Interessante il discorso sul magazzino...
Di recente sto rivoluzionando la logistica dell'azienda in cui lavoro e sto cercando di introdurre anche io la gestione computerizzata degli ordini, e quello che sembra "casuale" è in realtà un algoritmo che alla luce delle tipologie di ordine più frequenti decide lo stoccaggio della merce anche per ottimizzare i percorsi di carico... E' un mondo affascinante ed è la cosa che oggi, insieme alle scaffalature robotizzate (già ampiamente usate da alibaba e adesso anche da amazon) potrebbe più di altre cambiare gli standard di velocità ed efficienza logistica.
In realtà questo sistema di gestione del magazzino deriva dal mondo dell'informatica. In tutti i dispositivi elettronici con processori tradizionali (parliamo di pc, smartphone, tablet ecc...) per rendere più veloce l'esecuzione delle istruzioni non si usa solo la memoria RAM (capiente ma lenta), si usano delle memorie piccoline ma velocissime organizzate su più livelli chiamate cache. Quando accedo ad una certa porzione di dati memorizzata sul mio hard disk (tipo un filmato) questa viene spostata in RAM, poi una porzione di dati ancor più piccola (nel caso del filmato i fotogrammi che devo vedere in un certo istante e quelli dell'istante immediatamente successivo e così via) viene messa in cache. In questo modo nella memoria più veloce mi ritrovo i dati che (probabilmente) utilizzerò più spesso. Si chiama principio di località, con un accesso di tipo sequenziale (un video è un esempio perfetto) funziona alla grande ma se io salto avanti di 50 minuti nel mio filmato mi ritroverò nella cache dati che non mi servono perchè io avevo caricato quelli "nei dintorni" dell'istante di visualizzazione in cui ero...esattamente la stessa cosa che succede quando un cliente fa un ordine di un prodotto particolare, che sarà disperso nei più remoti meandri del magazzino :)