News [Video] Via ferrata in MTB

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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motogiallone

Biker novus
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garda
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Specialized epic s works world cup
credo che motogiallone volesse dire che questi video a volte scatenano in giovani gasati ma non troppo esperti una sorta di emulazione e pertanto cercare anche loro di scimmiottare certe imprese senza avere le giuste capacità e preparazione fisica, il chè li espone a rischi importanti. Sempre di più i biker postano sul web le proprie imprese o escursioni come se cercassero il consenso altrui per farsi grandi e apparire agli altri come dei fenomeni "AZZ... QUESTI SI CHE SONO TOSTI E FIGHI !!" oppure c'è chi fa normalissime escursioni e le posta sul web con immagini suggestive e/o frasi poetiche in modo da acchiappare like o mi piace a iosa (ovviamente non cè nulla di male in questo). Non so se come dice motogiallone se non ci fossero le go pro, i droni e io aggiungo anche i social ( tra l'altro le go-pro con il grandangolo rendono appuntito qualsiasi sentiero) questi cicloalpinisti farebbero ugualmente queste cose.... Io penso di si ... magari anche solo con qualche foto personale per ricordare l'evento con amici e non. Cmq ogni uno può pensarla come vuole, certo è che questa è sicuramente una impresa e che non si può che fare i complimenti a chi ne ha preso parte... veramente bravi !! anche se con qualche ma... certo che il rischio di emulazione cè sempre, ma a mio avviso non se ne può fare una colpa a chi ha realizzato questo video. cmq BRAVI !!
Rispetto tutti i vostri punti di vista, ma apriliaetv ha colpito nel segno, ovvero l' EMULAZIONE, non dubito che herman65 non sia spinto dal bisogno di divulgare le sue imprese certamente dopo tanti anni di montagna e' in quello che fa che trova appagamento. Ma vi ricordo che la stessa redazione di mtbmag per un impresa simile (forse la ferrata era più impegnativa non ricordo) si era posta il problema se pubblicare o no l'articolo proprio per non incitare sprovveduti a rischiare la pelle. Il motivo che mi spinge a non condividere "L'estremo a tutti i costi" e' che non e' vero che se ti fai del male la pelle e' la tua quindi chissenefrega. Scambiate due parole con qualcuno del soccorso alpino, chiedetegli a loro il senso dell'impresa quando devono recuperare fenomeni finiti sotto una valanga per fare fuori pista ad ogni costo o a chi per tre sabati di fila sul mio Monte Baldo e' intervenuto per recuperare escursionisti feriti dei quali uno ci ha lasciato la vita. Ricordatevi che non e' mai solo affare di chi si fa del male. Detto questo ognuno interpreta questo splendido sport a modo suo, da parte mia cerco di avere sempre un margine di sicurezza poi, lo sappiamo tutti, la fatalità' può capitare ma andare a cercarsela o peggio postare l'impresa da fenomeni… beh io non lo condivido. Buona pedalata ragazzi oggi e' Domenica.
 

Marklenders

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Un pustaz
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Rispetto tutti i vostri punti di vista, ma apriliaetv ha colpito nel segno, ovvero l' EMULAZIONE, non dubito che herman65 non sia spinto dal bisogno di divulgare le sue imprese certamente dopo tanti anni di montagna e' in quello che fa che trova appagamento. Ma vi ricordo che la stessa redazione di mtbmag per un impresa simile (forse la ferrata era più impegnativa non ricordo) si era posta il problema se pubblicare o no l'articolo proprio per non incitare sprovveduti a rischiare la pelle. Il motivo che mi spinge a non condividere "L'estremo a tutti i costi" e' che non e' vero che se ti fai del male la pelle e' la tua quindi chissenefrega. Scambiate due parole con qualcuno del soccorso alpino, chiedetegli a loro il senso dell'impresa quando devono recuperare fenomeni finiti sotto una valanga per fare fuori pista ad ogni costo o a chi per tre sabati di fila sul mio Monte Baldo e' intervenuto per recuperare escursionisti feriti dei quali uno ci ha lasciato la vita. Ricordatevi che non e' mai solo affare di chi si fa del male. Detto questo ognuno interpreta questo splendido sport a modo suo, da parte mia cerco di avere sempre un margine di sicurezza poi, lo sappiamo tutti, la fatalità' può capitare ma andare a cercarsela o peggio postare l'impresa da fenomeni… beh io non lo condivido. Buona pedalata ragazzi oggi e' Domenica.
Per come la vedo io e come già scritto l'emulazione è sempre esistita,in tutte le attività umane si può emulare qualcuno,tanti iniziano a praticare lo sport proprio per emulazione,non ci vedo niente di strano,in questo caso la ferratta è decisamente se fatta in questo modo pericolosa ma il concetto di non divulgare qualcosa perché è pericoloso non sta in piedi,si chiama diritto di cronaca,quante cose pericolose si vedono per tv,il tourist trophy per esempio sull'isola di Mann,è molto più pericoloso eppure lo fanno vedere,la formula 1,potrei citarne a decine,l'emulazione serve a questo,se non dovessimo far vedere tutto quello che è "pericoloso" sarebbe peggio,faremo tutti le stesse identiche e noiosissime cose.
Poi gli imbecilli ci sono ovunque ma non per questo bisogna rinunciare a fare qualcosa perché qualcumo si potrebbe fare male.
 

marco

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questa non è mtb...
è rischiare la propria vita x poi che cosa????
Siete un cattivo esempio da seguire...
1 chi fà quelle cose...
2 voi xhe pubblicate e incentivate a fare quelle cose....

Infatti noi incoraggiamo espressamente a farlo, così come i film dove qualcuno muore ammazzato incoraggiano a sparare alla gente. Ma per favore.....................................................
 
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Koroviev

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Io faccio una strada simile per andare a prendere il pane la mattina e, siccome soffro un po' di vertigini, chiudo sempre gli occhi. :yeah!:

Bravi comunque ma per me sarebbe forse un po' troppo.
 

Koroviev

Il Re dei Troll / Il Signore delle forcelle
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Infatti noi incoraggiamo espressamente a farlo, così come i film dove qualcuno muore ammazzato incoraggiano a sparare alla gente. Ma per favore.....................................................
Nooo, nei film incoraggiano a farsi sparare e a farsi ammazzare, specie nei film terroristi :-|
 

sembola

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IE poi il mezzo più pericoloso in assoluto è la Macchina

No, i mezzi di trasporto più pericolosi sono la bici e la moto . I numeri assoluti dicono poco se non li si mette in relazione a quanti usano quel mezzo e a quanti km si percorrono.

Se poi parliamo di attività in genere, considerando che in montagna in Italia muoiono in in anno circa 500 persone contro 3300 sulle strade, e quanta gente va in montagna e quanta per strada io non sottovaluterei la pericolosità dell'andare in montagna.
 
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Navarre

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Mah, è anche vero che a quasi nessuno interesserebbe un video di uno che, anche super atleta che sia, sbuffa e suda per un ora arrancando in salita a 5km/h in un sentiero senza grossi pericoli...anche se è quello che gran parte di noi fa principalmente la maggior parte del tempo.
Credo che chi fa queste cosa sia molto preparato (chi non ricorda Brumotti in bilico sui canyon?) e mette in conto il possibile errore, d'altra parte ha scelto questo come mestiere e per diventare famosi, acchiappare click e like e sponsor, servono imprese spettacolari e adrenaliniche.

L'emulazione lascia il tempo che trova, uno dovrebbe essere conscio delle sue possibilità (io vedo il video, ma col cavolo che farei una cosa simile).
In caso contrario interviene la legge di Darwin e quella non sbaglia mai.
 

tostarello

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ormai è un classico, ogni volta che si mostra un'impresa di questo genere c'è chi critica perchè viene dato il cattivo esempio e si incentiva all'emulazione.

ma per favore... alla stessa stregua allora non dovrebbero essere mostrati video di gare di downhill, o di gare di discesa libera con gli sci, o anche video di sport motoristici

Quelle persone sono preparate ed esperte, fanno una cosa per loro gestibile; le persone devono saper riconoscere i propri limiti e scegliere percorsi adeguati alla propria preparazione e capacità, credo che nessun biker medio si sognerebbe di fare la redbull rampage, per citare una manifestazione ampiamente mostrata dai media
 

muldox

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ormai è un classico, ogni volta che si mostra un'impresa di questo genere c'è chi critica perchè viene dato il cattivo esempio e si incentiva all'emulazione...

Aggiungiamo pure che la stragrande maggioranza di chi critica sono persone che non hanno la minima conoscenza di attività come alpinismo, scialpinismo, arrampicata, vie ferrate e compagnia bella. Non solo non ne capiscono da un punto di vista strettamente tecnico, ma neppure comprendono lo spirito, le motivazioni e la filosofia che stanno alla base di queste attività. Video di questo genere, se postati ad esempio su un sito di alpinismo, non riceverebbero probabilmente nessuna critica. O forse la riceverebbero da parte di chi non sa cos'è la mountain bike, validando la considerazione che è l'ignoranza la molla che sta alla base di certe critiche.
 

Maiella

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Il senso qual è? Credo che andare in bici significa anche aderire ad un codice comportamentale da rispettare. Quei sentieri non nascono per le bici ma per il trekking e non capisco perché un amante di questa pratica debba ritrovarsi con le ossa rotte per colpa di qualche biker poco attento alle libertà degli altri.
 

bgcarlo

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soffro di vertigini o chiamatele come volete,in un tratto cosi esposto non sono in grado di guardare avanti ,mi viene da pensare solo a cosa succederebbe se cado,si chiamano vertigini queste??non lo so,figata assoluta quello che fanno ma per me impossibile.
A quelli che guardano questo video chiedo;quanti lo farebbero??onestamente ovviamente!!!!!

Mi vengono i brividi solo a guardare il filmato [emoji23][emoji23][emoji23]


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sembola

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Quei sentieri non nascono per le bici ma per il trekking e non capisco perché un amante di questa pratica debba ritrovarsi con le ossa rotte per colpa di qualche biker poco attento alle libertà degli altri.

Se uno si cala da una ferrata, che abbia in groppa uno zaino o una bici cambia nulla...

Se poi parliamo dei sentieri che si vedono nel video mi resta difficile capire a chi un ipotetico biker possa provocare "ossa rotte" se non a se stesso, si tratta di percorsi trialistici dove la velocità è per forza di cose ridotta se non ridottissima.

Come prima per la questione del "mezzo più pericoloso", sarebbe bene separare le opinioni dai fatti, e ricordarsi anche che il fatto che un'attività non ci piaccia o non ci interessi non la rende automaticamente "sbagliata".
 
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gek9a

Biker novus
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credo che motogiallone volesse dire che questi video a volte scatenano in giovani gasati ma non troppo esperti una sorta di emulazione e pertanto cercare anche loro di scimmiottare certe imprese senza avere le giuste capacità e preparazione fisica, il chè li espone a rischi importanti. Sempre di più i biker postano sul web le proprie imprese o escursioni come se cercassero il consenso altrui per farsi grandi e apparire agli altri come dei fenomeni "AZZ... QUESTI SI CHE SONO TOSTI E FIGHI !!" oppure c'è chi fa normalissime escursioni e le posta sul web con immagini suggestive e/o frasi poetiche in modo da acchiappare like o mi piace a iosa (ovviamente non cè nulla di male in questo). Non so se come dice motogiallone se non ci fossero le go pro, i droni e io aggiungo anche i social ( tra l'altro le go-pro con il grandangolo rendono appuntito qualsiasi sentiero) questi cicloalpinisti farebbero ugualmente queste cose.... Io penso di si ... magari anche solo con qualche foto personale per ricordare l'evento con amici e non. Cmq ogni uno può pensarla come vuole, certo è che questa è sicuramente una impresa e che non si può che fare i complimenti a chi ne ha preso parte... veramente bravi !! anche se con qualche ma... certo che il rischio di emulazione cè sempre, ma a mio avviso non se ne può fare una colpa a chi ha realizzato questo video. cmq BRAVI !!
Rispetto tutti i vostri punti di vista, ma apriliaetv ha colpito nel segno, ovvero l' EMULAZIONE, non dubito che herman65 non sia spinto dal bisogno di divulgare le sue imprese certamente dopo tanti anni di montagna e' in quello che fa che trova appagamento. Ma vi ricordo che la stessa redazione di mtbmag per un impresa simile (forse la ferrata era più impegnativa non ricordo) si era posta il problema se pubblicare o no l'articolo proprio per non incitare sprovveduti a rischiare la pelle. Il motivo che mi spinge a non condividere "L'estremo a tutti i costi" e' che non e' vero che se ti fai del male la pelle e' la tua quindi chissenefrega. Scambiate due parole con qualcuno del soccorso alpino, chiedetegli a loro il senso dell'impresa quando devono recuperare fenomeni finiti sotto una valanga per fare fuori pista ad ogni costo o a chi per tre sabati di fila sul mio Monte Baldo e' intervenuto per recuperare escursionisti feriti dei quali uno ci ha lasciato la vita. Ricordatevi che non e' mai solo affare di chi si fa del male. Detto questo ognuno interpreta questo splendido sport a modo suo, da parte mia cerco di avere sempre un margine di sicurezza poi, lo sappiamo tutti, la fatalità' può capitare ma andare a cercarsela o peggio postare l'impresa da fenomeni… beh io non lo condivido. Buona pedalata ragazzi oggi e' Domenica.
motogiallone mi sembra che hai centrato la questione in un passaggio del tuo post, vale a dire il margine di sicurezza...parlando di chi realizza un'impresa di rilievo in ogni ambito sportivo la differenza la trovi tutta lì, il margine di sicurezza varia notevolmente al variare del livello tecnico...quello che per me è estremo per un altro può essere una banalità, ed è per questo che si leggono molte più realizzazioni estreme realizzate rispetto a quelle fallite, perché un atleta di alto livello non è un deficiente aspirante suicida(fermo restando come dici tu le fatalità), è solo in grado di gestire meglio le difficoltà; visto che hai tirato in causa lo sci fuoripista ti faccio solo notare che la stragrande maggioranza degli incidenti in valanga coinvolgono gli sciatori "normali" che non stanno facendo assolutamente nulla di estremo, anzi, spesso e volentieri sono delle baggianate pazzesche... quanto al senso di emulazione condivido appieno, ma trovo decisamente più "colpevole" chi si butta a fare cose che non è in grado di fare solo perché fan figo...e personalmente trovo decisamente peggio chi emula chi guida una moto o una macchina ai 350km/h...anche in quel caso ti assicuro che il personale dell'ambulanza non vive un senso di estasi a raccogliere i cocci dell'aspirante Rossi di turno...
 

Vietto

Biker cesareus
16/11/15
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Genova
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MDE Damper, Marino Custom
Io concordo con chi queste imprese le trova fuori luogo
In montagna ci sono sempre andato ma trovo questi filmati, con i possibili proseliti che posso creare, abbastanza fuori luogo.
Il problema non è se il tipo vola di sotto, ma tutto quello che avviene dopo e il pericolo che corrono quelli del soccorso per recuperarlo. IHMO se capita un incidente, pace, può capitare, ma andare a cercare il male come i medici a tutti i costi e poi far rischiare anche altri per una tua sfrivola esibizionistica la trovo molto sbagliato.
 

Maiella

Biker Maiellensis
3/2/15
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Maiella/Abruzzo
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...Quei sentieri non nascono per le bici ma per il trekking...

Quindi tu vai in bici solamente in bikepark? Ti segnalo poi che la quasi totalità dei sentieri non sono nati per il trekking inteso come attività sportiva, ma bensì come vie di collegamento fra paesi, alpeggi e così via.
Ti rispondo senza polemizzare e non è questa la mia intenzione. So benissimo il perché sono nati quei sentieri e di certo non per l'uso delle bici. Ma questo non significa che non ci si possa andare anche in bici o giudicare chi vuole praticare certi percorsi. Bisogna però fare chiarezza prima di un eventuale incidente. Dalle mie parti hanno realizzato una discesa sfruttando un vecchio sentiero che era passato sotto la rete sentieristica del parco nazionale della Maiella ed è stato necessario prendere tutti gli accorgimenti necessari ad evitare che qualcuno si facesse male. Volevo intendere solo questo concetto senza andare incontro a inopportuni giudizi di merito.
 

Maiella

Biker Maiellensis
3/2/15
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Quei sentieri non nascono per le bici ma per il trekking e non capisco perché un amante di questa pratica debba ritrovarsi con le ossa rotte per colpa di qualche biker poco attento alle libertà degli altri.

Se uno si cala da una ferrata, che abbia in groppa uno zaino o una bici cambia nulla...

Se poi parliamo dei sentieri che si vedono nel video mi resta difficile capire a chi un ipotetico biker possa provocare "ossa rotte" se non a se stesso, si tratta di percorsi trialistici dove la velocità è per forza di cose ridotta se non ridottissima.

Come prima per la questione del "mezzo più pericoloso", sarebbe bene separare le opinioni dai fatti, e ricordarsi anche che il fatto che un'attività non ci piaccia o non ci interessi non la rende automaticamente "sbagliata".
Forse mi sono spiegato male. Non giudico chi vuole praticare certi percorsi con la bici ma è opportuno tutelare anche gli altri.
 

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