Gare WC#7 Val di Sole: Minnaar cede lo scettro a Gwin

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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sembola

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beh imsomma in dh di ciocchi paurosi anche contro elementi fermi se ne vedono...
se se ne vedono a pacchi non sarà difficile trovare filmati e foto, e paragonare i risultati.

Oppure (fortunatamente, aggiungo) i botti in DH sono di tutt'altra natura.
Dico fortunatamente perché con pali di dimensione anche minore di quello c'è chi ci ha lasciato la pelle.
 

giorgiocat

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se se ne vedono a pacchi non sarà difficile trovare filmati e foto, e paragonare i risultati.

Oppure (fortunatamente, aggiungo) i botti in DH sono di tutt'altra natura.
Dico fortunatamente perché con pali di dimensione anche minore di quello c'è chi ci ha lasciato la pelle.
basta googlare downhill crash e si vede della roba inguardabile dove il telaio (e purtroppo il rider) sbatte ovunque
... e comunque lo ammetto non ho la prova ingegneristicamente provata che il v10 carbon 29 di Greg Minnaar fosse di carta (si fa per dire) come non ce l'ha nessuno che non avesse un qualche punto debole di troppo. A chi dice che era supertestato: ma se ritirano della roba che è da mesi sul mercato (vedi il dhx2 che esplodeva) non é tutta roba super testata e iso certificata?
 

sembola

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basta googlare downhill crash e si vede della roba inguardabile dove il telaio (e purtroppo il rider) sbatte ovunque...
E allora googliamo.

Ghost 7000 (alu) che prende un albero

Norco (alu) che prende un albero

Kona Operator (carbon) che prende un albero

Robe non accadute a pro in diretta tv, però ;-)


... e comunque lo ammetto non ho la prova ingegneristicamente provata che il v10 carbon 29 di Greg Minnaar fosse di carta (si fa per dire) come non ce l'ha nessuno che non avesse un qualche punto debole di troppo.
Questo ovviamente nessuno può escluderlo, anche se la dinamica non lo suggerisce: si fosse aperto in un atterraggio un po' allegro già sarebbe un po' più sospetto.
Ad ogni modo, una cosa è farsi delle domande, altra cosa dedurre che "le SC fanno caà" o che "il carbonio si rompe" :medita:
Diciamo che c'è parecchia voglia di polemica, come sempre nello scontro epocale tra i "grandi ladri e "le cineserie online"......scommetto che se fosse capitato ad una Commencal nessuno avrebbe detto nulla, così come se fosse capitato ad una Canyon avremmo visto di molto peggio...

A chi dice che era supertestato: ma se ritirano della roba che è da mesi sul mercato (vedi il dhx2 che esplodeva) non é tutta roba super testata e iso certificata?
Le certificazioni ed i test riguardano parametri ben precisi; un casco da bici, per esempio, viene testato con un impatto di 25 km/h. Ma al di là di queste (a volte risibili) verifiche, qualsiasi struttura se sollecitata in maniera che ecceda le specifiche di progetto cede. Ed un impatto diretto su un palo od un albero non è normalmente tra i parametri di progetto di un telaio.
 

Riki174

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Sarà un caso visto ovviamente parliamo di un campionato individuale (onori e meriti di Gwin e Nicole) ma ai prmi posti maschile/femminile sono finite due marche che vendono online (e Canyon seconda) magari un segno dei tempi che stanno cambiando.
E c'erano parecchie scie chimiche nel cielo.
E mio cuggino che era lì ha visto almeno 5/6 rettiliani che ci bucavano le gomme all'africano!

Hey man...riprenditi che sei messo male forte....
Forse quello che sta messo male sei tu
Probabile :)
Io sarò un cazzaro a spararle grosse...ma il commento "vince chi ha la bici venduta online" non meritava di meglio.
 

Riki174

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E mio cuggino che era lì ha visto almeno 5/6 rettiliani che ci bucavano le gomme all'africano!

Hey man...riprenditi che sei messo male forte....
Secondo me il messaggio quotato voleva dire che ora non sono solo i grandi marchi o iperblasonati a farla da padrone nelle competizioni ma anche marchi tra virgolette economici (di solito sono loro che fanno vendita online). Questo per dire che anche i marchi economici sono capaci di fare prodotti di qualità.

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Ah ok..si torna seri.
Quello e' vero...ma e' piu vero ancora che negli ultimi 5/6anni Gwin ha vinto 4volte con Trek Specialized e YT.
Grande onore a Minaar piuttosto...che ogni anno si reinventa protagonista nonostante la veneranda eta (...lo so...piu giovane di me...).
Per il femminile meglio non parlarne...Rachel e' troppo sopra tutti (al netto degli infortuni).
Quindi: si, i marchi online producono bici all'altezza e tutti lo ssppiamo...ma secondo me in questo contesto il fattore dominante e' al 90% uomo!
 

Marian85

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Sarà un caso visto ovviamente parliamo di un campionato individuale (onori e meriti di Gwin e Nicole) ma ai prmi posti maschile/femminile sono finite due marche che vendono online (e Canyon seconda) magari un segno dei tempi che stanno cambiando.
E c'erano parecchie scie chimiche nel cielo.
E mio cuggino che era lì ha visto almeno 5/6 rettiliani che ci bucavano le gomme all'africano!

Hey man...riprenditi che sei messo male forte....
Forse quello che sta messo male sei tu
Probabile :)
Io sarò un cazzaro a spararle grosse...ma il commento "vince chi ha la bici venduta online" non meritava di meglio.
Ti sei perso il punto del discorso. Personalmente sono contento che dei marchi che vendono online abbiano vinto cosicché i grossi marchi ci facciano un pensiero, ovviamente ritengo comunque che non siano gli 200 € che guadagna un meccanico che fa la differenza ma e per le migliaia che risparmi eliminando tanti introiti. Ci vuole un segnale, indifferentemente da tante cose, certe bici hanno prezzi inspiegabilmente alte se non ridicoli.
 

giorgiocat

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E allora googliamo.

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Robe non accadute a pro in diretta tv, però ;-)



Questo ovviamente nessuno può escluderlo, anche se la dinamica non lo suggerisce: si fosse aperto in un atterraggio un po' allegro già sarebbe un po' più sospetto.
Ad ogni modo, una cosa è farsi delle domande, altra cosa dedurre che "le SC fanno caà" o che "il carbonio si rompe" :medita:
Diciamo che c'è parecchia voglia di polemica, come sempre nello scontro epocale tra i "grandi ladri e "le cineserie online"......scommetto che se fosse capitato ad una Commencal nessuno avrebbe detto nulla, così come se fosse capitato ad una Canyon avremmo visto di molto peggio...


Le certificazioni ed i test riguardano parametri ben precisi; un casco da bici, per esempio, viene testato con un impatto di 25 km/h. Ma al di là di queste (a volte risibili) verifiche, qualsiasi struttura se sollecitata in maniera che ecceda le specifiche di progetto cede. Ed un impatto diretto su un palo od un albero non è normalmente tra i parametri di progetto di un telaio.
ok ok ma io veramente non avevo neanche per l'anticamera del cervello il discorso santacruz fa schifo e il carbonio fa schifo evviva l'alluminio che non si rompe mai. Ma solo : la dinamica del crash non mi sembra tale da ridurre un telaio in quella maniera. Dopodiché non ho la velocità, non i Kn dell'urto, non il punto di impatto . Non posso dimostrarlo. Il video è questo:
È una bella mina ma il telaio si è rotto in due.
Sul discorso certificazioni ci andrei con calma perché prodotti ritirati ce ne sono stati tanti. I prototipi comunque non credo che vadano soggetti allo stesso iter finché sono prototipi.
 

giorgiocat

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forse troppe ma ci sono affezionato
Ah ok..si torna seri.
Quello e' vero...ma e' piu vero ancora che negli ultimi 5/6anni Gwin ha vinto 4volte con Trek Specialized e YT.
Grande onore a Minaar piuttosto...che ogni anno si reinventa protagonista nonostante la veneranda eta (...lo so...piu giovane di me...).
Per il femminile meglio non parlarne...Rachel e' troppo sopra tutti (al netto degli infortuni).
Quindi: si, i marchi online producono bici all'altezza e tutti lo ssppiamo...ma secondo me in questo contesto il fattore dominante e' al 90% uomo!
Ho detto di qualità, non magici , è ovvio che poi ti serve il campione. Ma anche un mezzo valido. Si parla spesso di graziella ma quella non basterebbe ; )
 

Dr_Serpente

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Non so se hai visto il "paletto"

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Ma se lo porta a casa per ricordo?[emoji1]

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fyase

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Ma possibile che sono solo io a pensare che perdere un campionato del mondo per uno stallonamento sia indice di pochissima professionalità? nel senso che si relega ancora lo stallonamento come "sfiga", ogni tanto capita, una volta a te l'altra volta a me...boh.
Mi sa che stai prendendo un abbaglio, mica stallonano per mancanza di professionalità... Stallonano perché essendo sempre alla ricerca estrema di velocità / tenuta girano bassi di pressione e a volte si sfocia nello stallonano.... Se girassero a 2.5 non stallonerebbe nessuno ma non avrebbero neppure grip... La formula magica non esiste ogni pista / tipo di terreno ha bisogno della giusta pressione per fare il tempo...
 

fyase

Biker superis
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ok ok ma io veramente non avevo neanche per l'anticamera del cervello il discorso santacruz fa schifo e il carbonio fa schifo evviva l'alluminio che non si rompe mai. Ma solo : la dinamica del crash non mi sembra tale da ridurre un telaio in quella maniera. Dopodiché non ho la velocità, non i Kn dell'urto, non il punto di impatto . Non posso dimostrarlo. Il video è questo:
È una bella mina ma il telaio si è rotto in due.
Sul discorso certificazioni ci andrei con calma perché prodotti ritirati ce ne sono stati tanti. I prototipi comunque non credo che vadano soggetti allo stesso iter finché sono prototipi.

Beh dal video mi sarei stupito se non si fosse rotto con un impatto del genere su un palo di quella robustezza... Il carbonio è resistente a torsioni e trazioni nella direzione in cui è progettato, lì lo colpisce esattamente perpendicolarmente al senso di normale utilizzo...

Fosse stato alluminio lo avrebbero cacciato perché sicuramente bozzato, il carbonio non si bozza ma si rompe...

Non mi sembra nulla di strano...

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bax70

Biker superis
son contento, primo perché Gwin se la merita piú di tutte le altre sta coppa, e perché magari si rimandano le 29 dove stanno bene... a pedalare e sulle piste delle biglie... spero in Gwin di nuovo campione il prossimo anno su una 26"... tanto per lui il diametro ruote eé un optional...
Caro Teo stavolta sono solo in parte d'accordo con te; vediamo...Gwin ha meritato la vittoria...ok, enduro inteso come competizione non va bene...ok, sul xc mi avvalgo della facoltà di non rispondere...mmm non siamo d'accordo solo sulle 29 che qualcuno le guida come le 27.5 e forse ci si trova un filo meglio però non sono proprio miracolose come era avvenuto a Lourdes; ma d'altra parte se i miracoli non si manifestavano lì dove altrimenti? per il resto: non ti curar di lor ma guarda e passa...troppo seri un po' di ironia, su ragazzi!
 

nicola47

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cube ltd
Sarà un caso visto ovviamente parliamo di un campionato individuale (onori e meriti di Gwin e Nicole) ma ai prmi posti maschile/femminile sono finite due marche che vendono online (e Canyon seconda) magari un segno dei tempi che stanno cambiando.
E c'erano parecchie scie chimiche nel cielo.
E mio cuggino che era lì ha visto almeno 5/6 rettiliani che ci bucavano le gomme all'africano!

Hey man...riprenditi che sei messo male forte....
Forse quello che sta messo male sei tu
Probabile :)
Io sarò un cazzaro a spararle grosse...ma il commento "vince chi ha la bici venduta online" non meritava di meglio.
Io leggo soltanto che hanno vinto dei marchi che vendono solo online, considerando che questi nuovi marchi erano visti come delle cenerentole anni fa, e il solo pensiero che potessero vincere qualcosa faceva sorridere, ora bisogna constatare che hanno vinto in ogni disciplina, e sono presenti quasi tutti ufficialmente nella DH (vedi anche radon e cube) e sono tutti nei top 20. Piuttosto è da chiedersi dove sono pinarello, wilier, colnago e compagnia
 

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Per il femminile meglio non parlarne...Rachel e' troppo sopra tutti (al netto degli infortuni).
Quindi: si, i marchi online producono bici all'altezza e tutti lo ssppiamo...ma secondo me in questo contesto il fattore dominante e' al 90% uomo!
Ho detto di qualità, non magici , è ovvio che poi ti serve il campione. Ma anche un mezzo valido. Si parla spesso di graziella ma quella non basterebbe ; )
Esattamente, concordo che i marchi online sono ormai validi quanto quelli ben più costosi.
Lungi da me far crociate a favore di mezzi spropositatamente più costosi del dovuto.
Quindi si, da un certo punto di vista la cosa va notata.
Mi sembrava solo un po' riduttivo il commento sopra (al quale ho risposto ironicamente parlando di gombloddi) in quanto in questo caso secondo me andava dato tanto merito ai rider.
:)
 

dh22

Redazione
28/4/06
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Greg si meritava la vittoria e Greg avrebbe vinto la gara.
Nessuno è in grado di scendere come lui con stile e tranquillità facendo quei tempi. Questo si definisce talento. Gwin, Hart e company scendono al limite e si vede chiaramente.
 

sembola

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Mi sembrava solo un po' riduttivo il commento sopra (al quale ho risposto ironicamente parlando di gombloddi) in quanto in questo caso secondo me andava dato tanto merito ai rider.
:)
Ennò!!! Il merito è del rider solo quando non usa la bici (o la ruota...) del quore... ti devo spiegare tutto io? :mrgreen:
 

nicola47

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Trent'anni fa l'industria italiana del ciclo bollava sdegnosamente la mtb come "un'americanata".
E questi sono i risultati...

Peró canyon e compagnia non sono nate 30 anni fa, eppure di strada ne hanno fatta parecchia. Invece noi siamo rimasti al palo a parte qualche eccezione, e mi chiedo come mai quasi nessuna azienda italiana abbia provato a reinvestire nel settore, solo bianchi mi sembra stia facendo qualcosina, ma mi sembra ancora pochino francamente.
 

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Peró canyon e compagnia non sono nate 30 anni fa, eppure di strada ne hanno fatta parecchia. Invece noi siamo rimasti al palo a parte qualche eccezione, e mi chiedo come mai quasi nessuna azienda italiana abbia provato a reinvestire nel settore, solo bianchi mi sembra stia facendo qualcosina, ma mi sembra ancora pochino francamente.
Due precisazioni: Canyon è stata fondata nel 1985, e Bianchi è italiana solo di nome (100% proprietà di un gruppo svedese")

Detto questo, il settore del ciclo non fa eccezione allo stato generale dell'imprenditoria italiana. Da una parte spesso manca la progettualità in grado di intercettare le idee nuove nell'aria (e-commerce, nel nostro caso), dall'altra il substrato economico/legislativo/fiscale del paese rappresenta un grosso handicap.

E' un discorso complesso e che non si può affrontare compiutamente in poche righe, sia chiaro.
 
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