Forza ragazzi che per la gioia di Fabio si parte ...cosi ci gustiamo l alba sul m.rosa
Punt ...non solo piacenza.......
- Creatore Discussione miciolo
- Data di inizio
Purtroppo questo we , per impegni familiari non posso esserci , domenica prox. molto volentieri.
Ila . è meglio che accompagni Micione a funghi altrimenti se domenica sta in casa tutto il giorno si trasforma , come nel
film : shining
il giro è descritto in modo dettagliato sulla mia guida, se ce l'hai; comunque è un giro che tu puoi fare tranquillamente, con tratti in discesa su stradine molto dissestate e salite su asfalto o sterrati sconnessi. Si sale sui pascoli sotto la cima dell'Aserei e sull'Albareto per transitare in boschi poco frequentati. Dal mio punto di vista e d'allenamento è un giro faticoso, ma vario e molto divertente.
Domani io e miciolo andremo quasi sicuramente a funghi, anche perché in quella zona oggi è piovuto troppo per girare in bici, ma ti consiglio di accodarti se dovessimo decidere di farlo prossimamente.
Ragazzi se vi interessa domenica 20 c'è la seconda edizione del Marmagna all mountain gara a coppie con parte da fare in bici (molto divertente) e salita alla vetta del Marmagna a piedi il tutto organizzato dal Cai mtb Parma.
Per informazioni vedere qui http://www.caiparma.it/component/sobi2/?sobi2Task=sobi2Details&catid=9&sobi2Id=573[url]http://www.caiparma.it/component/sobi2/?sobi2Task=sobi2Details&catid=9&sobi2Id=573[/URL]
P.S. Ila se vuoi lo porto io Claudio a funghi visto che comunque ci vado, solo che mi dovrà insegnare un posto nuovo
Per informazioni vedere qui http://www.caiparma.it/component/sobi2/?sobi2Task=sobi2Details&catid=9&sobi2Id=573[url]http://www.caiparma.it/component/sobi2/?sobi2Task=sobi2Details&catid=9&sobi2Id=573[/URL]
P.S. Ila se vuoi lo porto io Claudio a funghi visto che comunque ci vado, solo che mi dovrà insegnare un posto nuovo
molto interessante questa gara. Con un minimo di allenamento si potrebbe affrontare. Unico neo la prova di abilità di meccanica. Solo se mi chiedessero di gonfiare le gomme potrei soddisfare i giudici...
P.S. Ila se vuoi lo porto io Claudio a funghi visto che comunque ci vado, solo che mi dovrà insegnare un posto nuovo
sai benissimo che il fungaiolo non rivela mai i suoi posti segreti...
Pistola...ormai la sveglia alle 4.00 mi fa un baffo!
scherzi a parte, gran bella girata
grazie ai compagni di merenda [MENTION=157732]luca9913[/MENTION] e al buon [MENTION=109761]grip82[/MENTION] per l'ospitalità e la guida turistica!!
per me zona inedita la Valle D'Aosta, paesaggio da favola e posti stupendi
salite da rompersi le gambe...e discese altrettanto interessanti
appena posso scarrrrico le foto e le posto
Alla prossima, scudo
Ciao compa ....grazie ad Andrea per l ospitalità e per averci fatto visitare una parte della valle
Grazie scudo per non avermi fatto dormire ....
Mi sembrava di avere di fianco nel letto un maiale in calore.....
Grazie scudo per non avermi fatto dormire ....
Mi sembrava di avere di fianco nel letto un maiale in calore.....
Dimenticavo complimenti veramente ad Andrea perché praticamente scende dappertutto!!!!e un vero freeraider
E complimentoni a Fabio che nonostante la bike che ha non ci molla mai .
E complimentoni a Fabio che nonostante la bike che ha non ci molla mai .
Pistola...ormai la sveglia alle 4.00 mi fa un baffo!
scherzi a parte, gran bella girata
grazie ai compagni di merenda [MENTION=157732]luca9913[/MENTION] e al buon [MENTION=109761]grip82[/MENTION] per l'ospitalità e la guida turistica!!
per me zona inedita la Valle D'Aosta, paesaggio da favola e posti stupendi
salite da rompersi le gambe...e discese altrettanto interessanti
appena posso scarrrrico le foto e le posto
Alla prossima, scudo
....posso solo dire di non aver assolutamente invidiato [MENTION=113106]scudo80[/MENTION] x la nottata che può aver passato con i suoi compagni di branda
....non era certo fabio il maiale in calore....
invece tanta voglia di vedere le foto, soprattutto quelle della domenica, x me in luoghi inediti
....posso solo dire di non aver assolutamente invidiato [MENTION=113106]scudo80[/MENTION] x la nottata che può aver passato con i suoi compagni di branda
....non era certo fabio il maiale in calore....
invece tanta voglia di vedere le foto, soprattutto quelle della domenica, x me in luoghi inediti
Claudio....ci hai preso in pieno!
Ti giuro verso le due di notte (dopo aver pedalato x tutto il giorno con sveglia alle 4.00 del mattino)....ho avuto la voglia di abbatterlo nel sonno
faceva un casino allucinante!
credo di aver preso sonno a causa del gas lacrimogeno emanato nell'aria....
[MENTION=157732]luca9913[/MENTION] la prossima volta porto le cuffie della 3M
carico le foto, però la descrizione del tour la lascio fare a grip ....onestamente non mi ricordo i nomi dei posti!!!
Ecco qua le foto, sono parecchie le ho ridotte un po per caricarle velocemente
http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=56242&p=1
ciao.
http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=56242&p=1
ciao.
...questo era l'espressione del freddo!!
il minimo lo abbiamo toccato domenica mattina...con 2.6°C e erba ghiacciata!
Complimenti per scatti e giro!
In effetti dalla foto anche io pensavo che il buon [MENTION=157732]luca9913[/MENTION] avesse problemi di altro tipo...
ecco un breve racconto del nostro giro di domenica scorsa:
dopo aver ripetuto sabato l'ormai collaudato e valido giro ai laghi di Palasinaz, per il giorno successivo 6/9 pensiamo a un giro cultural-alp-storic-cicloescursionistico che ci permetta di percorrere tutta l'alta valle d'Ayas.
Elaborata qualche bozza di giro dai 2500 ai 3000m di dislivello, si decide poi di rimanere per terra con qualcosa di piu' normale, di cui trovate qui traccia:
http://tc.mtb-forum.it/traccia.php?id=290153
il primo tratto di percorso praticamente costeggia il torrente di fondovalle, l'Evançon, fino ad arrivare all'ultimo paese, St. Jacques des Allemands.
I tratti in ombra si fanno sentire
e raggiungiamo la punta minima di 2.6 gradi attraversando alcuni prati letteralmente ghiacciati !!
circa un'ora dopo la partenza usciti dal bel bosco della colonia dei Salesiani tra Extrepieraz e Lignod, dove affrontiamo una divertente salita tecnica, si capisce quale sara' la meta della nostra giornata..
continuiamo l'avvicinamento sulla vecchia mulattiera che ci evita la quasi totalita' dell'asfalto. Arriviamo a Champoluc dove resistiamo a fatica a caricarci di polli allo spiedo nello zaino e proseguiamo oltre.
Giunti a St. Jacques comincia una dolce salita su sterrato che ci porta prima al Pian di Verra, una bella piana ai piedi del ghiacciaio
poi ancora su salita arriviamo a una piccola variante per il lago Blu, meta di numerosissima escursioni anche a piedi in valle
salendo si apre sempre piu' la visuale.. per chi come me la visita al ghiacciaio e' tappa fissa e' triste vedere quanto esso si sia ritirato negli ultimi anni..
quest'acqua, grigia, dev'essere veramente fresca..
i 3 al cospetto dei giganti (2 cime della catena sono proprio Castore e Polluce)
si salgono gli ultimi metri fino al Pian di Verra Superiore (una volta tutto circondato dal ghiacciaio)
e' circa l'una, ci sarebbe la possibilita' di spallare per 650 metri fino al rifugio Mezzalama.. un cartello indica 2 ore di salita, piu' la discesa.. va beh, ha vinto il no e ci evitiamo la faticata
dopo un veloce pasto quindi ci accingiamo alla discesa.. dopo ovviamente aver spinto ancora un po' !
pronti per la discesa.. mi volto e.. gli alieni !!
la prima parte di discesa e' veramente tosta, con parecchi tratti esposti e tornantini impossibili, decisamente poco ciclabile.. ma appena tornati al Pian di Verra inferiore la mulattiera per St. Jacques ci fa dimenticare delle energie finora spese e ci regala 400 m di discesa mozzafiato su pietroni fissi, gradoni e radici.
Ovviamente come di ogni bella discesa non ci sono foto, fatta tutta d'un fiato !
Risaliamo ancora su dolce sterrata fino all'Alpe Nana inferiore, da cui scorgiamo un altro gigante...
proprio da qui sembra che dovra' passare il tracciato della nuova funivia per unire Val d'Ayas e Valtournenche, speriamo senza stravolgere troppo la morfologia della valle..
Poco piu' in alto inizia il Ru Courtaud, un'opera di ingegneria del 1400 che prende acqua dal ghiacciaio per portarla fino alle aride colline di St.
Vincent ed Emarese. Il tracciato si snoda per una 20ina di kilometri tagliando la montagna, con numerose gallerie e perde quota molto gradualmente, permettendo di essere visitato sia in discesa che in salita.
qualcuno testa le abilita' galleggiatorie della propria bici cercando una possibile scorciatoia..
chilometri e chilometri in fianco all'acqua.. su e giu' in continuo, sembra quasi che risalga la corrente..
scendiamo e il paesaggio cambia, il ghiacciaio si allontana,
e arriviamo al tratto quasi interamente scavato nella roccia, torcia indispensabile !
risistemate e messe in sicurezza, ora percorribili da un paio d'anni (ufficialmente) attraversiamo cosi' 16 gallerie
che ci riportano a una balconata da cui si scorge il paesello dove siam partiti
Arrivati al Col de Joux, unica via di fuga dalla val d'Ayas che unisce Brusson con St. Vincent, ci aspetta la discesa sul sentiero 1.. una bella mulattiera velocissima (occhio solo ai cercatori di funghi !) che in breve ci riporta alla partenza.
ho usato un po' di foto di Fabio visto che di alcune zone non ci sono le mie corrispettive !
qua le mie foto: http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=56273
-Andrea
dopo aver ripetuto sabato l'ormai collaudato e valido giro ai laghi di Palasinaz, per il giorno successivo 6/9 pensiamo a un giro cultural-alp-storic-cicloescursionistico che ci permetta di percorrere tutta l'alta valle d'Ayas.
Elaborata qualche bozza di giro dai 2500 ai 3000m di dislivello, si decide poi di rimanere per terra con qualcosa di piu' normale, di cui trovate qui traccia:
http://tc.mtb-forum.it/traccia.php?id=290153
il primo tratto di percorso praticamente costeggia il torrente di fondovalle, l'Evançon, fino ad arrivare all'ultimo paese, St. Jacques des Allemands.
I tratti in ombra si fanno sentire
e raggiungiamo la punta minima di 2.6 gradi attraversando alcuni prati letteralmente ghiacciati !!
circa un'ora dopo la partenza usciti dal bel bosco della colonia dei Salesiani tra Extrepieraz e Lignod, dove affrontiamo una divertente salita tecnica, si capisce quale sara' la meta della nostra giornata..
continuiamo l'avvicinamento sulla vecchia mulattiera che ci evita la quasi totalita' dell'asfalto. Arriviamo a Champoluc dove resistiamo a fatica a caricarci di polli allo spiedo nello zaino e proseguiamo oltre
.Giunti a St. Jacques comincia una dolce salita su sterrato che ci porta prima al Pian di Verra, una bella piana ai piedi del ghiacciaio
poi ancora su salita arriviamo a una piccola variante per il lago Blu, meta di numerosissima escursioni anche a piedi in valle
salendo si apre sempre piu' la visuale.. per chi come me la visita al ghiacciaio e' tappa fissa e' triste vedere quanto esso si sia ritirato negli ultimi anni..
quest'acqua, grigia, dev'essere veramente fresca..
i 3 al cospetto dei giganti (2 cime della catena sono proprio Castore e Polluce)
si salgono gli ultimi metri fino al Pian di Verra Superiore (una volta tutto circondato dal ghiacciaio)
e' circa l'una, ci sarebbe la possibilita' di spallare per 650 metri fino al rifugio Mezzalama.. un cartello indica 2 ore di salita, piu' la discesa.. va beh, ha vinto il no e ci evitiamo la faticata
dopo un veloce pasto quindi ci accingiamo alla discesa.. dopo ovviamente aver spinto ancora un po' !
pronti per la discesa.. mi volto e.. gli alieni !!
la prima parte di discesa e' veramente tosta, con parecchi tratti esposti e tornantini impossibili, decisamente poco ciclabile.. ma appena tornati al Pian di Verra inferiore la mulattiera per St. Jacques ci fa dimenticare delle energie finora spese e ci regala 400 m di discesa mozzafiato su pietroni fissi, gradoni e radici.
Ovviamente come di ogni bella discesa non ci sono foto, fatta tutta d'un fiato !
Risaliamo ancora su dolce sterrata fino all'Alpe Nana inferiore, da cui scorgiamo un altro gigante...
proprio da qui sembra che dovra' passare il tracciato della nuova funivia per unire Val d'Ayas e Valtournenche, speriamo senza stravolgere troppo la morfologia della valle..
Poco piu' in alto inizia il Ru Courtaud, un'opera di ingegneria del 1400 che prende acqua dal ghiacciaio per portarla fino alle aride colline di St.
Vincent ed Emarese. Il tracciato si snoda per una 20ina di kilometri tagliando la montagna, con numerose gallerie e perde quota molto gradualmente, permettendo di essere visitato sia in discesa che in salita.
qualcuno testa le abilita' galleggiatorie della propria bici cercando una possibile scorciatoia..
chilometri e chilometri in fianco all'acqua.. su e giu' in continuo, sembra quasi che risalga la corrente..
scendiamo e il paesaggio cambia, il ghiacciaio si allontana,
e arriviamo al tratto quasi interamente scavato nella roccia, torcia indispensabile !
risistemate e messe in sicurezza, ora percorribili da un paio d'anni (ufficialmente) attraversiamo cosi' 16 gallerie
che ci riportano a una balconata da cui si scorge il paesello dove siam partiti
Arrivati al Col de Joux, unica via di fuga dalla val d'Ayas che unisce Brusson con St. Vincent, ci aspetta la discesa sul sentiero 1.. una bella mulattiera velocissima (occhio solo ai cercatori di funghi !) che in breve ci riporta alla partenza.
ho usato un po' di foto di Fabio visto che di alcune zone non ci sono le mie corrispettive !
qua le mie foto: http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=56273
-Andrea
complimenti Andrea x il report che testimonia la bellezza dei posti che tu già conoscevi e che hai condiviso con Luca e Fabio.
...in questi periodi di "magra forzata" fa piacere leggere le vostre avventure!!!
