In vallelunga d'estate....con la neve

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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nonnocarb

Redazione
11/11/03
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Merano
www.meranobike.it
Siamo alla fine di agosto e fino ad ieri le temperature si sono mantenute piuttosto alte, tanto che a 2600 m di quota ho pedalato ancora in maniche corte. Questa notte è passata una perturbazione e le previsioni davano per oggi un netto calo delle temperature. Metto fuori il naso dalla finestra e in effetti è cosi, temperatura piuttosto freschina, guardo le montagne intorno a Merano, che arrivano quasi a 3000 m e vedo solo una spruzzatina di neve in alto. Meglio cosi, i sentieri in quota saranno ancora percorribili. Oggi vado alla scoperta della Vallelunga, una amena valle laterale della val Venosta, che parte esattamente dal paese di Curon sul lago di Resia, a 1500 m di altezza. Sono stato diverse volte a pedalare nei dintorni del lago, e so che è un posto piuttosto freddo, oltre che ventoso. Perciò mi premunisco e metto nella borsa l’attrezzatura invernale, pantaloni e giacca in windstopper. Dopo una oretta sono al lago, sono le otto e il sole è ancora nascosto dalle alte montagne che circondano il lago di Resia. Prima di uscire dall’auto guardo il termometro e ho un attimo di sconforto: 2 gradi! Dopo qualche secondo mi riprendo, in fondo cosa sarà mai, d’inverno esco sottozero perciò oggi è già meglio! Perciò tolgo i pantaloncini corti e indosso quelli lunghi invernali e la giacca, anche perché so che la prima ora sarà completamente all’ombra. Esco dall’auto e fa proprio freddo, ma con l’aggiunta di guanti lunghi e buffer sulle orecchie mi salvo abbastanza.
Mentre mi scaldo cominciando a salire sulle docili pendenze della valle, vedo la prima brina dell’anno sui prati. Imbocco la forestale ed entro nel bosco, man mano che mi allontano dal torrente c’è meno umidità e mi sento meglio. La giornata è splendida, non c’è neanche una nuvola e non vedo l’ora che sorga il sole. Arrivo sui 1700 m e, con grande sorpresa, dietro una curva vedo un po’ di neve.



Vabbè, penso, appena arriva il sole si scioglierà in fretta. Salgo ancora un
po’ e la strada comincia ad essere completamente bianca, per fortuna ci sono le scie di un trattore passato da poco.



Comincio a preoccuparmi, anche perché nel giro che ho studiato devo salire fino a 2300 m di altezza! Continuo a salire,



la valle gira e finalmente arrivo al sole, esco dal bosco e uno spettacolo si apre davanti ai miei occhi.




Siamo quasi a 2000 m. e un piccolo malgaro insegue una mucca sfuggita dalla mandria.



Arrivo alla malga Melager e lo spettacolo continua, siamo in agosto ma sembra di essere in pieno inverno.



Le vette che chiudono la valle troneggiano la in alto, con la Palla Bianca che svetta a 3700 m di altezza.



Continuo a salire in questa atmosfera irreale e la strada è sempre più bianca, alla fine si passa sulla pista da sci, le pendenze sono al limite



ma la neve da un buon grip alle mie ruote e arrivo ai 2300 m del rifugio Atlantis ( ma che nome è per un rifugio di alta montagna?)



Tutto intorno vedo solo neve, ma il sole ormai scalda bene e mi fermo qualche minuto in contemplazione.



Il giro adesso prevede di continuare lungo il sentiero n° 6 che in quota torna verso il lago, ma dove è il sentiero? Ci saranno una ventina di cm di neve e non riesco proprio ad individuarlo. La cosa più logica sarebbe di tornare sulla forestale più in basso, ma è un pensiero che mi sfiora solo per un secondo. Il tempo è splendido e occasioni cosi capitano di rado. Per fortuna ho la traccia nel gps e riesco cosi a seguire il sentiero nascosto dalla neve.



Mai decisione fu più saggia, un po’ pedalando e un po’ spingendo attraverso l’altipiano divertendomi non poco e godendo del magnifico e inaspettato panorama.



Alla fine entro nel bosco dove il sentiero, sempre innevato, diventa più ripido e mi riporta fino al fondovalle dove la neve si sta ormai sciogliendo.



Mi devo solo mettere un attimo in coda dietra a delle mucche (forse in fuga dalla neve?)



Attraverso la strada e prendo il bel sentiero 3



che in costa mi riporta verso il paese di Curon.



Quando il sentiero comincia a scendere, appare lo splendido scenario del lago di Resia con il famoso campanile,



a ricordo del vecchio paese che è stato abbandonato prima della creazione della diga artificiale e il riempimento del bacino.
Arrivo al lago, ormai la temperatura è salita e posso spogliarmi, faccio un giro lungo la riva a coronamento di questa splendido giro in mtb.



La Vallelunga è veramente molto bella, ma le particolari condizioni trovate in questa giornata l’hanno resa ancora più affascinante!



[URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][URL="http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789"][url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2789[/URL][/URL][/URL][/URL][/URL][/URL][/URL][/URL][/URL][/URL][/URL][/URL]
 

iSimo

Biker novus
28/3/09
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Bellissimo report e bellissimi luoghi! Del campanile che emerge dal lago avevo giusto letto poco tempo fa su un quotidiano... suggestivo è dir poco!!!
 

maurizio62

Biker tremendus
18/5/08
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Ualtellina
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Propongo di arrestare Nonnocarb per grave istigazione alla pedalata infrasettimanale....:arrabbiat:

BELLISSIMO REPORT, GRANDE COME SEMPRE :prost:


Il giro adesso prevede di continuare lungo il sentiero n° 6 che in quota torna verso il lago, ma dove è il sentiero? Ci saranno una ventina di cm di neve e non riesco proprio ad individuarlo. La cosa più logica sarebbe di tornare sulla forestale più in basso, ma è un pensiero che mi sfiora solo per un secondo. Il tempo è splendido e occasioni cosi capitano di rado. Per fortuna ho la traccia nel gps e riesco cosi a seguire il sentiero nascosto dalla neve.

In questi casi troverei utile anche io il GPS....
 

GB

Biker cesareus
13/10/04
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Milano
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Specialized Enduro
E anche oggi ho potuto chetare la mia sete di montagna....pur rimanendo a Milano.......
Sei grandissimo come al solito, bellissimo report e foto !
 

nonnocarb

Redazione
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Merano
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Roberto De Maria

Biker serius
23/4/09
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Specy epic Comp 2015
Però non è giusto..che invidia porcaccia miseria...nonno trovami un rifugio da gestire in montagna dove vuoi e prendo tutta la famiglia e mi trasferisco dalla pianura padana e forse dopo riesco a girare con te...comunque i tuoi report sono sempre meravigliosi. complimenti
 

Luke_Brixia

Biker extra
22/11/08
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Brescia
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NonnoCarb che spettacolo, rimango sempre estasiato nel leggerti...

Volevo chiederti: tu che GPS usi? voglio comprarlo anche io per ripetere i tuoi giri e vorrei sapere che marca e modello usi tu...

Grazie!
 

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