Era da tempo che volevamo farla.....ma tra divieti e affollamento estivo alla fine è sempre stata rimandata....
l'idea era quella di prendere la funivia del lagazuoi e scendere da lì.....tra l'altro se si potesse salire in funivia sarebbe bello fare anche la val parola….ma niente….non si può…nicht! Verboten! Perché c’è il parco delle dolomiti d’ampezzo….quindi anche se hanno sventrato le montagne per fare una pista da sci, con la bici non si può scendere sulle stesse piste…..ragionamento coerente…….
Il divieto in val travenanzes ha più senso però ritengo che potrebbero lasciare le bici almeno per qualche giorno all’anno……comunque noi siamo andati adesso per evitare appunto l’affollamento estivo (e quando c’è tanta gente sui sentieri è meglio lasciare in pace i pedoni e andare in posti meno frequentati) e il rischio di essere multati dai forestali….che però potrebbero essere sempre in agguato…….
Quindi niente funivia……vabbè tanto siamo abituati a pedalare e quindi siamo partiti dal parcheggio del vecchio rifugio rosso (da dove si parte per andare ad arrampicare sul Sas di Bos) prendendo il sentierino che si collega alla vecchia strada militare che porta in forcella Col dei Bos……Il sentiero permette di guadagnare un po’ di dislivello ma conviene fare la strada militare da sotto…..mooooooolto + pedalabile………..
Comunque alla fine la salita è breve e poco ripida…….si arriva quasi in forcella……….(5 minuti a spinta) e poi si scende nella bellissima Val Travenanzes……
Noi abbiamo trovato un po’ di neve (anche 30 cm in alcuni punti) ma era abbastanza compatta e si riusciva a scendere anche in bici….mettendo spesso giù un piede ma comunque quasi tutta in sella…..anzi non so se senza neve sarei riuscito a passare i punti con i sassoni……insomma è stato anche più divertente così….con qualche inevitabile tombola……
L’ambiente della valle è molto suggestivo e in questa stagione i colori autunnali sono meravigliosi…..pensavo poi che fosse una discesa + difficile…con più ostacoli difficili da superare per la mia front….invece alla fine ogni tanto si smonta ma su 10 km di discesa i metri a piedi sono veramente pochi…….
Il sentiero è molto sassoso nella parte alta ma sempre percorribile……gli ostacoli maggiori sono i guadi del rio travenanzes che in questi giorni è in piena……
Arrivati in fondo alla valle si percorre un tratto esposto dove conviene essere prudenti per evitare un volo di 50 e passa metri fino in fondo alla profonda gola scavata dal torrente……..si continua lungo un magnifico single track in bosco fino al bivio per le cascate di fanes e si rientra a Cortina lungo la pista ciclabile.
Noi abbiamo lasciato una macchina (anzi 2) giù per evitare l’asfalto ma il giro si può fare partendo da cortina sfangandosi circa 8-9 km di bitume verso il falzarego……buono come riscaldamento……
Vi ricordo che dalla forcella (anzi dalla fine della strada militare) fino a tutta la discesa vige il divieto di MTB…quindi occhio ai forestali……e non andate in periodi di vacanza!
foto: http://www.bike-board.net/community/photoalbum/showgallery.php/cat/504
l'idea era quella di prendere la funivia del lagazuoi e scendere da lì.....tra l'altro se si potesse salire in funivia sarebbe bello fare anche la val parola….ma niente….non si può…nicht! Verboten! Perché c’è il parco delle dolomiti d’ampezzo….quindi anche se hanno sventrato le montagne per fare una pista da sci, con la bici non si può scendere sulle stesse piste…..ragionamento coerente…….
Il divieto in val travenanzes ha più senso però ritengo che potrebbero lasciare le bici almeno per qualche giorno all’anno……comunque noi siamo andati adesso per evitare appunto l’affollamento estivo (e quando c’è tanta gente sui sentieri è meglio lasciare in pace i pedoni e andare in posti meno frequentati) e il rischio di essere multati dai forestali….che però potrebbero essere sempre in agguato…….
Quindi niente funivia……vabbè tanto siamo abituati a pedalare e quindi siamo partiti dal parcheggio del vecchio rifugio rosso (da dove si parte per andare ad arrampicare sul Sas di Bos) prendendo il sentierino che si collega alla vecchia strada militare che porta in forcella Col dei Bos……Il sentiero permette di guadagnare un po’ di dislivello ma conviene fare la strada militare da sotto…..mooooooolto + pedalabile………..
Comunque alla fine la salita è breve e poco ripida…….si arriva quasi in forcella……….(5 minuti a spinta) e poi si scende nella bellissima Val Travenanzes……
Noi abbiamo trovato un po’ di neve (anche 30 cm in alcuni punti) ma era abbastanza compatta e si riusciva a scendere anche in bici….mettendo spesso giù un piede ma comunque quasi tutta in sella…..anzi non so se senza neve sarei riuscito a passare i punti con i sassoni……insomma è stato anche più divertente così….con qualche inevitabile tombola……
L’ambiente della valle è molto suggestivo e in questa stagione i colori autunnali sono meravigliosi…..pensavo poi che fosse una discesa + difficile…con più ostacoli difficili da superare per la mia front….invece alla fine ogni tanto si smonta ma su 10 km di discesa i metri a piedi sono veramente pochi…….
Il sentiero è molto sassoso nella parte alta ma sempre percorribile……gli ostacoli maggiori sono i guadi del rio travenanzes che in questi giorni è in piena……
Arrivati in fondo alla valle si percorre un tratto esposto dove conviene essere prudenti per evitare un volo di 50 e passa metri fino in fondo alla profonda gola scavata dal torrente……..si continua lungo un magnifico single track in bosco fino al bivio per le cascate di fanes e si rientra a Cortina lungo la pista ciclabile.
Noi abbiamo lasciato una macchina (anzi 2) giù per evitare l’asfalto ma il giro si può fare partendo da cortina sfangandosi circa 8-9 km di bitume verso il falzarego……buono come riscaldamento……
Vi ricordo che dalla forcella (anzi dalla fine della strada militare) fino a tutta la discesa vige il divieto di MTB…quindi occhio ai forestali……e non andate in periodi di vacanza!
foto: http://www.bike-board.net/community/photoalbum/showgallery.php/cat/504