24h CUP 2013

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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CapoGufo

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Niner J.E.T. 2010; Niner A.I.R 2009
la stagione della 24h Cup si é conclusa da poco e calcando i terreni ditutte le prove ho potuto sentire opinioni di ogni tipo.
Vorrei provare ad aprire un dibattito su cosa si aspettano per l'anno venturo i fruitori di codeste gare, (scusate per il lessico, ma ogni tanto vengo posseduto dall'aura malefica di El Diablo..:smile::smile:) cosa non piace, quale migliorie ci si auspica, ecc. ecc. in modo da fornire ai vari C.O delle spunti che magari portino ad una ventata di rinnovamento.
E' vero che posso sembrare utopistico, ma che ci volete fare, con l'età che avanza inizio a credere nelle favole; addirittura ho già la letterina a Babbo Natale per farmi andare alla 24h in :omertà:......ma questa é un'altra storia.....
Forza! avanti con le proposte/critiche!!!!
 
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El.Diablo

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Avendo avuto l'occasione di confrontarmi con te su questi argomenti, carissimo Marco, colgo l'occasione pe ribadire alcuni concetti espressi che, pur nella loro ondivaga natura (tipica d'ogni materia ove non vi sia certezza della norma, o meglio, dove l'eccezione sia troppo facilmente convertibile nella regola), rappresentano nella sostanza la percezione dello scrivente riguardo al mondo dell'endurance ed al suo possibile (e sostenibile) divenire.

In primo luogo, o quantomeno agli occhi del neofita (quale il sottoscritto), appare immediatamente chiara l'incomprensibile confusione (scusandomi per l'incontenibile licenza letteraria) che regna sovrana nell'indefinito Universo della Resistenza!

Principiate le mie esperienze in materia giusto quest'anno, da subito ho imparato a non stupirmi di nulla, a far spalluccie dei più disomogenei regolamenti di gara, alle imprevedibili categorie conformate ai più disparati intervalli scanditi dall'umana vetustà ed a una serie infinita di amenità inenarrabili.
Ma tutto ciò, volendo, potrebbe semplicemente ascriversi alla pura bizzarria di un mondo che non vuole darsi regole, ma, nel contempo, tenta la strada convenzionale dell'omologazione.
Ed allora, signori miei, il limite della fantasia diventa un puntino intraguardabile, e la "norma" diventa davvero l'eccezione, ma come tale, rigida, algida e noiosa.

Vi sia allora un riconoscimento ufficiale della specialità, affinchè le competizioni vengano svole sotto l'egida delle competenti federazioni, liberandosi finalmente di questa allure pseudomassonica e veterohippy!

Che senso ha, poi, parlare di endurance quando i partecipanti di una squadra frazionano la loro immane fatica in otto parti eguali?
Sarebbe un poco come immaginare un contest di sollevamento pesi dove il metallico gravame venga ripartito su più atleti! Sollevamento pesi a squadre! :nunsacci:

Ed i bikers mascherati (troppo spesso impietosamente definiti "pagliacci")?
Cosa simboleggiano nel contesto di prove così severe? Quale rituale scandisce le loro pregevoli performances teatrali?

A questi ed altri interrogativi, ivi posti con puro e deliberato intento provocatorio nel limite del rispetto per l'opinione di ciascheduno, varrà la pena individuare un'equa risposta, affinchè questa disciplina possa liberarsi dello scomodo rango di Cenerentola.
 

manuel72

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17/9/08
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manuel72.blogspot.it
Ciao Marco, per alcuni le 24h sono un po' una festa, anzi sono una festa e il modo più bello per stare in compagnia divertendosi con quello si ama fare, andare in mtb! Questo ha dato a me la possibilità di avicinarmi a questa specialità, conoscere il mondo dei solitari e tuffarmi di testa, tanto che nel giro di tre stagioni ho in "sacoccia" (tasca) 10 24h da solitario, e questo modo "gogliardico" ha fatto si che anche la mia famiglia mi seguisse, li ho convinti che sarebbe stata una bella esperienza divertente e da quel momento mi hanno sempre seguito. Ho avuto, e hanno avuto (i miei famigliari), la fortuna di conoscere persone uniche con le quali abbiamo subito legato ed instaurato un'ottimo rapporto di amiciza, Paolo and family, Andrea e Lella, Luca ed Ella, Mautro il "Selvatiko", certo un'amicizia "verde" da coltivare, ma di quelle amicizie che ti rimangono nel cuore, forse per aver condiviso fatiche e vittorie e per esserci aiutati a vicenda ci sono entrate ancora più dentro!
Quindi per me ben vengano le feste, questa è la mia opinione.

Per quanto riguarda le classifiche, mi allineo con Andrea, avevo già più volte esposto questo problema in altri post, troppo casino, ogni CO fa quel che gli pare e non lo trovo corretto se si fa parte di un circuito.

Altra cosa che non mi garba molto, sono i team non tesserati, purtroppo la maggior parte di loro si buttano nella mischia senza avere la benchè minima esperienza, li si riconosce lontano un miglio, vuoi per i mezzi, vuoi per l'atteggiamento e l'approccio, ma spesso li trovo un tantino pericolosi.

Capisco che sia una "festa", capisco che qualche iscrizione in più faccia comodo nelle casse dei CO e capisco anche che si debba dare a tutti l'opportunità di poter divertirsi, provare e magari "invogliare", ma ripeto, troppo spesso risultano troppo pericolosi per se e per gli altri.

Un'ultima cosa, sarebbe opportuno che tutti i solitari venissero provvisti di un riconoscimento, in modo che chi arriva da dietro :omertà:, non fate i maliziosi :hahaha:, si renda conto che quella lumaca magari anche mezza rinc@gli@nita è un solitario che magari è in sella "solo" da 15 ore e non è un atleta intento a cercare funghi zigzagando fra i boschi!

Grazie.

Manuel
 

El.Diablo

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20/1/12
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Occorrerebbe innanzitutto, a mio modesto avviso, sgombrare il campo dagli equivoci inevitabilmente partoriti dall'ipocrisia e dal maldestro tentativo di rendere conciliabile l'universo delle competizioni con happenings di tutt'altra natura.

Tento di spiegarmi...

Assai frequentemente questi eventi sportivi dedicati allle discipline di resistenza vengono presentati quali "manifestazioni ludico/gastronomiche", ma il quesito sorge spontaneo: siamo davvero sicuri che una gara di endurance possa essere assimilata ad una pur gradevolissima e godereccia Sagra del raviolo allo stufato???

Per quanto mi riguarda, la risposta non può che essere semplicemente un lapidario "no"!

Tant'è che l'evento a me più gradito in quest'anno di sperimentazione quale enduracer solitario, è stata sicuramente la 24h corsa nell'occorrenza del "Mondiale" Wembo a Finale Ligure, occasione davvero irripetibile per assaporare la vera anima delle prove estreme, in quel viaggio nello spirito tanto intimo quanto curiosamente condivisibile, quantomeno con coloro i quali spartire la medesima sofferenza all'interno di un comune "catino d'isolamento".
Quanto rispettoso silenzio abbiamo potuto ascoltare in quell'occasione, seppur nel tripudio di una tifoseria da stadio, e quanta sportiva correttezza ha contribuito a rendere serena l'atmosfera di gara. Fantastico!

Orbene intuisco che i più obietteranno in merito alle improrogabili e sacrosante ragioni della vil pecunia e della cassa, ma correre una ventiquattro ore in solitario affrancandosi dalle strepitanti urla di chi proviene da tergo vantando la velocità un ghepardo e la delicatezza di un rinoceronte, è certamente un'esperienza di tutto rispetto!
 

manuel72

Biker serius
17/9/08
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manuel72.blogspot.it
Ah, ecco cosa davvero mi ha "infastidito", le scie e i gregari!
Molti mi odieranno, ma come può una competizione da solitari essere assistita da gregari???
Questo lo trovo davvero intollerante, un conto è farsi due chiacchere per qualche giro e altro conto è poter fare un'intera gara, o quasi, con compagni di squadra dedicati solo a questo.
Va per se che una squadra ha già dei vantaggi non indifferenti, a Cremona e Fianle me le sono sciroppate completamente in solitaria, dal viaggio alla costruzione della baraccopoli con annesso smontaggio e rientro in macchina!
Le squadre ti preparano tutto, lavaggio bici compreso, assistenza da giro d'Italia, e per la l'amor del cielo, se possono permetterselo beati loro, ma che ci siano i gregari questo non è corretto nei confronti degli altri.
Il caro Paolo si è visto spostare lo scalino del podio, 3° posto, con uno sgambetto davvero poco piacevole a pochi giri dalla fine della 24h di Roma perchè qualcuno ha pensato bene di farsi tirare per recuperare la posizione!!!

QUesta deve essere una regola, vedi le competizioni di triathlon, che deve essere inserita nel regolamento!
 

El.Diablo

Biker ultra
20/1/12
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Vero, caro Manuel, ma seppur questa usanza superi i labili confini della deontologia sportiva, è parimenti vero che ogni agevolazione, ausilio o benevole assistenza contribuisca al raggiungimento del miglior risultato possibile.

Va da sè, quindi, che tutti coloro i quali possono al più vario titolo avvantaggiarsi di aiuti concreti nelle more di queste competizioni, ben sicuramente metteranno a buon partito le facilitazioni che a loro deriveranno, senza troppo curarsi dell'aspetto morale, ovverosia della purezza della prestazione atletica.

A tal guisa andrebbe vie più regolamentato un disciplinare che imponga a tutti il medesimo standard d'assistenza, ma ben comprenderai che ciò risulterebbe ben difficilmente realizzabile: da sempre assistiamo alla consueta esibizione di efficienza ostentata dalle migliori squadre che, nell'ottica del risultato, affrancano i propri atleti da qualsivoglia incombenza, eccetto quella di pigiare sui pedali della propria bicicletta!

Ma è nelle regole del gioco, ed il ciclismo agonistico su strada ben ce lo insegna: il risultato lo si ottiene solo se alle spalle c'è una grande organizzazione, e talvolta, quando neppure quella è sufficiente, non si esita certo nel barare...
 

24hpassion

Biker perfektus
Occorrerebbe innanzitutto, a mio modesto avviso, sgombrare il campo dagli equivoci inevitabilmente partoriti dall'ipocrisia e dal maldestro tentativo di rendere conciliabile l'universo delle competizioni con happenings di tutt'altra natura.

Tento di spiegarmi...

Porto la mia esperienza personale.

Nonostante abbia un trascorso, ormai oserei dire trapassato remoto, di solitario con anche risultati dignitosi, sono da sempre sostenitore della comunione tra "caciara" e "caccia al podio".

Che, sempre IMHO, è la componente che negli anni ha permesso alle endurance, quelle sane e ben organizzate, di distinguersi, durare e raccogliere consensi.

Poi, come detto in ogni occasione: che i campioni, o presunti tali, vadano a correre le gare vere. Se ce la fanno.

Le endurance, per quanto mi riguarda e dico se mi viene chiesto (anche quando andavo a podio.......), sono il cimitero degli agonisti.

Questo senza offendere nessuno.
Mi spiego: voglio intendere che ritengo sarebbe opportuno, a volte, sapersi commisurare e rapportare all'evento, senza quindi avanzare troppe pretese da "racer".

Senza gli "equivoci partoriti dall'ipocrisia" e i "maldestri tentativi", come li chiami tu (parole che ritengo anche poco adatte e irrispettose), oggi non ti potresti annoverare tra i primi 10 tra i solitari della Cup, non avresti corso a Finale (dove, credimi, degli agonisti ne farebbero anche a meno......ma chissà perché è la più ambita...d'Europa...), e non andresti il giorno X a Barbarano per ritirare il tuo salame (o altro per lui.......) facendoti le foto del caso.

Sono anch'io un fautore (della prima ora.......) delle 24 ore riservate ai solitari, per alcuni motivi da te elencati; così come di quelle - ovviamente - per i soli team.

Ma il poter/saper/voler organizzare un evento, non è - e nemmeno nasce - per un'esigenza personale, soldi o presunzione; spesso proviene da una serie di ragioni per le quali l'aggregazione viene al primo posto.

Siano esse strategie di marketing o turistiche, semplice e pura filantropia, o ancora voglia/sfida nel veder nascere un'evento che riunisce # persone.

Le endurance, da quando sono nate, sono sempre state quel che tu critichi. C'erano, sono cresciute ed hanno avuto successo nonostante l'ipocrisia e i tentativi maldestri.

E tutto questo miscuglio da alcolizzati e anabolizzati (passatemi il termine forte anche se poco adatto, è solo per la rima.......) è stata la fortuna delle endurance.

Per inciso, caro El Diablo: nulla di personale.
Le mie parole sono solo di risposta al tuo post.

Spero di essere stato chiaro.

Pace e bene:medita:
Ciao
 

El.Diablo

Biker ultra
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Porto la mia esperienza personale.

Nonostante abbia un trascorso, ormai oserei dire trapassato remoto, di solitario con anche risultati dignitosi, sono da sempre sostenitore della comunione tra "caciara" e "caccia al podio".

Che, sempre IMHO, è la componente che negli anni ha permesso alle endurance, quelle sane e ben organizzate, di distinguersi, durare e raccogliere consensi.

Poi, come detto in ogni occasione: che i campioni, o presunti tali, vadano a correre le gare vere. Se ce la fanno.

Le endurance, per quanto mi riguarda e dico se mi viene chiesto (anche quando andavo a podio.......), sono il cimitero degli agonisti.

Questo senza offendere nessuno.
Mi spiego: voglio intendere che ritengo sarebbe opportuno, a volte, sapersi commisurare e rapportare all'evento, senza quindi avanzare troppe pretese da "racer".

Senza gli "equivoci partoriti dall'ipocrisia" e i "maldestri tentativi", come li chiami tu (parole che ritengo anche poco adatte e irrispettose), oggi non ti potresti annoverare tra i primi 10 tra i solitari della Cup, non avresti corso a Finale (dove, credimi, degli agonisti ne farebbero anche a meno......ma chissà perché è la più ambita...d'Europa...), e non andresti il giorno X a Barbarano per ritirare il tuo salame (o altro per lui.......) facendoti le foto del caso.

Sono anch'io un fautore (della prima ora.......) delle 24 ore riservate ai solitari, per alcuni motivi da te elencati; così come di quelle - ovviamente - per i soli team.

Ma il poter/saper/voler organizzare un evento, non è - e nemmeno nasce - per un'esigenza personale, soldi o presunzione; spesso proviene da una serie di ragioni per le quali l'aggregazione viene al primo posto.

Siano esse strategie di marketing o turistiche, semplice e pura filantropia, o ancora voglia/sfida nel veder nascere un'evento che riunisce # persone.

Le endurance, da quando sono nate, sono sempre state quel che tu critichi. C'erano, sono cresciute ed hanno avuto successo nonostante l'ipocrisia e i tentativi maldestri.

E tutto questo miscuglio da alcolizzati e anabolizzati (passatemi il termine forte anche se poco adatto, è solo per la rima.......) è stata la fortuna delle endurance.

Per inciso, caro El Diablo: nulla di personale.
Le mie parole sono solo di risposta al tuo post.

Spero di essere stato chiaro.

Pace e bene:medita:
Ciao

Forse una lettura non attenta di quanto riportato nei miei tiepidi messaggi ha corrotto, quantomeno nella tua personalissima interpretazione, il reale significato degli stessi.


Vorrai in primo luogo convenire che giusto il sottoscritto ha ben evidenziato che il trovarsi “il giorno X a Barbarano” altro non sia (riporto le mie esatte parole) che l’acerbo frutto “di una serie di concause fortuite (che qui, bando gli indugi, vorremo chiamare con il loro vero nome, ovverosia "botte di culo”!)"

Io stesso ho dichiarato di trovarmi per puro caso nella Top Ten della Cup: vorrai cortesemente evitare di dipingermi quale un impudente vanaglorioso a caccia di salumi e premiazioni.

Semplicemente perché non lo sono, semplicemente perché non lo merito.

Ho unicamente espresso una mia personalissima opinione sul mondo dell’endurance, giusto nell’intento di rendere risposte, seppure non condivisibili, all’argomento di discussione principiato dall’ottimo Capogufo, a mio modesto avviso una delle figure di maggior prestigio nell’universo endurance.


E’ parimenti mia abitudine utilizzare la critica quale strumento nell’accezione costruttiva, e se talvolta le mie espressioni possono tingersi di “colori forti”, non è certo per mancanza di rispetto o riguardo nei confronti di chicchessia, bensì per amore della dialettica e della potenza maieutica delle parole.


Ovviamente non era mia intenzione offendere alcuno, né è parimenti mia intenzione innescare alcuna polemica, e sono ben lieto del tuo costruttivo intervento che potrà contribuire fattivamente allo sviluppo di questa interessante discussione. Grazie.
 

CapoGufo

Biker ultra
9/11/07
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Niner J.E.T. 2010; Niner A.I.R 2009
Altra cosa che non mi garba molto, sono i team non tesserati, purtroppo la maggior parte di loro si buttano nella mischia senza avere la benchè minima esperienza, li si riconosce lontano un miglio, vuoi per i mezzi, vuoi per l'atteggiamento e l'approccio, ma spesso li trovo un tantino pericolosi.

Però se si riserva le 24h ai tesserati, si va a precludere la possibilità a parecchi bikers di avvicinarsi a questo tipo di gare e quindi a dei potenziali concorrenti, la trovo un pò una ghettizzazione che stona con lo spirito di una 24h; se uno vuole la gara dura e pura ha a disposizione una marea di gare XC ogni domenica. A Roma c'erano diversi ciclisti alle prime armi i quali non farebbero mai una gran fondo, che hanno avuto la possibilità di avvicinarsi al mondo mtb in modo "easy". i pericoli maggiori arrivano da alcuni concorrenti "tesserati" che pensano di essere così "fighi" tanto da avere pista libera ovunque e comunque.....
 

pitban

Biker tremendus
30/1/09
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chiusdino
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Però se si riserva le 24h ai tesserati, si va a precludere la possibilità a parecchi bikers di avvicinarsi a questo tipo di gare e quindi a dei potenziali concorrenti, la trovo un pò una ghettizzazione che stona con lo spirito di una 24h; se uno vuole la gara dura e pura ha a disposizione una marea di gare XC ogni domenica. A Roma c'erano diversi ciclisti alle prime armi i quali non farebbero mai una gran fondo, che hanno avuto la possibilità di avvicinarsi al mondo mtb in modo "easy". i pericoli maggiori arrivano da alcuni concorrenti "tesserati" che pensano di essere così "fighi" tanto da avere pista libera ovunque e comunque.....

Concordo in toto con Capogufo, data la mia proverbiale lentezza nelle 17(:nunsacci:) 24h che ho fatto come solitario, ho potuto vedere che i pericoli maggiori vengono da chi si sente un professionista, perchè supera un solitario che magari ha già fatto 300km (è successo a me)

E mi permetto di aggiungere, non tutte le endurance sono uguali, nell' Endurance Tour in tutte le gare ci sono le stesse categorie, e sono poi le stesse delle premiazioni finali

P.s. lo sò che quì si parla di 24Cup, ma mi sembrava giusto precisare
 

lucavt

Biker tremendus
9/1/08
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Böègn (Val Trompia)
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Mi permetto di entrare nel discorso, nonostante la mia poca esperienza in materia.

Premetto di avere all'attivo solamente 5 24h, di cui 2 da solitario in singlespeed.

Non sono un racer, non amo i racer, anzi, mi stanno un po' sulle balle... Partecipo, quando ho tempo e voglia alle gare endurance, proprio per lo spirito "diverso" di queste competizioni che, a differenza delle gare XC/marathon, non sono piene (anche se qualcuno ce n'è) di gente che si crede "campione del mondo" anche se poi, al primo tratto tecnico, scende dalla bike.

Sarebbe certo bello poter fare una 24h solo per solitari, ma la vedo impraticabile per quetioni di organizzazione e, soprattutto, per motivi economici. Ci si troverebbe a mettere in piedi una 2gg, con tutti i necessari servizi, per poco più di un centinaio di iscritti e questo porterebbe alla fine di tutto. Quindi, con almeno un po' di coordinamento a livello di regolamenti, ben venga la commistione solitari + team. Io non andrei oltre i 4 componenti però. Altro non saprei, ben vengano i travestimenti, ben vengano i gruppi di amici che si ritrovano con le bici da supermercato per farsi una divertita (quelli pericolosi non sono loro), ben vengano le due giorni enogastronomiche e chi più ne ha più ne metta. Ricordiamoci su tutto che bisogna divertirsi.
Amen
 

pitban

Biker tremendus
30/1/09
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chiusdino
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Mi permetto di entrare nel discorso, nonostante la mia poca esperienza in materia.

Premetto di avere all'attivo solamente 5 24h, di cui 2 da solitario in singlespeed.

Non sono un racer, non amo i racer, anzi, mi stanno un po' sulle balle... Partecipo, quando ho tempo e voglia alle gare endurance, proprio per lo spirito "diverso" di queste competizioni che, a differenza delle gare XC/marathon, non sono piene (anche se qualcuno ce n'è) di gente che si crede "campione del mondo" anche se poi, al primo tratto tecnico, scende dalla bike.

Sarebbe certo bello poter fare una 24h solo per solitari, ma la vedo impraticabile per quetioni di organizzazione e, soprattutto, per motivi economici. Ci si troverebbe a mettere in piedi una 2gg, con tutti i necessari servizi, per poco più di un centinaio di iscritti e questo porterebbe alla fine di tutto. Quindi, con almeno un po' di coordinamento a livello di regolamenti, ben venga la commistione solitari + team. Io non andrei oltre i 4 componenti però. Altro non saprei, ben vengano i travestimenti, ben vengano i gruppi di amici che si ritrovano con le bici da supermercato per farsi una divertita (quelli pericolosi non sono loro), ben vengano le due giorni enogastronomiche e chi più ne ha più ne metta. Ricordiamoci su tutto che bisogna divertirsi.
Amen

Ti ho dato volentieri un + :celopiùg:
per quanto mi riguarda il tuo ragionamento non fà una piega
 

andrea19801

Biker serius
20/7/10
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silvi
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Io sono un novellino sia della mtb che delle 24h in mtb...
ma un' amante delle prove di endurance.

Amo le sfide con me stesso e mi piace fare nuove esperienze; con questo spirito ho iniziato a partecipare alle 24h in mtb

Le gare di endurance sono il cimitero degli agonisti?
non sono d'accordo e personalmente trovo piu' "cimiteriali" e deprimenti le classiche gare sia in bdc che in mtb, dove la gente per vincere il classico prosciutto fa di tutto e sottolineo fa di tutto, e si corre con prof, ex-prof, dilettanti ecc.... Allora che agonismo vuoi fare?

per la cronaca anche quest'anno, convinto dalla mia squadra, ho partecipato anche ad un paio di granfondo dove sono arrivato nei primi 20... ma vedere gente nel primo gruppo nemmeno sudare e ad una di queste gare dopo 100km/2000mt di dlsv vedere alcuni scattare come se fossero appena partiti è impressionante.

chiudo la divagazione,,,,.


Le mie proposte per la 24cup 2013 sono:

1)uniformare le prove alle seguenti categorie(copiato semplicemente dal regolamento 24h Serenissima che trovo sia stata la migliore fra quelle dove ho partecipato) :

SINGOLO
1. F1 Woman Miss: maggiorenni fino al 39° anno di età;
2. F1 Woman Lady: dal 40° anno di età in poi;
3. M1 Man Under: maggiorenni fino al 29° anno di età;
4. M1 Man Junior: dal 30° anno di età fino al 39°;
5. M1 Man Senior: dal 40° anno di età fino al 49°;
6. M1 Man Over: dal 50° anno di età in poi;

SQUADRE
7. M2 2 atleti di sesso maschile su tandem;
8. F2 2 atleti di sesso femminile su tandem;
9. M4 da 2 a 4 atleti di sesso maschile;
10. F4 da 2 a 4 atleti di sesso femminile;
11. M8 da 5 a 8 atleti di sesso maschile;
12. F8 da 5 a 8 atleti di sesso femminile;
13. M12 da 9 a 12 atleti di sesso maschile;
14. MF12 da 9 a 12 atleti di sesso maschile e femminile.

2) premiare i primi 5 di ogni categoria, invece dei 10 o 15 premiati con meno categorie;

3) segnalare in qualche modo i solitari, altrimenti il prossimo anno mi faccio un divisa personalizzata altamente visibile nel posteriore:rosik:

4) il gadget è gradito ma non indispensabile; quindi se questo fa alzare il prezzo dell' iscrizione, io ci potrei benissimo rinunciare
e forse per i solitari si potrebbe pensare a qualche agevolazione in piu' sul prezzo dell'iscrizione

5) per i solitari farei il divieto di scia; chi con estrema evidenza, fa una gara accompagnato e in scia ad altri solitari .... magari compagni di squadra,,,
andrebbe penalizzato.
 

El.Diablo

Biker ultra
20/1/12
622
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Alessandria
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Riscontro con grande piacere gli interventi sin qui pubblicati, chiari cenni dell’interesse originato dall’argomento.

Convengo in merito a quanti manifestano la propria spontanea predilezione, o pur semplice simpatia, nei confronti di quelle manifestazioni che nel tempo hanno saputo catalizzare l’interesse di un pubblico sempre più disomogeneo, votate a raccogliere il maggior numero di possibili consensi, ergo, di sonanti iscrizioni.

E nel merito delle “logiche di cassa”, questo ragionamento non oppone la benché minima grinza sul candido tavolo da stiro del puro interesse: nessuno è mai sufficientemente avulso dalla realtà per potersi affrancare dai ferrei lacciuoli del giusto profitto, o quantomeno, del “pareggio di bilancio”.

Quindi, posto che ai più non dispiaccia la partecipazione ad eventi ben organizzati, sicuri e ben serviti, appare evidente che ad ogni C.O. che si rispetti competa sicuramente il dover fare i conti con la contingenza, affinché l’impresa non risulti antieconomica.

Scrivo, ovviamente, senza alcuna cognizione di causa non annoverando esperienze in merito, ma ben immaginando le notevoli difficoltà che gli organizzatori di simili eventi si troveranno ad affrontare ogni qualvolta si renda necessario sollecitare la partecipazione degli sponsors, tradizionalmente restii ad allargare i cordoni della borsa, ancor più di questi tempi grami.

In tal senso, quindi, ben vengano gli esordienti del pedale e i novizi del sellino, i figuranti ed i saltimbanchi con lo scolapasta in testa a mo’ di elmo, i discepoli della salamella e gli etilisti tutti, festosamente insieme in un caravanserraglio che di certo produrrà l’effetto di non assegnare alcuna “identità” ad un evento che parrebbe, comunque, possedere i connotati della competizione sportiva. (…quando una pletora di atleti, o sedicenti tali, si sfidano su un tracciato con una tabella portanumero fissata al manubrio, come diavolo vogliamo chiamarla “quella roba lì”???)
 

andrea19801

Biker serius
20/7/10
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silvi
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c'é stata nel 2012 in Italia una 24h riservata ai solo e mi é piaciuta come esperienza parteciparvi! verrà riproposta anche nel 2013. oppps! forse questo non lo potevo dire!!!!! :omertà:
se intendi Finale,,,, avevo gia' espresso il mio pensiero, e senza ombra di dubbio per me è stata la peggiore(ora lo dico con cognizione dopo aver partecipato alle altre 24h in calendario) in termini di organizzazione/servizi; e ad un costo esorbitante.... quindi nemmeno si puo' dire poco pagare poco volere.....:arrabbiat:


El.Diablo ha scritto:
competizione sportiva. (…quando una pletora di atleti, o sedicenti tali, si sfidano su un tracciato con una tabella portanumero fissata al manubrio, come diavolo vogliamo chiamarla “quella roba lì”???)
:celopiùg:

Sarebbe utile a fini delle ragioni di questo topic,,,,
eventualmente redigere un documento sintetico e per punti da girare al CO della 24CUP(che speriamo prendera' in considerazione qualche suggerimento...)

Magari partendo da questo, se vi piace, ed aggiungendo altri punti/considerazioni:

1)uniformare le prove alle seguenti categorie(copiato semplicemente dal regolamento 24h Serenissima che trovo sia stata la migliore fra quelle dove ho partecipato) :

SINGOLO
1. F1 Woman Miss: maggiorenni fino al 39° anno di età;
2. F1 Woman Lady: dal 40° anno di età in poi;
3. M1 Man Under: maggiorenni fino al 29° anno di età;
4. M1 Man Junior: dal 30° anno di età fino al 39°;
5. M1 Man Senior: dal 40° anno di età fino al 49°;
6. M1 Man Over: dal 50° anno di età in poi;

SQUADRE
7. M2 2 atleti di sesso maschile su tandem;
8. F2 2 atleti di sesso femminile su tandem;
9. M4 da 2 a 4 atleti di sesso maschile;
10. F4 da 2 a 4 atleti di sesso femminile;
11. M8 da 5 a 8 atleti di sesso maschile;
12. F8 da 5 a 8 atleti di sesso femminile;
13. M12 da 9 a 12 atleti di sesso maschile;
14. MF12 da 9 a 12 atleti di sesso maschile e femminile.

2) premiare i primi 5 di ogni categoria, invece dei 10 o 15 premiati con meno categorie;

3) segnalare in qualche modo i solitari

4) il gadget è gradito ma non indispensabile; quindi se questo fa alzare il prezzo dell' iscrizione, io ci potrei benissimo rinunciare
e forse per i solitari si potrebbe pensare a qualche agevolazione in piu' sul prezzo dell'iscrizione

5) per i solitari farei il divieto di scia; chi con estrema evidenza, fa una gara accompagnato e in scia ad altri solitari .... magari compagni di squadra,,,
andrebbe penalizzato.
 

El.Diablo

Biker ultra
20/1/12
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Alessandria
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Carissimo Paolo, mi trovi assolutamente d’accordo in merito alla redazione di un documento sintetico che contenga le linee guida per giungere ad una sorta di “omologazione” normativa nel settore endurance, magari spingendosi addirittura alla stesura di una sorta di “manifesto” (dei principi e degli intenti) che racchiuda la porzione più ideale, e perché no, metafisica di questa erigenda agenzia.

Per quanto auspicabile la costituzione di una agenzia dedicata alle competizioni di durata (laddove insiste un insieme di norme, esiste ovviamente sottostante l’ente o organismo che ne cura l’applicazione, la manutenzione e la governance in senso lato), la neonata istituzione nascerebbe inevitabilmente orfana di autorità e sfacciatamente autoreferenziale (Wembo docet…).

L’iter procedurale corretto non può che prevedere il riconoscimento della specialità da parte della Federazione. (…e qui apro letteralmente una parentesi, perché rimangono ignote le motivazioni che obbligavano all’iscrizione con il famigerato “Fattore K” nell’occorrenza della prova disputata a Barbarano)


Ma andiamo per gradi.


-Il primo punto mi trova sicuramente consenziente, vuoi per quanto attiene in linea di principio l’equa uniformità delle categorie individuate per scaglioni o fasce d’età, vuoi per lo stimolo che inevitabilmente questa suddivisione genererebbe tra le fasce ultra-giovanili ed ultra-senili dei concorrenti (tradizionalmente penalizzati, seppur per ben diverse motivazioni).

-Il secondo punto mi garba parimenti, ma auspicherei addirittura maggior radicalità: vengano premiati i primi tre di ogni categoria, pur residuando la giusta premiazione dei primi dieci assoluti.

-Il terzo punto mi pare un dettaglio sostanzialmente “obbligato”, nonché dettato dal buon senso e dalla tutela della sicurezza.

-Il quarto punto è sostanzialmente una mia battaglia antichissima: al posto dell’immonda paccottiglia raccolta all’interno del tristissimo “pacco gara” (vie più considerando l’impatto ecologico ed ambientale nel distribuire cianfrusaglie di plastica o cartacee che contribuiranno solamente a colmare i cassonetti dell’indifferenziata), si provveda ad offrire una migliore qualità dei servizi, o uno sconto sull’iscrizione!

-Il quinto punto casca puntualmente nel merito degli ormai triti discorsi sulla correttezza sportiva, e questa specifica evenienza andrebbe sanzionata con la squalifica: un solitario, per l’implicita natura dettata da una scelta e fors’anche da una attitudine, non può e non deve correre “scortato”. Ecchecacchio!:il-saggi:
 

Marogna

Biker novus
5/9/08
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Elm street
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SINGOLO
1. F1 Woman Miss: maggiorenni fino al 39° anno di età;
2. F1 Woman Lady: dal 40° anno di età in poi;
3. M1 Man Under: maggiorenni fino al 29° anno di età;
4. M1 Man Junior: dal 30° anno di età fino al 39°;
5. M1 Man Senior: dal 40° anno di età fino al 49°;
6. M1 Man Over: dal 50° anno di età in poi;

SQUADRE
7. M2 2 atleti di sesso maschile su tandem;
8. F2 2 atleti di sesso femminile su tandem;
9. M4 da 2 a 4 atleti di sesso maschile;
10. F4 da 2 a 4 atleti di sesso femminile;
11. M8 da 5 a 8 atleti di sesso maschile;
12. F8 da 5 a 8 atleti di sesso femminile;
13. M12 da 9 a 12 atleti di sesso maschile;
14. MF12 da 9 a 12 atleti di sesso maschile e femminile.
14 categorie dove vengono premiati i primi 5...ma siete matti!!! ci vuole un'altra 24h solo per le premiazioni!!!!!!!

se deve essere un campionato endurance che endurance sia!!
SOLO: due categorie e basta sia per i maschi che per le donne, il range d'età valutatelo voi.
TEAM: solamente team da 4 Mascile e Femminile; troppo bello correre in otto! ma che c***o di endurance é se alla fine stai in sella meno che a qualsiasi gran fondo!! e poi almeno 3 componenti tesserati presso la stessa società (io farei anche tutti e quattro) così la si finisce con i "mercenari delle 24h" e finalmente si schioda una classifica CUP che é sempre la stessa da un pò di anni......

team da 8/12 senza classifica, solo per divertirsi o come ha scritto qualcuno per provare l'esperienza.
Infine se in una categoria non ci sono come minimo 5 concorrenti/team vanno accorpati in un'altra categoria.
 
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manuel72

Biker serius
17/9/08
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Vercelli
manuel72.blogspot.it
Capisco che sia una "festa", capisco che qualche iscrizione in più faccia comodo nelle casse dei CO e capisco anche che si debba dare a tutti l'opportunità di poter divertirsi, provare e magari "invogliare", ma ripeto, troppo spesso risultano troppo pericolosi per se e per gli altri.


Manuel

Infatti, se continuavate a leggere, dicevo che i non tesserati non possono essere esclusi per motivi di "budget" e per essere "invogliati", e subito via con i pericolosi racer...
E' vero, ci sono i "posseduti" che urlano già a centinaia di metri e non ti considerano minimamente, ma per fortuna (forse solo mia :nunsacci:) sono mosche bianche e in questa CUP ne ho contate davvero poche, non che voglia prendere le lore difese perchè non me ne frega un belin! (anche se è vero che infastidiscono parecchio)
I "cicloamatori" non essendo "esperti" spesso si lasciano prendere dalla foga e via... con tagli di traiettoria, chi impenna e cade, chi salta e ricade, se li affianchi ti guardano come se gli rubassi la posizione e ripartano a tutta per mollare alla prima curva, tagliandoti nuovamente la strada, si fermano di colpo senza curarsi di chi arriva da dietro, ho visto anche delle inversioni a U, insomma quelle tipiche cose da "novellini" che ci stanno per uno che non ha esperienza, anche io non sono nato "imparato", capisci amme! :spetteguless:
Caxxo, a Roma, tutte le volte che arrivavo in zona cambi mi facevo il segno della croce, arrivavano a manetta, chi con il fischietto, e entravano nel panico per cercare il loro compagno, facendo evoluzioni contro la forza di gavità per entrare ai "box" facendo dei tagli pazzeschi senza minimamente preoccuparsi di chi arrivava dietro!
In una gara "classica" di queste cose non ti accorgi perché i "cicloturisti" partono dietro e quindi è improbabile che te li ritrovi sul tracciato, qui essendo un circuito ci corri assieme per forza di cose.
Escluderli no, ma forse ridurli e sensibilizzarli non sarebbe male, quale incidenza in percentuale avevano sul totale in quel di Roma?
Apro e chiudo una parentesi, comunque sia non capisco come sia possibile correre in un circuito senza essere tesserati.
Vuoi avvicinarli? Senza tessera partecipi alle prime 6 ore, giusto per provare, se vuoi fare la 24h ti tesseri, non che questa sia la patente da F1 ma almeno ti impegna un attimo.

Sulle squadre con atleti tesserati presso un'unica società mi pare un po' "discriminatoria", nella mia per esempio sono solo io a partecipare a questi eventi (faccio il solitario), ma se un domani mi rompessi le palle di rompermi le chiappe da solo e volessi farla in squadra sarei tagliato fuori, mi sembra un po' eccessivo...
 

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