Buon Natale a tutta la sez Toscana da parte di Cencio e Ele !!!
Il mio regalo è una lettera che ho ricevuto da un amico e anche se non è riferita a noi spero vi faccia riflettere.
Buongiorno, figli miei.
la data del mio anniversario è vicina.
Tutti gli anni vi è una grande celebrazione in mio onore e, presumo che
anche quest'anno, tale celebrazione avrà luogo. Durante questo periodo, si
fa shopping, si acquistano doni, ed il fervore aumenta man mano che il mio
compleanno si avvicina. Mi fa proprio piacere sapere che almeno una volta
all'anno molti pensano a me .... anche se oggi sembra che si ricordi meno la
ragione di questa celebrazione. Le famiglie e gli amici si riuniscono per
divertirsi, ma sembrano non conoscere appieno il senso della festa.
Ricordo lo scorso Natale c'era un grande banchetto in mio onore, la tavola
della sala da pranzo era ricolma di cibi deliziosi, di dolci , di frutta e
di cioccolata . Le decorazioni erano superbe e c'erano tanti magnifici
regali incartati in maniera veramente speciale.
Ma, particolare curioso, non ero stato invitato...
Ero, in teoria, l'ospite d'onore ma nessuno si era ricordato di me e non mi
hanno spedito alcun invito. La festa era si, in mio onore, ma, quando il
gran giorno è arrivato, mi hanno lasciato fuori...
Io , invece , avrei voluto essere tra di loro e condividere la loro tavola.
In verità la cosa non era nuova, poichè da alcuni anni molte porte mi si
chiudono davanti.
Siccome non ero stato invitato decisi, nonostante tutto, di partecipare alla
festa in silenzio, senza farmi notare.
Mi misi in un angolo ad osservare.
Tutti bevevano, erano euforici, raccontavano aneddoti e ridevano su tutto.
Si divertirono parecchio.
Per coronare il tutto arrivò un omone grande, con una folta barba bianca,
vestito di un abito rosso che rideva a crepapelle: si sedette sul divano e
tutti i bambini gli corsero intorno gridando " Babbo Natale! Babbo Natale! "
come se la festa fosse stata data in suo onore!!
A mezzanotte tutti hanno cominciato ad abbracciarsi,
ho aperto ed allargato anche io le mie braccia ed ho atteso che qualcuno
venisse ad abbracciarmi...
Nessuno è venuto da me ed il mio cuore si è stretto dal dispiacere. Si
scambiavano doni, li aprivano uno ad uno, presi da grande eccitazione.
Quando tutto fu scartato, ho guardato ancora sperando che fosse restato un
regalo anche per me.
Come vi sentireste voi se il giorno del vostro compleanno tutto il mondo si
scambiasse dei regali e per voi non ci fosse nulla?
Infine ho preso atto che non ero desiderato in quella serata e mi sono
eclissato silenziosamente!
Avrei voluto che per il Natale di quest'anno mi fosse permesso di entrare
nella vostra vita e partecipare alla festa. Mi darebbe grande gioia sapere
che vi ricordate che più di 2000 anni fa io sono venuto al mondo con l'unico
scopo di dare la mia vita per tutti voi.
Siccome sono stati numerosi coloro che non mi hanno invitato all'ultimo
Natale, ho pensato di organizzare io la mia festa e spero che questa volta
sarete numerosi nel partecipare.
Questa lettera è il mio invito e vi prego di farla avere a chiunque desideri
festeggiare con me.
Vi sarei eternamente grato se voleste prestarmi il vostro cuore per il mio
Natale.
Vi amo moltissimo!
Gesù