[Video] EWS #3 Day1 Training a Les2Alpes

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Milano
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Gran bel posto Les 2 Alpes... l'ultima volta che mi recai lì era il 2005... :freeride:
Di sicuro i sentieri sono molto discesistici, e i trasferimenti in bici (in salita) sono praticamente impossibili a causa delle pendenze proibitive.
Sono del parere che per l'Enduro occorrano luoghi con pendenze più accessibili, in modo da effettuare anche qualche trasferimento sui pedali e, soprattutto, tracciati che non favoriscano palesemente i discesisti, come questo di Les 2 Alpes.
 

Lore Ska

Biker serius
27/6/09
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Desio (MI)
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Bike
Ghost SL Amr
ma la smettete di scrivere ste cose sul "non è enduro, non c'è salita"? leggetevi il report della scorsa gara di Lupato e capirete che forse l'impegno fisico di ste gare è ben al di sopra di quello richiesto in quelle italiane!
 

ecox

Biker assatanatus
18/11/09
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Se questo è enduro per me sarà un capitolo chiuso.
Ennesima gara per discesisti, ovviamente allenati, ma pur sempre discesisti.
 

Aitor

Biker superis
26/11/04
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Verona
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Bike
Cannondale
tralasciando la tecnicità delle discese, il pedalato o altro penso che una gara di enduro debba essere affrontata in sella alla bici e no sugli impianti di risalita, altrimenti è pura dh su più manche, speriamo lo capiscano gli organizzatori

ps: comunque sarà sempre spettacolo!
 

MetalDave

Biker ciceronis
3/4/08
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Ivrea(TO)
www.davespace.it
Penso che possa essere discutibile l'utilizzo degli impianti a discapito di alcune risalite a pedale (su gare con questo sviluppo pensare di fare tutte le risalite in bici secondo me è molto dura), però in generale penso che la formula non sia così sbagliata, ogni organizzatore è libero di scegliere il format di gara che preferisce, forse sarebbero da introdurre regole più rigide comuni a tutti: penso al fettucciato, ai tagli di percorso, alle protezioni, alla manutenzione delle PS, alla sicurezza delle PS.

Quello su cui sono d'accordo con i francesi invece è la possibilità di provare le PS con molto poco anticipo, ovviamente i rider del posto saranno comunque avvantaggiati, però si evitano settimane intere di prove selvagge e si mette tutti "quasi" sullo stesso piano per quanto riguarda la conoscenza dei sentieri.

I piloti italiani secondo me hanno un buon livello, però probabilmente erano stati un poco presuntuosi ad inizio stagione, visti i risultati in Italia e anche sul finire della scorsa stagione, quando hanno messo il naso fuori casa hanno preso paga, ma l'hanno comunque presa da signori piloti con esperienze molto superiori alle loro, mezzi economici altrettanto superiori e possibilità di vivere di bici, per molti dei nostri non è così e questa è una bella differenza secondo me.
Non starei a criticare troppo il format o i piloti, penso solo che il movimento è in crescita e i piloti italiani hanno da farsi un pò le ossa fuori dall'Italia, ma è comunque sicuro il rispetto che si sono guadagnati agli occhi degli altri in questi anni.
 

Sponge

Biker serius
Concordo in pieno con le parole di Vitto!!
La via di mezzo..
Sicuramente ora esce l'atleta completo, ma forse più votato alla discesa in generale con questo tipo di format..come minimo dopo queste critiche ci sarà l'organizzazione che farà un format tutto in salita per la felicità di chi pedala tanto!?!? Ahahaha
 

miguel76

Biker tremendus
1/7/09
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Roma
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Brice Liebrechts, team Urge su Giant?
Mi sa che si tratta di Yeti...

Per quanto riguarda invece la diatriba sull'enduro francese votato più alla discesa che alla mediazione tra pedalato e discesa, secondo me le critiche ci stanno tutte!
E' vero che le lunghe discese francesi sono impegnative e faticose (chi dice il contrario non ne ha mai affrontata una) e quindi tocca essere preparati oltre che tecnicamente anche fisicamente. Ma a mio modo di vedere si tratta di una fatica diversa rispetto agli sport di endurance dove l'accumulo dei kilometri, dell'acido lattico, l'altissima sudorazione e lo spossamento della salita pedalata sotto al Sole producono un dispendio di energie diverso dallo sforzo sostenuto dalla semplice discesa. Un discesista sicuramente è più abituato allo stress sulle braccia e sulle mani e allo sforzo sulle gambe classico delle lunghe discese. Mentre un endurista (all'italiana) deve saper dosare sforzo classico delle discese con la fatica del pedalato per poter affrontare ogni speciale con la mente lucida in modo portare a casa dei buoni risultati.
Sappiamo tutti come sia affrontare di petto una discesa dopo una lunga e faticosa salita nel cuore dell'estate, e quel tipo di fatica che annebbia la mente (e fa andare più lenti in discesa) non è lo stesso tipo di fatica che ci si porta dietro durante le giornate in bike park. Si è vero, scendere per kilometri è faticoso, stressante per gli arti ma è anche vero che bastano pochi minuti di riposo per affrontare a mente lucida un'altra discesa. Invece dopo 10km di salita, dopo aver già fatto 3 speciali e 3 risalite pedalate, ripartire per la 4 speciale richiede che ogni grammo di forza venga raccolta e concentrata.
Non sono un medico o un preparatore atletico ma dopo anni di questo sport posso dire che secondo me la discesa è faticosa ma il saliscendi tipico del Superenduro italico è di gran lunga più stressante.
 

Spectre

Biker superis
26/9/10
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Castello Tesino
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A mio modo di vedere le cose è veramente una bruttissima soluzione per una tappa del circuito. A parte il posto il resto è un controsenso in tutto.
Chissa se qualcuno scenderà con una doppia piastra da DH, tanto quello che perde in salita se lo riprende poi in discesa...
 

charlye31

Biker superis
8/6/10
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Torino
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alex e "il meccanico", anche se non le conosco personalmente, sono persone che secondo me fanno un ottimo lavoro pur essendo persone "normali"possono ritenersi più che bravi immaginiamo se facessero solo quello nella vita si mangerebbero i fenomeni in un boccone....opinione personale senza offesa x gl altri
 

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