[FOTO] in azione delle nostre enduro/AM, parte quinta
- Creatore Discussione Domingosh
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bormio 3000 santacaterina
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Vetta monte Genzana,mt.2170,Riserva Naturale monte Genzana e Alto Gizio,Abruzzo.
UNTER ROSENGARTEN (BZ)
(Sotto il Catinaccio)
Oggi i siti meteo prevedevano acqua e temporali.
Quale giornata migliore x fare un giro sotto il Catinaccio??
Come al solito previsioni meteo cannate, neanche una goccia e soliti sentieri super flow con panorami unici.
L'unico inconveniente una foratura di Ila, latticizzare no....
:
Ad ogni malga, maso, rifugio facciamo una tappa e qui le medie sono da mezzo litro, non come da noi!!!
a fine giro sei sempre ....sorridente
(Sotto il Catinaccio)
Oggi i siti meteo prevedevano acqua e temporali.
Quale giornata migliore x fare un giro sotto il Catinaccio??
Come al solito previsioni meteo cannate, neanche una goccia e soliti sentieri super flow con panorami unici.
L'unico inconveniente una foratura di Ila, latticizzare no....
:
Ad ogni malga, maso, rifugio facciamo una tappa e qui le medie sono da mezzo litro, non come da noi!!!
a fine giro sei sempre ....sorridente
ancora osttirol...
l´inizio della traversata lunga e "delicata"...
ancora traversando
primo "toerl" (prima sella)
a destra della cima il canaletto della discesa.
secondo toerl
ultimo toerl.
pronto soccorso
l´inizio della traversata lunga e "delicata"...
ancora traversando
primo "toerl" (prima sella)
a destra della cima il canaletto della discesa.
secondo toerl
ultimo toerl.
pronto soccorso
gargasecca
Il maestro
Le foto sono bellissime...non fraintendermi ma secondo me le protezioni sono d' obbligo...
Il "nostro" Catinaccio:
prima parte: la salita
Tracce sul Catinaccio nella sezione itinerari se ne trovano diverse; di certo non troverete la nostra perché ci tengo alla pelle e non vorrei essere oggetto di maledizioni da parte di qualche biker.
Siamo in Val di Tires ed al fine di ridurre un poco il dislivello decidiamo di partire dal Passo Nigra ad un orario assurdo che ci possa permettere di non incrociare la marea di escursionisti che frequenta solitamente questi sentieri.
Risaliamo, alternando pochi tratti pedalati a lunghi tratti a spinta, sulla dura sterrata che porta al Rifugio Fronza alle Coronelle.
Dal sentiero ci sono ottime vedute sul Latemar illuminato dai primi raggi del sole:
cambiamo versante ed anche noi siamo al sole:
breve sosta al Christomannos:
e siamo già in vista del Rifugio Roda del Vael:
Qui dobbiamo decidere se scendere di qualche centinaio di mt di dislivello ai Rifugi Negritella e poi Gardeccia (come fan tutti) ed intraprendere la risalita sulla "comoda" sterrata x i Rifugi Preuss e Vajolet oppure restare in quota x una traversata di mtb-trekking.
Logicamente scegliamo la seconda ipotesi ed all'inizio va tutto bene:
iniziamo il traverso denominato "sentiero delle pecore" sotto le Pale Rabiouse x aggirare il Passo delle Zigolade:
alternando tratti duri:
a tratti strapiombanti:
a tratti di portage:
a tratti spettacolari:
la ciclabilità del sentiero è molto bassa, dobbiamo attraversare tratti franati difficili anche a piedi.
Qui Ila impietosamente mi fotografa dopo essere inciampato in un tratto di portage e non essere riuscito, x la stanchezza, a mettere giù le mani:
Stravolti dalla fatica e non curanti degli sguardi degli escursionisti che nel frattempo sono aumentati, arriviamo ai Rifugi Preuss e Vajolet.
Qui non ci fermiamo, abbiamo ancora un leggerissimo dislivello di 350/400 mt x raggiungere il Passo Principe.
Qualche tratto lo si pedala:
ma sono pendenze troppo importanti x le nostre stanche gambe:
finalmente arrivati:
......segue
prima parte: la salita
Tracce sul Catinaccio nella sezione itinerari se ne trovano diverse; di certo non troverete la nostra perché ci tengo alla pelle e non vorrei essere oggetto di maledizioni da parte di qualche biker.
Siamo in Val di Tires ed al fine di ridurre un poco il dislivello decidiamo di partire dal Passo Nigra ad un orario assurdo che ci possa permettere di non incrociare la marea di escursionisti che frequenta solitamente questi sentieri.
Risaliamo, alternando pochi tratti pedalati a lunghi tratti a spinta, sulla dura sterrata che porta al Rifugio Fronza alle Coronelle.
Dal sentiero ci sono ottime vedute sul Latemar illuminato dai primi raggi del sole:
cambiamo versante ed anche noi siamo al sole:
breve sosta al Christomannos:
e siamo già in vista del Rifugio Roda del Vael:
Qui dobbiamo decidere se scendere di qualche centinaio di mt di dislivello ai Rifugi Negritella e poi Gardeccia (come fan tutti) ed intraprendere la risalita sulla "comoda" sterrata x i Rifugi Preuss e Vajolet oppure restare in quota x una traversata di mtb-trekking.
Logicamente scegliamo la seconda ipotesi ed all'inizio va tutto bene:
iniziamo il traverso denominato "sentiero delle pecore" sotto le Pale Rabiouse x aggirare il Passo delle Zigolade:
alternando tratti duri:
a tratti strapiombanti:
a tratti di portage:
a tratti spettacolari:
la ciclabilità del sentiero è molto bassa, dobbiamo attraversare tratti franati difficili anche a piedi.
Qui Ila impietosamente mi fotografa dopo essere inciampato in un tratto di portage e non essere riuscito, x la stanchezza, a mettere giù le mani:
Stravolti dalla fatica e non curanti degli sguardi degli escursionisti che nel frattempo sono aumentati, arriviamo ai Rifugi Preuss e Vajolet.
Qui non ci fermiamo, abbiamo ancora un leggerissimo dislivello di 350/400 mt x raggiungere il Passo Principe.
Qualche tratto lo si pedala:
ma sono pendenze troppo importanti x le nostre stanche gambe:
finalmente arrivati:
......segue
Il "nostro" Catinaccio":
seconda parte: la discesa:
terminato l'impedalabile traverso e la dura salita al Passo Principe indossiamo le nostre protezioni e, sotto lo sguardo di decine di escursionisti, iniziamo la bella discesa che ci porterà prima al Rifugio Bergamo e poi in Val Ciamin:
il tratto è ripido e bisogna surfare sul ghiaino seguendo i tornanti del sentiero:
Ila è costretta a fermarsi + volte causa crampi:
stiamo scendendo in bike in un luogo stupendo:
prima del Rifugio Bergamo bisogna prestare attenzione x superare un tratto esposto attrezzato:
la vallata con il Rifugio:
la discesa dal Bergamo sino in Val Ciamin non è banale, x la maggior parte è gradonata e presenta alcuni tratti esposti; fatti a piedi causa non lucidità dovuta alla stanchezza:
arriviamo a valle distrutti ma consapevoli di essere passati in luoghi spettakolari!!!
...eravamo lassù:
seconda parte: la discesa:
terminato l'impedalabile traverso e la dura salita al Passo Principe indossiamo le nostre protezioni e, sotto lo sguardo di decine di escursionisti, iniziamo la bella discesa che ci porterà prima al Rifugio Bergamo e poi in Val Ciamin:
il tratto è ripido e bisogna surfare sul ghiaino seguendo i tornanti del sentiero:
Ila è costretta a fermarsi + volte causa crampi:
stiamo scendendo in bike in un luogo stupendo:
prima del Rifugio Bergamo bisogna prestare attenzione x superare un tratto esposto attrezzato:
la vallata con il Rifugio:
la discesa dal Bergamo sino in Val Ciamin non è banale, x la maggior parte è gradonata e presenta alcuni tratti esposti; fatti a piedi causa non lucidità dovuta alla stanchezza:
arriviamo a valle distrutti ma consapevoli di essere passati in luoghi spettakolari!!!
...eravamo lassù:
gargasecca
Il maestro
gargasecca
Il maestro
Volentieri...mandami in pvt la tua mail.
Ne ho 3 di tracce...1 mia e le altre 2 diverse...una è di @tostarello llaltra invece è piuttosto diversa.
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