News Indifesi contro la distrazione

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wheelove

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cala gonone
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Basta leggere i commenti sui social per capire che non c'è speranza. Il livello di ignoranza italiano (all'estero non lo so) è abissale. C'È gente che invocano a investire i ciclisti per educarli.
Vai tranquillo... In Germania è peggio, a Berlino si amazzano in media 20 ciclisti all'anno e poi se leggi certi commenti sotto gli articoli che raccontano le vicende. Secondo me colpa della troppa organizzazione che mira a tirar via le bici dalle strade dove viaggiano le macchine e provoca che chi va in auto pretende che le bici stiano lontane dalla "sua" strada. Piste ciclabili sono velenosi. Ci vuole un insieme, non un "tutti contro tutti".
A Berlino ogni giorno si muove in bici più di mezzo milione di abitanti. MEZZO MILIONE. Per quanto i 17 morti registrati nel corso del 2016 siano molti di più rispetto all'anno precedente, si tratta comunque di un numero basso (non me ne vogliano, sui morti non si dovrebbe fare aritmetica, ma la statistica è necessaria a capire l'entità). Senza dubbio è un numero su cui lavorare, e i tedeschi - proprio in virtù della loro "troppa" organizzazione - ci lavoreranno.
In Italia il numero di persone che usa la bici quotidianamente non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello che si registra in Germania e altri paesi del Nord Europa. Il numero di decessi è alto in rapporto, e per la maggior parte coinvolge persone anziane (over 65). È in aumento costante negli ultimi anni. In queste cose tutto fa brodo: distrazione al volante, distrazione al manubrio, guidatori non idonei alla guida sia dell'auto che della bici (anziani, con scarsi riflessi, o persone alticce, o stanche, quale che sia la loro età), e dolo - come si vede in quel video inglese che fa rabbrividire.
Trovo assurdo affermare che se c'è molta infrastruttura sia peggio che non averla (in Italia l'infrastruttura è fortemente carente, e quando c'è spesso induce all'errore il ciclista o l'automobilista - detto da uno che è stato investito su una ciclabile secondo me mal fatta -). È come dire che era meglio educare chi popolava il Far West piuttosto che sviluppare un apparato di legge e diritto per la tutela del singolo. Il mondo del "siamo tutti uguali e viviamo d'amore e d'accordo" è utopia.
Senza dubbio i fattori in gioco sono molti e il problema non è facile da esaminare sotto tutti i suoi aspetti. L'anarchia, tuttavia, non è certo la soluzione. Tanto meno la sola educazione, per quanto essa sia fondamentale.
A Roma quanti ne muoino?
Prova a leggere un po' cosa succede a Berlino: Scuole dove le macchine passano come i pazzi e insultano gli ausiliari del traffico. Polizia assente perché "costa troppo" ed è stata ridotta al minimo.
Mi sa che hai troppa fiducia in noi tedschi... Facevo spesso giri a Roma in MTB dato che è un modo bellissimo per guardare le attrazioni turistiche. Mai trovato uno che rompeva con la macchina, anzi...
@Zucchi
Ho vissuto per 13 anni a Monaco di Baviera e dintorni. Ancora oggi (me ne sono andato nel 2010), ogni volto che svolto a destra con la macchina, guardo d'istinto lo specchietto retrovisore per vedere se arriva un ciclista, visto che in Germania la ciclabile ha precedenza sulla strada.

In Germania e altri Paesi del nord il numero di gente che va in bici è molto maggiore a quello in Italia, grazie ad amministrazioni più oculate e a cittadini meno sedentari.

Che poi ci siano automobilisti aggresivi anche lì, non ci piove, ne ho fatto esperienza anche io. Ma, come detto, la categoria dei coglioni è trasversale rispetto ai fruitori delle strade.
L' investitore del massacrato Hayden, dice che il pilota ha bucato uno stop a forte velocità. Vero o non vero spero che riesca a sopravvivere e torni in sella.
 

giovi@

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Rockrider 560 "milanista"
Premetto che personalmente, pur usandolo sempre, non sono favorevole all' obbligatorietà dell'uso del casco, perlomeno non se l'obbiettivo è quello di limitare i morti ed i feriti gravi. E' chiaro per tutti che se picchi la testa contro un muretto od un parabrezza a 80 all'ora pensare che un casco progettato ed omologato per 24 km/h possa proteggere adeguatamente la scatola cranica ed il suo contenuto è una pia illusione.
Il che è ben diverso dal dire che è inutile: a velocità basse e medie il suo lavoro di mitigazione dei danni e lo fa abbastanza bene, e proprio per questo secondo me conviene usarlo. Ed a maggiore ragione per le bici da città o da "bike sharing", sia perchè si ricade nel range "progettuale" di velocità sia perchè esiste la ragionevole probabilità che si abbia a che fare con ciclisti "occasionali" con ridotte abilità ed esperienza, per non dire la presenza di ostacoli di tutti i tipi.

Quanto all' Australia, ho letto molto di quanto è pubblicato sull'argomento e trovo piuttosto difficile trovare pienamente convincenti le tesi degli uni e degli altri. La sensazione è che i dati siano tirati per la giacchetta per dimostrare quello di cui si è già convinti in partenza, anche perchè nei fenomeni sociali i rapporti di causa/effetto raramente sono chiari e semplici.
quoto in parte quello che hai detto,ma credo che alla fine staremmo qui a discutere per giorni e non ne verremmo a capo perche ognuno ha la sua opinione che giustamente ritiene la piu giusta.
rimango dell'idea che per evitare gli incidenti in bici bisogna operare in modo diverso e cioe rendere le strade cittadine piu simili a quelle che si vedono all'estero, con piste ciclabili VERE, e non quei viottoli posti sopra i marciapiedi che si vedono da noi.
tornando invece a parlare dei dati australiani sul casco in bici, puo anche essere vero che sia come dici te, che ognuno tiri acqua al proprio mulino, ma quello che mi fa pensare male e : perche quattroruote qualche anno fa ha fatto una battaglia per far indossare il casco ai ciclisti? come diceva andreotti a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
 

giovi@

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L' investitore del massacrato Hayden, dice che il pilota ha bucato uno stop a forte velocità. Vero o non vero spero che riesca a sopravvivere e torni in sella.
ma guarda che hayden e morto
mi spiace molto era una brava persona
a si ora ho capito, intendevi tornare in sella "lassu"....be di sicuro si stara gia sfidando con simoncelli kato e tutti gli altri andati in cielo prima di lui
 

wheelove

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Io vado in bici in fuoristrada dal '90. Son caduto tante volte, in gara, in escursione, rotolando, di notte, etc. grazie al cielo o l' aikido, non so non mi sono ancora fratturato. I miei unici incidenti "seri" li ho subiti su strada, in pianura. Una volta son volato su un cofano per inversione ad U e ricaduto in piedi, un' altra han fatto finta di non vedermi e bucando uno stop mi han fatto saltare una protesi dentale fissa. Quelle poche volte che ho provato una bdc (che tra l' altro mi affascina) mi son reso conto di essere molto ma molto più vulnerabile di quando giro in moto. Si raggiungono velocità stratosferiche, poi in discesa non ti tiene di sicuro un motorino "codice" su delle gommine da 23c che volano a pelo di asfalto, basta qualsiasi cosa o persona, animale, oggetto addirittura il vento per farti diventare........ Come può mai uno stradista allenarsi in sicurezza??? Io li ammiro e la bdc mi piace per le salite verso i monti, l' adrenalina che ti dà sentirti sul filo del rasoio, la possibilità di trasporto su lunghe distanze usando solo i muscoli ma ogni volta è una scommessa, uscire e tornare.
 

wheelove

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peccato che gli incidenti a Scarponi e Hayden siano successi durante il giorno, per di più non in inverno ma in primavera inoltrata. Possiamo anche luccicare come degli alberi di Natale, ma se qualcuno guarda il telefono non ti vede lo stesso, e se va a 100 km/h al posto di 50 non riesce a frenare comunque.

Mi riferivo al post precedente dove si auspicava una fanaleria integrata per bdc. Chiaro che gli incidenti di giorno non succedono perche' manca la luce o il campanello, ma invocare il rigoroso rispetto del codice della strada dovrebbe partire anche dalla presa di coscienza che si gira con un veicolo non concepito per la pubblica via ma per i velodromi oppure per i sentieri, nel caso della mtb. Se giro su strada pubblica con un auto da rally, o una moto da gp, o con una moto da cross, sono passibile di sequestro e sanzioni, con la bici si tollera di ogni perche' e' un veicolo "debole", non e' un'arma come si e' detto, anche se a dire il vero se becco sotto un novantenne a piedi o un bamdino di due anni a 30 all'ora in bici divento un'arma anch'io.
Insomma le regole dovrebbero valere per tutti, non a distinguo, piaccia o meno.
Le nostre amate bici da divertimento non sono mezzi di trasporto, sono omologate tanto quanto i rollerblade o uno skateboard. E' legale girare in starda con i roller? Non credo. Di sicuro e' rischioso. E' rischioso pure girare a cavallo anche se in teoria i quadrupedi sono contemplati dal codice, ma solo un pazzo andrebbe a cavallo su una qualunque strada.
E invece? Dove li vedi i ciclisti? I bitumari sono sempre nelle arterie piu' trafficate e battute perche' viaggiano forte e l'asfalto e' buono. In ciclabile non andranno mai, mettiamocelo in testa. Escono per andare forte e i rischi sono tanti.
La faccenda e' complessa. Occorre distinguere fra mezzo di trasporto bicicletta e mezzo di divertimento bicicletta.
Se il mezzo di trasporto bicicletta necessita di una deguata protezione la biciletta da divertimento invece e' una cosa molto piu' accessoria. Un legislatore che la voglia affrontare in modo veloce ed economico potrebbe pensare logicamente che la soluzione sia il divieto esplicito di transito. Con buona pace degli sportivi in bici, tutti nei recinti, come altre categorie di sport prima mezionate e molte altre.
La differenza tra auto e bici è e rimane che se investi qualcuno con l'auto fai male a questo qualcuno, se lo fai con la bici fai male a te stesso e se questo qualcuno è una macchina, fai esclusivamente male a te stesso.
D'altronde con la bici sei molto più in contatto con l'ambiente che ti circonda. Senti motori, senti uccelli, gente che ti chiama o parla e hai il campo visivo molto aperto, mentre in macchina stai nella tua scatola e non vedi niente a parte la strada davanti, se sei bravo a volte guardi gli specchi e giri la testa... Se non sei bravo giochi col telefonino e non vedi nemmeno che stai investendo qualcuno.
Pertanto mi sembra poco sensato aprire qui discorsi sui fanalini mancanti e quanto bisognerebbe multarli di fronte a un discorso su due ciclisti che uno è stato ammazzatio e l'altro quasi in pieno giorno da delle macchine e ritengo anche giusto che nei confronti delle bici ci sia più tolleranza che nei confronti di auto. Senno ti infondi nella buracrazia e sostieni quelli che adesso cercano adesso motivi per i quali ciclisti devono cambiare rotta, mentre quelli che guidano la macchina con ignoranza si rilassano perché hanno delle scuse per andare avanti come prima.
Io vado in bici in fuoristrada dal '90. Son caduto tante volte, in gara, in escursione, rotolando, di notte, etc. grazie al cielo o l' aikido, non so non mi sono ancora fratturato. I miei unici incidenti "seri" li ho subiti su strada, in pianura. Una volta son volato su un cofano per inversione ad U e ricaduto in piedi, un' altra han fatto finta di non vedermi e bucando uno stop mi han fatto saltare una protesi dentale fissa. Quelle poche volte che ho provato una bdc (che tra l' altro mi affascina) mi son reso conto di essere molto ma molto più vulnerabile di quando giro in moto. Si raggiungono velocità stratosferiche, poi in discesa non ti tiene di sicuro un motorino "codice" su delle gommine da 23c che volano a pelo di asfalto, basta qualsiasi cosa o persona, animale, oggetto addirittura il vento per farti diventare........ Come può mai uno stradista allenarsi in sicurezza??? Io li ammiro e la bdc mi piace per le salite verso i monti, l' adrenalina che ti dà sentirti sul filo del rasoio, la possibilità di trasporto su lunghe distanze usando solo i muscoli ma ogni volta è una scommessa, uscire e tornare.
 

wheelove

Biker serius
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cala gonone
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Poi mi chiedo, è possibile che ci sia ancora gente convinta che le luci accese di giorno salvano vite???? Non avete ancora capito che è solo un business degli industriali??? Se fosse un rimedio salvavite andremmo in giro tutti addobbati con le luminarie della festa patronale, compreso pedoni, podisti, carrozzini, etc. Il rimedio salvavita è educazione civica, rispetto delle regole basiche, gentilezza e sopratutto senso dell' altro....che è il vero defunto nella nostra società.
 

Danixele

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29/7/15
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Una bici robusta e una vetusta.
Poi mi chiedo, è possibile che ci sia ancora gente convinta che le luci accese di giorno salvano vite???? Non avete ancora capito che è solo un business degli industriali??? Se fosse un rimedio salvavite andremmo in giro tutti addobbati con le luminarie della festa patronale, compreso pedoni, podisti, carrozzini, etc. Il rimedio salvavita è educazione civica, rispetto delle regole basiche, gentilezza e sopratutto senso dell' altro....che è il vero defunto nella nostra società.

E' tutto business, anche i più o meno pazienti negli ospedali se per questo sono business.
 

frenco

Edonista della MTB
21/11/16
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Fuel ex8
quando giro in MTB con condizioni di foschia porto le luci, sono convinto che il lampeggiare aiuti gli automobilisti distratti dallo smartphone ad esser visti.
 

Specialized77

Biker urlandum
24/10/08
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Vicino a Bergamo
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Io in bici uso sempre il casco anche per andare a comprare il pane. E almeno due volte la testa me l'ha protetta
io invece uso la bici da una vita e sempre senza casco, e non ho mai avuto incidenti.
pero devo precisare che in citta uso la bici tipo city bike BTWIN 5-7, e vado ad andatura tranquilla.
c'e da dire che se uno va in bici da corsa allora il casco puo essere utile, per quanto riguarda me o quelli come me che vanno in giro tranquilli, non vedo che senso abbia l'uso del casco.
Mi dispiace contraddirti ma il casco è utile per tutti, se cadi a velocità bassissima (che so: 15km/h) il casco può prevenire lesioni più gravi.
Vai da una vita senza casco, non hai mai avuto incidenti...sono felice per te, però ricorda che puoi essere attento quanto vuoi ma se ad esempio un'auto esce allo stop senza darti la precedenza finisci in terra.
 

Zucchi

Biker serius
11/5/09
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Levico Terme (TN)
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Cube Stereo Super HPC 29er, Modello 2015.
Si ma la parola "tranquillo" è relativa, dico se, cadi anche a 20 e sbatti su una roccia sono caxxi, e poi io non vedo dove sta l'impiccio, il casco io lo metto sempre e manco lo sento..quindi perché mai non avere una sicurezza(e che sicurezza) in più che può salvarti le penne
P.s. Scusa del c......e ma secondo me hai sparato una minghiata

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per il c......e non c'e problema ah ah
e ci mancherebbe! se vuoi mettere il casco per sentirti piu sicuro e giusto farlo, ma e sbagliato credere che sia ilvero rimedio contro gli infortuni e le morti come quella accaduta purtroppo ad hayden...la verita e che salva molte piu vite la PRUDENZA che non il casco, sia in moto che in bici.
io comunque sono per la liberta di scelta, se uno vuole mettere il casco e giusto che lo faccia, ma renderlo obbligatorio e una cavolata inutile che non serve a niente.
mi riferisco a chi va in giro tranquillo in citta o in mtb, e non certamente chi ne fa un uso piu estremo.
il problema di questo paese e l'educazione civica, che e praticamente inesistente nel nostro paese...si vedono camion andare ben oltre i limiti di legge, fare manovre assurde e pericolose, autisti che leggono il giornale o giocano con il cell mentre guidano,e purtroppo la moda di guidare con il cell in mano c'e l'hanno molti italiani.
ti faccio una domanda: hai mai visto qualcuno rispettare il limite dei 50 all'ora nei centri abitati? io si 1 su 100.
la causa delle morti nelle strade non e la mancanza del casco ma l'eccessiva velocita, detto questo pero sono d'accordo che per fare mtb ad u ncerto livello sia meglio usare un casco, il problema e che a volte si generalizza troppo e si pensa che l'uso della bici debba essere sempre quello "serio" che fanno gli appassionati sia di mtb che di bdc.
credo di aver spiegato bene le mie motivazioni e cioe:
bici da passeggio in citta o bike sharing: per me il casco e inutile, stessa cosa per chi va su strade bianche in compagnia di amici o fidanzate ad andatura tranquilla.
mtb serio tipo freeride o anche un semplice cross country "sostenuto" cioe bello lanciato,allora il casco e super consigliato....stessa cosa per chi usa la bici da corsa sulle strade a velocita non da crociera, diciamo oltre i 40.
rendere il casco obbligatorio per tutti e una cavolata come dimostrato in australia, dove l'uso della bici si e dimezzato dopo l'introduzione dell'obbligo del casco per tutti.....ne hanno giovato solo le case automobilistiche.
Premetto che personalmente, pur usandolo sempre, non sono favorevole all' obbligatorietà dell'uso del casco, perlomeno non se l'obbiettivo è quello di limitare i morti ed i feriti gravi. E' chiaro per tutti che se picchi la testa contro un muretto od un parabrezza a 80 all'ora pensare che un casco progettato ed omologato per 24 km/h possa proteggere adeguatamente la scatola cranica ed il suo contenuto è una pia illusione.
Il che è ben diverso dal dire che è inutile: a velocità basse e medie il suo lavoro di mitigazione dei danni e lo fa abbastanza bene, e proprio per questo secondo me conviene usarlo. Ed a maggiore ragione per le bici da città o da "bike sharing", sia perchè si ricade nel range "progettuale" di velocità sia perchè esiste la ragionevole probabilità che si abbia a che fare con ciclisti "occasionali" con ridotte abilità ed esperienza, per non dire la presenza di ostacoli di tutti i tipi.

Quanto all' Australia, ho letto molto di quanto è pubblicato sull'argomento e trovo piuttosto difficile trovare pienamente convincenti le tesi degli uni e degli altri. La sensazione è che i dati siano tirati per la giacchetta per dimostrare quello di cui si è già convinti in partenza, anche perchè nei fenomeni sociali i rapporti di causa/effetto raramente sono chiari e semplici.
Anch'io penso che non sia buono un obbligo per il casco, dovrebbe decidere ognuno come vuole e spesso il buon senso sulla strada aiuta più del casco, anche se io lo uso in certe situazioni.
Mi rendo anche conto che non si può prevedere quando potrebbe servire in quanto basta prendere la buca a bassa velocità ed essere distratto e poi cadi e ti fai male sul serio.
Ma deve essere la gente stessa a decidere, sennò si favoriscono quei saputelli che la spiegano a tutti come ne ho incontrato uno l'altro giorno che mi ha proprio fatto incavolare di brutto:
Eravamo andati con la mia bambina e quella di un amico in giro. La mia ha 9 anni e l'altra 8 1/2. La mia aveva il casco e guanti, l'altra non voleva ne uno ne gli altri.
Le bambine facevano un po' di casini tra di loro, quella senza casco è caduta, ha reagita benissimo ma si è fatta un po' male alla mano. E' arrivata una copietta, tutti e due col casco.
Mentre la donna era gentile e si preoccupato della bambina, lui ha cominciato a tirare a me una sega del tipo "siete incoscienti ci vuole il casco e su e giù". A parte che la mia bambina ce l'aveva il casco (il che non gli ho detto), come fai a rompere le scatole con la burocrazia, invece di aiutare che la bambina digerisca lo shock?! Ed era quel che gli ho detto. Incazzato nero. Non ha neanche più fiattato, ma che fastidio. Poi siamo andati avanti e la bambina, meno male, si è ripresa. Erano più utili guanti del casco...
 
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Mi dispiace contraddirti ma il casco è utile per tutti, se cadi a velocità bassissima (che so: 15km/h) il casco può prevenire lesioni più gravi.
Vai da una vita senza casco, non hai mai avuto incidenti...sono felice per te, però ricorda che puoi essere attento quanto vuoi ma se ad esempio un'auto esce allo stop senza darti la precedenza finisci in terra.
non sono d'accordo e ti spiego il perche:
non mangiamo piu un panino con il prosciutto perche e pieno di conservanti pericolosi.
non beviamo piu una birra o del vino perche fanno male.
non facciamo piu sesso perche possiamo prendere lo stesso delle malattie.
dipende sempre dalle "percentuali"...se mangio del salame o del prosciutto saltuariamente non mi fa sto gran male, stessa cosa se bevo del vino moderatamente.....se vado in bici in citta quante possibilita ho di cadere e picchiare la testa da ammazzarmi?....dai siamo seri e guardiamo le reali cause degli incidenti, e calcoliamone le percentuali di rischi, ed agiamo di conseguenza...per il downhill ho alte possibilita di farmi male, e il casco in quel caso e OBBLIGATORIO, ma se vado in citta a 10 all'ora a che mi serve? quante possibilita ho di farmi male seriamente?....ok forse una su un miliardo? e allora per questa piccolissima percentuale dovrei mettermi il casco?....io la vedo cosi, poi ognuno la pensa come vuole
Anch'io penso che non sia buono un obbligo per il casco, dovrebbe decidere ognuno come vuole e spesso il buon senso sulla strada aiuta più del casco, anche se io lo uso in certe situazioni.
Mi rendo anche conto che non si può prevedere quando potrebbe servire in quanto basta prendere la buca a bassa velocità ed essere distratto e poi cadi e ti fai male sul serio.
Ma deve essere la gente stessa a decidere, sennò si favoriscono quei saputelli che la spiegano a tutti come ne ho incontrato uno l'altro giorno che mi ha proprio fatto incavolare di brutto:
Eravamo andati con la mia bambina e quella di un amico in giro. La mia ha 9 anni e l'altra 8 1/2. La mia aveva il casco e guanti, l'altra non voleva ne uno ne gli altri.
Le bambine facevano un po' di casini tra di loro, quella senza casco è caduta, ha reagita benissimo ma si è fatta un po' male alla mano. E' arrivata una copietta, tutti e due col casco.
Mentre la donna era gentile e si preoccupato della bambina, lui ha cominciato a tirare a me una sega del tipo "siete incoscienti ci vuole il casco e su e giù". A parte che la mia bambina ce l'aveva il casco (il che non gli ho detto), come fai a rompere le scatole con la burocrazia, invece di aiutare che la bambina digerisca lo shock?! Ed era quel che gli ho detto. Incazzato nero. Non ha neanche più fiattato, ma che fastidio. Poi siamo andati avanti e la bambina, meno male, si è ripresa. Erano più utili guanti del casco...
ti diro che nella mia vita da ciclista avrei avuto piu bisogno dei guanti piuttosto che del casco,la classica scivolata in bici con escoriazioni delle mani..... e che bruciore!
pero per i piu piccoli il casco lo vedrei bene anchio, perche molte volte non sanno nemmeno loro dove vanno ah ah...li vedi zig zagare come dei matti, e li la caduta e molto piu facile che accada.
 
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Si ma la parola "tranquillo" è relativa, dico se, cadi anche a 20 e sbatti su una roccia sono caxxi, e poi io non vedo dove sta l'impiccio, il casco io lo metto sempre e manco lo sento..quindi perché mai non avere una sicurezza(e che sicurezza) in più che può salvarti le penne
P.s. Scusa del c......e ma secondo me hai sparato una minghiata

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per il c......e non c'e problema ah ah
e ci mancherebbe! se vuoi mettere il casco per sentirti piu sicuro e giusto farlo, ma e sbagliato credere che sia ilvero rimedio contro gli infortuni e le morti come quella accaduta purtroppo ad hayden...la verita e che salva molte piu vite la PRUDENZA che non il casco, sia in moto che in bici.
io comunque sono per la liberta di scelta, se uno vuole mettere il casco e giusto che lo faccia, ma renderlo obbligatorio e una cavolata inutile che non serve a niente.
mi riferisco a chi va in giro tranquillo in citta o in mtb, e non certamente chi ne fa un uso piu estremo.
il problema di questo paese e l'educazione civica, che e praticamente inesistente nel nostro paese...si vedono camion andare ben oltre i limiti di legge, fare manovre assurde e pericolose, autisti che leggono il giornale o giocano con il cell mentre guidano,e purtroppo la moda di guidare con il cell in mano c'e l'hanno molti italiani.
ti faccio una domanda: hai mai visto qualcuno rispettare il limite dei 50 all'ora nei centri abitati? io si 1 su 100.
la causa delle morti nelle strade non e la mancanza del casco ma l'eccessiva velocita, detto questo pero sono d'accordo che per fare mtb ad u ncerto livello sia meglio usare un casco, il problema e che a volte si generalizza troppo e si pensa che l'uso della bici debba essere sempre quello "serio" che fanno gli appassionati sia di mtb che di bdc.
credo di aver spiegato bene le mie motivazioni e cioe:
bici da passeggio in citta o bike sharing: per me il casco e inutile, stessa cosa per chi va su strade bianche in compagnia di amici o fidanzate ad andatura tranquilla.
mtb serio tipo freeride o anche un semplice cross country "sostenuto" cioe bello lanciato,allora il casco e super consigliato....stessa cosa per chi usa la bici da corsa sulle strade a velocita non da crociera, diciamo oltre i 40.
rendere il casco obbligatorio per tutti e una cavolata come dimostrato in australia, dove l'uso della bici si e dimezzato dopo l'introduzione dell'obbligo del casco per tutti.....ne hanno giovato solo le case automobilistiche.
Premetto che personalmente, pur usandolo sempre, non sono favorevole all' obbligatorietà dell'uso del casco, perlomeno non se l'obbiettivo è quello di limitare i morti ed i feriti gravi. E' chiaro per tutti che se picchi la testa contro un muretto od un parabrezza a 80 all'ora pensare che un casco progettato ed omologato per 24 km/h possa proteggere adeguatamente la scatola cranica ed il suo contenuto è una pia illusione.
Il che è ben diverso dal dire che è inutile: a velocità basse e medie il suo lavoro di mitigazione dei danni e lo fa abbastanza bene, e proprio per questo secondo me conviene usarlo. Ed a maggiore ragione per le bici da città o da "bike sharing", sia perchè si ricade nel range "progettuale" di velocità sia perchè esiste la ragionevole probabilità che si abbia a che fare con ciclisti "occasionali" con ridotte abilità ed esperienza, per non dire la presenza di ostacoli di tutti i tipi.

Quanto all' Australia, ho letto molto di quanto è pubblicato sull'argomento e trovo piuttosto difficile trovare pienamente convincenti le tesi degli uni e degli altri. La sensazione è che i dati siano tirati per la giacchetta per dimostrare quello di cui si è già convinti in partenza, anche perchè nei fenomeni sociali i rapporti di causa/effetto raramente sono chiari e semplici.
E allora francamente non capisco perché non sei favorevole...
Io lo sono, a prescindere dal fatto che mi ha salvato la testa in un incidente (tra l'altro, in città, rientrando da un giro in MTB, investito da un'auto presso un incrocio, sulla ciclabile: situazione da manuale). Dico a prescindere perché non si può fare un discorso "robusto" parlando solo della propria esperienza di singolo (come quello che dice "vado in bici da N anni senza casco e non mi sono mai fatto nulla").
Trovo peraltro assurdi i discorsi di chi dice di non mettere i semafori perché abbassano l'attenzione delle persone (sì, come no...), di chi dice di non fare le ciclabili perché creano una differenza ideologica tra ciclisti e automobilisti, o di chi dice che il casco dovrebbe essere obbligatorio solo per i minorenni (come se uno la testa se la può rompere solo da bambino; i tal signori si dovrebbero rendere conto che un adulto è più fragile di un bambino... dovrebbe dunque essere il contrario, semmai una tal logica avesse senso). Allo stesso modo non condivido affatto le motivazioni di chi non vuole obbligare all'uso del casco per tutti perché diminuirebbe il numero di ciclisti. Beh, dovrebbero farsene una ragione... o hanno smesso di guidare l'auto quando hanno introdotto la cintura di sicurezza (che, per inciso, dava fastidio a molti guidatori all'atto dell'introduzione dell'obbligo)?
Tutte queste soluzioni messe assieme, sommate ad un'educazione civica e stradale, concorrono all'aumento della sicurezza. Il casco ed il buon senso costano poco o nulla, e il loro effetto non può che essere positivo, quindi perché privarsene?
 

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E allora francamente non capisco perché non sei favorevole...
Io lo sono, a prescindere dal fatto che mi ha salvato la testa in un incidente (tra l'altro, in città, rientrando da un giro in MTB, investito da un'auto presso un incrocio, sulla ciclabile: situazione da manuale). Dico a prescindere perché non si può fare un discorso "robusto" parlando solo della propria esperienza di singolo (come quello che dice "vado in bici da N anni senza casco e non mi sono mai fatto nulla").
Trovo peraltro assurdi i discorsi di chi dice di non mettere i semafori perché abbassano l'attenzione delle persone (sì, come no...), di chi dice di non fare le ciclabili perché creano una differenza ideologica tra ciclisti e automobilisti, o di chi dice che il casco dovrebbe essere obbligatorio solo per i minorenni (come se uno la testa se la può rompere solo da bambino; i tal signori si dovrebbero rendere conto che un adulto è più fragile di un bambino... dovrebbe dunque essere il contrario, semmai una tal logica avesse senso). Allo stesso modo non condivido affatto le motivazioni di chi non vuole obbligare all'uso del casco per tutti perché diminuirebbe il numero di ciclisti. Beh, dovrebbero farsene una ragione... o hanno smesso di guidare l'auto quando hanno introdotto la cintura di sicurezza (che, per inciso, dava fastidio a molti guidatori all'atto dell'introduzione dell'obbligo)?
Tutte queste soluzioni messe assieme, sommate ad un'educazione civica e stradale, concorrono all'aumento della sicurezza. Il casco ed il buon senso costano poco o nulla, e il loro effetto non può che essere positivo, quindi perché privarsene?
primo punto: la pista ciclabile: hai detto di aver fatto un'incidente in una pista ciclabile, esattamente in un incrocio...ecco questa e la classica pista ciclabile all'italiana, cioe INUTILE creata senza voglia di creare qualcosa di buono per la gente, ma fatta solo per venire incontro alle esigenze della politica di creare citta piu vivibili, per me e solo un ospreco di soldi pubblici.
quello che voglio io: voglio piste ciclabili vere come quelle che ci sono all'estero, con SEMAFORI DEDICATI AI CICLISTI...forse chiedo troppo?...si perche abito in un paese come l'italia , dove si fanno le cose sempre col culo tanto per farle.
secondo punto l'obbligatorieta del casco: per i piu piccoli e giusto che sia obbligatorio, ma non per i piu grandi.
terzo punto: il casco diminuisce il numero delle persone che vanno in bici: io ti porto i dati presi da alcuni paesi dove questo e successo,te credi che non siano veri?
 

albatros_la

Biker assatanatus
25/6/09
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E allora francamente non capisco perché non sei favorevole...
Io lo sono, a prescindere dal fatto che mi ha salvato la testa in un incidente (tra l'altro, in città, rientrando da un giro in MTB, investito da un'auto presso un incrocio, sulla ciclabile: situazione da manuale). Dico a prescindere perché non si può fare un discorso "robusto" parlando solo della propria esperienza di singolo (come quello che dice "vado in bici da N anni senza casco e non mi sono mai fatto nulla").
Trovo peraltro assurdi i discorsi di chi dice di non mettere i semafori perché abbassano l'attenzione delle persone (sì, come no...), di chi dice di non fare le ciclabili perché creano una differenza ideologica tra ciclisti e automobilisti, o di chi dice che il casco dovrebbe essere obbligatorio solo per i minorenni (come se uno la testa se la può rompere solo da bambino; i tal signori si dovrebbero rendere conto che un adulto è più fragile di un bambino... dovrebbe dunque essere il contrario, semmai una tal logica avesse senso). Allo stesso modo non condivido affatto le motivazioni di chi non vuole obbligare all'uso del casco per tutti perché diminuirebbe il numero di ciclisti. Beh, dovrebbero farsene una ragione... o hanno smesso di guidare l'auto quando hanno introdotto la cintura di sicurezza (che, per inciso, dava fastidio a molti guidatori all'atto dell'introduzione dell'obbligo)?
Tutte queste soluzioni messe assieme, sommate ad un'educazione civica e stradale, concorrono all'aumento della sicurezza. Il casco ed il buon senso costano poco o nulla, e il loro effetto non può che essere positivo, quindi perché privarsene?
primo punto: la pista ciclabile: hai detto di aver fatto un'incidente in una pista ciclabile, esattamente in un incrocio...ecco questa e la classica pista ciclabile all'italiana, cioe INUTILE creata senza voglia di creare qualcosa di buono per la gente, ma fatta solo per venire incontro alle esigenze della politica di creare citta piu vivibili, per me e solo un ospreco di soldi pubblici.
quello che voglio io: voglio piste ciclabili vere come quelle che ci sono all'estero, con SEMAFORI DEDICATI AI CICLISTI...forse chiedo troppo?...si perche abito in un paese come l'italia , dove si fanno le cose sempre col culo tanto per farle.
secondo punto l'obbligatorieta del casco: per i piu piccoli e giusto che sia obbligatorio, ma non per i piu grandi.
terzo punto: il casco diminuisce il numero delle persone che vanno in bici: io ti porto i dati presi da alcuni paesi dove questo e successo,te credi che non siano veri?
Sei riuscito nel difficile intento di non rispondere in modo consono a nessuno dei tre punti che hai riportato.
Primo punto: non c'eri, non hai visto la pista ciclabile, e quindi non puoi sapere se fosse fatta bene o male. Il semaforo non è sempre necessario. La persona che mi ha investito ha sbagliato palesemente, e così facendo mi ha investito. Il semaforo non serviva, perché avremmo avuto il verde entrambi (situazione equiparabile alla svolta a destra, dovendo dare la precedenza ai pedoni che attraversano la strada che si sta imboccando).
Secondo punto: non fai altro che dire il contrario di ciò che ho affermato io, con la differenza che non sostanzi la tua opinione, accettabile o meno che sia. Di nuovo: un adulto non può rompersi la testa? Mi sembra la storia già sentita quando hanno introdotto il casco per i ciclomotori...
Terzo punto: affermi il contrario di ciò che dico, ma la risposta non è coerente col tema sicurezza. Inoltre, di nuovo: hanno smesso di andare in auto coloro che odiavano la cintura di sicurezza? Se sì, non li rimpiangerò. Non rimpiangerei nemmeno chi lascerebbe il/non si avvicinerebbe al mondo della bicicletta perché non in grado di accettare il casco. Veri o meno che siano quei dati.
 

Zucchi

Biker serius
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Si ma la parola "tranquillo" è relativa, dico se, cadi anche a 20 e sbatti su una roccia sono caxxi, e poi io non vedo dove sta l'impiccio, il casco io lo metto sempre e manco lo sento..quindi perché mai non avere una sicurezza(e che sicurezza) in più che può salvarti le penne
P.s. Scusa del c......e ma secondo me hai sparato una minghiata

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per il c......e non c'e problema ah ah
e ci mancherebbe! se vuoi mettere il casco per sentirti piu sicuro e giusto farlo, ma e sbagliato credere che sia ilvero rimedio contro gli infortuni e le morti come quella accaduta purtroppo ad hayden...la verita e che salva molte piu vite la PRUDENZA che non il casco, sia in moto che in bici.
io comunque sono per la liberta di scelta, se uno vuole mettere il casco e giusto che lo faccia, ma renderlo obbligatorio e una cavolata inutile che non serve a niente.
mi riferisco a chi va in giro tranquillo in citta o in mtb, e non certamente chi ne fa un uso piu estremo.
il problema di questo paese e l'educazione civica, che e praticamente inesistente nel nostro paese...si vedono camion andare ben oltre i limiti di legge, fare manovre assurde e pericolose, autisti che leggono il giornale o giocano con il cell mentre guidano,e purtroppo la moda di guidare con il cell in mano c'e l'hanno molti italiani.
ti faccio una domanda: hai mai visto qualcuno rispettare il limite dei 50 all'ora nei centri abitati? io si 1 su 100.
la causa delle morti nelle strade non e la mancanza del casco ma l'eccessiva velocita, detto questo pero sono d'accordo che per fare mtb ad u ncerto livello sia meglio usare un casco, il problema e che a volte si generalizza troppo e si pensa che l'uso della bici debba essere sempre quello "serio" che fanno gli appassionati sia di mtb che di bdc.
credo di aver spiegato bene le mie motivazioni e cioe:
bici da passeggio in citta o bike sharing: per me il casco e inutile, stessa cosa per chi va su strade bianche in compagnia di amici o fidanzate ad andatura tranquilla.
mtb serio tipo freeride o anche un semplice cross country "sostenuto" cioe bello lanciato,allora il casco e super consigliato....stessa cosa per chi usa la bici da corsa sulle strade a velocita non da crociera, diciamo oltre i 40.
rendere il casco obbligatorio per tutti e una cavolata come dimostrato in australia, dove l'uso della bici si e dimezzato dopo l'introduzione dell'obbligo del casco per tutti.....ne hanno giovato solo le case automobilistiche.
Premetto che personalmente, pur usandolo sempre, non sono favorevole all' obbligatorietà dell'uso del casco, perlomeno non se l'obbiettivo è quello di limitare i morti ed i feriti gravi. E' chiaro per tutti che se picchi la testa contro un muretto od un parabrezza a 80 all'ora pensare che un casco progettato ed omologato per 24 km/h possa proteggere adeguatamente la scatola cranica ed il suo contenuto è una pia illusione.
Il che è ben diverso dal dire che è inutile: a velocità basse e medie il suo lavoro di mitigazione dei danni e lo fa abbastanza bene, e proprio per questo secondo me conviene usarlo. Ed a maggiore ragione per le bici da città o da "bike sharing", sia perchè si ricade nel range "progettuale" di velocità sia perchè esiste la ragionevole probabilità che si abbia a che fare con ciclisti "occasionali" con ridotte abilità ed esperienza, per non dire la presenza di ostacoli di tutti i tipi.

Quanto all' Australia, ho letto molto di quanto è pubblicato sull'argomento e trovo piuttosto difficile trovare pienamente convincenti le tesi degli uni e degli altri. La sensazione è che i dati siano tirati per la giacchetta per dimostrare quello di cui si è già convinti in partenza, anche perchè nei fenomeni sociali i rapporti di causa/effetto raramente sono chiari e semplici.
E allora francamente non capisco perché non sei favorevole...
Io lo sono, a prescindere dal fatto che mi ha salvato la testa in un incidente (tra l'altro, in città, rientrando da un giro in MTB, investito da un'auto presso un incrocio, sulla ciclabile: situazione da manuale). Dico a prescindere perché non si può fare un discorso "robusto" parlando solo della propria esperienza di singolo (come quello che dice "vado in bici da N anni senza casco e non mi sono mai fatto nulla").
Trovo peraltro assurdi i discorsi di chi dice di non mettere i semafori perché abbassano l'attenzione delle persone (sì, come no...), di chi dice di non fare le ciclabili perché creano una differenza ideologica tra ciclisti e automobilisti, o di chi dice che il casco dovrebbe essere obbligatorio solo per i minorenni (come se uno la testa se la può rompere solo da bambino; i tal signori si dovrebbero rendere conto che un adulto è più fragile di un bambino... dovrebbe dunque essere il contrario, semmai una tal logica avesse senso). Allo stesso modo non condivido affatto le motivazioni di chi non vuole obbligare all'uso del casco per tutti perché diminuirebbe il numero di ciclisti. Beh, dovrebbero farsene una ragione... o hanno smesso di guidare l'auto quando hanno introdotto la cintura di sicurezza (che, per inciso, dava fastidio a molti guidatori all'atto dell'introduzione dell'obbligo)?
Tutte queste soluzioni messe assieme, sommate ad un'educazione civica e stradale, concorrono all'aumento della sicurezza. Il casco ed il buon senso costano poco o nulla, e il loro effetto non può che essere positivo, quindi perché privarsene?
Perchè non sono favorevole? Perchè non voglio essere accusato da altri se non metto il casco. Com'è successo alla bambina. Tanto più se mi sono fatto male altrove non voglio sentire la sega del casco e anche dover mi sentire in colpa... Perché la burocrazia prevedeva che dovevo mettere il casco...
 

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