lavorato anni perché era il mio sport, ciò che mancava completamente era la capacità di mantenere la potenza nel tempo e su questo ho lavorato nell'ultimo anno. Facendo giri enduro vedo che l'allenamento che sto facendo paga quindi sono fiducioso. Ora proverò qualche gara e così mi farò un'idea realistica delle mie carenze, anche perché la mi esperienza agonistica in bici è zero...
 

andry-96

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Ciao Jo, scusa se mi intrometto ma credo abbia ragione drmale poichè le abilità ciclistiche si dividono in forza, resistenza e velocità. La potenza è un sottoprodotto di esse e se trascuri gli altri aspetti ti mancherà sempre qualcosa (alias sarai in svantaggio rispetto a chi ha una preparazione più completa). E' poi ovvio che a seconda della disciplina il baricentro andrà calibrato più verso un'abilità che un'altra, ma qui entrano in gioco le scuole di pensiero dei preparatori
Ti allego un estratto del libro di Joe Friel che rende meglio l'idea.

Libro molto interessante e utile, che però almeno secondo me, dato che nasce per gli stradisti, spinge molto sul lavoro di fondo e poco su salita e forza. Però il programma annuale che mi sono fatto si basa proprio su questo libro con qualche modifica
E il libro di j friel “la Bibbia dell’allenamento ciclistico”
 
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Che libro è? è un caso che la potenza stia alla base? Comunque concordo, in realtà non sto trascurando gli altri aspetti, solo mi sono dato delle priorità. sulla potenza ho lavorato anni perché era il mio sport, ciò che mancava completamente era la capacità di mantenere la potenza nel tempo e su questo ho lavorato nell'ultimo anno. Facendo giri enduro vedo che l'allenamento che sto facendo paga quindi sono fiducioso. Ora proverò qualche gara e così mi farò un'idea realistica delle mie carenze, anche perché la mi esperienza agonistica in bici è zero...
E' "The cyclist training bible", ce ne sono diverse versioni. Solo sulle ultime edizioni l'allenamento è focalizzato sull'uso del power meter, potrebbe fare al caso tuo. Dacci un'occhiata, a tratti è un pò un mattone ma se hai pazienza di leggerlo tutto troverai molti spunti interessanti
 

jk_biker

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Libro molto interessante e utile, che però almeno secondo me, dato che nasce per gli stradisti, spinge molto sul lavoro di fondo e poco su salita e forza. Però il programma annuale che mi sono fatto si basa proprio su questo libro con qualche modifica
E il libro di j friel “la Bibbia dell’allenamento ciclistico”


E' vero infatti i lavori di forza con alti RPE li consiglia solo nelle ultime settimane. Quindi sì, in pratica tanto fondo.Cmq io ho avuto dei miglioramenti anche in salita, ovviamente parametrati allo scarso che sono :pirletto:ed al mio programma pesantemente tagliato in corso d'opera causa impegni vari :azz-se-m:
Cmq rimane una scuola di pensiero che si approccia più verso il professionista che all'amatore. Ma prima o poi proverò qualcosa di più semplificato..
 

jo il pazzo

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Ok, ora do un'occhiata, comunque la scuola del lavoro di fondo come base mi sembra di capire sia un pò vecchia. Volendomi allenare in ottica enduro io mi focalizzerei su lavori brevi e intensi, anche perché la componente guida in discesa è importante e non si può sottrarre troppo tempo alla MTB (che in questo caso rappresenta il lavoro specifico) per fare lavori di centinaia di chilometri a bassa/moderata intensità.
Per questo mi piace l'idea dell'HIIT e del lavoro in zona sweetspot e per questo prediligo il rullo alle lunghe uscite in strada.
Tra l'altro qualche seduta settimanale sotto al bilanciere la faccio sempre, quindi un HIIT mi sembra davvero l'ideale. :mrgreen:
 
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E' vero infatti i lavori di forza con alti RPE li consiglia solo nelle ultime settimane. Quindi sì, in pratica tanto fondo.Cmq io ho avuto dei miglioramenti anche in salita, ovviamente parametrati allo scarso che sono :pirletto:ed al mio programma pesantemente tagliato in corso d'opera causa impegni vari :azz-se-m:
Cmq rimane una scuola di pensiero che si approccia più verso il professionista che all'amatore. Ma prima o poi proverò qualcosa di più semplificato..

Esatto, infatti ho organizzato il programma annuale come nel libro ma poi anche nei giri di fondo alterno piattoni e percorsi collinari( prendendo le rampe in agilità e seduto in sella per ora che sono a inizio preparazione) e facendo lavori più impegnativi in salita
 

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Ok, ora do un'occhiata, comunque la scuola del lavoro di fondo come base mi sembra di capire sia un pò vecchia. Volendomi allenare in ottica enduro io mi focalizzerei su lavori brevi e intensi, anche perché la componente guida in discesa è importante e non si può sottrarre troppo tempo alla MTB (che in questo caso rappresenta il lavoro specifico) per fare lavori di centinaia di chilometri a bassa/moderata intensità.
Per questo mi piace l'idea dell'HIIT e del lavoro in zona sweetspot e per questo prediligo il rullo alle lunghe uscite in strada.
Tra l'altro qualche seduta settimanale sotto al bilanciere la faccio sempre, quindi un HIIT mi sembra davvero l'ideale. :mrgreen:

Assolutamente, però non trascurare troppo le uscite lunghe perché comunque con un hiit fai un allenamento completamente diverso ma devi comunque allenarti a metabolizzare grassi e pedalare a lungo, non dico di fare i piattoni per ore in bici da corsa ma non trascurerei il tempo passato in sella
 

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ok però non mi avete risposto.... ALTERNATIVE? per eseguire un allenamento tipo? cioè, sostituendo """TABATA""" (ho messo apposta cinquanta virgolette ANCHE PRIMA per far capire che son cosciente non stia facendo tale metodo) non so dove ho letto sopra ma si parlava di confronti, io da neofita, abbinato agli altri giorni, mi serve una giornata per far un lavoro simil Tabata o in alternativa forza esplosiva e chiedevo consigli senza cadere nel "watt, cadenza, cazzi e mazzi" :smile: e considerando che ho solo un cardio e su quello mi devo basare
 

jo il pazzo

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Assolutamente, però non trascurare troppo le uscite lunghe perché comunque con un hiit fai un allenamento completamente diverso ma devi comunque allenarti a metabolizzare grassi e pedalare a lungo, non dico di fare i piattoni per ore in bici da corsa ma non trascurerei il tempo passato in sella

La mia uscita lunga in genere è un'uscita enduro sui 1200/1400 di dislivello con 4/5 discese su circa 40 km, fatti senza menaggi o pause comode. Cerco di unire l'utile al dilettevole. Sul metabolismo dei grassi dovrei aver sviluppato una certa efficienza, a causa di un'infortunio sportivo posso allenarmi e andare in bici solo a stomaco vuoto :loll:

Ogni tanto mi tirano anche in mezzo a qualche lungo su strada ma è un'eccezione.
 
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ok però non mi avete risposto.... ALTERNATIVE? per eseguire un allenamento tipo? cioè, sostituendo """TABATA""" (ho messo apposta cinquanta virgolette ANCHE PRIMA per far capire che son cosciente non stia facendo tale metodo) non so dove ho letto sopra ma si parlava di confronti, io da neofita, abbinato agli altri giorni, mi serve una giornata per far un lavoro simil Tabata o in alternativa forza esplosiva e chiedevo consigli senza cadere nel "watt, cadenza, cazzi e mazzi" :smile: e considerando che ho solo un cardio e su quello mi devo basare

Hai fatto qualche test per misurare la soglia anaerobica?
 

jo il pazzo

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ok però non mi avete risposto.... ALTERNATIVE? per eseguire un allenamento tipo? cioè, sostituendo """TABATA""" (ho messo apposta cinquanta virgolette ANCHE PRIMA per far capire che son cosciente non stia facendo tale metodo) non so dove ho letto sopra ma si parlava di confronti, io da neofita, abbinato agli altri giorni, mi serve una giornata per far un lavoro simil Tabata o in alternativa forza esplosiva e chiedevo consigli senza cadere nel "watt, cadenza, cazzi e mazzi" :smile: e considerando che ho solo un cardio e su quello mi devo basare

Non ti conosco e non so quale sia il tuo livello, mi sembra di capire intanto che ti dividi tra pesi e bici, lavori propriocettivi. Forse sbaglio ma posso dirti quello che penso.

Se sei all'inizio devi darti delle priorità, mi spiego, l'obiettivo è l'enduro? Se sei uno che scende come la media delle persone la priorità è fare delle gran discese quindi giri enduro pedalati. Se sei bravino in discesa ma scarso nel pedalato inizia a lavorare per aumentare le tue capacità aerobiche. Se questi aspetti sono ok e hai delle carenze di forza/sei esile lavora con i pesi in parallelo.

Se sei un neofita e fai tutte queste cose però, è probabile che tu non stia dando le priorità che dovresti, e che stia facendo tutto in modo insufficiente.

Sulla lavoro di propriocettiva indoor io la trovo un pò come la corazzata Potemkin: una cagata pazzesca! :smile:
Perché per imparare a sentirsi sulla bici non c'é miglior lavoro propriocettivo dello stare sulla bici. Io mi facevo una discesa di 1 km fatta di rocce smosse e frananti, l'ho trovato più utile di ogni swissball. Quelle a mio avviso sono cagate da invasati del functional training. Ma è solo la mia opinione.

Sul lavoro con i pesi alti, se vuoi ne discutiamo in modo approfondito. In palestra rischi prevalentemente di farti male e lavoro di qualità è davvero difficile, soprattutto chi inizia con l'idea di fare forza con i pesi si butta su pesi alti inerentemente alle proprie possibilità, mancando completamente di una base di lavoro che dura mesi/anni, e che va fatta con pesi bassi/moderati. Per dire io gareggiavo e staccavo 230 Kg a72 Kg di peso corporeo, ma la base del mio allenamento era con il 70%, che nel mio caso erano pur sempre 160 Kg ma di certo gli allenamenti come tu descrivi "poche ripetizioni" erano tutt'altro che il pane quotidiano, perché? la forza non funziona così.

Alla fine quindi non ti ho risposto. Io direi che il primo passo potrebbe essere quello di mettersi l'obiettivo definendo il punto in cui sei carente, senza mettere troppa carne al fuoco e sicuramente intensificando le uscite in MTB.
 

marco

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Uso un rullo interattivo elite direto, è discretamente preciso. :mrgreen: Non so come mi piazzerei, comunque quando giro in strada mi trovo a pedalare sempre da solo :))): Scherzi a parte (no, non scherzavo), a me piacerebbe gareggiare in enduro. Anche le cronometro però mi intrigano, ma sarebbe troppa carne al fuoco probabilmente.

bene, allora vogliamo vederti vincere le gare a partire dalla primavera :-o
 

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Hai fatto qualche test per misurare la soglia anaerobica?
no, nessun test di Conconi ecc... mi baso su valori stimati garmin, sul fatto che ho fatto sempre sport e più o meno mi conosco e su valori che mi hanno datto durante l'ultima visita Agonistica a giugno 2018 (fatta dopo 8 anni che non la facevo proprio perchè vorrei allenarmi in modo più serio e mirato)
1.76 X 77kg, 45 bpm a riposo, picco massimo 188bpm, di solito se giro da solo sto dai 140 ai 150bpm di media senza accusare e a detta del medico è più o meno la mia soglia "allenante", girando in gruppo tengo medie di 160bpm perchè giriamo in gruppo con gente che ha anche l'enduro elettrica e stargli dietro ci sfondiamo :smile:
comunque il mio obbiettivo è quello scritto nel primo post, oltre a voler abbassare gli bpm sotto sforzo per non arrivare su cotto.
 

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Non ti conosco e non so quale sia il tuo livello, mi sembra di capire intanto che ti dividi tra pesi e bici, lavori propriocettivi. Forse sbaglio ma posso dirti quello che penso.

Se sei all'inizio devi darti delle priorità, mi spiego, l'obiettivo è l'enduro? Se sei uno che scende come la media delle persone la priorità è fare delle gran discese quindi giri enduro pedalati. Se sei bravino in discesa ma scarso nel pedalato inizia a lavorare per aumentare le tue capacità aerobiche. Se questi aspetti sono ok e hai delle carenze di forza/sei esile lavora con i pesi in parallelo.

Se sei un neofita e fai tutte queste cose però, è probabile che tu non stia dando le priorità che dovresti, e che stia facendo tutto in modo insufficiente.

Sulla lavoro di propriocettiva indoor io la trovo un pò come la corazzata Potemkin: una cagata pazzesca! :smile:
Perché per imparare a sentirsi sulla bici non c'é miglior lavoro propriocettivo dello stare sulla bici. Io mi facevo una discesa di 1 km fatta di rocce smosse e frananti, l'ho trovato più utile di ogni swissball. Quelle a mio avviso sono cagate da invasati del functional training. Ma è solo la mia opinione.

Sul lavoro con i pesi alti, se vuoi ne discutiamo in modo approfondito. In palestra rischi prevalentemente di farti male e lavoro di qualità è davvero difficile, soprattutto chi inizia con l'idea di fare forza con i pesi si butta su pesi alti inerentemente alle proprie possibilità, mancando completamente di una base di lavoro che dura mesi/anni, e che va fatta con pesi bassi/moderati. Per dire io gareggiavo e staccavo 230 Kg a72 Kg di peso corporeo, ma la base del mio allenamento era con il 70%, che nel mio caso erano pur sempre 160 Kg ma di certo gli allenamenti come tu descrivi "poche ripetizioni" erano tutt'altro che il pane quotidiano, perché? la forza non funziona così.

Alla fine quindi non ti ho risposto. Io direi che il primo passo potrebbe essere quello di mettersi l'obiettivo definendo il punto in cui sei carente, senza mettere troppa carne al fuoco e sicuramente intensificando le uscite in MTB.
aggiungo a quanto scritto prima citando il tuo messaggio
in più parlando di storia sportiva:
calcio agonistico dai 6 ai 20 anni, snowboard livello medio alto dai 18 ai 28 anni poi ho mollato un attimo il colpo per due lussazioni, Kitesurf dai 23 anni a tuttora (ho 34 anni), ho cominciato ad andare in bici con una frontina dopo essermi spaccato 2 anni fà tibia e perone in longboard e mi serviva uno sport per riprendere tono muscolare, dopo un anno di frontina mi son gasato e ho preso una AM e cominciato a salire la scimmia per l'Enduro (attenzione Enduro detto tale ovvero gestendo la salita per sbrazzare in discesa)
detto ciò vorrei migliorare a livello di forza e resistenza visto che in discesa spingo abbastanza ma in salita dopo 2/3 salite e 1000/1200D+ comincio a vedere la madonna e non essere più lucido in discesa (giro posti tipo San Genesio, Pogno, Colazza)
 

jo il pazzo

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aggiungo a quanto scritto prima citando il tuo messaggio
in più parlando di storia sportiva:
calcio agonistico dai 6 ai 20 anni, snowboard livello medio alto dai 18 ai 28 anni poi ho mollato un attimo il colpo per due lussazioni, Kitesurf dai 23 anni a tuttora (ho 34 anni), ho cominciato ad andare in bici con una frontina dopo essermi spaccato 2 anni fà tibia e perone in longboard e mi serviva uno sport per riprendere tono muscolare, dopo un anno di frontina mi son gasato e ho preso una AM e cominciato a salire la scimmia per l'Enduro (attenzione Enduro detto tale ovvero gestendo la salita per sbrazzare in discesa)
detto ciò vorrei migliorare a livello di forza e resistenza visto che in discesa spingo abbastanza ma in salita dopo 2/3 salite e 1000/1200D+ comincio a vedere la madonna e non essere più lucido in discesa (giro posti tipo San Genesio, Pogno, Colazza)


Prima farei un test Conconi per ricavare delle fasce di lavoro. Poi se vuoi restare outdoor, io farei dei giri lunghi tipo xc a ritmo sostenuto, con qualche discesa in mezzo ma prevalentemente pedalati e rigorosamente senza pause. Altrimenti se vuoi fare un grosso salto di qualità ti consiglio di fare come ho fatto io e investire in un buon rullo interattivo e una bdc scrausa di dechatlon da attaccarci/usare in strada come cancello.

Il lavoro propriocettivo lo lascerei proprio stare e con i pesi, se vuoi continuare male non ti fa, però farei lavori davvero leggeri e tecnici. Anche il corpo libero può andar bene, lavoro agli anelli/parallele. Ti allego un paio di video che ho fatto, uno a corpo libero, uno per l'allenamento di forza generale. Ma ti avviso che col bilanciere o trovi qualcuno che ne sa (e non li trovi nelle palestre commerciali) o vai incontro a un lavoro prevalentemente improduttivo. Purtroppo è così.


 
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Il maestro
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
Prima farei un test Conconi per ricavare delle fasce di lavoro. Poi se vuoi restare outdoor, io farei dei giri lunghi tipo xc a ritmo sostenuto, con qualche discesa in mezzo ma prevalentemente pedalati e rigorosamente senza pause. Altrimenti se vuoi fare un grosso salto di qualità ti consiglio di fare come ho fatto io e investire in un buon rullo interattivo e una bdc scrausa di dechatlon da attaccarci/usare in strada come cancello.

Il lavoro propriocettivo lo lascerei proprio stare e con i pesi, se vuoi continuare male non ti fa, però farei lavori davvero leggeri e tecnici. Anche il corpo libero può andar bene, lavoro agli anelli/parallele. Ti allego un paio di video che ho fatto, uno a corpo libero, uno per l'allenamento di forza generale. Ma ti avviso che col bilanciere o trovi qualcuno che ne sa (e non li trovi nelle palestre commerciali) o vai incontro a un lavoro prevalentemente improduttivo. Purtroppo è così.




Praticamente sei tipo uno dei nani dello Hobbit...piccolo e tozzo...:mrgreen:


8ca7f300a947717f3b95fbeb80df6745.jpg


SI scherza...:°°(:

Ps...io so quello grosso...:sumo::sborone:
 
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Ultima settimana di progressione prima di iniziare il Tabata vero, sono riuscito a ridurre i recuperi a 15". è davvero durissima, non so come li ridurrò a 10", è probabile che da subito non completi tutte e 8 le "ripetute". Tra le altre cose ho problemi a gestire i rapporti perché per passare da 170 w della fase di recupero recupero a 510 w della fase attiva il solo modo che ho trovato è di portare direttamente la corona dalla piccola alla grande, solo che anche così per produrre i watt che servono mi trovo a 115 rpm e oltre... Comunque durissimo, ho dei vuoti di memoria che forse servono a cancellare il trauma dell'allenamento ma l'approccio di riduzione progressiva dei recuperi sembra funzionare per il momento... :smile: tabata 20-15.png
 
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