Ciao, ti scrivo la mia esperienza, soffro di mal di schiena dal 2001 (quello vero, che non ti fa nemmeno stare a letto la notte, non il doloretto più o meno passeggero che quasi tutti provano nella vita, quello non ha nulla a che vedere con questo di cui scrivo) e all'epoca avevo 41 anni, mi dissero che avevo la schiena di un ottantenne. Tutto vero ahimè ma non ho praticamente mai smesso di andare in mtb. La mia situazione è di bassi, bassissimi e medi (gli alti me li sono dimenticati). Anche io ho avuto un ernia S1/L5, stavo recuperando ma poi senza andare nei dettagli, ho avuto due eventi traumatici stupidi ed è iniziato un vero inferno... non riuscivo a stare in sella e non riuscivo nemmeno a camminare per attraversare la strada senza dolori atroci. I miei dischi intravertebrali sono quasi tutti prosciugati ed ho anche gli osteofiti (calcificazioni ossee delle vertebre appuntite come spilli). Non rispondo ai medicinali, non riesco ad alzare pesi, e quando dico questo intendo anche la borsa della spesa o un pacco di acqua da sei bottiglie, per intenderci. Se ci provo sento dolore e vado fuori asse (un vero problema) ed è come un ingranaggio che perde il suo sincronismo. Scattano i dolori ovunque, in tutte le parti del corpo e non rispondono a qualsiasi tipo di medicinale. Ho provato anche la morfina con risultati quasi pari a zero. Se sono "allineato" sto decentemente, se vado fuori asse è la fine, e per me andare fuori asse è facilissimo... cammino sulla lama del rasoio. Per dirne una, ho dovuto smettere di andare in piscina... si hai letto bene: piscina! Quella cosa che tutti raccomandano per la schiena. A me faceva male perché dare le bracciate e muovere le gambe mi portava fuori asse. La bici no, quella mi tiene diritto. Ma veniamo al rimedio senza l'operazione con i chiodi che ritengo sia oltre l'ultima spiaggia. È meglio un disco che lavora poco e male piuttosto di una vertebra bloccata che poi va a forzare sui dischi più vicini e magari li rovina pure di più. Scordati rimedi miracolosi, non si torna quelli di prima ma ci si convive a volte quasi bene, il più delle volte così così ed altre davvero da schifo. Il mio rimedio sono state due figure professionali (Ripeto, professionali... diffidare fortemente di persone che improvvisano o che hanno in esperienza pressapochista) serve gente molto specializzata e che sfiorando la tua schiena con i polpastrelli capisca al volo cosa c'è , dove è cosa occorre fare. Le due figure in questione sono nell'ordine un fisioterapista sportivo con le [emoji968][emoji968] ed un kiropratico. Io vado dal kiropratico dal 2005 prima con una serie di sedute poi all'occorrenza e poi dal 2013 ho individuato un ottimo fisioterapista sportivo dal quale ci sono andato per tre anni da una a due volte a settimana, poi ho diradato a una volta ogni due settimane per arrivare ad una volta ogni tre settimane per "mantenimento". In buona sostanza questi non fanno miracoli ma il fisioterapista con il suo lavoro dona a tutto il corpo una cosa fondamentale: ELASTICITÀ ...perché il dolore irrigidisce e alla lunga cambia la nostra postura e questo è deleterio. Poi il kiropratico ti assesta "qualche colpo" e mette in ordine il tuo "impianto scheletrico". Dopodiché inizi a sentirti meglio, ma deve essere un lavoro costante anche da solo a casa, lo stretching è una cosa imprescindibile... ti insegneranno a fare quello che ti occorre. Dopo un po' impari a conoscere i tuoi dolori e impari a non causarli o esacerbarli, e impari anche quale esercizio devi fare per attenuarli. Importanti sono anche gli addominali (avere la tartaruga sarebbe il top, io ho la cupola [emoji23][emoji23][emoji23]) ma gli addominali non devi farli come sai o come ti insegnano nelle palestre... faresti danni. Devi farli come ti insegna il fisioterapista, se è davvero preparato ti insegnerà dei micro movimenti che sviluppano gli addominali senza pesare sulla schiena. La
formula magica è questa: ELASTICITÀ E POTENZIAMENTO DELLA MUSCOLATURA. Con tutti questi acciacchi ma con gli accorgimenti che ti ho descritto, io a 57 anni, pesando 100 kg ed avendo anche sconfitto un tumore ormai sei anni fa, vado in mtb, non sono un fenomeno ma faccio percorsi impegnativi, mi diverto e dopo la bici il più delle volte sto meglio di prima di partire... qualche volta non è così lo ammetto. Ma questo mi fa sentire non invalido. È una convivenza difficile con il dolore, ma possibile anche se a volte non riesco a stare seduto in ufficio per più di 15' in fila. Invece in mtb arrivo a 5 ore. E tutti che mi dicono: ma la bici fa male alla schiena... a me ha fatto più male la piscina. Se ti servono più informazioni chiedi pure. Ps. Per i kiropratici c'è un albo su internet e ne trovi in tutta Italia. Ma se decidi di andarci, verifica che sia in questo albo, non farti mettere le mani sulla schiena da nessun altra persona.
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