SRAM introduce il nuovo sistema Boost

[ad3]

L’aumento delle prestazioni in ambito Enduro e All Mountain ha portato a introdurre nuovi standard che fossero in grado di accompagnare questa evoluzione delle performance degli atleti. Abbiamo visto prima ruote di diametro maggiore, in seguito cerchi dal canale interno molto largo. Molti però vedono questi nuovi standard come meno rigidi rispetto alle precedenti 26″. Anche SRAM ha ragionato su questo aspetto e ha quindi introdotto un nuovo standard aperto, ovvero non coperto da brevetto ma utilizzabile da qualunque produttore voglia farlo: il sistema Boost.



.

SRAM_MTB_MY16_Boost_Media_PR_1

Uno degli obiettivi di SRAM da diverso tempo è quello di semplificare il lavoro dei progettisti di bici, ponendo meno limiti di ingombri derivanti dall’uso di standard scarsamente compatibili con l’evoluzione dei nuovi telai full. Il sistema 1x ne è stato un esempio, grazie all’eliminazione del deragliatore che ha aperto nuove strade progettuali per la zona del movimento centrale e per il miglioramento di diversi sistemi di sospensione. Ora, approfittando dei nuovi standardi necessari per il funzionamento delle 27.5+, ne riprende il concetto introducendo il sistema Boost, grazie al quale la linea catena viene ulteriormente spostata all’esterno, lasciando ulteriore spazio al telaio. I mozzi al contempo diventano più larghi, aumentando la rigidezza delle ruote.

I vantaggi che SRAM dichiara sono:

Aumento di rigidezza e longevità delle ruote
Migliore efficienza e precisione di guida
Possibilità di realizzare telai con carro più corto
Infulcri della sospensione più larghi e più rigidi
Gamma di corone più ampia
Ulteriore spazio per copertoni larghi

SRAM_MTB_MY16_Boost_Media_PR_2

Si tratta di un sistema che prevede una guarnitura con linea catena maggiore, a parità di fattore Q e larghezza del movimento centrale, e mozzi più larghi.

La corona è spostata di 3mm all’esterno, per una linea catena di 52mm.

SRAM_MTB_MY16_Boost_Media_PR_3

Le guarniture disponibili con standard Boost sono la XX1 e la X1 1400.

SRAM_MTB_XX1_Crankset_DM_ChainRing_Side_Red_MHSRAM_MTB_X1_Crank_1400_Black_MH

Il mozzo posteriore diventa largo 148mm, aumentando la distanza tra le flange di 6mm, ovvero 3mm per lato.

SRAM_MTB_MY16_Boost_Media_PR_4

Il mozzo anteriore invece diventa largo 110mm, con una distanza maggiorata tra le flange di ben 10mm.

SRAM_MTB_MY16_Boost_Media_PR_5

I mozzi disponibili con standard Boost, sono gli XO e gli MTH 746/716, mentre come ruote complete lo standard è disponibile sulle Roam 40, sia da 27.5 che da 29.

SRAM_MTB_MY16_Boost_Media_PR_6SRAM_MTB_MY16_Boost_Media_PR_7SRAM_MTB_MY16_Boost_Media_PR_8

Inoltre, per incontrare lo standard Boost del mozzo anteriore, Rock Shox ha introdotto anche una serie di forcelle compatibili:

Screen-Shot-2015-03-17-at-10.32.24-PM

SRAM

[ad12]

Storia precedente

Cos’è una 27,5+ o semi-fat?

Storia successiva

Gamma Rock Shox 2016

Gli ultimi articoli in News