Dato che in XC i risultati erano ormai scarsi (anche se non è del tutto vero, si veda fast track) e visto che le e-bike sono sempre piu' una solida realtà e saranno certamente il futuro (il che non significa che sostituiranno le bici muscolari, ma che hanno ed avranno una buona fetta del mercato) io credo abbia fatto una scelta intelligente, per continuare a fare e vivere il mondo mtb, vivere di quello e portarsi a casa la pagnotta (sia questa piuu' grande o piccola rispetto a prima).
Poteva insistere ancora nell'XC e nel CX, cambiando preparatore e/o qualsiasi altra cosa che potesse riportarlo ai livelli alti? Lo sapra' lui.
Un pro prima o poi lascia le gare perchè non è piu' competitivo. Altre volte le lascia anche per altri motivi, personali e non.
Lui lascia guardando al futuro, cercando di aprirsi una nuova strada che se gli va bene sarà molto lunga.
Posso sbagliarmi, ma le gare con le e-bike si popoleranno in futuro di tanti attuali pro muscolari, quando pro non lo saranno piu'.
In ogni caso, al pari di un ex pro che diventa direttore sportivo/team manager di una squadra, lui ha scelto questo tipo di strada.
Per molti potrà aver fatto un cagata, intanto lui di lavoro fa quello, noi no, ed in bici ci andiamo quando troviamo il tempo.
Chi è lo scemo?